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Cos’è la morte per gli adolescenti? L’inchiesta nel «Messaggero dei Ragazzi» di novembre

Il dossier sul lavoro minorile; il centenario del ritrovamento della tomba di Tutankhamon; Ebrima Gaye, dal Gambia per diventare arbitro di calcio; Mattia Furlani, campione di record; nuovo episodio del fumetto “La banda” in esclusiva per il MeRa

26 Ottobre 2022| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio stampa Messaggero di S. Antonio Editrice

E alla nostra rivista due riconoscimenti per l’impegno verso le giovani generazioni


Il 2022 sta volgendo al termine e la fine di qualcosa ci aiuta a riflettere sui nostri legami, sulla perdita, sul distacco. Per questo l’inchiesta del «Messaggero dei Ragazzi» del mese di novembre, “Morte: perché sorella?”, realizzata da Davide Penello con le testimonianze degli adolescenti, è dedicata al delicato tema della morte. Riprendendo come di consueto alcuni passaggi delle Fonti Francescane (in questa occasione quelle in cui san Francesco sfinito dalla malattia chiamava “sorella” la morte), e partendo dalle proprie esperienze, i ragazzi si sono chiesti cos’è la morte, perché dobbiamo morire, come elaborare il dolore per la perdita di qualcuno che amiamo. Le loro risposte, come sempre, sono disarmanti e sincere.  

Da sempre l’umanità si è interrogata su questa realtà: ne sono testimonianza i grandi monumenti funebri dell’antichità, come le sepolture dei faraoni, di cui scrive Mattia Tridello in “100 anni fa Tutankhamon rivedeva la luce”, nell’anniversario del ritrovamento della tomba di Tutankhamon, il faraone fanciullo, la più grande scoperta archeologica del XX secolo. Era il 4 novembre 1922, nella “Valle dei Re” in Egitto, e a farla fu l’archeologo inglese Howard Carter.

Sono 152 i milioni di bambini e ragazzi tra i 5 e i 17 anni che nel mondo non giocano e non vanno a scuola, ma lavorano. Sono alcuni dei dati che riporta l’intenso dossier sul lavoro minorile “Quando i bambini lavorano” firmato da Fabio Cruccu. Lavoratori in condizioni estreme, con turni di oltre 12 ore al giorno, senza protezioni, con salari miseri, che rischiano continuamente la loro salute a causa di ambienti malsani, a contatto con sostanze tossiche e sfruttatori che li maltrattano.

La vita insegna che dopo ogni caduta, ogni fallimento, è possibile un nuovo inizio. L’intervista di Stefania Di Pietro “Un fischietto per la libertà” racconta la storia di Ebrima Gaye, 22 anni del Gambia, sbarcato nel nostro Paese alcuni anni fa solo e senza nulla, che è riuscito a realizzare il suo sogno di diventare arbitro di calcio.

Dal mondo dello sport arriva anche la storia di Mattia Furlani, 17 anni, campione europeo juniores di salto in lungo e salto in alto raccontata da Adalberto Scemma in “Il ragazzo dei record”. Mai nessuno era riuscito a realizzare una simile doppietta anche per la diversa tipologia di carattere tecnico delle due specialità.

Nuova puntata per il fumettoLa Banda ambientato in un oratorio, con protagonisti i ragazzini e le ragazzine che lo frequentano, il parroco don Armando e l’alternativa suor Giuseppina. Sceneggiato da Rudy Salvagnini, autore anche per la Disney, è disegnato da un pool di quotati artisti delle strisce che si alternano. Il progetto editoriale è nato da un’idea del MeRa nel 2016, con la collaborazione di Salvagnini e del disegnatore Luca Salvagno, maestro del fumetto italiano, che ha realizzato le tavole dell’episodio di questo mese intitolato “La macchina del tempo”.

Da segnalare, infine, che il numero di novembre riporta la notizia della menzione speciale del premio  internazionale di giornalismo e comunicazione 2022 “La rosa d’oro”, che il «Messaggero dei Ragazzi» ha ricevuto il 16 settembre scorso, per il proprio impegno nel rivolgersi ai ragazzi nei suoi cento anni di pubblicazioni. Un riconoscimento che onora e impegna ancor più tutti coloro che lavorano con passione per realizzare la rivista del Messaggero dedicata alle giovani generazioni. Il prossimo 24 novembre il MeRa sarà invece in Liguria per ritirare il primo premio assoluto come miglior rivista giornalistica per adolescenti nella categoria 12-15 anni del Premio Nazionale “Città di Chiavari”, comunicato in questi giorni alla redazione.

Il sommario in allegato e sul sito del «Messaggero dei Ragazzi» dal 1° di novembre.


