Giugno Antoniano 2023 | ComunicatoStampa

Dalla musica a commento dei Sermoni di sant’Antonio all’attività di Donatello al Santo, gli eventi culturali del Giugno Antoniano della prossima settimana

Martedì 20 giugno il concerto della Cappella musicale Antoniana diretta dal maestro Casarin, mercoledì 21 la presentazione del libro di Giovanna Baldissin Molli con Salvatore Settis e padre Luciano Bertazzo

16 Giugno 2023| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio stampa Messaggero di S. Antonio Editrice

La “Musica commenta i Sermoni di Sant’Antonio” è il titolo dell’evento musicale che si terrà martedì 20 giugno, alle ore 20.45, in Basilica del Santo a Padova. Protagonista del concerto sarà la Cappella Musicale Antoniana, con il suo coro, i solisti e l’orchestra, con la direzione del Maestro Valerio Casarin.

Il programma del concerto è costituito dall’esecuzione di mottetti di autori vari che, spaziando nell’arco temporale di quattro secoli, fungeranno da commento ai Sermones (Sermoni) di sant’Antonio, la grande opera letteraria e teologica di frate Antonio, con cui il religioso si prefiggeva di fornire ai suoi confratelli uno strumento di formazione per la vita cristiana. Gli argomenti trattati sono in generale quelli della fede e dei buoni costumi. Il Santo offriva ai predicatori strumenti per la predicazione: come insegnare ai fedeli la dottrina del vangelo, come valorizzare i sacramenti, soprattutto la penitenza e l’eucaristia.

Il concerto si aprirà con l’esecuzione delle Litanie Lauretane di M.B. di Czernorskj, del Te Deum di W. A. Mozart, del Terra tremuit del suo allievo J. Eybler, per arrivare poi al romanticismo di F. B. Mendelssohn e al tardoromanticismo di G. Faurè, fino a terminare con l’esecuzione di composizioni di autori contemporanei quali K. Jenkins, B. De Marzi e dello stesso Casarin.

I documenti d'archivio indicano il 1486 come anno ufficiale di costituzione della Cappella Musicale del Santo, ma si ritiene che fosse in attività già in precedenza, probabilmente per l'inaugurazione dell'altare maggiore del Donatello (1450). La Cappella Antoniana anima le liturgie solenni della Pontificia Basilica del Santo e svolge, inoltre, un'intensa attività concertistica a favore di associazioni che operano nell’ambito del volontariato. La formazione, diretta dal 2006 dal Maestro Valerio Casarin, è composta da 65 elementi.

Mercoledì 21 giugno sarà invece dedicato ai documenti d’archivio sull’attività del Donatello al Santo e, in particolare, all’altare maggiore. Alle ore 17.00 infatti verrà presentato in Sala del Capitolo, in basilica, il libro di Giovanna Baldissin Molli Donatello a Padova: l’attività nella basilica di Sant’Antonio. I documenti contabili dell’Archivio dell’Arca, edito dal Centro Studi Antoniani. A dialogare con l’autrice Salvatore Settis, professore emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa e socio dell’Accademia dei Lincei, e padre Luciano Bertazzo, Direttore del Centro Studi Antoniani. Ingresso libero.

L’altare maggiore della basilica del Santo fu affidato all’artista fiorentino ed eseguito dallo scultore negli anni 1447-1450. L’insieme della struttura in pietra e delle opere in bronzo venne smembrato alla fine del Cinquecento e a noi sono pervenute le sculture e i rilievi, riuniti sull’attuale altar maggiore alla fine dell’Ottocento. La lettura e l’analisi dei documenti permette di ricostruire e comprendere il processo di realizzazione dell’opera, che vide impegnati, accanto a Donatello e ai suoi aiuti toscani, molti artigiani padovani: fonditori, orefici, murari, falegnami, cavatori di pietre, strazzaroli.

 

INFO GIUGNO ANTONIANO

www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano - www.padovanet.it
Tel. 049-8225652 - Email infobasilica@santantonio.org


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Basilica del Santo | ComunicatoStampa

Concerto di chiusura della rassegna “L’Uomo Gesù” con la Cappella Musicale Antoniana domani in Basilica del Santo

Il ciclo di meditazioni quaresimali è stato organizzato da Basilica di Sant’Antonio, Basilica di Santa Giustina e Associazione Corsia del Santo “Placido Cortese”

19 Marzo 2018| di Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Domani, martedì 20 marzo alle 20.45, nella Basilica di sant’Antonio, ultimo appuntamento della rassegna di meditazioni quaresimali “L’uomo Gesù – Da Nazareth a Gerusalemme soffrendo per farsi riconoscere” con il concerto-meditazione del coro della Cappella Musicale Antoniana diretto dal maestro Valerio Casarin. Con Jacopo Pisani, violino; Edoardo Dal Prà, clarinetto; Giovanni Zulian, chitarra, e Massimo Dal Prà, organo.

