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Davide Rondoni il 2/10 sarà a Torino al Circolo dei Lettori per presentare il suo ultimo libro "Salvare la poesia della vita" (ed. EMP)
Le parole chiave di san Francesco come lanterne per camminare lungo i cunicoli dell’esistenza e scoprirne la poesia
«Quando mi hanno chiesto di scrivere un libro su Francesco e la poesia, sapevo che mi stavo cacciando in un guaio. Non sono certo uno a cui si chiede un libro tranquillo, un’ordinata schedatura, una linda antologia di scritti da selezionare tra la miriade di quelli dedicati al Santo. Ogni libro su san Francesco è “impossibile”. A meno che non sia l’eco di una grande domanda. Quasi una supplica o un grido: come salvare la poesia della vita? O c’è una poesia della vita, una qualità, per così dire, che sfugge ai misuratori sociali, economici, statistici?». Davide Rondoni, poeta, saggista, narratore, traduttore, descrive così il suo ultimo libro Salvare la poesia della vita, da poco edito per i tipi di EMP (Edizioni Messaggero Padova), la casa editrice francescana di Padova con la quale ha già pubblicato in passato.
Il volume è un percorso di narrazione in cui l’autore commenta in chiave esistenziale ed estetica i versi di alcuni poeti – credenti o no, noti o semisconosciuti – che si sono confrontati con la figura e la santità del giullare di Dio. Un «libro-luogo», come lo definisce Rondoni, «dove le parole dei poeti, le vicende della vita del santo e le parole chiave della sua esperienza umana si incontrano». Il risultato è una sorta di “mappa” per parole chiave, come nudità, natura, povertà, bellezza, vocazione, letizia, amicizia, utile a scovare e «salvare la poesia della vita».
A spiegare l’importanza di questa “missione salvifica” che investe i poeti tutti e lo stesso Rondoni, è sempre l’autore del libro nella prefazione di quello che lui definisce ironicamente «libretto strambo»: «Poco interesse avrebbe la letteratura, se non collaborasse a salvare la poesia dell’esistenza. Senza la natura veggente, cioè senza la capacità di vedere in fondo alla vita, la letteratura (anche quella di argomento religioso) ha poco valore. Le parole di un poeta sono fiaccole, lanterne con cui camminare lungo foreste e cunicoli dell’esistenza».
Un viaggio, quello di Rondoni, che è innanzitutto emozionale. «Ho cercato di essere essenziale, ho cercato versi che documentassero un’impressionante avventura, e soprattutto che spaccassero il cuore, illuminassero gli occhi e animassero di penombre le anime – scrive Rondoni –. Ho fatto scoperte che mi hanno riempito di sgomento e di meraviglia. E ho cercato di mettermi, indegno e senza riparo, al servizio di questo coro meraviglioso e diseguale che incorona negli anni con strane allodole la persona santa di Francesco».
Il libro sarà presentato da Davide Rondoni martedì 2 ottobre alle 18.00 a Torino al Circolo dei Lettori (Palazzo Graneri della Roccia, Sala Biblioteca). Con il poeta dialogherà fra Giuseppe Giunti, francescano conventuale.
