Basilica del Santo | ComunicatoStampa

Pellegrin-IN-arte a Natale: “Io vo’ cercando pace”, un cammino interiore nell'arte tra Altichiero e Tiziano fino al 23 dicembre

Per l’Avvento itinerari spirituali guidati gratuiti tra Scoletta del Santo e Oratorio San Giorgio alla scoperta della pace del Natale. Il percorso fa parte del progetto “Pellegrin-IN-arte” ideato dai frati del Santo

7 Dicembre 2017| di Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Fino al 23 dicembre, nei giorni di sabato e domenica, i frati del Santo promuovono il ciclo di visite guidate gratuite “Io vo’ cercando pace”. Si tratta di un itinerario spirituale guidato tra Scoletta del Santo e Oratorio San Giorgio in preparazione del Natale.

Pace con noi stessi, pace con gli altri, pace con Dio saranno i punti cardine delle visite proposte per l’Avvento. “Io vo’ cercando pace” prevede, infatti, la rilettura dei miracoli di Sant’Antonio in chiave esistenziale. Ci si soffermerà sulle situazioni di dramma nelle quali l’intervento del Santo ha riportato la pace, trasformando a fondo il cuore delle persone coinvolte e facendo percorrere loro un cammino di conversione verso la pace. Coronamento del percorso sarà l’annuncio di “pace agli uomini di buona volontà” cantato dagli angeli nella Notte di Natale, posando lo sguardo sulle scene della Natività dipinte da Altichiero nell’Oratorio di San Giorgio.

Passo dopo passo, i “pellegrini in arte” si lasceranno toccare da colori, personaggi, spazi architettonici, luci o ombre. Sarà un guardare e lasciarsi ri-guardare, per farsi coinvolgere spiritualmente da queste pregevoli opere d’arte tra Trecento e Rinascimento.

Iscrizione obbligatoria on line compilando il modulo sul sito www.santantonio.org. Massimo 30 persone per turno (sabato ore 14.00 e 16.00; domenica ore 10.30 e 14.00). Visita guidata gratuita.

“Io vo’ cercando pace” fa parte del progetto “Pellegrin-IN-arte” ideato dai francescani conventuali di Padova con l’obiettivo di trasmettere la bellezza del messaggio evangelico attraverso il linguaggio universale dell'arte. Il patrimonio storico-artistico del Santo verrà riletto attraverso cicli di visite guidate a tema, condotte dai frati del Santo, sottolineando di volta in volta particolari aspetti capaci di far risuonare le corde più profonde dell’intimo di ognuno dei pellegrini-visitatori.

Informazioni: infobasilica@santantonio.org e 049-8225652.


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Giugno Antoniano 2017 | ComunicatoStampa

Il culto alla Vergine Maria nelle chiese padovane

Sabato 10 e 24 giugno visite guidate gratuite alla scoperta delle molteplici iconografie mariane a Padova

6 Giugno 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

 

Alla scoperta delle molteplici iconografie mariane che caratterizzano la Città del Santo. È il percorso di visite guidate gratuite “Il culto alla Vergine Maria nelle chiese padovane” del cartellone 2017 del Giugno Antoniano che si terrà nei giorni di sabato 10 e 24 giugno. Due i tragitti a cura dell’Associazione Guide Turistiche “Elena Cornaro Piscopia”.

Alle 10.00 l’appuntamento è in piazza Duomo per visitare la Cattedrale, la Chiesa di Santa Maria dei Servi, passando di fianco alla chiesa di San Daniele e concludendo il percorso con la Basilica di Sant’Antonio.

Nella cattedrale di Santa Maria Assunta, sede vescovile dal IV secolo dedicata forse originariamente a santa Giustina, si potranno ammirare la Madonna dei Ciechi di Stefano dell’Arzere, la Cappella di San Giuseppe, Madonna e Santi del Pellegrini (1716), il transetto con una Madonna e Bambino attribuita a Giusto de’ Menabuoi. La visita proseguirà con la Chiesa di Santa Maria dei Servi, edificata tra il 1372 e il 1390 per volere di Fina Buzzaccarini, moglie di Francesco il Vecchio da Carrara e affidata all’ordine dei Servi di Maria fino al 1807. Dal 2014 è nuovamente retta dai padri dell’ordine servita.

