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"Luca" (ed. EMP), il Coronavirus vissuto in prima linea al Papa Giovanni XXIII di Bergamo nell’istant book di Giulia Cerqueti e Luigi Ginami

Il volume della collana #VoltiDiSperanza ha per protagonista Luca Lorini, direttore del dipartimento di emergenza dell’ospedale bergamasco. Un diario del dramma del covid-19 in corsia, ma anche della speranza nata dalla sofferenza

29 Luglio 2020| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Prefazione del cardinale Angelo Comastri, vicario generale di sua Santità per la Città del Vaticano
L’associazione Santina Onlus che ha promosso il libro ha donato due ventilatori al Papa Giovanni XXIII


Il Covid-19 entra direttamente nelle pagine di Luca di Luigi Ginami e Giulia Cerqueti, per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova, che ci conducono a Bergamo nell'Ospedale Giovanni XXIII, di cui abbiamo sentito parlare spesso in questi mesi e giorni. Luca Lorini, direttore del dipartimento di emergenza, urgenza e area critica del Papa Giovanni XXIII, protagonista dell’istant book, rivela agli autori uno degli aspetti più terribili di queste settimane: «Forse lo squallore più forte della morte è morire soli». La solitudine è sempre una povertà in più. Il dolore non si può archiviare, ma deve diventare anima di una visione rinnovata del futuro, tenendo conto delle lezioni della pandemia.

I due autori raccontano con immediatezza questa straordinaria storia di umanità e solidarietà vissuta in corsia al tempo della pandemia di Covid-19. Una storia corale, fatta di tante voci: oltre a quella di Luca, ci sono anche quelle di Caterina la cardiochirurga, Filippo e Maria infermieri, Giovanni l’anestesista, Emanuele il medico di famiglia, don Angelo. Un instant book a caldo da un territorio, quello del Papa Giovanni di Bergamo, che in pochissimi giorni è diventato frontiera. «L’ospedale è luogo di cura, ma anche di dolore. Lo sappiamo tutti. Lo sanno la Fondazione e l’Associazione intitolate a Santina Zucchinelli, che hanno promosso questo libro. Conosciamo i dolori personali e privati. Ma un dolore, così forte e opprimente, lo avevamo visto solo in aree lontane del mondo: nelle grandi periferie umane del Sud, dove si vive con niente e si muore per niente - commenta Andrea Riccardi della Comunità di Sant’Egidio nella presentazione del volume - Il nostro mondo opulento (non tutto) ha chiuso persistentemente gli occhi sui grandi dolori del mondo. Tanto dolore vissuto nelle nostre terre non ci potrà non rendere più sensibili alla sofferenza lontana e vicina. Perché in questo mondo globale – si vede bene in questi giorni – non ci sono frontiere. La realtà di questa pandemia ha portato a vedere il grande dolore tra noi. Bergamo, con il Papa Giovanni, è stato una frontiera dolente della battaglia tra la vita e la morte».

Il libro è anche un delicato e struggente inno alla speranza perché, come ha detto lo stesso Lorini in una recente intervista radiofonica, la pandemia ha lasciato anche una preziosa eredità: quella di scoprirci, forse per la prima volta, uniti a livello globale per combattere un “nemico” comune, un virus, e quella della solidarietà non solo tra popolazioni di stati diversi ma anche all’interno della stessa nazione. E questa eredità ci deve dare la capacità di costruire una società e un futuro migliore.

«Le esperienze di vita raccontate da Giulia Cerqueti e don Luigi Ginami sono specchi puliti nei quali si vede veramente il Volto di Gesù – scrive nella prefazione il cardinale Angelo Comastri, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano – Quando il dolore diventa terra feconda nella quale sboccia l’amore, allora il dolore è vinto: come è accaduto sul Calvario. Così è accaduto nell’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo: persone straordinarie, in silenzio, hanno scritto e stanno ancora scrivendo pagine meravigliose di Vangelo Vivo. Sono eroi senza l’atteggiamento degli eroi: questo li rende ancora più grandi!».

Il volume fa parte della collana #VoltiDiSperanza, che raccoglie i reportage di don Luigi Ginami tra gli ultimi del mondo, dall’Amazzonia fino all’Iraq. Il monsignore bergamasco ha firmato per EMP finora una decina di istant book tra racconto di viaggio e solidarietà, arricchiti da videoclip dell’autore con QRcode.

La pandemia con il punto di vista di un altro medico del Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’anestesista e rianimatore Stefano Manera, è il tema anche di un altro istant book di EMP, Morire durante la pandemia. Nuove "normalità" e antiche incertezze, scritto in sinergia da Guidalberto Bormolini, Stefano Manera e Ines Testoni. I tre autori offrono altrettanti punti di vista di una presa di coscienza su morte e fragilità che va oltre il tempo di pandemia che stiamo tutt’ora vivendo. Manera fornisce uno sguardo dal di dentro, fatto di una narrazione, a tratti dolorosa, di un evento catastrofico, soprattutto in alcune province lombarde, e riesce a individuare il dramma professionale delle scelte e del “sentirsi in guerra”, la malattia e la morte di medici e infermieri, la mancanza di comunicazione con persone di cui non si conosce la storia perché nessuno dei presenti la conosce, la solitudine di chi è curato e di chi cura.

 

DATI BIBLIOGRAFICI

Titolo: Luca
Sottotitolo: Bergamo nell'occhio del ciclone del coronavirus
Autori: Giulia Cerqueti - Luigi Ginami
Editore: Edizioni Messaggero Padova
Settore: Attualità
Collana: Volti di speranza
Copertina: Brossura plastificata lucida
Formato: 11,5 X 16,0
Pagine: 152
ISBN: 978-88-250-5200-8
Scheda libro: http://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/scheda.asp?ISBN=978-88-250-5200-8

 

GLI AUTORI
Giulia CERQUETI, giornalista, è nata a Fabriano (Ancona) e vive a Milano. Dal 2002 lavora nella redazione del settimanale «Famiglia cristiana», dove attualmente è vicecaposervizio. Scrive principalmente di esteri, diritti umani, cooperazione e mondo del sociale, cultura. Fa parte dell’associazione Osservatorio sui Diritti Umani e collabora con la testata online «Osservatorio Diritti». È autrice del libro Questa terra è anche mia. Agricoltura Capodarco: storie di lavoro e solidarietà (DeriveApprodi, 2018).
Luigi GINAMI, sacerdote della Diocesi di Bergamo e presidente della Fondazione Santina Onlus. Ha pubblicato negli anni diversi libri dedicati alla straordinaria storia di coraggio e di speranza della mamma disabile: Roccia del mio cuore è Dio, Piemme, 2005; God is the Rock of my Heart, Los Angeles (U.S.A.), 2007; La speranza non delude, Paoline, 2008 (tradotto in arabo nel 2009); A Heart poured out for God, Philadelphia (U.S.A.), 2010. Per le edizioni San Paolo, nel 2018, pubblica Dove i Cristiani muoiono. Dal 2017 i resoconti dei suoi viaggi di solidarietà vengono pubblicati nella collana #VoltiDiSperanza per le Edizioni Messaggero Padova.


Allegati disponibili


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