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Il Santo uno di noi nel «Messaggero dei Ragazzi» di giugno

Il fenomeno delle migrazioni; il dossier sul “Premio della Bontà”; tutti in bici per il World Bike Day (e non solo); l’intervista dei lettori alla coppia d’oro del fioretto Garozzo-Volpi; gli adolescenti e la consapevolezza del proprio corpo

31 Maggio 2022| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Ultima puntata del fumetto dark and gothic “Alla ricerca del Dr. Forever”


È sant’Antonio e l’affetto che milioni di persone in tutto il mondo provano per lui il leitmotiv del «Messaggero dei Ragazzi» di giugno, che in copertina mostra l’esultanza dei più piccoli intorno alla statua processionale del Santo. Qual era ed è il suo segreto nel toccare così nel profondo dell’animo le persone? A questa domanda cerca di rispondere la rubrica Incredibile di fra Simplicio intitolata questo mese “Sant’Antonio dappertutto”, che analizza la potenza della sua semplicità e la sua grande capacità di parlare al cuore delle genti e di farsi vicino a ogni persona di qualsiasi condizione sociale.

Tra questi sicuramente i migranti (lui stesso fu migrante e persino naufrago, approdato “per miracolo” a Capo Milazzo in Sicilia), come molti che anche oggi si spostano, spesso a causa di guerre, cambiamenti climatici e povertà, in cerca di un futuro migliore. Proprio di questo parla nella rubrica Cose Nostre l’approfondimento “Un mondo in movimento” di fra Massimiliano Patassini. Un fenomeno, quelle delle migrazioni, che ha sempre caratterizzato l’umanità, a partire dalla preistoria, quando dall’Africa si assistette a uno spostamento lento ma progressivo delle popolazioni, alla ricerca di condizioni favorevoli per insediarsi. E ancora nel Cinquecento, in seguito alla scoperta dell’America, dove a spostarsi furono gli europei. Anche oggi assistiamo a un movimento continuo, come testimoniano i casi del Sahel, che si sta progressivamente desertificando, o quello di proporzioni inaudite causato dalla guerra in Ucraina, con 5 milioni di profughi in appena due mesi.

Richiamano il Santo anche le pagine del centenario che ripropongono un articolo del giugno 1966 “La fiera del Santo”, così veniva chiamata per secoli la Fiera di Padova in omaggio al grande protettore della città.Il dossier del mese è dedicato al “Premio della Bontà” organizzato dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio, la cui cerimonia di premiazione si terrà a Padova il 4 giugno (ore 20.45 in Sagrato della Basilica del Santo, nell’ambito del Giugno Antoniano) e vedrà anche la partecipazione del MeRa. Laura Pisanello in “Non arrendersi mai” racconta la storia del giovanissimo alfiere della Repubblica Mattia Piccoli, uno dei tre vincitori di quest’anno, che da anni aiuta il giovane papà affetto da una devastante malattia invalidante, affiancato da mamma e fratello. Quattro pagine dello speciale “Il mondo che vorrei” raccolgono invece alcuni elaborati vincitori della sezione Narrativa del 47° Concorso nazionale della Bontà per le scuole primarie e secondarie di I e II grado. Non è stato facile scegliere tra i 1.483 elaborati giunti da scuole di tutta Italia sul tema, appunto, “Il mondo che vorrei. Racconta a papa Francesco il futuro che immagini e per il quale vorresti impegnarti”, che offre uno spaccato inatteso su un mondo fatto di persone buone e su ragazzi che guardano al futuro con speranza ed entusiasmo.

La bicicletta: versatile, pulita e divertente. Con oltre due secoli di storia è il mezzo per un futuro sostenibile. E il 3 giugno viene celebrata in tutto il mondo con il World Bike Day. In Italia la FIAB, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, nella data scelta ufficialmente dall’Onu nel 2018 per promuovere in tutto il mondo l’uso della bici come mezzo di trasporto e per il tempo libero, rinnova l’importanza della buona pratica del bike to school e invita studenti, famiglie e insegnanti a usare la bicicletta per gli spostamenti verso la scuola. Chi pedala non inquina e oggi come non mai in un tempo di emergenza climatica, i governi indicano nella bici il mezzo del futuro. Ne scrive Lichena Bertinato nell’articolo “In bici… felici!”.

“La coppia d’oro del fioretto” è l’intervista realizzata da Laura Pisanello insieme alla squadra di giornalisti in erba che gravita intorno al MeRa. Daniele Garozzo e Alice Volpi, campioni olimpici e vincitori di molte medaglie d’oro, oltre a essere sportivi eccellenti, sono anche fidanzati e super disponibili nel rispondere alle domande dei giovani intervistatori.

L'inchiesta del mese intitolata “Laudato si’ per questo corpo che mi hai donato” di Davide Penello si focalizza sul tema del corpo e sulla percezione che gli adolescenti hanno di esso. Sono questi ultimi a rispondere all’input del MeRa ispirato all’insegnamento di san Francesco. Come vedono il proprio corpo i giovanissimi? Come lo “alimentano”? Quali danni possono fare certi modelli di bellezza “ricostruita”, o il fenomeno dilagante del body shaming, o della pornografia sui social, compresi quelli accessibili ai ragazzi?