L’itinerario del pomeriggio, con ritrovo alle 14.30 alla statua del Gattamelata, nel sagrato del Santo, partirà dalle figure mariane del santuario antoniano, tra queste la statua in bronzo di Maria dell’altare di Donatello e la pala dell’Annigoni con Massiliano Kolbe incoronato dalla Vergine (1979), e finirà con la visita della Basilica abbaziale di Santa Giustina, simbolo della cristianità patavina. Primo luogo cittadino di culto delle reliquie e meta di pellegrinaggio dei primi cristiani, a Santa Giustina si potranno conoscere, tra le altre opere, la Madonna Costantinopolitana e la Tomba San Luca, oltre che resti del portale e dell’architrave con raffigurazioni mariane della basilica romanica.

Durata di ogni itinerario circa un’ora e mezza. Massimo 30 persone per ogni itinerario. Prenotazione obbligatoria: 3403473772 (ore 17-20), cornaro.visite@gmail.com.

 


Info e programma Giugno Antoniano:

www.santantonio.org

Facebook: Giugno Antoniano 2017

Twitter: @giugnoanto2017

tel. 049-8225652, email infobasilica@santantonio.org.

 

Il Giugno Antoniano è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Coordinamento di Pastorale cittadina della Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani. La realizzazione è stata possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo), Cassa di Risparmio del Veneto, Fondazione Antonveneta. La rassegna ha ricevuto il patrocinio di Nuova Provincia di Padova, Comuni di Camposampiero e di Anguillara Veneta, Dipartimenti dei Beni Culturali e di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova.

 


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Giugno Antoniano 2017 | ComunicatoStampa

Il Museo Antoniano svela i suoi tesori

Visite guidate gratuite alla “Stanza delle meraviglie” del complesso francescano del Santo

26 Maggio 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

 

Il “Museo Antoniano svela i suoi tesori” è il titolo delle visite guidate gratuite curate dalla Presidenza della Veneranda Arca di S. Antonio all’interno del Giugno Antoniano per sabato 3 e sabato 17 giugno. Tre gli orari di visita, alle 9.00, alle 10.00 e alle 11.00, per un massimo di 30 persone ciascuno. È obbligatoria la prenotazione su www.santantonio.org/visiteguidate-ga2017.

Il Museo Antoniano è una vera e propria “stanza delle meraviglie” che raccoglie al suo interno tesori artistici realizzati nei secoli per la Basilica e per la Veneranda Arca: dipinti, sculture, gessi, paramenti sacri, arazzi, oreficerie. Il museo, nato alla fine del 19° secolo come raccolta di oggetti storico-artistici legati alla vita o al culto del Santo, venne chiuso nel 1940 e riaperto poi con l’attuale allestimento nel 1995, in occasione dell’8° centenario della nascita del Santo. Vi sono esposti autentici capolavori. Solo per menzionarne alcuni: la lunetta affrescata da Mantegna per il portale della Basilica, le tarsie lignee quattrocentesche, la preziosa Navicella di arte orafa tedesca del Cinquecento, le pale d’altare di Tiepolo, Carpaccio e Piazzetta, un raro paramento liturgico tessuto a Lione nel Settecento.

Nel 2015 il museo si è arricchito della mostra permanente “Donatello al Santo”, due sale allestite con un ricco corredo di fotografie, calchi in gesso e pannelli informativi, che permettono al visitatore di vedere da vicino i capolavori che il celebre artista fiorentino realizzò per il presbiterio del Santo, in genere osservabili a distanza soltanto dai banchi della navata. In mostra c’è anche un busto del Gattamelata in gesso che, grazie a un particolare trattamento protettivo, è possibile toccare. L’intento è di offrire anche alle persone non vedenti il piacere di “gustare” con il tatto i capolavori del Donatello.

