
Messaggero dei Ragazzi | ComunicatoStampa
Elogio della lentezza nel «Messaggero dei Ragazzi» di giugno
E ancora: il dossier sulla bulimia, l’inchiesta su come affrontare le delusioni, scout in redazione a scuola di giornalismo, un’estate tra i nuraghi, i fumetti “La banda” e “Space Life”
Dopo una festa di sant’Antonio partecipatissima, che ha lasciato nel cuore una grande gioia e un grande stupore nel vedere persone da ogni angolo della terra venire a Padova e affidarsi al Santo (a lui e ai suoi devoti grandi e piccini è ispirata la copertina del «Messaggero dei Ragazzi» di giugno), si riparte con molte storie che offrono spunti di riflessione non solo per i giovanissimi.
Laura Pisanello in “Elogio della lentezza” intervista Madalena Matoso, illustratrice per l’infanzia di fama internazionale originaria di Lisbona, che ha uno stile inconfondibile, semplice e profondo. Alcuni suoi libri affrontano temi complessi, anche filosofici, ma grazie alle sue illustrazioni diventano decifrabili anche ai più piccoli. E ai giovanissimi lancia un messaggio: abbiate momenti di nulla, di vuoto o silenzio, fate attenzione ai dettagli, alle cose piccole e lente, ne vale la pena.
A volte, ci troviamo ad affrontare situazioni difficili: facciamo fatica a parlarne con gli altri, specialmente con chi ci può aiutare. Il MeRa ha deciso perciò di discutere anche di temi spinosi, come quello della bulimia, a cui è dedicato il dossier di giugno “Una fame da bue?” di Maria Giulia Baiocchi, che partendo dalla storia di Edoardo, racconta i disturbi del comportamento alimentare (tra cui anoressia, bulimia nervosa e binge eating), la loro diffusione (in Italia sono oltre 3 milioni e 600mila le persone che ne soffrono, in costante aumento dal 2019) e come uscirne.
“Che delusione…” è invece il titolo e il tema dell’inchiesta del mese realizzata da Davide Penello con il contributo di ragazze e ragazzi quindicenni. La delusione è un sentimento che fa male, ma fa parte della vita: come è possibile andare oltre, trasformandola in una grande occasione di crescita? Con consigli su come affrontarla e come coltivare il proprio “paradiso interiore”.
Un’esperienza nuova è quella fatta da alcune ragazze scout Agesci nella redazione del «Messaggero dei Ragazzi», nell’ambito di una prova scoutistica a tema giornalistico. La squadriglia Volpi di Martellago (VE) - 8 ragazze dagli 11 ai 14 anni - ha scelto di visitare il giornale per imparare a scrivere news e interviste sulla storia del loro reparto Scout da pubblicare sul sito della parrocchia. Ne scrive Laura Pisanello in “Scout al MeRa”.
La rubrica Curiosando di Fabio Cruccu porta invece i lettori “Alla scoperta dei nuraghi”, le costruzioni antichissime sparse in tutta la Sardegna che, nel suo territorio, ne stima tra i 6.000 e gli 8.000.
Non mancano i fumetti del MeRa. Questo mese la serie “La banda” racconta gli stratagemmi per passare gli esami… senza studiare! Protagonisti delle strisce, sceneggiate da Rudy Salvagnini, disegnate da Isacco Saccoman, e colorate da Simone Arena, un gruppo di ragazzini coetanei dei lettori del MeRa. Continua anche la saga di “Space Life”, sceneggiata da Davide Stefanato e disegnato da Francesco Frosi con colore di Stefania Miola, che accompagna i giovani lettori da dicembre 2022. La serie prodotta per il MeRa con puntate auto-concludenti è ambientata nell’anno 2345 post Covid, con protagonisti degli adolescenti catapultati nello spazio e finiti nel pianeta di Outopia.
Il sommario sul sito del «Messaggero dei Ragazzi».

Messaggero dei Ragazzi | ComunicatoStampa
L’Italia salvata dai giovanissimi sul «Messaggero dei Ragazzi» di maggio
Tra gli altri temi, la visual information; il nuovo racconto in esclusiva per il MeRa dello scrittore per ragazzi Davide Morosinotto; il nuovo fumetto di Isacco Saccoman e Francesco Matteuzzi “Joseph”, gatto nero influencer su Instagram
Copertina old style per il «Messaggero dei Ragazzi» di maggio per ringraziare, con tenerezza e riconoscenza, tutte le mamme del mondo, anche quelle che non ci sono più o che non sono necessariamente perfette.