L’AUTORE
DAVIDE RONDONI (Forlì 1964), poeta e scrittore, ha pubblicato diversi volumi di poesia: “Il bar del tempo” (Guanda 1999), “Avrebbe amato chiunque” (Guanda 2003), “Compianto, vita” (Marietti 2004), “Apocalisse amore” (Mondadori 2008), “Le parole accese” (Rizzoli 2008), “3. Tommaso, Paolo, Michelangelo” (Marietti 2009), “Rimbambimenti” (Raffaelli 2010), “Si tira avanti solo con lo schianto” (WhiteFly 2013), “Cinque donne e un’onda” (Ianieri 2015), “La natura del bastardo” (Mondadori 2016), con i quali ha vinto alcuni tra i maggiori premi di poesia. È tradotto in vari paesi del mondo in volume e rivista. Collabora ed è ospite a programmi di poesia e cultura in radio e tv ed è editorialista per alcuni quotidiani. Ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e la rivista «clanDestino». Suoi recenti volumi di saggi sono: “Il fuoco della poesia” (Rizzoli 2008), “Nell’arte, vivendo” (Marietti 2012), “L’amore non è giusto” (CartaCanta 2013), “I termini dell’amore” (con Federica D’Amato, CartaCanta 2016), “Contro la letteratura” (Bompiani 2016). Dirige la collana “I Passatori – Contrabbando di poesia” per CartaCanta. È autore di teatro e di traduzioni (Baudelaire, Rimbaud, Péguy e altri). Ha partecipato a festival internazionali di poesia in molti paesi. Di narrativa ha pubblicato: “I bambini nascono come le poesie” (Fabbri 2006), “Hermann” (Rizzoli 2010), “Gesù” (Piemme 2013), “Se tu fossi qui” (Premio Andersen ragazzi over 15, San Paolo 2015), “E se brucia anche il cielo” (Frassinelli 2015), “Il bacio di Siviglia” (nella collana “Vite esagerate” da lui ideata e diretta, San Paolo 2016). Ha curato numerose antologie, tiene corsi di poesia e master di traduzione. Recentemente ha collaborato alla sceneggiatura del film Il vegetale con il regista Gennaro Nunziante. Per i tipi di EMP ha pubblicato, oltre all’ultimo libro “Salvare la poesia della vita”, anche contributi sul francescanesimo nei volumi collettivi curati da Dino Dozzi “Qui è vera letizia” (2015) e “Per quelli che perdonano” (2017).
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Salvare la poesia della vita
Sottotitolo: In cammino con i poeti e Francesco
Autore: Davide Rondoni
Editore: Edizioni Messaggero Padova - www.edizionimessaggero.it
Collana: Memoria e profezia
Pagine: 144
ISBN: 978-88-250-4626-7
Scheda libro e abstract del volume: http://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/scheda.asp?ISBN=978-88-250-4626-7
Allegati disponibili
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81_cs_2018.10.01_emp_rondoni_salvare_la_poesia_della_vita_circolo_dei_lettori_torino.doc
57856 Kb -
9788825046267-salvare_la_poesia_della_vita.jpg
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salvare_la_poesia_della_vita_abstract.pdf
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invito_digitale_-_rondoni_al_circolo_dei_lettori_2.10.2018.pdf
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"Salvare la poesia della vita" di Davide Rondoni
Le parole chiave di san Francesco come lanterne per camminare lungo i cunicoli dell’esistenza e scoprirne la poesia
«Quando mi hanno chiesto di scrivere un libro su Francesco e la poesia, sapevo che mi stavo cacciando in un guaio. Non sono certo uno a cui si chiede un libro tranquillo, un’ordinata schedatura, una linda antologia di scritti da selezionare tra la miriade di quelli dedicati al Santo. Ogni libro su san Francesco è “impossibile”. A meno che non sia l’eco di una grande domanda. Quasi una supplica o un grido: come salvare la poesia della vita? O c’è una poesia della vita, una qualità, per così dire, che sfugge ai misuratori sociali, economici, statistici?». Davide Rondoni, poeta, saggista, narratore, traduttore, descrive così il suo ultimo libro Salvare la poesia della vita, da poco edito per i tipi di EMP (Edizioni Messaggero Padova), la casa editrice francescana di Padova con la quale ha già pubblicato in passato.
Il volume è un percorso di narrazione in cui l’autore commenta in chiave esistenziale ed estetica i versi di alcuni poeti – credenti o no, noti o semisconosciuti – che si sono confrontati con la figura e la santità del giullare di Dio. Un «libro-luogo», come lo definisce Rondoni, «dove le parole dei poeti, le vicende della vita del santo e le parole chiave della sua esperienza umana si incontrano». Il risultato è una sorta di “mappa” per parole chiave, come nudità, natura, povertà, bellezza, vocazione, letizia, amicizia, utile a scovare e «salvare la poesia della vita».
A spiegare l’importanza di questa “missione salvifica” che investe i poeti tutti e lo stesso Rondoni, è sempre l’autore del libro nella prefazione di quello che lui definisce ironicamente «libretto strambo»: «Poco interesse avrebbe la letteratura, se non collaborasse a salvare la poesia dell’esistenza. Senza la natura veggente, cioè senza la capacità di vedere in fondo alla vita, la letteratura (anche quella di argomento religioso) ha poco valore. Le parole di un poeta sono fiaccole, lanterne con cui camminare lungo foreste e cunicoli dell’esistenza».