Sul versante fumetti, si conclude la storia di “Alla ricerca del Dr. Forever” disegnata dal fumettista Francesco Frosi, con sceneggiatura di Davide Stefanato, entrambi docenti della Scuola internazionale Comics di Padova, e colore di Stefania Miola, pubblicata in esclusiva sul MeRa dall’ottobre del 2019. A riportare il mondo alla normalità è la protagonista, Hope, figlia niente meno che della Morte, che con i suoi amici, in questi anni, è andata a caccia del misterioso Dr. Forever, che voleva comandare il mondo sconfiggendo proprio la Morte. Un fumetto originale tra il dark e il gothic per trattare una questione delicata che riguarda tutti: il rapporto tra la vita e la morte.

Nuovo episodio invece per il fumetto “La banda” sceneggiato da Rudy Salvagnini e intitolato questo mese “Tutti al mare”, con disegni di Giorgia Catelan e colore di Massimo Malosso.

Il sommario in allegato e sul sito del «Messaggero dei Ragazzi» dal 1° di giugno.

 


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Una storia di Natale forte e delicata nel «Messaggero dei Ragazzi» di dicembre

Il racconto inedito della scrittrice per ragazzi Gigliola Alvisi, l’intervista in conference call dei lettori del MeRa alle suore di clausura, l’inchiesta sul senso della nascita di Gesù oggi, un presepe sorprendente del Quattrocento

1 Dicembre 2021| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Un racconto di Natale diverso, toccante, coraggioso quello che si legge nel «Messaggero dei Ragazzi» di dicembre. La scrittrice per ragazzi Gigliola Alvisi, pluripremiata e tradotta all’estero, firma in esclusiva per il mensile francescano il racconto inedito “Natività” con illustrazioni di Alessia Bogdanich, autrice anche della copertina. Una storia forte e al tempo stesso delicata, dove passato e presente si intrecciano, dove gli spunti di attualità interrogano e commuovono. Una ragazzina col pancione e un uomo maturo, la fuga dalla guerra, un campo profughi, le doglie, un presepe di donne silenziose…

Nella rubrica Incredibile fra Simplicio racconta le “Sorprese nel presepio”. A partire dall’affresco Adorazione dei Magi di Lorenzo Monaco del 1420, custodito nella Galleria degli Uffizi, si sofferma sulle emozioni e sugli atteggiamenti dei personaggi del dipinto, tra tutte la meraviglia. Quella dei co-protagonisti in visita alla capanna, dai popolani ai nobili, quella di chi guarda il quadro, che nasconde un particolare originale: dei tre magi, infatti, una è una donna. Un inedito che apre a riflessioni.

Ragazzi protagonisti nell’inchiesta di Davide Penello “Nasce ancora Gesù?”. La domanda a bruciapelo di uno studente di 14 anni ha “dato il la” a un laboratorio in cui tutta la classe, guidata dall’insegnante di religione, si è interrogata sul senso del Natale, e oltre: la presenza di Dio nelle nostre vite, la preghiera, la ricerca di un Dio “concreto”, lo scetticismo.

Con il dossier “La vita bella” di Laura Pisanello il MeRa con alcuni dei suoi lettori è “entrato” nel monastero di clausura di San Francesco delle clarisse di Montagnana, nel Padovano, per conoscere suor Myriam e suor Sara. Un’intervista originale quella che i dieci adolescenti hanno fatto alle religiose utilizzando la videoconferenza. Ne è nato un dialogo spontaneo e profondo, dove i ragazzi e le ragazze hanno chiesto alle due giovani suore le motivazioni della loro vocazione, la loro vita precedente e di oggi, il senso della preghiera e del silenzio. E questa modalità di intervista collettiva, sotto la supervisione della redazione, verrà riproposta anche ad altri personaggi nei prossimi numeri.

Il fumetto a episodi “La Banda”, sceneggiato da Rudy Salvagnini e questo mese disegnato da Isacco Saccoman, racconta di come il gruppo di ragazzini che frequenta l’oratorio di don Armando ha deciso di festeggiare il Natale. Bocciata la classica festicciola con canti tradizionali, panettoni e torroni, la scelta è ricaduta sul fare qualcosa per gli altri: donando a coloro che hanno bisogno, ai meno fortunati.

A tema natalizio anche alcune rubriche del numero, come quella di manualità che insegna a costruire decorazioni alternative (Artifaccio), cucina (MeraChef), passatempi (Giochi).

 

L’indice completo del nuovo numero su Meraweb.it


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EMP | ComunicatoStampa

Il fumetto "La banda" si fa in due, pubblicati da EMP i primi due volumi delle originali strisce uscite a episodi sul «Messaggero dei Ragazzi»

Sceneggiato da Rudy Salvagnini, autore anche per la Disney, e disegnato da un pool di quotati artisti delle strisce: Luca Salvagno, Francesco Frosi, Isacco Saccoman, Giorgia Oregio Catelan

12 Aprile 2021| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

L’ormai celebre fumetto La banda, pubblicato a episodi dal «Messaggero dei Ragazzi» da maggio 2016 (ovvero dallo storico numero 1000 della rivista antoniana per i giovanissimi), è ora un libro. Anzi due. Sono stati infatti pubblicati, per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova, i primi due volumi del fumetto disegnato da un pool di quotati artisti delle strisce (Luca Salvagno, Francesco Frosi, Isacco Saccoman, Giorgia Oregio Catelan) e sceneggiato da Rudy Salvagnini. Le copertine sono di Luca Salvagno.

