
Basilica del Santo | ComunicatoStampa
Le repliche della formella bronzea "Vir dolorum" di Donatello (metà XV secolo), al Museo Antoniano un progetto dell’Università di Padova per la fruizione totale del patrimonio culturale per non vedenti e ipovedenti
Mercoledì 4 ottobre alle ore 11.00 a Padova presentazione in Sala dello Studio Teologico della Basilica di Sant’Antonio. A seguire vernice al Museo Antoniano
Mercoledì 4 ottobre, nella Sala dello Studio Teologico della Basilica di Sant’Antonio a Padova, verranno presentate due repliche dalla formella raffigurante il Vir dolorum di Donatello, il cui originale si trova oggi montato al centro del paliotto dell’altare maggiore della Basilica del Santo, e il loro allestimento permanente in una sala del Museo Antoniano.
Le due formelle, in scala 1:1, mostrano l’una l’intero rilievo e l’altra il particolare del volto di Cristo di questo capolavoro dello scultore toscano, di recente esposto nelle mostre di Firenze, Berlino e Londra e lui dedicate.
Le due formelle costituiscono l’esito di una ricerca coordinata dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova (prof.ssa Maria Stella Busana e prof.ssa Giovanna Baldissin Molli) e sviluppata nell’ambito di un articolato progetto che ha visto il coinvolgimento di atenei e consorzi d’impresa del Veneto (progetto TEMART, capofila 3M Net; Bando Regione Veneto POR-FESR, 2014-2020), poi proseguita come progetto di Terza Missione del Dipartimento dei Beni Culturali. Si tratta quindi di un progetto (e di un Bando) particolarmente volto alla cooperazione tra la ricerca universitaria e il dialogo che essa può e deve instaurare con le realtà produttive, soprattutto locali, esse stesse capaci di elaborare soluzioni inedite e collaborare alla soluzione di determinati problemi.
L’obiettivo della ricerca era la validazione di protocolli operativi allo scopo di ottenere repliche di manufatti artistici complessi in modo da rendere disponibili copie dell’originale, impiegabili per gli scopi più diversi, tra cui la possibilità di lettura tattile, per persone che sostituiscono al senso della vista quello appunto del tatto.
Il manufatto scelto era di particolare difficoltà, sia per la sua natura di alto capolavoro d’arte, che per il fatto di essere bloccato in una posizione verticale nel paliotto, al centro del frontale dell’altare; tale posizione rende peraltro poco visibile la formella al pubblico.
Il rilievo digitale è stato realizzato in loco, davanti all’altare maggiore e in orario notturno, effettuando una scansione con apparecchiature sofisticate, senza nessun contatto con l’originale quattrocentesco, che ha permesso di ottenere un modello 3D ad altissima risoluzione (questa fase è stata realizzata dal Dipartimento del Beni Culturali, prof. Giuseppe Salemi e dott.ssa Emanuela Faresin). Grazie all’impiego di una stampante tridimensionale altrettanto sofisticata è stata prodotta una replica in polimeri di qualità eccellente, a livello di resa del rilievo, quindi particolarmente indicata per una lettura tattile (questa seconda fase è stata eseguita dal Laboratorio Te.Si., Rovigo - Dipartimento di Ingegneria Industriale, prof. Paolo Bariani e dott. Nicolò De Marchi). Successivamente il manufatto è stato trattato manualmente per assumere l’aspetto più simile all’originale dalla ditta Tryeco 2.0, che ha anche realizzato la stampa tridimensionale in polvere di gesso del dettaglio del volto di Cristo, trattata con materiale idoneo all’esperienza tattile. Importante è stata la collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) di Padova e dall’allora presidente Roberto Callegaro, allo scopo di comprendere quali informazioni fossero significative per una lettura al tatto, così come dall’attuale presidente Lorenzo Martini, che ha curato la traduzione in braille dei testi predisposti per illustrare le due repliche.