Un viaggio, quello di Rondoni, che è innanzitutto emozionale. «Ho cercato di essere essenziale, ho cercato versi che documentassero un’impressionante avventura, e soprattutto che spaccassero il cuore, illuminassero gli occhi e animassero di penombre le anime – scrive Rondoni –. Ho fatto scoperte che mi hanno riempito di sgomento e di meraviglia. E ho cercato di mettermi, indegno e senza riparo, al servizio di questo coro meraviglioso e diseguale che incorona negli anni con strane allodole la persona santa di Francesco».
PRESENTAZIONI IN PROGRAMMA
Il libro verrà presentato in occasione del Festival Francescano di Bologna domenica 30 settembre alle 17.30 alla Libreria Coop. Zanichelli. Davide Rondoni dialogherà con fra Marco Moroni.
Martedì 2 ottobre alle 18.00 il poeta sarà a Torino ospite del Circolo dei Lettori (Palazzo Graneri della Roccia, Sala Biblioteca) con fra Giuseppe Giunti.
L’AUTORE
DAVIDE RONDONI (Forlì 1964), poeta e scrittore, ha pubblicato diversi volumi di poesia: “Il bar del tempo” (Guanda 1999), “Avrebbe amato chiunque” (Guanda 2003), “Compianto, vita” (Marietti 2004), “Apocalisse amore” (Mondadori 2008), “Le parole accese” (Rizzoli 2008), “3. Tommaso, Paolo, Michelangelo” (Marietti 2009), “Rimbambimenti” (Raffaelli 2010), “Si tira avanti solo con lo schianto” (WhiteFly 2013), “Cinque donne e un’onda” (Ianieri 2015), “La natura del bastardo” (Mondadori 2016), con i quali ha vinto alcuni tra i maggiori premi di poesia. È tradotto in vari paesi del mondo in volume e rivista. Collabora ed è ospite a programmi di poesia e cultura in radio e tv ed è editorialista per alcuni quotidiani. Ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e la rivista «clanDestino». Suoi recenti volumi di saggi sono: “Il fuoco della poesia” (Rizzoli 2008), “Nell’arte, vivendo” (Marietti 2012), “L’amore non è giusto” (CartaCanta 2013), “I termini dell’amore” (con Federica D’Amato, CartaCanta 2016), “Contro la letteratura” (Bompiani 2016). Dirige la collana “I Passatori – Contrabbando di poesia” per CartaCanta. È autore di teatro e di traduzioni (Baudelaire, Rimbaud, Péguy e altri). Ha partecipato a festival internazionali di poesia in molti paesi. Di narrativa ha pubblicato: “I bambini nascono come le poesie” (Fabbri 2006), “Hermann” (Rizzoli 2010), “Gesù” (Piemme 2013), “Se tu fossi qui” (Premio Andersen ragazzi over 15, San Paolo 2015), “E se brucia anche il cielo” (Frassinelli 2015), “Il bacio di Siviglia” (nella collana “Vite esagerate” da lui ideata e diretta, San Paolo 2016). Ha curato numerose antologie, tiene corsi di poesia e master di traduzione. Recentemente ha collaborato alla sceneggiatura del film Il vegetale con il regista Gennaro Nunziante. Per i tipi di EMP ha pubblicato, oltre all’ultimo libro “Salvare la poesia della vita”, anche contributi sul francescanesimo nei volumi collettivi curati da Dino Dozzi “Qui è vera letizia” (2015) e “Per quelli che perdonano” (2017).
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Salvare la poesia della vita
Sottotitolo: In cammino con i poeti e Francesco
Autore: Davide Rondoni
Editore: Edizioni Messaggero Padova - www.edizionimessaggero.it
Collana: Memoria e profezia
Pagine: 144
ISBN: 978-88-250-4626-7
Scheda libro e abstract del volume: http://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/scheda.asp?ISBN=978-88-250-4626-7
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L’EMP al Festival Francescano di Bologna con Rondoni e Nava per raccontare poesia e bellezza con gli occhi di san Francesco
Il 29 e il 30 settembre due incontri sulla poesia del giullare di Dio con Davide Rondoni e Stefano Nava, autori della casa editrice del Santo di Padova
Saranno il poeta e scrittore Davide Rondoni e l’illustratore e pittore Stefano Nava i testimonial delle Edizioni Messaggero Padova alla decima edizione del Festival Francescano di Bologna (28-30 settembre), manifestazione organizzata dal Movimento francescano dell’Emilia Romagna e presentata quest’oggi nella città delle due torri. Nel prossimo fine settimana la casa editrice francescana di Padova rifletterà sul tema della bellezza, leit motive della rassegna di quest’anno, con la provocatoria ispirazione dei due autori italiani che hanno riletto l’insegnamento e la figura di san Francesco rispettivamente attraverso versi e immagini.