Fumetto brioso, empatico e positivo, La banda è ambientato in un oratorio, con protagonisti i ragazzini e le ragazzine che lo frequentano, il loro parroco, don Armando, a cui nel tempo si è affiancata anche l’alternativa suor Giuseppina. Nadja, Eddy, Aisha, Billy, Chen, Iqbal, Ettore, Riccardo affrontano insieme le avventure della crescita. Avventure semiserie e semispirituali, se vogliamo, quando il confine tra realtà e mistero è ancora incerto. Il loro è uno stare insieme che aiuta ad affrontare problemi “da grandi” con risorse “da piccoli”: le altre religioni e il mondo degli adulti, l’amicizia e i conflitti,  le “partenze” e la malattia, la fede e la sessualità.

I due volumi raccolgono ciascuno 8 episodi che si auto-concludono del fumetto proposto in cinque anni dal MeRa, il mensile per ragazzi della Messaggero di sant’Antonio Editrice. Il progetto editoriale di queste strisce educative e artistiche è nato infatti da un’idea del MeRa, in particolare del suo direttore responsabile, fra Fabio Scarsato, con la collaborazione del disegnatore Luca Salvagno e dello sceneggiatore Rudy Salvagnini.
Salvagnini è lo sceneggiatore fisso. Autore di testi per celebri fumetti (da «Topolino» della Disney al «Messaggero dei Ragazzi», da «Il Giornalino» a «LancioStory») e critico cinematografico, ha scritto tutti i testi de La banda.
Le strisce sono disegnate da un’alternanza dei principali fumettisti italiani. In primis, Luca Salvagno, maestro del fumetto italiano, storica matita del «Messaggero dei Ragazzi», considerato da molti l’erede di Jacovitti; Francesco Frosi, docente di Fumetto alla Scuola Internazionale di Comics di Padova, che dal 2016 firma sempre per il MeRa testi e disegni della serie a fumetti “Urk l’inventore”; Isacco Saccoman, fumettista e illustratore freelance, anch’egli docente alla Scuola Internazionale di Comics a Padova; Giorgia Oregio Catelan, brillante fumettista emergente formatasi alla fucina padovana di Comics.

Nei suoi 56 anni di storia, il «Messaggero dei Ragazzi» si è distinto nel panorama editoriale italiano per l’utilizzo del fumetto di alto livello. A partire dagli anni Sessanta, infatti, accanto a Piero Mancini e Lino Landolfi, storiche “matite” della testata francescana, approdarono al mensile alcuni tra i migliori fumettisti del periodo, come Sergio Toppi, Giorgio Trevisan, Attilio Micheluzzi, Dino Battaglia, e persino Hugo Pratt e Jacovitti. Pur non essendo un “giornale a fumetti”, nel senso che essi non ne sono la parte fondamentale, il «MeRa» in pochi anni venne definito da alcuni critici «il più bel giornale per ragazzi sul piano artistico allora diffuso», «entrando di diritto - secondo Gianni Brunoro, uno dei più quotati critici italiani di fumetti - nella storia del fumetto italiano al fianco di poche altre pubblicazioni, come Linus e Sgt. Kirk». Ancora oggi, con padre Fabio Scarsato alla direzione del mensile, i fumetti sono parte integrante del giornale.

E proprio i fumetti d’autore tratti principalmente dal «Messaggero dei ragazzi» sono diventati nel tempo una delle punte di diamante di EMP, settore librario della Messaggero di sant’Antonio Editrice. Tra le “matite” di EMP si annoverano oltre a Salvagno, anche Dino Battaglia, che firmò una delle serie di fumetti destinata a diventare un capolavoro, Frate Francesco e i suoi fioretti, giunto alla sua seconda edizione a 30 anni dalla prima pubblicazione, e Antonio di Padova. Un santo per gli uomini, seconda edizione a 25 anni dalla prima, ormai entrati tra i classici della storia del fumetto; nonché Maurilio Tavormina, in arte Tavo, vincitore nel 2016 del Premio “Fede a Strisce” al Cartoon Club di Rimini con il libro per ragazzi Il saio del Santo.

