Giugno Antoniano 2022 | ComunicatoStampa

Giugno Antoniano 2022, ultima settimana della rassegna in onore del Santo. Protagonisti la musica gospel del Summertime Choir, il Requiem di Cherubini, i restauri delle pitture di Giotto al Santo e della Tavola di Camposampiero

Tutti gli eventi del cartellone culturale da lunedì 20 a sabato 25 giugno. E sabato prossimo torna la santa messa dedicata a “Sant’Antonio Casamenteiro” per quanti cercano l’anima gemella

17 Giugno 2022| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio stampa Messaggero S. Antonio Editrice / Giuseppe Bettiol, Ufficio stampa Veneranda Arca S. Antonio

Lunedì 20 giugno, ore 17.30
Basilica del Santo, Sala dello Studio Teologico
Il restauro delle pitture di Giotto dell’intradosso dell’arco della Cappella della Benedizioni al Santo

Lunedì 20 giugno, alle ore 17.30, nella Sala dello Studio Teologico della Basilica del Santo a Padova, verrà presentato al pubblico il restauro delle pitture di Giotto dell’intradosso dell’arco della Cappella di Santa Caterina o delle Benedizioni. La conferenza vedrà la partecipazione di Monica Pregnolato, storica dell’arte per la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso; Giovanna Valenzano, attuale Presidente della Veneranda Arca di S. Antonio e all’epoca del restauro responsabile scientifica dell’intervento; Cristina Sangati, AR Arte e Restauro, direttrice tecnica dello stesso. A seguire ci si sposterà nella Cappella delle Benedizioni in basilica per la visita guidata. Saranno illustrati i criteri, gli interventi di restauro, le scoperte effettuate con diapositive appositamente realizzate sui ponteggi durante il restauro.

L’intervento, terminato lo scorso gennaio e durato nove mesi, ha permesso la salvaguardia e lo studio di un’opera fondamentale per comprendere il percorso di Giotto da Assisi a Padova, una sorta di “prova generale” della Cappella degli Scrovegni. La straordinarietà del restauro sta nell’acquisizione di molti particolari usciti dalla mano di Giotto, che non erano più leggibili, sia per i danni del tempo, il denso strato di sporco, le efflorescenze dei sali a causa delle passate infiltrazioni di acqua e umidità, ma anche di svariate ridipinture che avevano ricoperto molte parti degli eleganti racemi stesi a mano libera su fondo rosso pompeiano direttamente confrontabile con quello dipinto dal Giovane Giotto ad Assisi e delle cornici prospettiche con motivi cosmateschi. Anche molti particolari dei volti delle sante dipinte entro quadrilobi dopo il restauro sono tornati a spiccare.

Il lavoro sugli affreschi giotteschi è stato il frutto di una sinergia tra la Delegazione Pontificia della Basilica (che ne aveva promosso il restauro sotto il diretto controllo della Soprintendenza), il Comune di Padova con l’Assessorato alla Cultura, l’Università di Padova e la Fondazione Cariparo.

L’evento del 20 giugno nell’ambito del Giugno Antoniano è organizzato dalla Delegazione Pontificia e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso.

 

Martedì 21 giugno, ore 20.45
Basilica di S. Antonio
Requiem in do minore per coro misto e orchestra di Luigi Cherubini (1760-1842)

Coro Grande e Orchestra Concentus Musicus Patavinus - Università degli Studi di Padova
Coro Mortalisatis - Maserà di Padova
Coro Polifonico - Piove di Sacco
Coro Gaudeamus - Università di Vilnius

Maestro Sergio Lasaponara, Direttore

Oltre cento coristi e musicisti sotto le cupole del Santo per celebrare Sant’Antonio e gli 800 anni dell’Università di Padova in occasione della 28° edizione della Festa della Musica. Sarà un’occasione unica quella che si presenterà al pubblico martedì 21 giugno alle ore 20.45 nello straordinario scenario della Basilica di Sant’Antonio di Padova: l’esecuzione del celeberrimo Requiem in Do Minore per coro misto e orchestra, composto da Luigi Cherubini (1760 - 1842) nel 1816 a Parigi, per ricordare il ventiquattresimo anniversario della morte per decapitazione del re Luigi XVI a seguito dello scoppio della Rivoluzione francese.

Il Coro Grande e l’Orchestra del Concentus Musicus Patavinus dell’Università degli Studi di Padova, il Coro Mortalisatis di Maserà di Padova, il Coro Polifonico di Piove di Sacco e il Coro Gaudeamus dell’Università di Vilnius (Lituania), sotto la direzione del Maestro Sergio Lasaponara, vogliono così celebrare una triplice ricorrenza: il Giugno Antoniano, gli ottocento anni dell’Università degli Studi di Padova e la 28° edizione Festa della Musica promossa da MiC - Ministero della Cultura, SIAE e AIPFM, che hanno voluto inserire questo evento nel cartellone per l’alto valore artistico che esso rappresenta.

Apprezzato e lodato da compositori quali Beethoven, Brahms e Schumann, il Requiem di Cherubini attinge a una dimensione superiore, a una commozione di natura universale. Il compositore sceglie il tono solenne e distaccato di una composizione scritta per l'umanità, espressione autentica di una collettività che si riflette nella rinuncia alle voci soliste per limitarsi solo al coro. Perché, per citare Beethoven «Un Requiem deve essere una commemorazione malinconica dei morti. Deve essere una musica calma; non c'è bisogno della tromba del Giudizio: la commemorazione dei morti non richiede strepito».

Il concerto si chiuderà con l’esecuzione di Da nobis pacem, Domine, Corale in mi bemolle maggiore per coro e orchestra di Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847).

 

Giovedì 23 giugno, ore 15.30-19.00
Basilica di S. Antonio, Sala dello Studio teologico
La tavola antoniana di Camposampiero. Storia, devozione, restauro

In occasione dell’ostensione nella Cappella del Tesoro della Basilica di Sant’Antonio della cosiddetta «Tavola di Camposampiero» (fino a domenica 9 ottobre), giovedì 23 giugno dalle 15.30 alle 19.00, in Sala dello Studio teologico al Santo, un convegno organizzato dal Centro Studi Antoniani (CSA), dal Museo Antoniano e dai Santuari Antoniani di Camposampiero illustrerà la storia, la devozione e il recente restauro di quest’opera che la tradizione ci ha consegnato come giaciglio di sant’Antonio.

