Antonio 800 | ComunicatoStampa

«En route con sant’Antonio». A piedi da Brive-la-Gaillarde a Padova dal 29 giugno al 21 settembre 2025. Svelati calendario e tappe

All'evento del 27 maggio a Padova, nell’ambito del Giugno Antoniano, il Progetto Antonio800 ha presentato numeri, date, luoghi, specifiche del cammino giubilare di 1.306 km a staffetta con la reliquia di s. Antonio dal Centro della Francia a Padova

27 Maggio 2025| di Alberto Friso, Project Event Manager «Antonio800»

FOTO DELL'EVENTO scaricabili in calce al comunicato - Area allegati

VIDEO - Di seguito i link alla gif con il percorso stilizzato e al video del tracciato completo:


COMUNICATO STAMPA

Ottocento anni fa, sant’Antonio lo avremmo trovato camminante e predicatore in Francia, tra il 1224 e il 1227, da dove poi rivalicò le Alpi per assumere il provincialato dell’Italia settentrionale (1227-1230).

I suoi successori del XXI secolo – i frati conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova insieme alla Custodia dei frati minori conventuali di Francia e Belgio – hanno desiderato e deciso di ripercorrere a piedi i passi di Antonio nel corso di tutta quest’estate giubilare, partendo il 29 giugno da Brive-la-Gaillarde in Nuova Aquitania (località antoniana perché il Santo qui dimorò, nelle grotte che portano il suo nome) per arrivare fino a Padova alla volta del 21 settembre. L’iniziativa, che nasce nell’ambito del progetto Antonio800 ed è presentata nel contesto del Giugno Antoniano, s’intitola «En Route con sant’Antonio», e promette di essere, per le sue potenzialità e per il coinvolgimento di tante persone e territori, l’evento antoniano dell’estate 2025.

 

PERCHÉ

Interrogare la figura di sant’Antonio pellegrino e annunciatore

Perché frate Antonio di Padova (ma da Lisbona) dal 1224 alla fine del 1227 fu annunciatore del Vangelo, predicatore e organizzatore del neonato Ordine francescano nel centro e sud della Francia, e poi nel nord Italia (1227-1231). Spiega fra Antonio Ramina, Rettore della Basilica di Sant’Antonio a Padova: «Non siamo in grado di dire che sant'Antonio abbia scelto precisamente queste strade per passare dall’Italia alla Francia andata e ritorno, ma di certo la sua presenza è attestata in alcuni dei luoghi che tocchiamo: Brive-la-Gaillarde, Solignac, Limoges. Per il tratto italiano, sappiamo che Antonio fu a Vercelli, Milano, Verona, ovviamente a Padova. Il contesto storico è diventato occasione per lasciarci nuovamente interrogare dalla vita di sant’Antonio, dalla sua passione per Gesù e per l’annuncio della Buona Novella a ogni persona incontrata lungo la via. Ecco in sintesi perché vogliamo tornare sulle strade da lui percorse, affidando a Dio i nostri passi».

 

CHE COSA, QUANDO e COME

Dal 29 giugno al 21 settembre, lungo le strade percorse da sant’Antonio 800 anni fa

«En Route con sant’Antonio è un cammino a staffetta, un cammino povero, un cammino di popolo» lo presenta così fra Roberto Brandinelli, Ministro della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova. «A staffetta, perché in tanti concorreranno a camminare i 1.306 chilometri del percorso, con una modalità già sperimentata nell'estate 2022, quando avevamo attraversato l’Italia da Capo Milazzo, vicino a Messina, luogo del naufragio di Antonio, fino ad Assisi e quindi a Padova. Poi è un cammino povero perché pienamente francescano, strutturato intorno a pochi elementi fondamentali: i passi lieti dei pellegrini, l’accoglienza fiduciosa richiesta bussando alle porte di conventi e parrocchie, il desiderio di pregare insieme e di lasciarsi toccare dalla bellezza dell’annuncio cristiano testimoniato da Antonio. Peraltro, una sua reliquia ex ossibus “camminerà” con noi sulle spalle di un frate pellegrino, e sarà consegnata di volta in volta alle comunità cristiane incontrate lungo le 60 tappe fino alla ripartenza del giorno successivo».