Fa parte del museo anche la sezione della Devozione popolare, che raccoglie gli ex-voto donati alla Basilica dai fedeli come ringraziamento delle grazie ricevute da sant’Antonio: tante testimonianze di fede e amore che permettono di percepire ancor più chiaramente la grandezza del fenomeno della devozione verso Antonio, oltre a essere un’interessante fotografia dell’evoluzione delle mode e del gusto attraverso i secoli.

Dove si trova: entrata dal chiostro del Beato Luca Belludi
Orari: da martedì a venerdì, 9.00 - 13.00; sabato e domenica, 9.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00.


Info e programma Giugno Antoniano:

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tel. 049-8225652, email infobasilica@santantonio.org.

 

Il Giugno Antoniano è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Coordinamento di Pastorale cittadina della Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani. La realizzazione è stata possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo), Cassa di Risparmio del Veneto, Fondazione Antonveneta. La rassegna ha ricevuto il patrocinio di Nuova Provincia di Padova, Comuni di Camposampiero e di Anguillara Veneta, Dipartimenti dei Beni Culturali e di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova.


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Giugno Antoniano 2017 | ComunicatoStampa

“Via Marialis”, le Madonne del Santo tra arte e simbolo

Il 1° giugno evento inaugurale in notturna dell’itinerario artistico-simbolico con padre Floretta. Le visite guidate gratuite proseguiranno dal 7 al 23 giugno ogni mercoledì alle 11.30 e ogni venerdì alle 14.30

27 Maggio 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

 

Si intitola “Via Marialis” ed è un itinerario artistico-simbolico tra le rappresentazioni di Maria nella Basilica di sant’Antonio appositamente pensato per il Giugno Antoniano che, nell’edizione di quest’anno, ha nella figura della Madonna il suo leitmotiv. Il ciclo di visite guidate gratuite sarà inaugurato giovedì 1° giugno alle 21.00 da padre Paolo Floretta, francescano conventuale del convento del Santo e ideatore del percorso, che offrirà una poliedrica lettura in chiave simbolica e teologica dei principali capolavori artistici a soggetto mariano presenti in basilica. L’itinerario artistico-simbolico “Via Marialis” verrà replicato a cura del Messaggero di sant’Antonio dal 7 al 23 giugno, ogni mercoledì alle 11.30 e ogni venerdì alle 14.30. Prenotazione obbligatoria per tutte le date su www.santantonio.org/visiteguidate-ga2017.

Le visite che, come la rassegna antoniana, prendono ispirazione dai centenari delle apparizioni di Maria a Fatima e della fondazione della Milizia dell’Immacolata, movimento mariano voluto da san Massimiliano Kolbe, frate francescano conventuale morto nel campo di concentramento di Auschwitz, durano circa un’ora e si svilupperanno tra le straordinarie opere artistiche a soggetto mariano che impreziosiscono la basilica del Santo. Dalla Madonna del Pilastro, simbolo della Vergine dell'accoglienza, all’Assunta dell’Annigoni, immagine della Vergine sostegno e difesa della nostra fede, dalla Madonna Mora, la Mater Dei, alla Madonna di Donatello, Vergine Missionaria, fino alla Madonna del pulpito, sede della sapienza, e a un’inedita Arca del Santo, un vero e proprio scrigno dello stile materno-mariano di sant’Antonio, amante di Maria, vista come porto sicuro attraverso il Vangelo di Matteo. E ancora, attraverso le opere d’arte si scopriranno via via le varie qualità della Madre di Dio: la Madonna fra i Santi del Montagnana (Regina degli apostoli e dei Santi), l’Immacolata del Casanova (Vergine della nuova creazione), la Madonna delle Messe (Vergine madre della consolazione), la Madonna della Lunetta (Vergine dell’Ordine dei Minori), la Stabat Mater di Altichiero (Vergine del coraggio presso la croce) e l’Incoronazione nell’andito verso il chiostro (Vergine regina dell'Universo).


Info e programma Giugno Antoniano:

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tel. 049-8225652, email infobasilica@santantonio.org.