A introdurre il pomeriggio di studi sarà padre Luciano Bertazzo, direttore del CSA. Seguiranno gli interventi di Giovanna Baldissin Molli, direttrice del Museo Antoniano («E il cielo per giaciglio». L’ultima tavola di sant’Antonio); di Elda Martellozzo Forin, specialista di storia locale (Camposampiero e devozione francescana osservante) e di Fabrizio Magani, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area metropolitana di Venezia e per le provincie di Belluno, Padova e Treviso (Il restauro della Tavola camposampierese di Andrea da Murano).

La «Tavola di Camposampiero», nota anche come Sant’Antonio stante sullo sfondo di un paesaggio, è una tempera su tavola del pittore veneziano Andrea da Murano, datata 1486 e proveniente dalla Cella della Visione di Camposampiero.

Almeno dalla metà dell’Ottocento è riportata la tradizione che identifica la tavola con quella su cui il Santo era solito riposarsi, anche se non sono note le precise motivazioni per cui nel 1486 si decise di apporvi una pittura. Gli autori locali ottocenteschi riferiscono anche la tradizione di un’immagine impressa dal sudore del Santo, che avrebbe così lasciato la propria effigie sul legno. Tale leggenda avrebbe indotto i devoti a staccarne dei frammenti, da venerare come reliquie del Santo, generando un danno esteso soprattutto nella zona in basso a destra dell’opera.

L’«ostensione» allestita in Basilica valorizza anche altre «reliquie» antoniane che hanno accompagnato sant’Antonio negli ultimi giorni della sua vita: il saio (rinvenuto nella ricognizione del 1981 all’interno della piccola cassa del 1263, a sua volta contenuta nella cassa originaria del 1231); la pietra usata come guanciale (proveniente dall’antico monastero di Santa Maria della Cella a Capodiponte, ovvero Arcella, donata all’inizio dell’Ottocento da Elisabetta Speroni, badessa del monastero della Beata Elena); il cilicio utilizzato da Antonio (custodito in un reliquiario d’argento opera di Ambrogio di Cristoforo del 1510-1511).

L’importante reliquia sarà riportata nella sua sede originaria, il Santuario della Visione di Camposampiero, nella seconda metà del mese di ottobre; la ricollocazione sarà accompagnata da una serie di appuntamenti a carattere spirituale e culturale.

 

Venerdì 24 giugno, ore 21.00
Sagrato della Basilica del Santo
(in caso di maltempo in basilica)
Smile, Summertime Choir in concerto

La parola inglese «gospel» significa Vangelo, buona novella. E quale miglior genere musicale poteva essere, se non il gospel, a chiudere il Giugno Antoniano 2022 ispirato alla predicazione della Parola di Dio da parte di Antonio, negli 800 anni dalla predica di Forlì, che lo svelò al mondo come uno straordinario annunciatore del Vangelo?

Sarà infatti il concerto gospel dei Summertime Choir, venerdì 24 giugno alle ore 21.00 nel Sagrato della Basilica del Santo, il gran finale del cartellone culturale di questo Giugno Antoniano.

La formazione padovana diretta dal maestro Walter Ferrulli si esibirà con 35 coristi e 5 musicisti nello spettacolo di beneficenza intitolato “Smile”, promosso dall’Associazione Gattamelata, che riunisce gli operatori economici della zona del Santo a Padova, e dalla Veneranda Arca di S. Antonio.

La serata dedicherà una particolare attenzione al progetto di sostegno dei profughi dell’Ucraina che Caritas Sant’Antonio, opera benefica dei frati del Santo, sta realizzando con l’aiuto dei frati minori conventuali dell’Ucraina, della Polonia e della Romania.

Dal 1991, anno di fondazione, il Summertime Choir ha viaggiato per l’Italia e l’Europa con i suoi concerti carichi di musica ed energia, coinvolgendo migliaia di spettatori in quello che ormai è diventato il secondo nome del coro, il “Treno dell’energia”. Per quattro anni la formazione è stata ospite di Papa Giovanni Paolo II per il concerto di Natale in Vaticano, ha partecipato a numerose altre trasmissioni televisive, tra le quali l’Ice Christmas Gala, davanti a 10mila persone al Mediolanum Forum e con milioni di telespettatori che hanno seguito la diretta TV, e la più recente apertura dell’ultima edizione di Italia’s Got Talent.

In caso di maltempo il concerto si svolgerà all’interno della Basilica.

L’ingresso è gratuito e libero fino a esaurimento dei posti.

 

Sabato 25 giugno, apertura ore 9.30 - 12.30, visita guidata ore 11.00
Padova, Oratorio dei Colombini (via dei Papafava)
Alla scoperta dell’Oratorio dei Colombini

Ultimo appuntamento nell’ambito del Giugno Antoniano 2022 con l’apertura straordinaria con visita guidata dell'antico Oratorio antoniano di S. Maria del Pianto detto dei Colombini, proprietà dal 1810 della Famiglia Papafava de Carraresi. Sarà possibile ammirare le reliquie antoniane custodite nell’Oratorio e il pozzo del miracolo del breviario e visitare anche l’attiguo giardino con il secolare platano Papafava. L’appuntamento del 25 giugno e gli altri che lo hanno preceduto sono stati promossi dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova, che si prende cura dell’Oratorio dei Colombini dal 2017, e dall’Associazione Vecia Padova.

 

Sabato 25 giugno, ore 18.00
Basilica di S. Antonio
Santa messa dedicata a “Sant’Antonio casamenteiro”

Sabato 25 giugno alle ore 18.00 si celebrerà in Basilica di Sant’Antonio a Padova la santa messa dedicata a “Sant’Antonio casamenteiro”,  con benedizione per quanti cercano un senso alla vita, la propria strada, l’anima gemella. Un’occasione per rivolgersi al Santo con la tradizionale preghiera “Si quaeris miracula” (“Se cerchi i miracoli…”) per chiedere, con la grazia della fede, di “trovare”, oltre le cose perdute, anche ciò che è veramente importante per la propria vita, come ad esempio  l’anima gemella. Giunta alla quarta edizione, l’iniziativa rivolta in particolare a persone single dai 30 ai 50 anni che ha riscosso da subito una grande attenzione da parte dei devoti, prende spunto da una forma di devozione popolare particolarmente diffusa in Portogallo, terra natale di sant’Antonio, e nei Paesi dell’America Latina, in cui il Santo è invocato per trovare marito o moglie, ovvero per “accasarsi”, da cui l’appellativo di “casamenteiro”.