«En Route con sant’Antonio» non diventerà un cammino stabile e frecciato. Spiega fra Roberto Brandinelli: «Non stiamo inaugurando un nuovo cammino. Come espressione del mondo antoniano esiste il Cammino di sant'Antonio da La Verna a Padova e da Gemona del Friuli a Padova, ma non esisterà un Cammino di sant'Antonio da Brive. Lo percorriamo in questo anno giubilare speciale, nel contesto degli ottocentenari, con riconoscenza per la testimonianza di speranza che sant'Antonio offre a tanti che confidano nella sua amicizia e nella sua intercessione».

I NUMERI

1.306 chilometri, di cui 755 in Francia e 549 in Italia; oltre 2 milioni di passi; 21,8 chilometri di media ogni tratta; 5 regioni attraversate (2 francesi e 3 italiane); 20 diocesi incontrate (8 francesi e 12 italiane); 60 tappe; 80 giorni di impegno (in alcune giornate, in corrispondenza di alcuni centri principali, la staffetta sosterà); 17.796 metri di salite, e 17.963 di discese; 6 tappe molto impegnative; 17 impegnative; 22 medie; 15 facili.

 

PER CHI

Un cammino partecipativo di fraternità, aperto a chiunque voglia farne parte

«En Route con sant’Antonio» non è «per pochi». Chiunque può partecipare, aggiungendo i propri passi lungo la via ai 2 milioni totali necessari per arrivare alla Basilica del Santo. Non serve iscriversi, non serve esplicitare la propria motivazione: basta il desiderio di camminare insieme per 1, 10, 100 chilometri presentandosi al via di ogni singola tappa. Punto di riferimento per programma, altimetria, grado di difficoltà del percorso (diviso in facile, medio, impegnativo, molto impegnativo) è il sito www.antonio800.org. Appuntamento alla partenza all’orario stabilito: chi c’è e vuole esserci… è più che il benvenuto! Logistica, vitto e alloggio restano a carico del singolo.

Altro modo per partecipare è presentarsi agli eventi religiosi e culturali di fine tappa, nessuno dei quali è a numero chiuso, o nelle giornate di sosta.

Infine, grande spazio è dato alla comunicazione. Oltre alle pubblicazioni sui social ufficiali, rilievo avrà il video racconto giornaliero dell’evento, trasmesso da alcune televisioni locali nel Nord Italia e, in Francia, dall’emittente nazionale KTO, mediapartner di «En Route con sant’Antonio» insieme al «Messaggero di sant’Antonio», edizioni italiana e francese.

 

PROMOTORI e PATROCINI

Dai frati conventuali di Padova, col patrocinio del Giubileo e dei francescani d’Italia e di Francia

«En Route con sant’Antonio» non è «per pochi» nemmeno nella sua genesi. Nasce infatti come evento di «Antonio800», il contenitore delle iniziative legate agli ottocentenari antoniani e francescani espressione dei frati minori conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova e di alcune delle principali realtà della famiglia francescana conventuale erede di sant’Antonio: Pontificia Basilica di S. Antonio a Padova, Messaggero di sant’Antonio, Il Cammino di Sant’Antonio, Centro Francescano Giovani – Nord Italia, Peregrinatio Antoniana, Centro Studi Antoniani, Caritas Sant’Antonio, Santuari Antoniani di Camposampiero, Santuario S. Antonio di Padova in Arcella. Per «En Route con sant’Antonio», si è aggiunta la Custodia dei frati minori conventuali di Francia e Belgio.

Conta inoltre sul Patrocinio dell’intera famiglia francescana d’Italia e di Francia (frati conventuali, cappuccini, minori, Tor; clarisse delle diverse federazioni; suore francescane; laici francescani dell’Ofs).

Ha infine ottenuto il Patrocinio ufficiale del Giubileo 2025, essendo stato rilevato «l’indubbio valore della proposta, che presta particolare attenzione all’evangelizzazione, invitando i giovani a farsi reali Pellegrini di Speranza» (mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione - Sezione per le questioni fondamentali dell'evangelizzazione nel mondo, lettera Prot. N. IUBXXV/765/2024/P).

Anche in considerazione del Patrocinio giubilare, il cammino si interromperà a Lyon il 24 luglio per permettere ai giovani pellegrini di partecipare al Giubileo dei giovani ad Assisi e a Roma. Il cammino riprenderà da Lyon lunedì 11 agosto per giungere in Basilica del Santo domenica 21 settembre.