Al seguente link il trailer ufficiale del fumetto: https://www.facebook.com/meraweb/videos/941634529933907

 

DATI BIBLIOGRAFICI

La banda. Il fumetto 1 - di AA.VV. (Luca Salvagno, Giorgia Oregio Catelan, Francesco Frosi) - ISBN: 978-88-250-5244-2
La banda. Il fumetto 2 - di AA.VV. (Luca Salvagno, Giorgia Oregio Catelan, Francesco Frosi, Isacco Saccoman) - ISBN: 978-88-250-5245-9
Settore: Ragazzi
Tematica: Biografie e narrativa
Collana: I fumetti del «Messaggero dei Ragazzi»
1a edizione 2021
Copertina: Brossura plastificata lucida
Formato: 21,0 x 28,5
Pagine: 70 (vol. 1) – 68 (vol. 2)


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Piccoli eroi di oggi sul «Messaggero dei Ragazzi» di aprile

Tra gli altri temi il dossier sulla radio, un nuovo libro di fumetti nato dalle strisce de “La banda” pubblicate in questi anni dal MeRa, l’inchiesta sulla fede degli adolescenti

1 Aprile 2021| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

«Meglio di così… si risorge», campeggia sulla copertina del «Messaggero dei Ragazzi» di aprile che ritrae un gruppo di adolescenti che corrono felici tra i prati. Perché «abbiamo bisogno della Pasqua, abbiamo bisogno della gioia e della gratuità», come scrive il direttore della rivista in “Il Dio della Festa”, con le illustrazioni niente meno che di Sergio Toppi, uno dei maggiori maestri del fumetto italiano, scomparso nel 2012, che aveva collaborato con il MeRa negli anni Settanta. La settimana santa e i capolavori di Leonardo che la raccontano nel Cenacolo Vinciano, a Milano, sono invece i protagonisti di “Un genio senza limiti” di Laura Pisanello.

Ai “Piccoli eroi di oggi” è dedicato il focus di Massimiliano Patassini che racconta la storia di due ragazzi, distanti geograficamente ma vicini nell’impegnarsi per ciò in cui credono e per il bene degli altri. I bambini hanno una visione creativa, un altro modo di vedere le cose, a volte migliore degli adulti. Muhammad Najem è siriano, dall’età di 16 anni racconta sui social attraverso dei video la guerra, ancora troppo spesso dimenticata, nel suo Paese. Francisco Javier Vera Manzanares, 11 anni, invece vive in Colombia, dove ha fondato il movimento ambientalista “Guardiani per la vita” che promuove attività per contrastare la crisi climatica, raccogliendo consensi a livello globale, ma anche minacce.

La radio ha oltre 120 anni di storia, ma è sempre giovane e con tante nuove possibilità di attrarre i suoi ascoltatori, specie ora che si è “spostata” sul digitale con il sistema DAB. E questa vecchia ma arzilla signora delle comunicazioni continua oggi, come a fine Ottocento, a cambiare e facilitare la vita delle persone, con sempre nuovi servizi, come podcast e visual radio. Ne scrive Maurizio Malè nel dossier “Magica radio”, ripercorrendo, storia, innovazioni e alcune proposte di radio per i giovanissimi, con un’intervista ai protagonisti di una web-radio fondata, gestita e condotta da adolescenti.

Sul versante fumetti, nuova puntata de “La banda”, questo mese intitolata “Nascondino” e sceneggiata da Rudy Salvagnini, disegnata da Francesco Frosi, con il colore di Stefania Miola. La novità è però un’altra: direttamente dalle pagine del MeRa le strisce - disegnate di mese in mese da maggio 2016 da un’alternanza dei più quotati fumettisti italiani (oltre a Frosi, Luca Salvagno, Isacco Saccoman e l’emergente Giorgia Catelan) e scritte come di consueto da Salvagnini - sono state raccolte dalle Edizioni Messaggero Padova in due volumi di fumetti intitolati, per l’appunto, La banda. Perché questo progetto artistico-educativo, nato dalla collaborazione di Salvagno e Salvagnini con la redazione del mensile antoniano, ha non solo riscontrato molto successo tra i giovanissimi lettori, ma le avventure semiserie di questo gruppo di ragazze e ragazzi che frequenta l’oratorio di don Armando aiuta a stare insieme e ad affrontare problemi da grandi con risorse da piccoli: le altre religioni, il mondo degli adulti, le “partenze” e la malattia, la fede e la sessualità.

“Se ci sei fatti vedere” è l'inchiesta di Davide Penello che analizza il rapporto dei ragazzi con la fede a partire dall’apparizione di Gesù Bambino a sant'Antonio, che ne ha influenzato anche l’iconografia.

 

Su Meraweb.it l’indice completo del nuovo numero dal 1° del mese: https://www.meraweb.it/messaggero-dei-ragazzi-aprile-2021/


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“Carta bianca” a luglio sul «Messaggero dei Ragazzi», contest rivolto ai lettori per ideare una nuova copertina

La scrittrice per ragazzi Gigliola Alvisi firma in esclusiva per il mensile il racconto “Ricominciare dalla terra” sulla pandemia. E ancora, il razzismo spiegato ai ragazzi, lo speciale “REstate con noi”, i fumetti di Cacio Galilla e La Banda

8 Luglio 2020| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

No, non è un errore di stampa! La copertina del numero di luglio del MeRa è, quasi completamente, bianca! Solo il classico logo della rivista e le indicazioni d’obbligo per gli stampati. Il motivo di questa scelta della redazione è presto spiegato: la prima pagina bianca è un invito ai giovanissimi lettori della rivista a creare una copertina originale, con disegni o foto, e a inviarla al giornale (redazione@meraweb.it). La migliore diventerà una delle prossime copertine del MeRa e tutte quelle inviate verranno pubblicate sul sito ufficiale.