                 

INFO GIUGNO ANTONIANO

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Tel. 049-8225652 - infobasilica@santantonio.org

 

Contatti stampa

Giugno Antoniano
Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio - Alessandra Sgarbossa
Tel. 049-8225926 - Mob. 380-2038621 -
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Per info stampa sul concerto Requiem in do minore per coro misto e orchestra di Luigi Cherubini
Ufficio stampa Veneranda Arca di S. Antonio - Giuseppe Bettiol
Mob. 349-1734262 - comunicati@giuseppebettiol.it - www.giuseppebettiol.it

 

 

DIETRO LE QUINTE DEL GIUGNO ANTONIANO 2022

Il Giugno Antoniano 2022 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica di S. Antonio, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione culturale Palio Arcella e Rievocazione storica del “Transito di frate Antonio”.

La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Padova, Assindustria Venetocentro.

Il Giugno Antoniano 2022 ha inoltre il patrocinio della Regione del Veneto, del Comune di Camposampiero (PD) e del Progetto Antonio 20-22 della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova.

La media partnership è in collaborazione con «Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi», Telepace e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.

A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti promuovono la manifestazione.


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EMP | ComunicatoStampa

"Si quaeris amare" (ed. EMP), l’itinerario formativo per single, coppie e cercatori d’amore scritto da Oliviero Svanera, rettore del Santo

Nato dall’esperienza degli incontri nel nome di sant’Antonio Casamenteiro che si tengono ogni anno a Padova al Santo, è un autentico cammino vocazionale in tredici tappe per cogliere il senso dell’amare nelle sue molteplici sfumature e opportunità

17 Giugno 2021| di Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Si quaeris amare (se vuoi amare) è il titolo di questo libro di fra Oliviero Svanera, rettore della Basilica del Santo a Padova, per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova, che evoca la nota preghiera Si quaeris miracula (Se cerchi i miracoli), composta da fra Giuliano da Spira per la festa di sant’Antonio. La pietà popolare ha fatto propria questa invocazione recitandola soprattutto al fine di ritrovare le cose perdute (resque perditas, dice il testo). Ma non sono solo le “cose” materiali che noi cerchiamo. Il devoto invoca il Santo per chiedere ogni tipo di grazia. Ciò che è più vivo in noi è il desiderio di trovare amore, perché di amare e di essere amato ha sete il cuore di ogni uomo e donna e niente ci appaga come l’amore.

È la mancanza d’amore infatti il vero vulnus dell’uomo moderno che, suo malgrado, mentre esalta la soggettività individuale in vista di una propria autorealizzazione, si consegna spesso alla solitudine affettiva ed esistenziale. Ebbene c’è un sensus fidei, una consapevolezza della fede che si esprime soprattutto nella devozione antoniana della gente di lingua portoghese per cui sant’Antonio è invocato come casamenteiro: colui che dà concreto compi-mento al desiderio di trovare l’amore, una compagna o un compagno, una moglie o un marito, colui che fa incontrare l’anima gemella facendo sì che si possa metter su famiglia o “accasarsi” (da cui il termine casamenteiro).

Questo libro che vuole essere uno strumento per accompagnare i single alla scoperta dell’amore, nasce alla luce della tradizione antoniana del casamenteiro e di un’esperienza di incontri per single che da alcuni anni si svolge presso la Basilica del Santo di Padova.

Le meditazioni sul tema dell’amore sono tredici, con ri-ferimento alla Tredicina di sant’Antonio, l’antica forma di preghiera composta da tredici invocazioni con cui ci si prepara alla festa del Santo, il 13 giugno.

I destinatari del libro però non sono solo i single, perché approfondiscano il rapporto con se stessi, con la vita e con il prossimo, confidando nella promessa d’amore che Dio riserva ad ogni uomo, ma anche gli amori feriti, cioè le persone ora single a seguito di una separazione o di un divorzio, perché sanino la loro situazione con l’olio della misericordia e del perdono; i fidanzati, perché si confrontino su alcuni temi caldi della vita amorosa; le coppie di sposi e le famiglie, perché trovino tra le pareti di casa un momento comune di lectio biblica e di preghiera, una sosta nella trama delle occupazioni quotidiane.

Il lettore trova all’inizio di ogni capitolo del libro una lectio divina, ispirata a un testo biblico. La lettura sapienziale della Parola, mentre illumina la nostra vita sul tema pre-scelto, lascia poi spazio a una meditazione esistenziale, che diventa infine lettura orante con una preghiera a conclusio-ne di ogni capitolo. Si vuole invitare così il lettore a lavorare sul doppio binario della sapienza del cielo e della terra. A camminare nell’amore con i piedi per terra e con il profumo dell’eternità nel cuore.

 

L’AUTORE
Oliviero SVANERA, francescano conventuale, nato a Lumezzane (Bs) nel 1959, è rettore della Basilica di sant’Antonio di Padova. È docente di teologia morale e pastorale della famiglia presso l’Istituto teologico S. Antonio dottore e la Facoltà teologica del Triveneto, sede di Padova. Da anni promuove iniziative di formazione per la coppia e la famiglia ed è fondatore del Movimento francescano di fraternità familiare presso i Santuari antoniani di Camposampiero (Pd). Fa parte della redazione della rivista teologica «Credereoggi». Ha all’attivo numerose pubblicazioni, tra cui, per le Edizioni Messaggero Padova: Sposarsi? Una scelta di libertà e grazia (2011); Tu sei amore. Una prospettiva francescana sulla coppia (2013); Amori feriti. La chiesa in cammino con separati e divorziati (2014); Amarsi da Dio. Storie d'amore bibliche e contemporanee (2018).