Nel focus del mese “L’Italia salvata dai ragazzi” Laura Pisanello intervista due dei 28 giovanissimi alfieri della Repubblica nominati quest’anno dal presidente Sergio Mattarella per essersi distinti nel 2020 con azioni generose o aiuti alla collettività alle prese con la pandemia. La prima è Maria Piera Calandra, 16 anni, volontaria della Croce Rossa Italiana nel comitato di Alcamo, che con il suo entusiasmo ha trascinato anche altri ragazzi nel mondo del sociale. In questo periodo di Covid la CRI ha aumentato tantissimo le sue attività a favore di persone sole, bisognose di generi alimentari e farmaci. Il secondo è Francesco Maura, studente all’ultimo anno del liceo scientifico opzione scienze applicate di Ceccano, in provincia di Frosinone. Con il suo team Engine4You, ha messo a punto un prototipo funzionante di braccialetto che guida i non vedenti attraverso le vibrazioni e per il cui brevetto – confessa – non vuole lucrare visto lo scopo sociale.
Tre gli articoli “antoniani”, da segnalare “Ci vediamo”, resoconto del direttore fra Simplicio con l’illustrazione di Luca Salvagno, sull’incontro tra Francesco d’Assisi e Antonio di Padova, di cui quest’anno ricorrono gli 800 anni. Nella rubrica Tra l’arte Mattia Tridello confronta le figure di questi due grandi santi sotto il profilo iconografico, spiegando come e perché sono rappresentati così (“San Francesco e sant’Antonio). Nell’inchiesta “Cattivissimi mai” Davide Penello ha proposto a un gruppo di quattordicenni di confrontarsi sull’incontro avvenuto tra Ezzelino da Romano e sant’Antonio, che non rimase inerme davanti alla crudeltà del tiranno, bensì ne denunciò i soprusi e la ferocia. Ne è uscito un dialogo sul senso della cattiveria e sulle sue conseguenze.
La rubrica Cose nostre inaugura questo mese una serie di “illustrazioni informative”, intitolata “Immagini, non parole” per visualizzare e sintetizzare alcuni concetti chiave per la nostra società. La creazione, dal Big bang alla comparsa dell’uomo moderno, arrivato per ultimo ma primo nel distruggere il pianeta, è l’argomento della prima puntata “Ma chi ci crediamo di essere?”, con testi di fra Fabio Scarsato e illustrazione di Giuliano Dinon.
Torna sulle colonne della rivista con un racconto inedito in esclusiva Davide Morosinotto, autore per ragazzi di fama internazionale che ha all’attivo più di trenta romanzi tradotti in oltre 14 lingue e un palmares di premi letterari di tutto rispetto. “Una partita di pallone” ha le illustrazioni di Andrea Dalla Fontana.
Sul versante fumetti il MeRa inaugura un nuovo personaggio: “Joseph”, un gatto nero senza particolari ambizioni, se non starsene acciambellato su un tetto, dormicchiare e mangiare, possibilmente a sbafo. Nato dalla matita di Isacco Saccoman, docente alla Scuola Internazionale di Comics a Padova, e dalla penna di Francesco Matteuzzi, il nuovo fumetto sbarca anche su Instagram, sul profilo del mensile per ragazzi.
Su Meraweb.it l’indice completo del nuovo numero https://www.meraweb.it/messaggero-dei-ragazzi-maggio-2021/

EMP | ComunicatoStampa
Il fumetto "La banda" si fa in due, pubblicati da EMP i primi due volumi delle originali strisce uscite a episodi sul «Messaggero dei Ragazzi»
Sceneggiato da Rudy Salvagnini, autore anche per la Disney, e disegnato da un pool di quotati artisti delle strisce: Luca Salvagno, Francesco Frosi, Isacco Saccoman, Giorgia Oregio Catelan
L’ormai celebre fumetto La banda, pubblicato a episodi dal «Messaggero dei Ragazzi» da maggio 2016 (ovvero dallo storico numero 1000 della rivista antoniana per i giovanissimi), è ora un libro. Anzi due. Sono stati infatti pubblicati, per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova, i primi due volumi del fumetto disegnato da un pool di quotati artisti delle strisce (Luca Salvagno, Francesco Frosi, Isacco Saccoman, Giorgia Oregio Catelan) e sceneggiato da Rudy Salvagnini. Le copertine sono di Luca Salvagno.