Il primo appuntamento è sabato 29 settembre alle 16.30 a Palazzo d’Accursio (Sala Tassinari) con la presentazione tra immagini, suoni e parole del libro Un uomo, 4 ottobre 1226 di Stefano Nava (ed. EMP 2018), un’intensa biografia illustrata del giullare di Dio per giovani e adulti. Il prezioso volume disegna un Francesco con schizzi e poesia, facendo scoprire ai lettori la vita dell’assisiate che ha saputo trovare la bellezza laddove altri trovavano scarto.
Davide Rondoni sarà invece il protagonista dell’incontro di domenica 30 settembre alle 17.30 alla Libreria Coop. Zanichelli. Il poeta racconterà il suo libro Salvare la poesia della vita (ed. EMP 2018) in dialogo con il francescano conventuale fra Marco Moroni. Un percorso di narrazione in cui l’autore commenta in chiave esistenziale ed estetica i versi di alcuni poeti che si sono confrontati con la figura e la santità di Francesco. Un’impressionante avventura, quella di Rondoni attraverso queste pagine, alla ricerca di versi che «spaccassero il cuore, illuminassero gli occhi e animassero di penombre le anime», tra «sgomento e meraviglia».
GLI AUTORI
Stefano NAVA nasce a Bergamo nel 1977 e dopo aver frequentato il liceo artistico si laurea in architettura. Nel 2010 si trasferisce a Reggio Emilia e si avvicina al mondo dell’illustrazione per ragazzi. Partecipa a diversi concorsi nazionali e internazionali tra cui la Rassegna internazionale “I colori del Sacro” (Museo diocesano di Padova). Le sue opere sono presenti in diversi spazi sacri: Chiesa di Palazzago (Bergamo), Chiesa di San Maurizio (Reggio Emilia), Fraternità di Romena (Arezzo). Ha ideato laboratori per adulti e bambini con una particolare attenzione ai racconti biblici. Vive e lavora a Reggio Emilia con la moglie Caterina e i figli Francesco e Filippo.
Davide RONDONI (Forlì 1964), poeta e scrittore, ha pubblicato diversi volumi di poesia con i quali ha vinto alcuni tra i maggiori premi di poesia. È tradotto in vari paesi del mondo, collabora a programmi di poesia in radio e tv e come editorialista per alcuni quotidiani. Ha fondato e dirige il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e la rivista «clanDestino». Ha curato numerose antologie poetiche, tiene corsi di poesia e master di traduzione. Recentemente ha collaborato alla sceneggiatura del film Il vegetale con il regista Gennaro Nunziante.
Info eventi Edizioni Messaggero Padova: www.edizionimessaggero.it, emp@santantonio.org
Info e programma completo Festival Francescano: www.festivalfrancescano.it, info@festivalfrancescano.it, cell. 334 2609797.
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"Scrivi, frate Francesco", un libro invita all’esercizio autobiografico con la guida del santo di Assisi
Il 24 settembre al Festival Francescano lo scrittore e saggista Duccio Demetrio presenta il suo ultimo libro che esalta il valore introspettivo ed esistenziale dell’autobiografia. Dialoga con lui Fabio Scarsato, direttore editoriale EMP
Imparare a scrivere di sé con la guida di san Francesco per poter scoprire tracce dell’uomo di Assisi nella nostra vita. È questa la sfida del libro Scrivi, frate Francesco (EMP 2017) dello scrittore e saggista Duccio Demetrio che verrà presentato al Festival Francescano di Bologna domenica 24 settembre alle 15.00, a Palazzo d’Accursio (Cortile d’onore). A fare da controcanto all’autore fra Fabio Scarsato, direttore editoriale del «Messaggero di sant’Antonio» e delle Edizioni Messaggero Padova.