 

Qui il video di presentazione del libro (al minuto 27’ 10” le domande all’autore e le sue risposte): https://www.facebook.com/watch/live/?v=323366212476632&ref=watch_permalink

                                                

DATI BIBLIOGRAFICI

Titolo: Si quaeris amare
Sottotitolo: Tredici meditazioni per single, coppie e cercatori d’amore
Autore: Oliviero Svanera
Settore: Attualità
Collana: Fuori Collana
1a edizione 2021
Copertina: Brossura plastificata lucida
Formato: 14,0 x 21,0
Pagine: 142
ISBN: 978-88-250-5280-0
Vai alla scheda libro e leggi l’abstract: https://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/scheda.asp?ISBN=978-88-250-5280-0

 

 

 


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Giugno Antoniano 2019 | ComunicatoStampa

Da Sant’Antonio casamenteiro al concerto di Simone Cristicchi, l’ultima settimana del Giugno Antoniano 2019

Chiude in bellezza con mostre d’arte e visite guidate la rassegna di spiritualità ed eventi dedicati al Santo più conosciuto al mondo

20 Giugno 2019| di Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Sabato 22 e 29 giugno alle 11.00 visite guidate gratuite all’Oratorio antoniano di Santa Maria dei Colombini in via dei Papafava a Padova con l’Arciconfraternita del Santo, non serve la prenotazione. L’oratorio resterà aperto anche dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00 con ingresso gratuito. L’oratorio è un luogo carico di suggestione, dalla storia antica e custode di due importanti reliquie antoniane delle origini. Fu fatto edificare da frate Antonio nel 1227, al tempo della sua prima venuta a Padova, come luogo per gli incontri di preghiera di un gruppo di penitenti da lui convertiti e istruiti.

Sempre sabato 22 giugno dalle 16.30 in Basilica del Santo si prega per trovare un senso alla vita e l’anima gemella con “Sant’Antonio casamenteiro”, evento dedicato ai single che inizia con un momento di spiritualità e riflessione e termina con un apericena. Visto il numero delle iscrizioni, l’accoglienza degli iscritti e l’incontro previsti nella Sala dello Studio Teologico si terranno nella più capiente Sala “Sant’Antonio e San Bonaventura” nel Chiostro del Beato Luca Belludi. Riproposto per il secondo anno nell’ambito del Giugno Antoniano, l’evento prende spunto da una forma di devozione popolare particolarmente diffusa in Portogallo e nei Paesi dell’America Latina, in cui il Santo è invocato per trovare marito o moglie, ovvero per “accasarsi”, da cui l’appellativo di “casamenteiro”. Alle ore 16.30, dopo l’accoglienza dei partecipanti, in Sala “Sant’Antonio e San Bonaventura” si svolgerà la testimonianza del “Gruppo Sale” nato ai Santuari Antoniani di Camposampiero come occasione di incontro, amicizia e confronto per chi, per svariati motivi, si ritrova ad affrontare da solo l’età adulta. Alle ore 19.00 ci si sposta in basilica per la santa messa e la preghiera del “Si quaeris miracula” (“Se cerchi miracoli”) e al termine i partecipanti, dotati di pass, si ritroveranno nuovamente nel Chiostro del Beato Luca Belludi per “Love is all around”, festa e fraternità con la Banda musicale di Selvazzano Dentro. L’evento è rivolto a persone single della fascia d’età 20 - 50 anni. Per motivi organizzativi è obbligatoria l’iscrizione on line sul sito Santantonio.org.

Evento clou del Giugno Antoniano, che chiuderà la rassegna 2019, sarà venerdì 28 giugno alle 20.45 nel Sagrato della basilica, il concerto “Abbi cura di me tour” di Simone Cristicchi. Il concerto raccoglie i più grandi successi del cantautore romano oltre ad “Abbi cura di me”, il brano con cui ha gareggiato al 69° Festival di Sanremo, scritto dall’artista con Nicola Brunialti e Gabriele Ortenzi con la produzione artistica di Francesco Musacco ed esecutiva di Francesco Migliacci. Oltre ai successi presentati negli anni al Festival di Sanremo (tra tutti nel 2007 “Ti regalerò una rosa”, che gli è valsa la vittoria, il "Premio della Critica Mia Martini" e il Premio Sala Stampa Radio-Tv), il nuovo tour ripercorre tutta la sua straordinaria carriera partendo dai giorni nostri fino ad arrivare agli esordi nel 2005 con il tormentone “Vorrei cantare come Biagio”. Un viaggio alla scoperta e alla riscoperta del mondo versatile e dalle mille sfaccettature di questo eclettico artista, che ha fatto della sottile ironia unita alla riflessione profonda la sua cifra stilistica. In caso di maltempo il concerto sarà annullato. Nel corso della serata verrà presentato il progetto che Caritas sant’Antonio realizzerà nel corso del 2019 in Togo: un centro per offrire, attraverso il lavoro, alle persone con malattie psichiatriche la possibilità di tornare alla vita.

È ancora possibile visitare le mostre a ingresso gratuito “Il Santo com’era. Raffigurazioni della Basilica attraverso i secoli” (Salette del Museo Antoniano, Chiostro del Beato Luca Belludi, fino al 6 luglio; orari da martedì a domenica ore 9-13.00 e 14-18.00), “I santi della porta accanto. Giovani testimoni della Fede” (Chiostro del Generale al Santo fino al 23 giugno), le due esposizioni contigue in Biblioteca Antoniana “700 Veneziano”, a cura di Fabrizio Magani, e “Coronelli e il suo tempo”, a cura di padre Alberto Fanton e Alessandro Borgato (fino al 6 luglio, ingresso in gruppi di non più di 15 persone alla volta; orari da lunedì a venerdì ore 10-12.30 e 15-18.30; sabato ore 10-12.30). Fino al 4 ottobre è infine possibile visitare al Museo Antoniano la mostra “La mazza e la mezzaluna. Turchi, Tartari e Mori al Santo” curata dalla Veneranda Arca di S. Antonio (orari da martedì a domenica ore 9-13.00 e 14-18.00); ingresso a pagamento (info biglietti su www.santantonio.org).

 


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Il Giugno Antoniano 2019 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione Palio Arcella. La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo). Il Giugno Antoniano 2019 ha il patrocinio di Regione del Veneto, Nuova Provincia di Padova, Comune di Camposampiero (PD), Comune di Anguillara Veneta (PD), Dipartimento dei Beni Culturali - Università di Padova.

 

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Giugno Antoniano 2019 | ComunicatoStampa

“Sant’Antonio casamenteiro”, sabato 22 giugno in Basilica del Santo si prega per trovare un senso alla vita e l’anima gemella

L’evento dedicato ai single inizia alle 16.30 in Sala dello Studio Teologico e termina con un happy hour nel Chiostro del Beato Luca Belludi

18 Giugno 2019| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Si chiama “Sant’Antonio casamenteiro” ed è un evento particolare quello di sabato 22 giugno in Basilica del Santo riproposto per il secondo anno nell’ambito del Giugno Antoniano. Prende spunto da una forma di devozione popolare particolarmente diffusa in Portogallo, terra natale di sant’Antonio, e nei Paesi dell’America Latina, in cui il Santo è invocato per trovare marito o moglie, ovvero per “accasarsi”, da cui l’appellativo di “casamenteiro”.