Fumetto brioso, empatico e positivo, La banda è ambientato in un oratorio, con protagonisti i ragazzini e le ragazzine che lo frequentano, il loro parroco, don Armando, a cui nel tempo si è affiancata anche l’alternativa suor Giuseppina. Nadja, Eddy, Aisha, Billy, Chen, Iqbal, Ettore, Riccardo affrontano insieme le avventure della crescita. Avventure semiserie e semispirituali, se vogliamo, quando il confine tra realtà e mistero è ancora incerto. Il loro è uno stare insieme che aiuta ad affrontare problemi “da grandi” con risorse “da piccoli”: le altre religioni e il mondo degli adulti, l’amicizia e i conflitti, le “partenze” e la malattia, la fede e la sessualità.
I due volumi raccolgono ciascuno 8 episodi che si auto-concludono del fumetto proposto in cinque anni dal MeRa, il mensile per ragazzi della Messaggero di sant’Antonio Editrice. Il progetto editoriale di queste strisce educative e artistiche è nato infatti da un’idea del MeRa, in particolare del suo direttore responsabile, fra Fabio Scarsato, con la collaborazione del disegnatore Luca Salvagno e dello sceneggiatore Rudy Salvagnini.
Salvagnini è lo sceneggiatore fisso. Autore di testi per celebri fumetti (da «Topolino» della Disney al «Messaggero dei Ragazzi», da «Il Giornalino» a «LancioStory») e critico cinematografico, ha scritto tutti i testi de La banda.
Le strisce sono disegnate da un’alternanza dei principali fumettisti italiani. In primis, Luca Salvagno, maestro del fumetto italiano, storica matita del «Messaggero dei Ragazzi», considerato da molti l’erede di Jacovitti; Francesco Frosi, docente di Fumetto alla Scuola Internazionale di Comics di Padova, che dal 2016 firma sempre per il MeRa testi e disegni della serie a fumetti “Urk l’inventore”; Isacco Saccoman, fumettista e illustratore freelance, anch’egli docente alla Scuola Internazionale di Comics a Padova; Giorgia Oregio Catelan, brillante fumettista emergente formatasi alla fucina padovana di Comics.
Nei suoi 56 anni di storia, il «Messaggero dei Ragazzi» si è distinto nel panorama editoriale italiano per l’utilizzo del fumetto di alto livello. A partire dagli anni Sessanta, infatti, accanto a Piero Mancini e Lino Landolfi, storiche “matite” della testata francescana, approdarono al mensile alcuni tra i migliori fumettisti del periodo, come Sergio Toppi, Giorgio Trevisan, Attilio Micheluzzi, Dino Battaglia, e persino Hugo Pratt e Jacovitti. Pur non essendo un “giornale a fumetti”, nel senso che essi non ne sono la parte fondamentale, il «MeRa» in pochi anni venne definito da alcuni critici «il più bel giornale per ragazzi sul piano artistico allora diffuso», «entrando di diritto - secondo Gianni Brunoro, uno dei più quotati critici italiani di fumetti - nella storia del fumetto italiano al fianco di poche altre pubblicazioni, come Linus e Sgt. Kirk». Ancora oggi, con padre Fabio Scarsato alla direzione del mensile, i fumetti sono parte integrante del giornale.
E proprio i fumetti d’autore tratti principalmente dal «Messaggero dei ragazzi» sono diventati nel tempo una delle punte di diamante di EMP, settore librario della Messaggero di sant’Antonio Editrice. Tra le “matite” di EMP si annoverano oltre a Salvagno, anche Dino Battaglia, che firmò una delle serie di fumetti destinata a diventare un capolavoro, Frate Francesco e i suoi fioretti, giunto alla sua seconda edizione a 30 anni dalla prima pubblicazione, e Antonio di Padova. Un santo per gli uomini, seconda edizione a 25 anni dalla prima, ormai entrati tra i classici della storia del fumetto; nonché Maurilio Tavormina, in arte Tavo, vincitore nel 2016 del Premio “Fede a Strisce” al Cartoon Club di Rimini con il libro per ragazzi Il saio del Santo.