I due manufatti, di proprietà dell’Università di Padova, sono stati infine concessi in deposito all’Associazione Centro Studi Antoniani e hanno trovato la loro collocazione ideale nel Museo Antoniano al Santo (Chiostro del Beato Luca Belludi), accanto ai calchi dei rilievi di Donatello realizzati nel corso dei secoli, dei quali abbiamo diverse informazioni, che costituiscono una sorta di traccia dell’ininterrotto e alto interesse che sempre l’opera di Donatello ha suscitato. Si tratta, per il Museo, di un’importante acquisizione, volta a mostrare le tecnologie più avanzate oggi a disposizione per la realizzazione di repliche e a promuovere l’accoglienza e l’inclusività nell’accesso al Museo di persone con disabilità. La frequentazione di Musei in cui la modalità touch è già più matura ed estesa attesta, peraltro, l’interesse che tutti i visitatori dimostrano per questo genere di copie. Al Santo, da diverso tempo, all’ingresso del Chiostro della Magnolia si trova una riproduzione tridimensionale del complesso della basilica e dei chiostri, elaborato per persone con una disabilità visiva, che è sempre oggetto di molta attenzione da parte dei visitatori, in modo indifferenziato. La messa a disposizione di informazioni di base, pienamente fruibili da tutti, è quindi un vantaggio nella valorizzazione del patrimonio culturale, in questo caso relativo a un capolavoro donatelliano.
Interverranno:
- Padre Antonio Ramina, Rettore della Basilica di Sant’Antonio
- Padre Luciano Bertazzo, Direttore del Centro Studi Antoniani
- Prof.ssa Giovanna Baldissin Molli, Presidente dell’Associazione Museo Antoniano
- Prof.ssa Barbara Arfé, Delegata all’Inclusione e alla Disabilità, Università di Padova
- Prof.ssa Giovanna Valenzano, Direttrice del Dipartimento dei Beni Culturali, Università di Padova e Presidente della Veneranda Arca del Santo
- Prof.ssa Maria Stella Busana, coordinatrice del progetto TEMART per il dBC e referente della Commissione Terza Missione dBC, Università di Padova
Scheda tecnica delle repliche della formella bronzea Vir dolorum di Donatello (metà XV secolo)
Rilievo digitale: rilievo tramite scanner a luce strutturata Cronos Dual dell’Open Technologies. Acquisizione e processamento dei dati tramite il software Optical RevEng 2.4 SR 8 Pro (Dipartimento dei Beni Culturali-Università di Padova, prof. Giuseppe Salemi, dott.ssa Emanuela Faresin)
Stampa tridimensionale (formella): stampa in cinque parti (scala 1:1) in materiali polimerici mediante stampante ConneX3 a tecnologia PolyJet (Laboratorio Te.Si di Rovigo-Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università di Padova, Consorzio M3NET, dott. Nicolò De Marchi).
Assemblaggio e trattamento al vero (formella): assemblaggio delle cinque porzioni su uno spessore in resina epossidica e incollaggio e rifinitura mediante analogo materiale; resa al vero della superficie mediante polveri di bronzo e micacee in un medium acrilico a solvente e rifinitura a penello dei dettagli dorati; applicazione di una patina a base di bitume di giudea molto diluito (Tryeco 2.0, Ferrara).
Stampa tridimensionale (dettaglio tattile): stampa in polvere di gesso Polvere zp® 131 e legante zb® 61 trasparente come collante; stesura a pennello di resina epossidica Rp55®; stesura di un fondo superficiale atto alla sanificazione della formella dopo il contatto (Tryeco 2.0, Ferrara).