Specialista del genere autobiografico, Demetrio rilegge gli scritti di frate Francesco, in particolar modo il Testamento, guidando il lettore in un cammino retrospettivo e introspettivo personale attraverso «meditazioni ed esercizi autobiografici». San Francesco come scrittore di sé, e non solo, racconta fatti ed esperienze personali dalle risonanze sociali e storiche, che indicano l’esistenza di una grande libertà di pensiero. Il “giullare di Dio”, di rosselliniana memoria, lancia a ciascuno di noi temi esistenziali attraverso cui raccontarci: la fede, il dubbio, l’amore, la morte, Dio, la povertà, le relazioni, le scelte.
È un potente lascito esistenziale, simbolico e spirituale che è in grado di innescare altre narrazioni, altre avventure, altre autobiografie. Il lettore che vorrà «mettersi in gioco», naturalmente con la penna tra le dita, potrà scoprire aspetti di sé del tutto imprevisti, attraverso l’assisiate nelle vesti di guida ideale per la propria autoanalisi esistenziale.
«Maestro del mettersi a nudo, Francesco prendeva la penna in mano per colare in parole rapide la sintesi di quanto gli stava più a cuore – scrive nella prefazione al volume fra Paolo Floretta, francescano conventuale esperto di accompagnamento psicoterapeutico – Demetrio fa dell’autobiografia inaugurata da Francesco addirittura una virtù. Sicuramente la pone nel grande alveo della scrittura come ampia cura di sé, idonea a rielaborare inquietudini, intuizioni, traumi, tribolazioni, sedando parte del male di vivere, educando la riflessione a ritirarsi dalla dispersività per trasformare e traghettare gli aspetti penosi della vita in consapevolezza densa e pensosa, in gioia di vivere nonostante le avversità subite. L’autobiografia diventa allora esercizio spirituale a tutti gli effetti, oltreché autoanalisi ante Freud, una consapevole coltivazione della propria unicità di fronte al Padre che ce l’ha donata».
Per tutta la durata del Festival Francescano il «Messaggero di sant'Antonio» e le Edizioni Messaggero Padova saranno presenti a Bologna con un proprio stand.
I PROTAGONISTI DELL’INCONTRO
Duccio DEMETRIO, già professore ordinario di filosofia dell’educazione e della narrazione all’Università Bicocca di Milano, ora si dedica interamente a diffondere l’uso della scrittura di se stessi come fondatore della Libera Università dell’autobiografia di Anghiari (AR) e dell’Accademia del silenzio, due comunità di ricerca da lui fondate nel 1998, con Saverio Tutino, e nel 2010 con Nicoletta Polla-Mattiot. Con le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato La religiosità degli increduli. Per incontrare i «gentili» (2011) e Silenzio (2014).
Fabio SCARSATO, direttore editoriale dei mensili «Messaggero di sant’Antonio» e «Messaggero dei ragazzi» e delle Edizioni Messaggero Padova, è frate minore conventuale e appassionato di san Francesco e francescanesimo, che declina come stile di vita personale e come testimonianza agli altri. È passato attraverso esperienze caritativo-sociali con minori e giovani in difficoltà, esperienze parrocchiali e santuariali nella trentina Val di Non (San Zeno e San Romedio), di insegnamento della spiritualità francescana, di eremo e silenzio. Per l’EMP ha pubblicato, tra gli altri, Francesco d’Assisi e Etty Hillesum (2014), Bibbia francescana (a cura, 2014), Wanted. Esercizi spirituali francescani per ladri e briganti (2015).