 

CON COSA

La maglia tecnica, il porta reliquiario, la campagna di solidarietà

Nell’occasione del lancio di «En Route con sant’Antonio», vengono presentati anche alcuni “supporti per camminatori” appositamente realizzati. Innanzitutto la T-shirt tecnica del cammino, riportante tutte le 60 tappe. Si tratta di una maglia «ecologica»: il poliestere di cui è composta è al 50 per cento in tessuto riciclato.

Viene mostrato anche lo zainetto porta reliquiario realizzato appositamente dal laboratorio di PVC riciclato della Cooperativa Sociale Rio Terà dei pensieri, che opera nel carcere maschile di Santa Maria Maggiore di Venezia.

Non da ultimo: l’intero progetto non conta su nessuno sponsor. Le spese dell’iniziativa sono interamente sostenute dai frati minori conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, ma l’occasione diventa la più adatta per collegare il cammino celebrativo alla carità di sant’Antonio. «Se qualche offerta raccoglieremo – esplicita fra Roberto Brandinelli –, andrà a sostegno di un progetto di Caritas sant'Antonio per l'accesso all'acqua. Nella scelta di quale progetto associare a “En Route con sant'Antonio” ci siamo lasciati sorprendere dallo scoprire quanta strada le persone che non possono accedere all'acqua devono fare per potersi dissetare e approvvigionare d'acqua le loro famiglie. Così, con le raccolte on line e di persona, finanzieremo la realizzazione di un pozzo in Ghana, per il villaggio di Afrangua e per la Franciscan Valley». Chiunque su www.antonio800.org può “adottare un chilometro” dei 1.306 percorsi dai “camminatori pellegrini”, sapendo di andare a sostenere anche i “camminatori per necessità”.

 

DENTRO IL PROGRAMMA

Curiosità, primati, caratteristiche

Le 60 tappe – si veda il sito ufficiale www.antonio800.org per l’elenco completo e per ogni info dettagliata – attraversano una Francia «minore», e in maniera simile lo si può dire anche dell’Italia, nonostante la Pianura Padana sia molto antropizzata. Tuttavia, non sono pochi i centri principali che verranno incontrati: Limoges, Clermont-Ferrand, Montbrison, Lyon, Chambery in Francia; Torino, Vercelli, Milano, Brescia, Verona in Italia.

Due le tappe che si preannunciano più dure, e sono ovviamente quelle alpine. Lunedì 25 agosto Modane-Refuge de Petit Mont Cenis è una tappa che per lunghezza è nella media (21,6 km), ma prevede un'ascesa di 1325 metri per toccare il picco più alto dell'intero percorso, a 2182 metri. Il giorno successivo (martedì 26 agosto), che corrisponde all'arrivo in Italia, a Susa per l'esattezza, la difficoltà è data dalla lunghissima discesa: meno 1825 metri.

Il record di lunghezza se lo aggiudica la Pianura Padana, con la tappa in arrivo a Verona il 16 settembre: 31,4 km di tracciato.

Quanto alle salite e discese, a sommare i metri si raggiungono cifre da capogiro. Si saliranno infatti in totale 17.796 metri! E circa altrettanti in discesa. Come scalare per oltre 2 volte l'Everest partendo dal livello del mare...

 

Per informazioni stampa:

ANTONIO800 – Alberto Friso, Project Event Manager «Antonio800» – Mob. 349 1770432 – albertofriso@antonio800.org - www.antonio800.org

GIUGNO ANTONIANO – Alessandra Sgarbossa, ufficio stampa - Mob. 380 2038621 – a.sgarbossa@santantonio.orgareastampa.messaggerosantantonio.it


Allegati disponibili


  • 20250527_cnf_stp_enrouteconsantantonio_def_27_05.docx
    227239 Kb


  • en_route_-_foto_conferenza_stampa_27_05_2025.zip
    15665369 Kb


  • en_route_con_santantonio_-_didascalie_per_foto_di_gruppo.docx
    11287 Kb


  • cammino_en_route_con_sant_antonio_tappe_principali.jpg
    168447 Kb


  • tutte_le_tappe_en_route.pdf
    197168 Kb


  • relatori_cnf_stp_en_route_27_05_25_h_10_30.docx
    219446 Kb


  • file_altimetrie_en_route.pdf
    329515 Kb


  • brochure_en_route.pdf
    2174529 Kb


  • messaggero_sa_giugno_art_due_milioni_di_passi_in_direzione_padova.pdf
    2687722 Kb