DATI BIBLIOGRAFICI
La banda. Il fumetto 1 - di AA.VV. (Luca Salvagno, Giorgia Oregio Catelan, Francesco Frosi) - ISBN: 978-88-250-5244-2
La banda. Il fumetto 2 - di AA.VV. (Luca Salvagno, Giorgia Oregio Catelan, Francesco Frosi, Isacco Saccoman) - ISBN: 978-88-250-5245-9
Settore: Ragazzi
Tematica: Biografie e narrativa
Collana: I fumetti del «Messaggero dei Ragazzi»
1a edizione 2021
Copertina: Brossura plastificata lucida
Formato: 21,0 x 28,5
Pagine: 70 (vol. 1) – 68 (vol. 2)

Messaggero dei Ragazzi | ComunicatoStampa
“Carta bianca” a luglio sul «Messaggero dei Ragazzi», contest rivolto ai lettori per ideare una nuova copertina
La scrittrice per ragazzi Gigliola Alvisi firma in esclusiva per il mensile il racconto “Ricominciare dalla terra” sulla pandemia. E ancora, il razzismo spiegato ai ragazzi, lo speciale “REstate con noi”, i fumetti di Cacio Galilla e La Banda
No, non è un errore di stampa! La copertina del numero di luglio del MeRa è, quasi completamente, bianca! Solo il classico logo della rivista e le indicazioni d’obbligo per gli stampati. Il motivo di questa scelta della redazione è presto spiegato: la prima pagina bianca è un invito ai giovanissimi lettori della rivista a creare una copertina originale, con disegni o foto, e a inviarla al giornale (redazione@meraweb.it). La migliore diventerà una delle prossime copertine del MeRa e tutte quelle inviate verranno pubblicate sul sito ufficiale.
Due rubriche del numero, Incredibile e CoseNostre, affrontano con tagli diversi il problema razziale, sulla scia della cronaca recente negli States, ma non solo. Se il mitico direttore del mensile francescano fra Simplicio in “50 sfumature di rosa” spiega perché non si conosca il colore della pelle di Dio (ovvero perché nessuno possa attribuire a Dio il colore della propria pelle, vantando un qualche motivo di supremazia su qualcun altro di pelle diversa), in “Nero sarà lei” fra Fabio Scarsato prendendo spunto da una ricerca scientifica sul Dna di una donna danese vissuta ben 5700 anni fa, che ha definito tutte le caratteristiche fisiche della nostra progenitrice, compreso il colore della pelle (nero), racconta come ognuno di noi sia un mosaico di pezzi diversi per provenienza, ma tutti diversamente umani.
Gigliola Alvisi, pluripremiata scrittrice per ragazzi, tradotta anche all’estero, compresa la Cina, scrive in esclusiva per il MeRa il racconto “Ricominciare dalla terra”. L’originale dialogo tra una ragazza e un uomo ha per tema la pandemia (la “Pandemia 44B”) ed è ambientato nel futuro sul pianeta Gaia11. Molte sono le riflessioni e i ricordi che emergono in questo racconto dove si sogna e progetta un mondo nuovo, come confessa uno dei protagonisti: «Il nostro regno iper-civilizzato era stato messo in quarantena da un microscopico virus migrato dal suo habitat animale nell’organismo umano. Ti ricordi? Le città erano deserte, i suv chiusi in garage, le strade pattugliate dall’esercito e controllate dall’alto dai loro droni. Gli unici rumori le sirene delle ambulanze. Medici e infermieri trattenuti in ospedale per mesi senza poter tornare a casa. Avevo sedici anni e la testa affollata di dubbi. Così, mentre tutti sognavano di riprodurre esattamente la vita di prima, la stessa che aveva consentito la migrazione del virus, io mi chiedevo invece da dove ripartire e come costruire un mondo diverso».
Molte le rubriche “estive” in questo numero, dal dossier “Un mare di sabbia” di Maurizio Malè, che svela segreti e curiosità della sabbia (dai cristalli di quarzo ai fiori e agli animali del deserto), all’articolo scientifico “Nomi nello spazio” di Massimiliano Patassini che spiega le etimologie dei pianeti e delle costellazioni; dalla rubrica Curiosando che con Antonio Gregolin va alla ricerca dei “Labirinti di ieri e di oggi”, alla “Sardegna su due ruote” di Gabriella Saba. E soprattutto lo speciale “REstate con noi” di 14 pagine con moltissimi spunti per film, canzoni, giochi, ricette, libri, fai-da-te...