Si tratta di un momento di riflessione per quanti sono, diciamo così, “diversamente giovani”, considerando che a livello pastorale ci sono molti gruppi o iniziative già tarate per altre fasce d’età, ad esempio giovanissimi, giovani o famiglie.

Alle ore 16.30 l’accoglienza dei partecipanti in Sala dello Studio Teologico, segue la testimonianza del “Gruppo Sale” nato ai Santuari Antoniani di Camposampiero come occasione di incontro, amicizia e confronto per chi, per svariati motivi, si ritrova ad affrontare da solo l’età adulta. Alle ore 19.00 ci si sposta in basilica per la santa messa e la preghiera del “Si quaeris miracula” (“Se cerchi miracoli”) e al termine i partecipanti, dotati di pass, si ritroveranno nel Chiostro del Beato Luca Belludi per “Love is all around”, festa e fraternità con la Banda musicale di Selvazzano Dentro.

L’evento è rivolto a persone single della fascia d’età 20 - 50 anni.

Per motivi organizzativi è obbligatoria l’iscrizione on line sul sito Santantonio.org.

«Come frati abbiamo riflettuto su una situazione che coinvolge sempre più persone che non hanno ancora trovato una propria strada nella vita, che sia affettiva, personale o lavorativa – ha spiegato il rettore della basilica, padre Oliviero Svanera, ideatore di questa originale iniziativa pastorale –. Persone che non hanno una gratificazione o uno sbocco vocazionale adeguato, che non significa necessariamente spirituale. Persone che cercano di dare un senso alla propria vita e che spesso portano sulle spalle una grande sofferenza, anche se non espressa esplicitamente. Per loro la nostra iniziativa vuole essere un’opportunità di preghiera, riflessione e incontro affidandosi all’intercessione di sant’Antonio». 

 


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Il Giugno Antoniano 2019 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione Palio Arcella. La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo). Il Giugno Antoniano 2019 ha il patrocinio di Regione del Veneto, Nuova Provincia di Padova, Comune di Camposampiero (PD), Comune di Anguillara Veneta (PD), Dipartimento dei Beni Culturali - Università di Padova.

 

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Giugno Antoniano 2018 | ComunicatoStampa

Il 23 giugno con “Sant’Antonio casamenteiro” chiude in Basilica del Santo il Giugno Antoniano

Celebrazione e festa per quanti sono alla ricerca di un senso alla vita, della propria strada e - perché no? - dell’anima gemella

22 Giugno 2018| di Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Si chiama “Sant’Antonio casamenteiro” ed è una celebrazione particolare quella di sabato 23 giugno in Basilica del Santo. Prende spunto da una forma di devozione popolare particolarmente diffusa in Portogallo, terra natale di sant’Antonio, e nei Paesi dell’America Latina, in cui il Santo è invocato per trovare marito o moglie, ovvero per “accasarsi”, da cui l’appellativo di “casamenteiro”. Alle ore 19.00 in basilica verrà celebrata una specifica santa messa, presieduta dal rettore padre Oliviero Svanera, e a seguire ci sarà nel Chiostro del beato Luca Belludi “Love is in the air”, un momento di festa e fraternità con la Banda musicale di Selvazzano Dentro.

Come racconta il rettore della basilica, padre Oliviero Svanera, ideatore di questa originale iniziativa pastorale, «a sant’Antonio puoi rivolgerti con fiducia, nella certezza che ti aiuterà a “trovare”, oltre le cose perdute, anche ciò che è veramente importante per la tua vita, il senso dell’esistenza, la tua strada in questo mondo. Anche qualcuno con cui costruire insieme un futuro, che sia di coppia o di consacrazione al Signore, sempre guidato dalla fede. Parlando negli anni con persone tra i 30 e i 40 anni, in molte mi hanno espresso la difficoltà a trovare la propria strada o anche solo una parte di essa, nonostante avessero già un lavoro o una casa. L’idea è stata perciò di creare un momento di riflessione per quanti sono, diciamo così, “diversamente giovani”, considerando che a livello pastorale ci sono molti gruppi o iniziative già tarate per altre fasce d’età, ad esempio giovanissimi, giovani o famiglie. Sant’Antonio darà loro una mano».

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Il Giugno Antoniano è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Coordinamento di Pastorale cittadina della Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani.

La realizzazione della manifestazione è stata possibile grazie al contributo della Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo) e della Fondazione Antonveneta, che nel nome di Antonio valorizzano il territorio con i loro molteplici interventi e che, anche quest’anno, hanno voluto credere nel messaggio del Giugno Antoniano.

La rassegna ha ricevuto inoltre il patrocinio della Regione del Veneto, che entra così per la prima volta a far parte del parterre istituzionale del Giugno Antoniano, della Nuova Provincia di Padova, dei Comuni di Camposampiero e Anguillara Veneta, dei Dipartimenti dei Beni Culturali e di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova.


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Giugno Antoniano 2018 | ConferenzaStampa

Il Giugno Antoniano 2018 ha un “cuore giovane”, dedicata ai giovani la 12° edizione della rassegna in onore del Santo di Padova

Molti gli eventi dal 26 maggio al 23 giugno. Tra questi il concerto-testimonianza dei The Sun il 22 giugno, eventi ispirati all'Urbs Picta e una serata di festa e spiritualità per sant’Antonio “casamenteiro”

17 Maggio 2018| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

È un Santo benedicente e con le cuffiette, come quelle con cui molti giovani ascoltano musica, l’immagine simbolo del Giugno Antoniano 2018, tradizionale rassegna di eventi in onore di sant’Antonio di Padova che si svolge quest’anno dal 26 maggio al 23 giugno. Quasi 800 anni di storia separano dai giovani di oggi quel frate Antonio poco più che trentenne, che nel 1230 a Padova predicava con sapienza e audacia, raccogliendo già allora le folle con il suo messaggio di pace e giustizia. Un Santo dal “cuore giovane” che richiama ancora oggi milioni di pellegrini da tutto il mondo nella sua basilica. Ispirata al tema dei giovani, forte anche del prossimo Sinodo dei Vescovi a loro dedicato, la 12° edizione del Giugno Antoniano fa idealmente proprie le parole che papa Francesco la scorsa settimana ha rivolto ai giovani in preghiera a Teramo: «voi siete una profezia di pace e di riconciliazione per l’intera umanità. Insegnate agli adulti, il cui cuore si è spesso indurito, a scegliere la strada del dialogo e della concordia, per consegnare ai loro figli e ai loro nipoti un mondo più bello e più degno dell’uomo».