Per informazioni
- prof.ssa Maria Stella Busana, responsabile scientifica e coordinatrice del progetto TEMART per il Dipartimento dei Beni Culturali, Università di Padova, referente della Commissione Terza Missione dBC - mariastella.busana@unipd.it
- prof.ssa Giovanna Baldissin Molli, consulenza storico artistica, Presidente dell’Associazione Museo Antoniano - giovanna.baldissin.molli@unipd.it
UFFICIO STAMPA MESSAGGERO DI SANT’ANTONIO
Alessandra Sgarbossa
Cell. 0498225926 - 3802038621
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UFFICIO STAMPA UNIVERSITÀ DI PADOVA
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comunicato_unipd-museo_antoniano_replica_formella_def_us_msa-unipd.docx
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Giugno Antoniano 2023 | ComunicatoStampa
Dalla musica a commento dei Sermoni di sant’Antonio all’attività di Donatello al Santo, gli eventi culturali del Giugno Antoniano della prossima settimana
Martedì 20 giugno il concerto della Cappella musicale Antoniana diretta dal maestro Casarin, mercoledì 21 la presentazione del libro di Giovanna Baldissin Molli con Salvatore Settis e padre Luciano Bertazzo
La “Musica commenta i Sermoni di Sant’Antonio” è il titolo dell’evento musicale che si terrà martedì 20 giugno, alle ore 20.45, in Basilica del Santo a Padova. Protagonista del concerto sarà la Cappella Musicale Antoniana, con il suo coro, i solisti e l’orchestra, con la direzione del Maestro Valerio Casarin.
Il programma del concerto è costituito dall’esecuzione di mottetti di autori vari che, spaziando nell’arco temporale di quattro secoli, fungeranno da commento ai Sermones (Sermoni) di sant’Antonio, la grande opera letteraria e teologica di frate Antonio, con cui il religioso si prefiggeva di fornire ai suoi confratelli uno strumento di formazione per la vita cristiana. Gli argomenti trattati sono in generale quelli della fede e dei buoni costumi. Il Santo offriva ai predicatori strumenti per la predicazione: come insegnare ai fedeli la dottrina del vangelo, come valorizzare i sacramenti, soprattutto la penitenza e l’eucaristia.
Il concerto si aprirà con l’esecuzione delle Litanie Lauretane di M.B. di Czernorskj, del Te Deum di W. A. Mozart, del Terra tremuit del suo allievo J. Eybler, per arrivare poi al romanticismo di F. B. Mendelssohn e al tardoromanticismo di G. Faurè, fino a terminare con l’esecuzione di composizioni di autori contemporanei quali K. Jenkins, B. De Marzi e dello stesso Casarin.
I documenti d'archivio indicano il 1486 come anno ufficiale di costituzione della Cappella Musicale del Santo, ma si ritiene che fosse in attività già in precedenza, probabilmente per l'inaugurazione dell'altare maggiore del Donatello (1450). La Cappella Antoniana anima le liturgie solenni della Pontificia Basilica del Santo e svolge, inoltre, un'intensa attività concertistica a favore di associazioni che operano nell’ambito del volontariato. La formazione, diretta dal 2006 dal Maestro Valerio Casarin, è composta da 65 elementi.
Mercoledì 21 giugno sarà invece dedicato ai documenti d’archivio sull’attività del Donatello al Santo e, in particolare, all’altare maggiore. Alle ore 17.00 infatti verrà presentato in Sala del Capitolo, in basilica, il libro di Giovanna Baldissin Molli Donatello a Padova: l’attività nella basilica di Sant’Antonio. I documenti contabili dell’Archivio dell’Arca, edito dal Centro Studi Antoniani. A dialogare con l’autrice Salvatore Settis, professore emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa e socio dell’Accademia dei Lincei, e padre Luciano Bertazzo, Direttore del Centro Studi Antoniani. Ingresso libero.
L’altare maggiore della basilica del Santo fu affidato all’artista fiorentino ed eseguito dallo scultore negli anni 1447-1450. L’insieme della struttura in pietra e delle opere in bronzo venne smembrato alla fine del Cinquecento e a noi sono pervenute le sculture e i rilievi, riuniti sull’attuale altar maggiore alla fine dell’Ottocento. La lettura e l’analisi dei documenti permette di ricostruire e comprendere il processo di realizzazione dell’opera, che vide impegnati, accanto a Donatello e ai suoi aiuti toscani, molti artigiani padovani: fonditori, orefici, murari, falegnami, cavatori di pietre, strazzaroli.