Infine, sul versante fumetti, torna “Cacio Galilla”, il personaggio disegnato dalla matita di Luca Salvagno che dava il nome a un fumetto apparso nel 1997 sul «Messaggero dei Ragazzi». Le quattro puntate a strisce di due tavole ciascuna, sceneggiate e disegnate dal celebre fumettista, hanno per protagonista un ragazzo appartenente all'Opera Nazionale Balilla nell'Italia del 1940. Un viaggio nell’immaginario di un adolescente nell'Italia del 1940 che mescola il piano della fantasia e delle emozioni con quello di una dura realtà che fatica a interpretare. “Santa merenda” è invece un nuovo divertente episodio della serie “La Banda” sceneggiato da Rudy Salvagnini con disegni di Isacco Saccoman che racconta il ritiro spirituale in un convento francescano dei ragazzi della parrocchia di don Armando.
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Nel 2018 sul MeRa debuttano i “Fra-Stornati”, i frati strampalati nati dalle penne dei più importanti scrittori italiani per ragazzi
Tra le novità di gennaio, i bambini sopravvissuti all’Olocausto per raccontare la Shoah e i minori stranieri non accompagnati nel fumetto “La Banda"
Inizia un nuovo anno e fra Simplicio, il direttore del «Messaggero dei Ragazzi», firma per la rubrica Incredibile! l’articolo “Cominciamo BENE!”, un vademecum, che è anche un augurio ai giovanissimi lettori del mensile, per destreggiarsi nel nuovo anno tra oroscopi dubbi e autentiche stelle che aiutano a trovare la strada.
Gennaio segna anche l’inizio del ciclo di racconti inediti i “Fra-Stornati” con testi realizzati da importanti scrittori italiani per ragazzi e le illustrazioni di Andrea Dalla Fontana. Ogni mese un autore diverso racconterà, in esclusiva per il MeRa, la storia di frati originali e divertenti. Il primo a inaugurare la serie è l’episodio di “Fra Intendo” di Guido Sgardoli, Premio Andersen 2009 e autore tradotto in più di 14 lingue straniere (The stone. La settima pietra). Tra gli scrittori che si cimenteranno nei prossimi mesi con gli strampalati frati ci saranno, tra gli altri, Teo Benedetti (autore con Davide Morosinotto del manuale Cyberbulli al tappeto), Barbara Di Gregorio (premio Vittorini Opera Prima 2011, autrice di Le giostre sono per gli scemi), lo scrittore e regista Lorenzo Rulfo (in libreria con Furio Furetti e la macchina della pazienza), Giuseppe Festa (50mila copie per La luna è dei lupi e autore di Cento passi per volare), fino a Pierdomenico Baccalario, uno dei più autorevoli scrittori di best-seller per ragazzi tradotto in oltre 20 lingue straniere.
“Questi sono uomini e donne!” è il titolo dello struggente dossier sulla Giornata della memoria del prossimo 27 gennaio (data di liberazione del campo di sterminio di Auschwitz), dedicata al ricordo della Shoah. Laura Pisanello racconta le storie di bambini che sopravvissero all’Olocausto. Come Oleg Mandić´, l’ultimo bambino a uscire vivo dal campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau il 2 marzo 1945, a 12 anni. Vi era entrato un anno prima come prigioniero politico, solo perché il papà e il nonno erano con i partigiani. Come Perla Ovitz, l’ultima di dieci fratelli ebrei, attori e musicisti della Transilvania: sette di loro erano nani. Nel 1944 la famiglia, arrestata e deportata a Auschwitz, attirò l’attenzione del medico Josef Mengele. E come la piccola Mariella Mehr, una delle pochissime sopravvissute a un altro progetto di annientamento dell’identità di un popolo, gli jenish, etnia zingara di origine germanica.
In vista del Carnevale l’inchiesta del mese è ispirata al riso. Davide Penello in “Dai, strappa un sorriso!” racconta, con l’aiuto di ragazzi e ragazze 14enni di una parrocchia, di come una risata serva a sdrammatizzare e alleggerire situazioni difficili, immettendo energie positive e contagiose che fanno bene alla singola persona e al gruppo.