Due rubriche del numero, Incredibile e CoseNostre, affrontano con tagli diversi il problema razziale, sulla scia della cronaca recente negli States, ma non solo. Se il mitico direttore del mensile francescano fra Simplicio in “50 sfumature di rosa” spiega perché non si conosca il colore della pelle di Dio (ovvero perché nessuno possa attribuire a Dio il colore della propria pelle, vantando un qualche motivo di supremazia su qualcun altro di pelle diversa), in “Nero sarà lei” fra Fabio Scarsato prendendo spunto da una ricerca scientifica sul Dna di una donna danese vissuta ben 5700 anni fa, che ha definito tutte le caratteristiche fisiche della nostra progenitrice, compreso il colore della pelle (nero), racconta come ognuno di noi sia un mosaico di pezzi diversi per provenienza, ma tutti diversamente umani.

Gigliola Alvisi, pluripremiata scrittrice per ragazzi, tradotta anche all’estero, compresa la Cina, scrive in esclusiva per il MeRa il racconto “Ricominciare dalla terra”. L’originale dialogo tra una ragazza e un uomo ha per tema la pandemia (la “Pandemia 44B”) ed è ambientato nel futuro sul pianeta Gaia11. Molte sono le riflessioni e i ricordi che emergono in questo racconto dove si sogna e progetta un mondo nuovo, come confessa uno dei protagonisti: «Il nostro regno iper-civilizzato era stato messo in quarantena da un microscopico virus migrato dal suo habitat animale nell’organismo umano. Ti ricordi? Le città erano deserte, i suv chiusi in garage, le strade pattugliate dall’esercito e controllate dall’alto dai loro droni. Gli unici rumori le sirene delle ambulanze. Medici e infermieri trattenuti in ospedale per mesi senza poter tornare a casa. Avevo sedici anni e la testa affollata di dubbi. Così, mentre tutti sognavano di riprodurre esattamente la vita di prima, la stessa che aveva consentito la migrazione del virus, io mi chiedevo invece da dove ripartire e come costruire un mondo diverso».

Molte le rubriche “estive” in questo numero, dal dossier “Un mare di sabbia” di Maurizio Malè, che svela segreti e curiosità della sabbia (dai cristalli di quarzo ai fiori e agli animali del deserto), all’articolo scientifico “Nomi nello spazio” di Massimiliano Patassini che spiega le etimologie dei pianeti e delle costellazioni; dalla rubrica Curiosando che con Antonio Gregolin va alla ricerca dei “Labirinti di ieri e di oggi”, alla “Sardegna su due ruote” di Gabriella Saba. E soprattutto lo speciale “REstate con noi” di 14 pagine con moltissimi spunti per film, canzoni, giochi, ricette, libri, fai-da-te...

Infine, sul versante fumetti, torna “Cacio Galilla”, il personaggio disegnato dalla matita di Luca Salvagno che dava il nome a un fumetto apparso nel 1997 sul «Messaggero dei Ragazzi». Le quattro puntate a strisce di due tavole ciascuna, sceneggiate e disegnate dal celebre fumettista, hanno per protagonista un ragazzo appartenente all'Opera Nazionale Balilla nell'Italia del 1940. Un viaggio nell’immaginario di un adolescente nell'Italia del 1940 che mescola il piano della fantasia e delle emozioni con quello di una dura realtà che fatica a interpretare. “Santa merenda” è invece un nuovo divertente episodio della serie “La Banda” sceneggiato da Rudy Salvagnini con disegni di Isacco Saccoman che racconta il ritiro spirituale in un convento francescano dei ragazzi della parrocchia di don Armando.

Su Meraweb.it l’indice completo della rivista.


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Nel 2018 sul MeRa debuttano i “Fra-Stornati”, i frati strampalati nati dalle penne dei più importanti scrittori italiani per ragazzi

Tra le novità di gennaio, i bambini sopravvissuti all’Olocausto per raccontare la Shoah e i minori stranieri non accompagnati nel fumetto “La Banda"

3 Gennaio 2018| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero di S. Antonio Editrice

Inizia un nuovo anno e fra Simplicio, il direttore del «Messaggero dei Ragazzi», firma per la rubrica Incredibile! l’articolo “Cominciamo BENE!”, un vademecum, che è anche un augurio ai giovanissimi lettori del mensile, per destreggiarsi nel nuovo anno tra oroscopi dubbi e autentiche stelle che aiutano a trovare la strada.