 

Il Giugno Antoniano è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Coordinamento di Pastorale cittadina della Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani. La realizzazione è stata possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo), Cassa di Risparmio del Veneto, Fondazione Antonveneta. La rassegna ha ricevuto il patrocinio di Nuova Provincia di Padova, Comuni di Camposampiero e di Anguillara Veneta, Dipartimenti dei Beni Culturali e di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova.

 


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Messaggero di sant'Antonio Editrice | ComunicatoStampa

"Sante, colte e coraggiose", alla scoperta delle figure femminili nella Basilica di Sant’Antonio

Visite guidate gratuite su prenotazione l’8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna

4 Marzo 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

“Sante, colte e coraggiose”. Si intitola così un particolare percorso di visite guidate gratuite alla scoperta delle figure femminili nel santuario antoniano che il Messaggero di Sant’Antonio Editrice, in collaborazione con la Basilica del Santo e la Veneranda Arca di Sant’Antonio, proporrà in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna. Partendo dalla figura della Madonna, in particolare la Madonna Mora, in tre turni di visita, alle 11.30, 14.30 e 17.30, si conosceranno quelle donne, sante o laiche, che hanno trovato sepoltura o memoria eterna al Santo di Padova.

La stessa sepoltura nel santuario era un onore riservato quasi esclusivamente agli uomini. Solo poche donne hanno potuto godere di un così grande privilegio e per molte di loro oltre, al lustro del casato di appartenenza, hanno giocato un ruolo importante le doti o le virtù manifestate in vita.

I frati del Messaggero e della Basilica, in sinergia con la Veneranda Arca, hanno inteso così riproporre, in chiave artistica e devozionale, l’attenzione avuta da sant’Antonio per le donne che, come i bambini, erano allora i soggetti più deboli della società, e che, troppo spesso, lo sono anche oggi. Un’attenzione che si ritrova nei miracoli del Santo, molte volte andato in soccorso di donne, come la madre disperata per la morte del piccolo Tommasino, riportato in vita da Antonio, la ragazza annegata o la moglie che il marito crede adultera. In quest’ultimo caso, che ricorda purtroppo molti fatti di cronaca recente, l’uomo, convinto del tradimento della consorte, la picchia e le strappa i capelli, lasciandola moribonda. Lei invoca il Santo, che la salva e le riattacca i capelli, un gesto simbolico con cui le ridà figurativamente la dignità di donna.

Davanti ai sepolcri e ai monumenti che eternano la memoria di chi non c’è più, i devoti ripercorreranno la storia e le vicende di donne, alcune illustri, altre meno conosciute, che hanno lasciato un’importante traccia nella nostra città e non solo. Scopriranno dipinti, affreschi e sculture che le ricordano e spesso le raffigurano: sante, studiose, figlie e mogli… donne.

Prima tappa del percorso sarà la figura della Madonna, alla quale frate Antonio era molto devoto, tanto da chiedere di essere sepolto nell’allora chiesetta di Maria Mater Domini, primo nucleo di quella che divenne poi la basilica antoniana.

Poi si conosceranno altre figure femminili, da Santa Rosa da Lima a Santa Chiara passando per Lucrezia Dondi Dell’Orologio, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, Bartolomea Scrovegni, Bettina Di San Giorgio e tante altre. Donne con le loro storie, come quella tragica di Lucrezia Dondi, moglie del marchese Pio Enea degli Obizzi, «scelleratamente accoltellata, scannata nel 1654», o come quella di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna laureata al mondo nel 1678. La Biblioteca Antoniana conserva alcuni documenti riguardanti la sua tesi in filosofia discussa all’Università di Padova.

Un modo per ricordare come al progresso e alle conquiste della civiltà hanno partecipato donne che a fatica si imposero e si emanciparono, fino a diventare protagoniste nella storia della nostra fede, in campo sociale, politico, artistico e filosofico.

Per partecipare è obbligatoria la prenotazione (massimo 30 persone per visita) via email infobasilica@santantonio.org o telefono 049-8225652 (tutti i giorni con orario 9-13 e 14-18). I turni di visita sono mercoledì 8 marzo alle ore 11.30, 14.30 e 17.30.

 


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