INFO GIUGNO ANTONIANO
www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano - www.padovanet.it
Tel. 049-8225652 - Email infobasilica@santantonio.org
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Giugno Antoniano 2022 | ComunicatoStampa
Giugno Antoniano 2022, gli eventi dal 16 all’19 giugno a Padova e Piazzola sul Brenta, un fine settimana all’insegna dell’arte ispirata ad Antonio
Dalla visita guidata gratuita alla Scoletta del Santo a quella per non vedenti ai siti antoniani patrimonio UNESCO, dalla conferenza-racconto sul legame tra artigiani e la Basilica del Santo alla diffusione dei modelli donatelleschi a Piazzola sul Brenta
Dalla visita guidata gratuita alla Scoletta del Santo a quella per non vedenti ai siti antoniani patrimonio UNESCO, dalla conferenza-racconto sul legame tra artigiani e la Basilica del Santo alla diffusione dei modelli donatelleschi a Piazzola sul Brenta, fino agli eventi organizzati dalla Diocesi di Padova inseriti nel circuito Liberamente per gli 800 anni dell’ateneo patavino. Quello dal 16 al 19 giugno sarà un fine settimana all’insegna dell’arte ispirata ad Antonio.
Di seguito il calendario degli eventi che sono tutti a ingresso gratuito.
Sabato 18 giugno, apertura ore 9.30 - 12.30, visita guidata ore 11.00
Padova, Oratorio dei Colombini (via dei Papafava)
Alla scoperta dell’Oratorio dei Colombini
Proseguono sabato 18 giugno le riaperture straordinarie con visita guidata dell'antico Oratorio antoniano di S. Maria del Pianto detto dei Colombini, proprietà dal 1810 della Famiglia Papafava de Carraresi, con le sue reliquie antoniane, il pozzo del miracolo del breviario e con la possibilità di visitare, per la prima volta, anche l’attiguo giardino con il secolare platano Papafava. La visita sarà riproposta anche sabato 25 giugno.
Le aperture e le visite sono promosse dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova, che se ne prende cura dal 2017, in collaborazione con l’Associazione Vecia Padova.
Sabato 18 giugno, ore 10.00
Basilica di S. Antonio, Sala dello Studio Teologico
Arte e artigianato al servizio del Santo
Artigianato e città: un binomio indissolubile per molti secoli, fin da quando nel tardo Medio Evo, la rinascita dei centri urbani fu segnata e promossa proprio dalle botteghe artigianali impegnate nella lavorazione del ferro, dei tessuti, delle ceramiche, del legno, e non solo. Una storia, questa, che ha caratterizzato tante città italiane, tra cui Padova, e molti luoghi di spiritualità, tra cui la Basilica del Santo, che si avvalse fin da subito delle maestranze artigiane per abbellire e manutentare santuario, cappelle, altari, creazioni artistiche e manufatti lignei. E ci sono artigiani che ancora oggi dedicano il loro talento per mantenere vive le opere e gli arredi presenti in basilica.
Sabato 18 giugno alle ore 10.00 in Sala dello Studio Teologico del Santo si terrà una conferenza sul legame storico-culturale tra gli artigiani e il mondo del Sacro nella salvaguardia delle opere e dei manufatti, in particolare della basilica. Saranno presenti i maestri artigiani Lisa Tordini (Restauro Beni Artistici), Enzo Danieletto (Elettrocampane), Francesco Ruffatti (Famiglia Artigiana Fratelli Ruffatti), Michele Mastellaro (Restauro Mobili), con Luciano Favaron, presidente onorario dell’associazione Antichi Mestieri, che organizza l’evento.