Gennaio segna anche l’inizio del ciclo di racconti inediti i “Fra-Stornati” con testi realizzati da importanti scrittori italiani per ragazzi e le illustrazioni di Andrea Dalla Fontana. Ogni mese un autore diverso racconterà, in esclusiva per il MeRa, la storia di frati originali e divertenti. Il primo a inaugurare la serie è l’episodio di “Fra Intendo” di Guido Sgardoli, Premio Andersen 2009 e autore tradotto in più di 14 lingue straniere (The stone. La settima pietra). Tra gli scrittori che si cimenteranno nei prossimi mesi con gli strampalati frati ci saranno, tra gli altri, Teo Benedetti (autore con Davide Morosinotto del manuale Cyberbulli al tappeto), Barbara Di Gregorio (premio Vittorini Opera Prima 2011, autrice di Le giostre sono per gli scemi), lo scrittore e regista Lorenzo Rulfo (in libreria con Furio Furetti e la macchina della pazienza), Giuseppe Festa (50mila copie per La luna è dei lupi e autore di Cento passi per volare), fino a Pierdomenico Baccalario, uno dei più autorevoli scrittori di best-seller per ragazzi tradotto in oltre 20 lingue straniere.

“Questi sono uomini e donne!” è il titolo dello struggente dossier sulla Giornata della memoria del prossimo 27 gennaio (data di liberazione del campo di sterminio di Auschwitz), dedicata al ricordo della Shoah. Laura Pisanello racconta le storie di bambini che sopravvissero all’Olocausto. Come Oleg Mandić´, l’ultimo bambino a uscire vivo dal campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau il 2 marzo 1945, a 12 anni. Vi era entrato un anno prima come prigioniero politico, solo perché il papà e il nonno erano con i partigiani. Come Perla Ovitz, l’ultima di dieci fratelli ebrei, attori e musicisti della Transilvania: sette di loro erano nani. Nel 1944 la famiglia, arrestata e deportata a Auschwitz, attirò l’attenzione del medico Josef Mengele. E come la piccola Mariella Mehr, una delle pochissime sopravvissute a un altro progetto di annientamento dell’identità di un popolo, gli jenish, etnia zingara di origine germanica.

In vista del Carnevale l’inchiesta del mese è ispirata al riso. Davide Penello in “Dai, strappa un sorriso!” racconta, con l’aiuto di ragazzi e ragazze 14enni di una parrocchia, di come una risata serva a sdrammatizzare e alleggerire situazioni difficili, immettendo energie positive e contagiose che fanno bene alla singola persona e al gruppo.

Collegato al riso anche il focus di gennaio che ha per protagonista il “papà” della Pimpa e di altre storie: “Altan, un esperto di risate”. Laura Pisanello ha incontrato l’illustratore e vignettista trevigiano, al secolo Francesco Tullio Altan, e gli ha fatto svelare il suo volto più tenero, quello di nonno.

Sul versante fumetti, infine, da segnale l’episodio “Concorso a strisce” del fumetto La Banda, sceneggiato da Rudy Salvagnini e disegnato, in questa numero, da Isacco Saccoman. Tra i protagonisti, tutti ragazzi di un oratorio, in questo episodio anche un minore straniero non accompagnato arrivato da solo dall’Africa. Un modo originale per parlare di migrazioni ai giovanissimi.

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Messaggero dei Ragazzi, a settembre inchiesta su adolescenti sempre connessi a web e social

Cosa guardano, cosa cercano e cosa trovano gli adolescenti in rete e nei social network e, soprattutto, che giudizio ne danno? Un dossier sul rapporto animali e ragazzi. Il SuperMe di Gigliola Alvisi

4 Settembre 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Ormai c’è sempre uno schermo digitale davanti ai nostri occhi, che sia quello di un PC, di uno smartphone o di un’altra tecnologia mobile. Ma cosa guardiamo su quegli schermi? Cosa cerchiamo nella rete? Lo ha chiesto Davide Penello a un gruppo di ragazze e ragazzi di un istituto comprensivo. Dall’inchiesta, intitolata appunto “Ma cosa guardi?”, emerge che non sempre quello che gli adolescenti trovano nel web e nei social li aiuta a crescere. E se molti di loro ne sono consapevoli, altri vanno supportati a non perdersi dentro un touch screen.

Il dossier di questo mese è dedicato agli animali. In Italia il rapporto numerico tra umani e animali domestici è uno a uno: 60 milioni di persone e altrettanti milioni di piccoli e grandi amici, a due o quattro zampe. Con il supporto di dati ed esperti, “Amici speciali” di Laura Pisanello evidenzia come gli animali domestici – poco importa se cani, gatti, pesci, uccellini, tartarughe, conigli… - siano amici preziosi per bambini e ragazzi. Trascorrere del tempo con loro aiuta i giovanissimi ad assumersi le proprie responsabilità. E sono un’ottima terapia anche per quelli che hanno difficoltà di apprendimento e di relazione.