A fare da splendido scenario alla manifestazione non potevano mancare gli otto edifici e complessi monumentali affrescati nel Trecento che costituiscono il “sito seriale” con cui Padova Urbs picta, città dipinta, è candidata a entrare nella lista dei luoghi patrocinio mondiale dell’Unesco. Dalla Cappella degli Scrovegni fino alla Basilica di Sant’Antonio, cuore della rassegna antoniana, e all’Oratorio di San Giorgio, scrigno di arte e spiritualità dove, non a caso, è stato presentato questa mattina il Giugno Antoniano 2018.

La kermesse padovana, che amplia la Festa liturgica di sant’Antonio tenendo assieme la dimensione religiosa e la dimensione civile, vede coinvolti diversi attori istituzionali e realtà associative di Padova. Molti gli appuntamenti in programma: oltre ai momenti spirituali, anche mostre d’arte, incontri culturali, concerti, performance teatrali itineranti, manifestazioni podistiche, visite guidate in città e dell’antico complesso antoniano (quest’anno anche un’originale visita del Santo “oltre i cinque sensi” per le persone disabili). Una molteplicità di “contenitori” per conoscere sotto varie forme – artistiche, storiche, spirituali – il Santo dei Miracoli. Diverse anche le location tra Padova e Camposampiero interessate dalla rassegna (tra tutte la Basilica, ma anche la Scoletta del Santo, il riscoperto Oratorio antoniano di Santo Maria dei Colombini, la Chiesa di San Francesco Grande, il Santuario dell’Arcella, i Santuari Antoniani di Camposampiero), che rispecchiano il profondo legame di sant’Antonio con il territorio padovano.

Si inizia, come tradizione, con il Cammino di sant’Antonio, pellegrinaggio a piedi da Camposampiero a Padova nella notte tra il 26 e il 27 maggio. I festeggiamenti in onore di sant’Antonio culminano nella Rievocazione storica del Transito di sant’Antonio il 12 giugno all’Arcella e, ancor più, nelle celebrazioni religiose del 13 Giugno, Solennità di sant’Antonio, con sante messe in Basilica del Santo e la processione per le vie della città, alla quale partecipano ogni anno decine di migliaia di persone (lo scorso anno è stata stimata un’affluenza di quasi 80mila devoti).

A incarnare il tema di questa edizione il concerto-evento Cuore aperto della rock band The Sun del 22 giugno. I quattro giovani vicentini rappresentano una realtà artistica unica, capace di coniugare in modo innovativo l’energia della musica rock con la loro esperienza personale di fede. Accanto all’ormai ventennale attività discografica e live, i The Sun sono anche molto attenti al bene comune, sostenendo decine di progetti a favore di associazioni e realtà solidali in Italia e all’estero.

Realizzato grazie alla convinta e fattiva collaborazione tra istituzioni religiose e civili, il Giugno Antoniano si offre quale evento contemporaneo dell’antica e tradizionale Festa del Santo, capace di coinvolgere non solo tutta la città, ma di accompagnare anche le migliaia di devoti che arrivano da tutto il mondo in occasione della Tredicina.

Il Giugno Antoniano è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Coordinamento di Pastorale cittadina della Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani.

La realizzazione della manifestazione è stata possibile grazie al contributo della Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo) e della Fondazione Antonveneta, che nel nome di Antonio valorizzano il territorio con i loro molteplici interventi e che, anche quest’anno, hanno voluto credere nel messaggio del Giugno Antoniano.

La rassegna ha ricevuto inoltre il patrocinio della Regione del Veneto, che entra così per la prima volta a far parte del parterre istituzionale del Giugno Antoniano, della Nuova Provincia di Padova, dei Comuni di Camposampiero e Anguillara Veneta, dei Dipartimenti dei Beni Culturali e di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova.

A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti promuovono la manifestazione.

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Il Programma - dal 26 maggio al 23 giugno

MOMENTI SPIRITUALI E CELEBRAZIONI RELIGIOSE

Come di consueto il Giugno Antoniano si inaugura con il pellegrinaggio di 25 chilometri a piedi dei giovani in notturna, quest’anno tra sabato 26 e domenica 27 maggio. Il tradizionale Cammino di sant’Antonio partirà sabato 26 maggio alle 21.00 dal Santuario del Noce di Camposampiero per terminare alla Basilica del Santo a Padova, dove sarà celebrata la messa solenne alle 9.00 di domenica 27 maggio, con una tappa intermedia al Santuario dell’Arcella (informazioni e iscrizioni obbligatorie on line su www.ilcamminodisantantonio.org). Il percorso ricalca l’ultimo viaggio terreno del Santo senza nome che nel 1231, sentendosi ormai prossimo alla morte, si fece condurre su di un carro trainato da buoi da Camposampiero all’amato convento padovano dedicato alla Madonna.

Il cammino notturno dà idealmente l’avvio alla Tredicina in onore del Santo, che inizierà martedì 31 maggio. Il santuario antoniano per tutti i tredici giorni antecedenti la Solennità del Santo ospiterà celebrazioni religiose, pellegrinaggi e, appunto, il seguitissimo momento della Tredicina (dalle 17.00 santo rosario, Tredicina e messa in diretta live-streaming). Tra le celebrazioni particolari, da ricordare, visto il tema di questa edizione del Giugno Antoniano, La notte di miracoli di venerdì 8 giugno alle 21.00: basilica aperta fino a mezzanotte per la veglia dei giovani, l’adorazione e l’evangelizzazione di strada da parte di frati e volontari.

Spiritualità e devozione si fondono anche nella Rievocazione storica del Transito di sant’Antonio che si svolgerà martedì 12 giugno all’Arcella, con partenza alle 20.30 da Piazzale Azzurri d’Italia. La sacra rappresentazione che rievoca l’ultimo viaggio terreno del Santo culminerà con l’arrivo del carro al Santuario dell’Arcella e il tradizionale concerto delle campane del Santuario dell’Arcella, che si estenderà ai campanili di tutta la città alle 21.30, in collaborazione con la Diocesi di Padova e le parrocchie cittadine.