Sabato 18 giugno, ore 14.45
Basilica di S. Antonio e Oratorio di S. Giorgio
L’arte per tutti
Tutto esaurito per la visita guidata “L’arte per tutti” condotta da Umberto De Luca e promossa dalla casa editrice del Messaggero di sant’Antonio, che si svolgerà sabato 18 giugno alle ore 14.45 in Basilica del Santo e all’Oratorio di San Giorgio. Si tratta di una visita guidata sensoriale per persone non vedenti e ipovedenti e loro accompagnatori, alla scoperta dei “Cicli affrescati del XIV secolo di Padova - Patrimonio Mondiale UNESCO”, presenti in Basilica del Santo e nell’attiguo Oratorio di San Giorgio, due degli otto siti padovani inseriti nel circuito della cosiddetta “Padova Urbs Picta”.
Le visite guidate per non vedenti e ipovedenti vengono proposte da alcuni anni dalla casa editrice francescana di Padova e hanno sempre riscosso un grande apprezzamento.
Non sono le uniche iniziative per persone con questa disabilità proposte dal Messaggero. Tra gli altri progetti di accessibilità, il calendario in braille e nero-braille gratuito, l’invio del mensile «Messaggero di sant’Antonio» in versione word o MP3, alcuni titoli delle Edizioni Messaggero Padova in formato audiolibro o in braille e nero-braille a caratteri ingranditi; il plastico tattile della basilica posto all’ingresso del Chiostro della Magnolia; la traccia audio per non vedenti del percorso multimediale immersivo “Antonius” sulla vita e le opere del Santo; la possibilità di corrispondere con i frati anche in braille.
Ulteriori informazioni si trovano sul sito Santantonio.org alla voce “Iniziative editoriali per ipovedenti e non vedenti”: https://www.santantonio.org/it/sa-category-archive/iniziative-editoriali-ipovedenti-e-non-vedenti o contattando la referente del progetto a oltrei5sensi@santantonio.org e tel. 049 8225777.
Sabato 18 giugno, ore 17.00
Piazzola sul Brenta, Chiesa di Santa Colomba
La diffusione dei modelli donatelleschi e il rilievo di S. Colomba
Sabato 18 giugno alle ore 17.00 nella Chiesa di Santa Colomba a Piazzola sul Brenta si terrà una conferenza sulle tracce di Donatello nel territorio padovano. A guidare il pubblico in questa ricerca donatelliana sarà Giovanna Baldissin Molli, studiosa senior dell’Università di Padova.
Nell'oratorio di Santa Colomba a Presina di Piazzola sul Brenta si conserva un calco di una Madonna con il bambino di chiara impronta donatelliana. La ricerca svolta ha potuto rintracciare il rilievo originale, che spetta a un autore molto vicino a Donatello, e la storia della provenienza del pezzo. In origine difatti un membro della famiglia Cortusi di Padova predispose il dono del rilievo alla Chiesa di Santa Sofia, grazie a un documento del 1466, in cui si dichiara la cessione del rilievo di Donatello alla chiesa padovana. Non sappiamo perché, apparentemente, la Madonna non fu consegnata a Santa Sofia, ma diversi indizi permettono di comprendere che nell'oratorio della stessa famiglia Cortusi di Presina di Piazzola sul Brenta si trovava un tempo la Madonna donatelliana, ora di proprietà privata, da cui fu tratto il calco visibile nell'oratorio.
L’evento è organizzato dall’Università di Padova, Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità nell’ambito del progetto “Terre di Mantegna”.
Domenica 19 giugno, ore 11.00
Scoletta del Santo, Piazza del Santo
Alla scoperta della Scoletta del Santo
Domenica 19 giugno torna la visita guidata gratuita “Alla scoperta della Scoletta del Santo”, il tradizionale appuntamento del Giugno Antoniano proposto dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio. Il Priore accompagnerà i visitatori alla scoperta della storia di fede, devozione e umanità del sito fondato nel 1427, che custodisce ancora opere d’arte di straordinaria importanza come gli affreschi di Tiziano Vecellio del 1511 e di altri autori del Cinquecento.