Che avere un animale in casa faccia bene lo sostiene anche il protagonista del racconto di Giulia Baiocchi illustrato da Giovanni Rizzo. “Il signor Pino Bufo” però non ha sempre pensato così. Chi gli ha fatto cambiare idea e come?

Torna questo mese la rubrica SuperMe della scrittrice per ragazzi Gigliola Alvisi, un viaggio tra piccoli eroi quotidiani che hanno molto da insegnare anche agli adulti. L’autrice ha scelto questa volta la storia di Daniel, un ragazzo autistico. È lui il protagonista di “Vulcano dentro!”.

Molti, come di consueto, i fumetti. A settembre tra le strisce del mensile francescano ritroviamo “La banda”, ambientato in un oratorio, con protagonisti i ragazzini che lo frequentano e il loro parroco, don Armando. La serie è disegnata da un’alternanza di fumettisti italiani. L’episodio “Un momento di difficoltà” è sceneggiato come di consueto da Rudy Salvagnini e disegnata da Luca Salvagno. Torna con l’ottava parte anche il fumetto a puntate inedito in Italia “Il castello delle stelle - 1869: la conquista dello spazio”. La saga del giovane Serafino alla ricerca della propria madre, dispersa nel corso di un’esplorazione in mongolfiera è del francese Alex Alice, tradotta da Luisa Varotto.

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Storie di “rinascita” sul MeRa di aprile

Dal senso della Pasqua alla ricostruzione edilizia e sociale dopo i terremoti, da un’oasi naturalistica sorta alle porte di Roma su un’area industriale dismessa fino all’esperienza di un nuovo piccolo eroe che ha qualcosa da insegnare agli adulti

5 Aprile 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

La Pasqua e il suo significato di rinascita sono il leitmotiv del numero di aprile del «Messaggero dei Ragazzi». Fra Simplicio, nel suo editoriale “Incredibile” intitolato “Qualcuno accenda la Luce!”, anche graficamente con le sue pagine nere rischiarate appena da una candela, spiega ai lettori il significato della resurrezione di Cristo: la luce che ha squarciato le tenebre della morte, il buio delle nostre vite di cui, più o meno direttamente, ognuno di noi, grandi o piccoli, ha avuto esperienza, nella sofferenza, nella solitudine, nella povertà, nei momenti di disagio, nelle ingiustizie del mondo, nelle catastrofi naturali.

È il caso, ad esempio, dei terremoti, a cui è dedicato il dossier del mese. “Un fenomeno senza meta!” di Maurizio Malè fa il punto sugli studi scientifici che indagano il fenomeno dei terremoti e come affrontarlo, prima e dopo. Seppur difficili da prevedere, gli strumenti per prevenire i danni dei sismi infatti ci sono, così come quelli, spesso tecnologici, per porvi rimedio. “Ripartire a suon di banda” di Laura Pisanello, invece, racconta l’esperienza di “rinascita” della Minibanda di Acquasanta Terme e Arquata del Tronto, composta da ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 14 anni che, dopo il terremoto, hanno ricominciato a suonare con più entusiasmo di prima, anche grazie a strumenti musicali donati da tutta Italia e alla tenacia del loro maestro Mauro Sabatini.

Una nuova vita, questa volta ambientale, è la storia raccontata da Alessandro Scotti, con le foto di Mario Paloni, in “La natura rinasce in pieno centro”. È quella di un’oasi naturale ricca di biodiversità, che ha preso la sua rivincita sul cemento e sulla cementificazione nella città eterna: il lago Sandro Pertini, nato nella periferia romana al posto di stabilimenti industriali e cantieri edili abbandonati. E ora questo bacino lacustre è animato da 180 specie di piante, 69 di uccelli, alcune protette, e… associazioni di cittadini che lo valorizzano e tutelano.

Seconda storia per la rubrica SuperMe della scrittrice per ragazzi Gigliola Alvisi, che ha debuttato sul MeRa il mese scorso. In “Non guardare!” l’autrice racconta di Giovanni un adolescente che ha rimediato un bel graffio in faccia perché, a scuola, ha difeso un compagno più piccolo dalle prepotenze di un bullo, senza far finta di non vedere. Una lezione di altruismo che è il ragazzino a insegnare alla mamma!

Inchiesta particolare questo mese. In “Che figura!…” Davide Penello si fa aiutare nientemeno che da san Francesco, che prende vita per l’occasione dalla matita dell’illustratore e fumettista Francesco Frosi, per raccontare come la paura di fare brutta figura in vari contesti (con i compagni di classe, con i prof, a casa coi genitori, in pubblico, nello sport) può diventare una risorsa. Come di consueto, l’inchiesta raccoglie le testimonianze di adolescenti, in questo caso degli alunni di una seconda di un istituto comprensivo del Padovano.

Sul versante dei fumetti, infine, tornano il monotavola “Alyssa”, sceneggiato da Isabelle Bauthian con disegni di Rebecca Morse, “Fra Mignolo” di Luca Salvagno e “La banda”, con i testi di Rudy Salvagnini e le tavole di Isacco Saccoman.

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