Collegato al riso anche il focus di gennaio che ha per protagonista il “papà” della Pimpa e di altre storie: “Altan, un esperto di risate”. Laura Pisanello ha incontrato l’illustratore e vignettista trevigiano, al secolo Francesco Tullio Altan, e gli ha fatto svelare il suo volto più tenero, quello di nonno.
Sul versante fumetti, infine, da segnale l’episodio “Concorso a strisce” del fumetto La Banda, sceneggiato da Rudy Salvagnini e disegnato, in questa numero, da Isacco Saccoman. Tra i protagonisti, tutti ragazzi di un oratorio, in questo episodio anche un minore straniero non accompagnato arrivato da solo dall’Africa. Un modo originale per parlare di migrazioni ai giovanissimi.
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Storie di “rinascita” sul MeRa di aprile
Dal senso della Pasqua alla ricostruzione edilizia e sociale dopo i terremoti, da un’oasi naturalistica sorta alle porte di Roma su un’area industriale dismessa fino all’esperienza di un nuovo piccolo eroe che ha qualcosa da insegnare agli adulti
La Pasqua e il suo significato di rinascita sono il leitmotiv del numero di aprile del «Messaggero dei Ragazzi». Fra Simplicio, nel suo editoriale “Incredibile” intitolato “Qualcuno accenda la Luce!”, anche graficamente con le sue pagine nere rischiarate appena da una candela, spiega ai lettori il significato della resurrezione di Cristo: la luce che ha squarciato le tenebre della morte, il buio delle nostre vite di cui, più o meno direttamente, ognuno di noi, grandi o piccoli, ha avuto esperienza, nella sofferenza, nella solitudine, nella povertà, nei momenti di disagio, nelle ingiustizie del mondo, nelle catastrofi naturali.
È il caso, ad esempio, dei terremoti, a cui è dedicato il dossier del mese. “Un fenomeno senza meta!” di Maurizio Malè fa il punto sugli studi scientifici che indagano il fenomeno dei terremoti e come affrontarlo, prima e dopo. Seppur difficili da prevedere, gli strumenti per prevenire i danni dei sismi infatti ci sono, così come quelli, spesso tecnologici, per porvi rimedio. “Ripartire a suon di banda” di Laura Pisanello, invece, racconta l’esperienza di “rinascita” della Minibanda di Acquasanta Terme e Arquata del Tronto, composta da ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 14 anni che, dopo il terremoto, hanno ricominciato a suonare con più entusiasmo di prima, anche grazie a strumenti musicali donati da tutta Italia e alla tenacia del loro maestro Mauro Sabatini.
Una nuova vita, questa volta ambientale, è la storia raccontata da Alessandro Scotti, con le foto di Mario Paloni, in “La natura rinasce in pieno centro”. È quella di un’oasi naturale ricca di biodiversità, che ha preso la sua rivincita sul cemento e sulla cementificazione nella città eterna: il lago Sandro Pertini, nato nella periferia romana al posto di stabilimenti industriali e cantieri edili abbandonati. E ora questo bacino lacustre è animato da 180 specie di piante, 69 di uccelli, alcune protette, e… associazioni di cittadini che lo valorizzano e tutelano.
Seconda storia per la rubrica SuperMe della scrittrice per ragazzi Gigliola Alvisi, che ha debuttato sul MeRa il mese scorso. In “Non guardare!” l’autrice racconta di Giovanni un adolescente che ha rimediato un bel graffio in faccia perché, a scuola, ha difeso un compagno più piccolo dalle prepotenze di un bullo, senza far finta di non vedere. Una lezione di altruismo che è il ragazzino a insegnare alla mamma!
Inchiesta particolare questo mese. In “Che figura!…” Davide Penello si fa aiutare nientemeno che da san Francesco, che prende vita per l’occasione dalla matita dell’illustratore e fumettista Francesco Frosi, per raccontare come la paura di fare brutta figura in vari contesti (con i compagni di classe, con i prof, a casa coi genitori, in pubblico, nello sport) può diventare una risorsa. Come di consueto, l’inchiesta raccoglie le testimonianze di adolescenti, in questo caso degli alunni di una seconda di un istituto comprensivo del Padovano.
Sul versante dei fumetti, infine, tornano il monotavola “Alyssa”, sceneggiato da Isabelle Bauthian con disegni di Rebecca Morse, “Fra Mignolo” di Luca Salvagno e “La banda”, con i testi di Rudy Salvagnini e le tavole di Isacco Saccoman.
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