Le celebrazioni religiose raggiungeranno il culmine il giorno della Festa del Santo, mercoledì 13 giugno. Numerose le sante messe in Basilica, che rimarrà aperta dall’alba fino a notte. Tutte le celebrazioni saranno trasmesse in diretta live-streaming. Alle 18.00 l’attesa processione per le vie della città di Padova con le reliquie e la statua del Santo. La cittadinanza è invitata a esporre i drappi antoniani lungo il percorso del Transito e della processione (per informazioni: Arciconfraternita di sant’Antonio, tel. 049-8755235, segreteria@arciconfraternitadelsanto.com).

 

VISITE GUIDATE

Ricco il programma di visite guidate gratuite per riscoprire i luoghi antoniani della città.

Dal 28 al 31 maggio ogni sera alle 20.30 e nei primi quattro sabati di giugno alle 11.00 (2, 9, 16 e 23 giugno) l’Arciconfraternita del Santo promuove un ciclo di visite guidate all’oratorio antoniano di Santa Maria dei Colombini in via dei Papafava a Padova (visite senza prenotazione). L’oratorio è un luogo carico di suggestione, dalla storia antica e custode di due importanti reliquie antoniane delle origini. Fu fatto edificare da frate Antonio nel 1227, al tempo della sua prima venuta a Padova, come luogo per gli incontri di preghiera di un gruppo di penitenti da lui convertiti e istruiti.

La Veneranda Arca di S. Antonio e il Museo Antoniano propongono invece per sabato 2 e 16 giugno alle 9.30, 10.30 e 11.30 le visite guidate Il Museo Antoniano svela i suoi tesori. Il piccolo museo del Santo è colmo di tesori d’arte, di diverse epoche e materiali: frammenti di affresco di ambito giottesco, oreficerie gotiche, tessuti e tarsie lignee rinascimentali, pale d’altare settecentesche dei grandi pittori veneti. Rappresenta la memoria della storia centenaria della basilica e il luogo di tutela e valorizzazione di quanto, creato per la chiesa di Sant’Antonio, è stato dismesso per i motivi più diversi (prenotazione obbligatoria su www.santantonio.org).

Nelle domeniche 3 e 17 giugno alle 11.00 si svolgeranno le tradizionali visite storico-devozionali alla scoperta della Scoletta del Santo, prestigiosa sede dell’Arciconfraternita di sant'Antonio di Padova a far data dal 1427 (non serve la prenotazione). L’edificio che affaccia sul sagrato della basilica contiene pregevoli opere d’arte fatte realizzare dalla Confraternita nel corso dei secoli per educare i propri membri alla vita cristiana attraverso gli insegnamenti e le esperienze di vita e di apostolato di sant'Antonio. Il cuore della visita è costituito dalla Sala Priorale, con il suo meraviglioso ciclo di dipinti rinascimentali tra i quali spiccano, accanto a quelli di Girolamo Tessari, Bartolomeo Montagna, Jacopo da Verona, Domenico Campagnola, Antonio Buttafuoco, i tre realizzati da Tiziano Vecellio nel 1511.

La basilica oltre i 5 sensi è il titolo di una particolare visita guidata al santuario antoniano e ai chiostri riservata alle persone disabili e ai loro accompagnatori che si terrà sabato 23 giugno alle 14.30 (prenotazione obbligatoria entro venerdì 15 giugno a oltrei5sensi@santantonio.org). Indipendentemente dalla disabilità, il percorso mira a far scoprire le meraviglie della basilica, la vita di sant’Antonio e i miracoli da lui compiuti, offrendo un’esperienza di visita a trecentosessanta gradi.

 

ESPOSIZIONI

Dall’1 al 15 giugno sarà visitabile nella Sala dello Studio Teologico della Basilica del Santo la mostra Oro et laboro - Il sacro nel gioiello padovano (apertura, tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00). All’esposizione di manufatti di oreficeria artistica a carattere sacro partecipano sei orefici padovani le cui creazioni esplorano le possibilità attuali del gioiello sacro: tema antico che, nei secoli passati, ha dato un contributo di rilievo allo sviluppo dell’arte preziosa congiunta al tema della devozione personale. Vernice venerdì 1 giugno alle 17.00. Gli orefici coinvolti nella mostra, curata da Mauro Sette, in occasione dell’inaugurazione, doneranno alla Basilica del Santo un busto in bronzo di padre Enzo Poiana, compianto rettore scomparso prematuramente nel 2016, da loro realizzato.

I portici di Via del Santo, Piazza del Santo e Via Cesarotti ospiteranno domenica 17 giugno dalle 8.00 alle 19.00 la seconda edizione della rassegna d’arte All’ombra del Gattamelata con concorso di pittura “Devozione a sant’Antonio” (premiazione alle 17.00). La manifestazione è a cura dell’Associazione Gattamelata.

Nell’ambito della mostra Camminamente dell'artista Antonio Gregolin, sabato 2 giugno alle 20.45 nel Chiostro del Generale, si terrà Camminamente di notte, serata ideata appositamente per il Giugno Antoniano tra arte, musica e cultura sui sentieri dei Cammini. La visita guidata della mostra in notturna a cura di Gregolin sarà accompagnata da musiche della tradizione medievale del Cammino di Santiago con Angelo Gallocchio, hang, e Alessandro Ceccato, gaita galiziana (cornamusa spagnola) e da letture di brani letterari, con le voci narranti di Sara Melchiori e del poeta vicentino Stefano Talamini. L’esposizione Camminamente nella Basilica di Sant’Antonio di Padova, luogo simbolo della spiritualità pellegrina, mette in mostra scarpe che parlano di cammini e, attraverso di esse, cammini che raccontano storie; è visitabile gratuitamente fino al 15 luglio.

 

EVENTI A CAMPOSAMPIERO

Due gli appuntamenti proposti a Camposampiero.

Sabato 26 maggio alle 17.00 e domenica 27 maggio alle 11.00 lungo le vie della cittadina dell’Alta Padovana avrà luogo lo spettacolo teatrale itinerante radioguidato I Miracoli del Noce. Il percorso dal Teatro Ferrari ai Santuari antoniani ha come filo conduttore il testo della preghiera a sant’Antonio Si quæris miracula: la voce narrante racconterà ai partecipanti la vita e alcuni miracoli di sant’Antonio, fino all’arrivo al santuario del Noce dove finalmente i miracoli si trovano, raffigurati negli affreschi sulle pareti. All’uscita, l’invito a continuare a “cercare miracoli” anche nella quotidianità (prenotazione obbligatoria; per info e costi tel. 366 6502085 e info@teatroferrari.it).