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Dis-ordine francescano, a 500 anni dalla scissione tra frati minori della regolare osservanza e conventuali un libro rilegge la storia del francescanesimo
Il 22 settembre al Festival Francescano di Bologna un incontro sulle riforme degli ordini religiosi francescani con gli autori della casa editrice EMP Dino Dozzi e Fabio Scarsato
Dis-ordine francescano, a 500 anni dalla scissione tra frati minori della regolare osservanza e conventuali un libro rilegge la storia del francescanesimo
Il 22 settembre al Festival Francescano di Bologna un incontro sulle riforme degli ordini religiosi francescani con gli autori della casa editrice EMP Dino Dozzi e Fabio Scarsato
L’Ordine francescano è, forse, uno dei movimenti religiosi più inquieti, instabili, dinamici, eppur costanti, della Chiesa, caratterizzato da continue riforme al proprio interno. Potrebbe essere che il semper reformanda appartenga costitutivamente alla famiglia francescana? Che smettere di riformarsi sarebbe un autentico tradimento? Se ne parlerà domani, venerdì 22 settembre alle 18.00, al Festival Francescano di Bologna, a Palazzo d’Accursio in Piazza Maggiore, in occasione della presentazione del volume Dis-ordine francescano. La grazia delle riforme (1517-2017) curato da João Benedito Ferreira de Araújo (EMP 2017). Sul palco del Cortile d’onore del municipio si confronteranno su questo tema due frati: il biblista Dino Dozzi, minore cappuccino, e Fabio Scarsato, minore conventuale e direttore editoriale del «Messaggero di sant’Antonio».
A 500 anni della scissione tra frati minori della regolare osservanza e frati minori conventuali, decretato nel 1517 da papa Leone X nel tentativo di mettere pace e “ordine” tra i francescani, l’incontro cercherà di offrire alcuni spunti di riflessione fuori dal coro e, proprio perché inconsueti e originali, magari in grado di scatenare pensieri e approcci diversi. Una lettura diversa, meno negativa, forse più evangelica, di quelle vicende storiche, capace di guarirne in qualche modo le memorie.
Per tutta la durata del Festival Francescano il «Messaggero di sant'Antonio» e le Edizioni Messaggero Padova saranno presenti in Piazza Maggiore a Bologna con un proprio stand.
GLI AUTORI
Dino DOZZI, frate cappuccino, è docente di Sacra Scrittura e di francescanesimo. Direttore di «Messaggero Cappuccino» e membro della redazione di «Parola, Spirito e Vita», da anni è impegnato con la parola e gli scritti a diffondere il messaggio biblico e francescano. Per le Edizioni Messaggero ha pubblicato Quanto manca all’aurora? (2015) e curato Qui è vera letizia (2015), Verso la felicità (2015), Con tutte le Tue creature (2016), Sorella Terra (2016).
Fabio SCARSATO, direttore editoriale dei mensili «Messaggero di sant’Antonio» e «Messaggero dei ragazzi» e delle Edizioni Messaggero Padova, è frate minore conventuale e appassionato di san Francesco e francescanesimo, che declina come stile di vita personale e come testimonianza agli altri. È passato attraverso esperienze caritativo-sociali con minori e giovani in difficoltà, esperienze parrocchiali e santuariali nella trentina Val di Non (San Zeno e San Romedio), di insegnamento della spiritualità francescana, di eremo e silenzio. Per l’EMP ha pubblicato, tra gli altri, Francesco d’Assisi e Etty Hillesum (2014), Bibbia francescana (a cura, 2014), Wanted. Esercizi spirituali francescani per ladri e briganti (2015).

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L’EMP al Festival Francescano di Bologna, per orientarsi nel futuro conoscendo la storia e noi stessi
Il 22 e il 24 settembre due incontri sulle riforme degli ordini religiosi francescani e sul valore introspettivo dell’autobiografia con gli autori della casa editrice del Santo di Padova Dino Dozzi, Duccio Demetrio e Fabio Scarsato
Le Edizioni Messaggero Padova saranno presenti alla nona edizione del Festival Francescano, manifestazione organizzata dai francescani dell’Emilia Romagna, in collaborazione con Comune e Chiesa di Bologna, e presentata quest’oggi nella città delle due torri. Dal 22 al 24 settembre la casa editrice francescana rifletterà sul tema del futuro con la provocatoria ispirazione di san Francesco.
Il primo appuntamento è venerdì 22 settembre alle 18.00 (Palazzo d’Accursio, Cortile d'onore) con la presentazione del libro Dis-ordine francescano di João Benedito Ferreira de Araújo (EMP 2017) con due frati a confronto sulle riforme che hanno caratterizzato il loro ordine: il biblista Dino Dozzi, minore cappuccino, e Fabio Scarsato, minore conventuale. Caratterizzato da continue riforme al proprio interno, l’Ordine francescano è forse uno dei movimenti religiosi più inquieti e al tempo stesso dinamici e costanti della Chiesa. Nel 2017 si ricordano i 500 anni della scissione al suo interno tra frati minori della regolare osservanza e frati minori conventuali, decretato con la bolla “Ite vos” del 29 maggio 1517 da papa Leone X nel tentativo di mettere pace e “ordine” tra i francescani. L’incontro si pone l’obiettivo di dare una lettura diversa, meno negativa, forse più evangelica, di quelle vicende, capace di guarirne in qualche modo le memorie.