La Scoletta del Santo è la prestigiosa sede dell’Arciconfraternita di Sant'Antonio di Padova a far data dal 1427. Contiene pregevoli opere d’arte fatte realizzare dalla Arciconfraternita nel corso dei secoli per educare i propri membri alla vita cristiana attraverso gli insegnamenti e le esperienze di vita e di apostolato di sant'Antonio. Il cuore della Scoletta è rappresentato senz’altro dalla Sala Priorale con il suo meraviglioso ciclo di dipinti rinascimentali tra i quali spiccano, a fianco di quelli di Girolamo Tessari, Bartolomeo Montagna, Jacopo da Verona, Domenico Campagnola, Antonio Buttafuoco, i tre realizzati da Tiziano Vecellio nel 1511, folgorante anteprima della sua geniale pittura e momento d’inizio del Rinascimento della pittura veneta. Un ciclo ricco di informazioni storiche e dall'effetto complessivo di magnificenza, che la sala, ancor oggi vissuta dopo cinque secoli dai confratelli antoniani per la vita associativa, suscita a chiunque vi entri o rientri.
Si segnala inoltre…
Giovedì 16 giugno, ore 17.30
Padova, Teatro delle Maddalene, via S. Giovanni di Verdara 40
Al servizio della libertà
In occasione degli ottocentenari antoniani, il Giugno Antoniano si collega ad alcuni eventi delle celebrazioni per gli 800 anni dell’Università di Padova per sottolineare il legame tra il Santo e l’ateneo, in particolare con la Chiesa di Padova.
Giovedì 16 giugno alle ore 17.30, al Teatro delle Maddalene a Padova, la Pastorale della Cultura e dell’Università della Diocesi propone, nell’ambito del programma Liberamente, l’incontro “Al servizio della libertà”, un dialogo-confronto tra il vescovo di Padova mons. Claudio Cipolla e la magnifica rettrice Daniela Mapelli. Al centro del confronto, moderato dalla giornalista Micaela Faggiani, la comune passione per la ricerca e la crescita dell’umano. Il dialogo sarà intervallato da alcuni momenti musicali curati dalla Bottega Tartiniana.
Ingresso su iscrizione scrivendo a liberamentechampions@gmail.com (fino a esaurimento posti).
Giovedì 16 giugno, ore 21.00
Padova, Chiesa di S. Caterina, via Cesare Battisti 245
Buon compleanno UniPd! Le grandi scoperte, le grandi donne, la grande musica
Giovedì 16 giugno alle ore 21, nella chiesa di Santa Caterina, a Padova, sarà la volta del concerto “Buon compleanno UNIPD. Le grandi scoperte, le grandi donne, la grande musica”, con il soprano Giulia Bolcato, che collabora con La Fenice di Venezia e l’Opera Reale di Stoccolma, l’orchestra Bottega Tartiniana, con il maestro Piero Toso, e Davide Gazzato (liuto e torba) diretti da Giancarlo Rizzi.
Il concerto, promosso dal Centro Universitario Padovano e Bottega Tartiniana, è un omaggio agli uomini e alle donne che con il loro genio hanno reso grande e famoso l’Ateneo patavino. In particolare Galileo Galilei, che con la scoperta dei satelliti di Giove diede inizio all’astronomia moderna, ed Elena Lucrezia Piscopia Corner, la prima donna laureata al mondo. Durante il concerto interverrà Piero Martin, professore di fisica sperimentale al dipartimento di fisica e astronomia.
La musica si snoderà tra i grandi autori del ‘700 veneto con musiche che hanno per tema da un lato i pianeti e la loro armonia, come nella composizione di Antonio Caldara “La Concordia dei pianeti”, dall’altro compositrici al femminile, come Maddalena Sirmen Lombardini, violinista del tempo di Mozart che aveva studiato proprio a Padova con Tartini. Proprio la figura di Tartini, fondamentale per la città di Padova e per la musica europea, sepolto nella chiesa di Santa Caterina, completa il programma della serata.