Sabato 9 giugno alle 18.00, con partenza dal viale alberato del Santuario del Noce e arrivo in villa Campello, si correrà la 2° Sant’Antonio Run, manifestazione podistica-ludico motoria, di 5 o 10 chilometri di corsa o camminata adatta anche a famiglie e bambini. La corsa attraversa o lambisce numerosi punti di interesse storico e paesaggistico: il complesso dei santuari antoniani, il tessuto medievale di Camposampiero, città d’acque col suo reticolo di fiumi e canali, palazzo Tiso, le torri, il percorso Muson dei Sassi, la ciclopedonale Ostiglia, un tratto del Cammino di Sant’Antonio, le ville venete Querini e Campello, lungo il corso del Muson Vecchio. Iscrizioni alla partenza. Per info e costi: tel. 340 0553369 - 349 8923931.

 

INCONTRI CULTURALI ED EVENTI

Venerdì 1 giugno alle 21.00 nella Chiesa del Corpus Domini (Padova, via Santa Lucia 59) l’incontro-testimonianza Carlo Acutis, la santità di un ragazzo sarà dedicato alla breve, ma intensa vita autenticamente cristiana di un adolescente stroncato da una leucemia fulminante all’età di 15 anni. Il giovane, di cui è in corso la causa di beatificazione, amava i santi e soprattutto Francesco d’Assisi e con il suo entusiasmo parlava di Gesù ai suoi coetanei e portava i lontani a chiedere il battesimo e a riconoscere che la fede cristiana è gioia. Sua è la frase: «Tutti nascono come originali ma molti muoiono come fotocopie». Carlo diceva che la nostra “bussola” deve essere la Parola di Dio. Sarà presente padre Giancarlo Paris, autore della biografia Carlo Acutis. Il discepolo prediletto delle Edizioni Messaggero Padova, e la madre di Carlo, Antonia Salzano.

Sabato 9 giugno alle 21.00 si terrà nel sagrato del Santo la cerimonia del Premio Nazionale della Bontà Sant’Antonio di Padova con un omaggio musicale dei Polli(ci)ni, orchestra senza direttore composta da allievi tra cinque e sedici anni di età del conservatorio padovano Cesare Pollini. La cerimonia del premio promosso dall’Arciconfraternita del Santo, che si compone di due sezioni - un concorso destinato alle scuole e il “Premio Nazionale della Bontà” conferito ad adulti che si sono contraddistinti con buone azioni scelte quali esempio per i giovani -, quest’anno è stata inserita per la prima volta nel contenitore del Giugno Antoniano. Il concerto sarà trasmesso in diretta dall’emittente televisiva Telechiara (in caso di maltempo la cerimonia si svolgerà in basilica).

Non mancheranno gli appuntamenti dedicati alla musica sempre molto apprezzati dal pubblico del Giugno Antoniano.

Si comincerà venerdì 15 giugno alle 20.45 in Basilica del Santo con Memorie in musica, concerto d’organo e voci in memoria di padre Bernardino Rizzi (1871-1968), artista di eccezionale temperamento musicale, nel 50° anniversario della morte. Verranno eseguiti il Trittico della Trinità e cinque composizioni per canto del grande compositore e frate minore conventuale. Il concerto è organizzato dal Centro Studi Antoniani.

Decisamente particolare la serata tra musica e arte Urbs Picta al Santo di mercoledì 20 giugno alle 21.00 nell’Oratorio di San Giorgio. Accanto alla presentazione della candidatura Unesco dei cicli padovani ad affresco del Trecento, a cura di Giorgio Andrian, la docente dell’Università di Padova, nonché presidente della Veneranda Arca del Santo, Giovanna Baldissin Molli, illustrerà gli affreschi di Altichiero nell’oratorio di San Giorgio. Con intermezzi di canti medievali eseguiti dalla Schola di Canto Gregoriano Psallite sapienter diretta da Letizia Butterin, docente del seminario di canto gregoriano nel Dipartimento dei Beni Culturali dell’ateneo patavino.

Giovedì 21 giugno, sempre alle 21.00, nella Chiesa di San Francesco Grande, il coro Gli Antenori diretto dal maestro Francesco Valandro proporrà il concerto a cappella Una serata antoniana, con repertorio prevalentemente basato sulla musica sacra con arrangiamenti più contemporanei. Composta da studenti dell’Università di Padova tra i 20 e i 25 anni, la formazione nasce dalla passione di tutti i componenti per il canto e si nutre della costante ricerca di un repertorio eclettico negli stili e nei gusti musicali.

Evento clou sarà Cuore aperto, il concerto-testimonianza della rock band The Sun, che si terrà venerdì 22 giugno alle 21.00 nel sagrato del Santo (in caso di maltempo l’evento verrà trasferito in basilica). Evoluzione artistica dei vicentini Sun Eats Hours, nati nel 1997, la formazione dei The Sun è composta da Francesco Lorenzi (autore, cantante e chitarrista), Riccardo Rossi (batterista), Matteo Reghelin (bassista), Gianluca Menegozzo (chitarrista). Prima ancora di siglare un accordo con la major discografica Sony Music, la band aveva già all’attivo quattro album autoprodotti e distribuiti in Europa, Giappone e Brasile da varie etichette indipendenti (in particolare da Rude Records) ed era stata supporter di band internazionali del calibro di The Cure, The Offspring, Misfits, Muse, Ok Go, NOFX, Ska P, Afi, Pennywise, The Vandals e, più di recente, dei Deep Purple. È del 2004 il riconoscimento al M.E.I. come “miglior punk rock band italiana nel mondo”.

A chiudere il Giugno Antoniano sarà sabato 23 giugno alle 19.00 una particolarissima celebrazione in basilica dedicata a Sant’Antonio Casamenteiro per quanti cercano “l'anima gemella”. A seguire “Love is in the air”, festa e fraternità con il contributo musicale della Banda di Selvazzano Dentro.

Tutti gli eventi del Giugno Antoniano, a eccezione di quelli a Camposampiero, sono a ingresso gratuito.
Inoltre, per tutto il mese di giugno, ai Musei Civici agli Eremitani e al Museo antoniano ingresso gratuito valido per due persone presentando il dépliant con il programma del Giugno Antoniano.

 

 

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