Domenica 24 settembre alle 15.00, sempre a Palazzo d’Accursio, lo scrittore Duccio Demetrio parlerà del suo ultimo libro Scrivi, frate Francesco (EMP 2017) e del valore esistenziale e conoscitivo dell’autobiografia. A fargli da contro canto fra Fabio Scarsato, che è anche direttore editoriale del «Messaggero di sant’Antonio». L’autore, uno specialista del genere autobiografico, rilegge gli scritti di frate Francesco, in particolar modo il Testamento, guidando il lettore in un cammino retrospettivo e introspettivo personale attraverso «meditazioni ed esercizi autobiografici». San Francesco come scrittore di sé, e non solo, racconta fatti ed esperienze personali dalle risonanze sociali e storiche, che indicano l’esistenza di una grande libertà di pensiero. Il lettore che vorrà «mettersi in gioco», naturalmente con la penna tra le dita, potrà scoprire aspetti di sé del tutto imprevisti: conoscendo meglio l’uomo di Assisi, nelle vesti di guida ideale per la propria autoanalisi esistenziale.
«Non è un caso che abbiamo scelto insieme agli organizzatori questi due titoli che ben si inseriscono nel tema “Futuro semplice” di questa edizione del Festival Francescano – commenta fra Scarsato – Per Dis-ordine francescano la motivazione è dettata dalla consapevolezza che non si può costruire il proprio futuro se non partendo dalla propria storia, che può essere anche di fratture e divisioni, come hanno dimostrato le vicende delle famiglie francescane, ma sempre e comunque capaci di iniettare nuovi fermenti nelle nostre vite. Per il volume Scrivi, frate Francesco invece abbiamo voluto proporre uno strumento concreto, come è la tecnica dell’autobiografia, per conoscere se stessi: rileggere il proprio passato è utile per vivere più consapevolmente il proprio presente e costruire il proprio futuro».
Per tutta la durata del Festival Francescano il «Messaggero di sant'Antonio» sarà presente a Bologna con un proprio stand.
GLI AUTORI
Dino DOZZI, frate cappuccino, è docente di Sacra Scrittura e di francescanesimo. Direttore di «Messaggero Cappuccino» e membro della redazione di «Parola, Spirito e Vita», da anni è impegnato con la parola e gli scritti a diffondere il messaggio biblico e francescano. Per le Edizioni Messaggero ha pubblicato Quanto manca all’aurora? (2015) e curato Qui è vera letizia (2015), Verso la felicità (2015), Con tutte le Tue creature (2016), Sorella Terra (2016).
Duccio DEMETRIO, già professore ordinario di filosofia dell’educazione e della narrazione all’Università Bicocca di Milano, ora si dedica interamente a diffondere l’uso della scrittura di se stessi come fondatore della Libera Università dell’autobiografia di Anghiari (AR) e dell’Accademia del silenzio, due comunità di ricerca da lui fondate nel 1998, con Saverio Tutino, e nel 2010 con Nicoletta Polla-Mattiot. Con le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato La religiosità degli increduli. Per incontrare i «gentili» (2011) e Silenzio (2014).
Fabio SCARSATO, direttore editoriale dei mensili «Messaggero di sant’Antonio» e «Messaggero dei ragazzi» e delle Edizioni Messaggero Padova, è frate minore conventuale e appassionato di san Francesco e francescanesimo, che declina come stile di vita personale e come testimonianza agli altri. È passato attraverso esperienze caritativo-sociali con minori e giovani in difficoltà, esperienze parrocchiali e santuariali nella trentina Val di Non (San Zeno e San Romedio), di insegnamento della spiritualità francescana, di eremo e silenzio. Per l’EMP ha pubblicato, tra gli altri, Francesco d’Assisi e Etty Hillesum (2014), Bibbia francescana (a cura, 2014), Wanted. Esercizi spirituali francescani per ladri e briganti (2015).