INFO GIUGNO ANTONIANO
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Giugno Antoniano
Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio - Alessandra Sgarbossa
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DIETRO LE QUINTE DEL GIUGNO ANTONIANO 2022
Il Giugno Antoniano 2022 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica di S. Antonio, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione culturale Palio Arcella e Rievocazione storica del “Transito di frate Antonio”.
La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Padova, Assindustria Venetocentro.
Il Giugno Antoniano 2022 ha inoltre il patrocinio della Regione del Veneto, del Comune di Camposampiero (PD) e del Progetto Antonio 20-22 della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova.
La media partnership è in collaborazione con «Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi», Telepace e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.
A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti promuovono la manifestazione.

Giugno Antoniano 2020 | ComunicatoStampa
“Nel cuore del Santo”, domenica la prima tv del documentario del Giugno Antoniano sul presbiterio della basilica padovana
Su ReteVeneta un viaggio indimenticabile nel cuore di Sant’Antonio, solitamente non accessibile ai devoti
Sarà un viaggio indimenticabile “nel cuore del Santo” attraverso il piccolo schermo quello di domenica 7 giugno alle 21.15 su Rete Veneta, in cui si potranno ammirare, attraverso la diretta televisiva, alcuni dei tesori più preziosi della Basilica di Sant’Antonio a Padova. L’evento tv “Nel cuore del Santo” è un documentario in esclusiva per il pubblico dei devoti, dei padovani e degli appassionati d’arte nell’ambito delle celebrazioni del Giugno Antoniano. Un’inedita visita guidata a più voci al presbiterio e all’altare maggiore della Basilica del Santo, realizzata dalla comunità francescana della Basilica del Santo in collaborazione con la Veneranda Arca di Sant’Antonio e il Messaggero di Sant’Antonio, con il contributo tecnico e la messa in onda da parte dell’emittente locale. Il documentario porterà il pubblico, con l’aiuto di autorevoli esperti, alla scoperta di capolavori e tesori non facilmente avvicinabili.
Giovanna Baldissin Molli della Veneranda Arca di S. Antonio, Umberto De Luca del Messaggero di Sant’Antonio e alcuni frati della Comunità del Santo, grazie alle telecamere, condurranno i telespettatori alla scoperta di questi luoghi solenni dominati dai capolavori di Donatello, che nel loro insieme costituiscono l’opera d’arte più celebre del Santo. Un percorso straordinario tra le opere dell'illustre artista fiorentino che sarà accompagnato da immagini inedite dei tesori custoditi nel santuario antoniano.
Il cuore della serata sarà la riscoperta dell'intensa devozione a sant’Antonio, che nel corso dei secoli si è mantenuta ed è arrivata così viva sino ai nostri giorni. Arte, architettura, musica, teatro si intrecceranno in un viaggio straordinario alla scoperta di Antonio di Padova e della sua Basilica.
L’itinerario guidato al presbiterio della basilica del Santo, luogo normalmente visibile soltanto a distanza dalle navate della chiesa, si soffermerà sull’altare maggiore e sui bronzi di Donatello, ma spiegherà anche come fosse quell’area alla metà del Quattrocento e da quali mutamenti fu interessata successivamente.
Infine, a sottolineare come l’unità delle arti e della progettazione stessa della chiesa e del suo arredo interno avessero come filo conduttore il pellegrinaggio alla tomba di sant’Antonio, sarà possibile osservare da una visione ravvicinata i preziosissimi reliquiari antoniani. L’itinerario sarà connotato da una lettura particolare all’interno di un’ottica di fede, così da riscoprire la forte attualità del grande santo venerato in tutto il mondo.
La trasmissione “Nel cuore del Santo” andrà in onda domenica 7 giugno alle 21.15 su Rete Veneta (canale 18 DT in Veneto e canale 92 DT in Friuli Venezia Giulia), in streaming web sul sito dell’emittente (http://www.reteveneta.it/Live.aspx), da dove si può scaricare anche la App della tv per la visione su device mobili.
UTILIZZO FOTO CON INDICAZIONE DEI CREDIT FOTOGRAFICI:
© Giorgio Deganello Archivio «Messaggero di sant'Antonio» (o Archivio MSA)
VIDEO PROMO TRASMISSIONE: https://youtu.be/heLcc66PEuE
Si ringrazia per la collaborazione nella stesura del comunicato Giuseppe Bettiol, Ufficio stampa della Veneranda Arca di S. Antonio
Il Giugno Antoniano 2020 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione Palio Arcella.
La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparo (Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo), Fondazione Antonveneta - Banca Monte dei Paschi di Siena e Camera di Commercio di Padova.
Il Giugno Antoniano 2020 ha inoltre il patrocinio di Provincia di Padova, Comune di Camposampiero (PD) e Comune di Anguillara Veneta (PD).
La media partnership è in collaborazione con «Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi» e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.
A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti promuovono la manifestazione.
INFO
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Veneranda Arca di sant'Antonio | ComunicatoStampa
“Blu paonazzo”, un romanzo storico ambientato al Santo per finanziare i restauri promossi dalla Veneranda Arca S. Antonio
Scritto da Giovanna Baldissin Molli, il giallo ha per protagonisti Donatello e la Basilica di Sant’Antonio. Presentazione del libro giovedì 14 dicembre alle ore 17.30 nell’Oratorio di San Giorgio, in Piazza del Santo a Padova
Blu paonazzo di Giovanna Baldissin Molli, presidente della Veneranda Arca di S. Antonio e docente del Dipartimento dei Beni culturali dell’Università di Padova, è un romanzo storico, tinto di giallo, che parla di furti, amori e crimini sotto le cupole del Santo al tempo di Donatello a Padova, come recita il sottotitolo.
L’autrice, storica dell’arte e fine conoscitrice delle opere d’arte custodite nella basilica, che debutta come scrittrice con questo libro, scrive una storia che si svolge nel decennio che va dal 1443 al 1453, a Padova. I principali protagonisti non potevano quindi che essere Donatello e la Basilica del Santo. In una città da qualche decennio conquistata dalla Serenissima avvengono furti sacrileghi che coinvolgono il famoso scultore arrivato da Firenze e anche la comunità dei frati. La trama, ricca di colpi di scena, troverà alla fine una soluzione, ma a pagare un prezzo pesante non saranno solo i colpevoli.
Baldissin ci conduce per mano tra le vie e le chiese della Padova quattrocentesca, ci fa sentire i suoni e gli odori di una città in grande fermento, soprattutto, ci fa scoprire i tesori artistici del periodo con descrizioni che non lasceranno indifferente il lettore.
E seguendo il grande amore della scrittrice per il Santo, i proventi della vendita del volume, edito da Il Prato, saranno devoluti per finanziare i restauri delle opere della basilica.
Il libro verrà presentato giovedì 14 dicembre alle ore 17.30 nell’Oratorio di San Giorgio, in Piazza del Santo a Padova. Interverranno: padre Oliviero Svanera, rettore della Basilica di Sant’Antonio; Emanuele Tessari, presidente capo della Veneranda Arca di S. Antonio, e padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani. Modera l’incontro la scrittrice Sibyl von der Schulenburg. Sarà presente l’autrice.
Giovanna Baldissin Molli, docente di Storia delle arti applicate e dell’oreficeria nel Dipartimento dei Beni Culturali: Archeologia, Storia dell’Arte, del Cinema e della Musica. Ha come ambito di ricerca principale la storia dell’oreficeria veneta, tra la fine del Medioevo e il Rinascimento, sia di ambito liturgico che di area profana. Ha indagato aspetti diversi delle opere d’arte della basilica del Santo, dedicando un volume (2011) al monumento equestre di Erasmo da Narni, detto Gattamelata, opera di Donatello, sul sagrato del santuario antoniano. Dal novembre 2016 fa parte del Collegio di Presidenza della Veneranda Arca di S. Antonio.
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