Musiche per coro di Th. Dubois (1837-1924), M. Grancini (1605-1669), J.S. Bach (1685-1850), J. Rheinberger (1839-1901), J.S. Bach, A. Lotti (1667-1740), Laudario Magliabechiano (XIII secolo).

Tema dell’incontro “I poveri fanno il nido sulle mani forate di Gesù”; l’introduzione spirituale sarà di padre Francesco Ruffato, ideatore della rassegna e animatore culturale del Santo, la lettura dei testi sarà a cura di padre Alessandro Fortin.

L’ingresso è libero.

La rassegna culturale è stata organizzata da Basilica di Sant’Antonio, Basilica di Santa Giustina e Associazione Corsia del Santo “Placido Cortese”.

Per info: Ufficio informazioni Basilica del Santo, tel. 049.8225652 - infobasilica@santantonio.org e www.santantonio.org.


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Giugno Antoniano 2017 | ComunicatoStampa

“Lauda Maria”, al Santo concerto della Cappella Musicale Antoniana

Venerdì 2 giugno “concerto spirituale” ispirato alla figura di Maria, nei centenari delle apparizioni mariane a Fatima e della fondazione della Milizia dell’Immacolata

30 Maggio 2017| di Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio

Primo concerto del cartellone del Giugno Antoniano. Venerdì 2 giugno alle 20.45 in Basilica del Santo si terrà il concerto spirituale “Lauda Maria” con il coro e l’orchestra della Cappella Musicale Antoniana diretti dal maestro Valerio Casarin. Con Paola Crema, soprano; Eugenia Zuin, contralto; Nicola Polato, tenore e Luigi Varotto, basso. Musiche di Francesco Durante, Bohuslav Mateěj Černohorský, Giovanni Battista Martini, padre Luigi Antonio Sabbatini, Arvo Pärt e Valerio Casarin. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Info: tel. 049-8225652, infobasilica@santantonio.org; www.santantonio.org, Facebook Giugno Antoniano 2017; Twitter @giugnoanto2017.

La data ufficiale di fondazione della Cappella Antoniana della Basilica del Santo è il 28 dicembre 1486. Primo maestro a dirigerla fu padre Pietro di Beaumont (Provenza). Già in precedenza, tuttavia, seppure in forma occasionale, si ebbero in basilica notevoli manifestazioni musicali. Viene ricordata una stupenda Missa Sancti Antonii del celebre compositore del Quattrocento Guillaume Dufay, che si ritiene sia stata eseguita per la prima volta al Santo per l’inaugurazione dell’altare maggiore di Donatello, nel 1450. Prima e dopo l’istituzione della Cappella, la Basilica del Santo, con la presenza di musicisti italiani e stranieri generalmente francescani conventuali, è stata punto d’incontro e centro della diffusione del gusto e degli stili musicali attraverso l’intera Europa.

Un primo periodo glorioso si ebbe nel Cinquecento con la guida prima di Rufino Bartolucci di Assisi (1520-25 e 1531-32), poi di Costanzo Porta (1565-1567 e 1595-1601). Autore fecondo, eccellente contrappuntista e fondatore delle cappelle musicali di Ravenna e Loreto, padre Porta fu una delle maggiori figure della musica nel Rinascimento italiano, per la qualità delle sue composizioni sacre e profane e per l’influenza esercitata su un’intera generazione di giovani compositori. Ma il secolo d’oro per la Cappella Antoniana fu indubbiamente il Settecento, con tre maestri prestigiosi, compositori e trattatisti noti in tutta Europa che si succedettero: il veneziano Francesco Antonio Callegari, dal 1703 al 1727; il vercellese Francesco Antonio Vallotti, per ben 50 anni, dal 1730 al 1780; infine Luigi Antonio Sabbatini, di Albano, dal 1786 al 1809. A questi nomi si aggiunge quello del celebre Giuseppe Tartini, dal 1721 al 1765 primo violino e capo dei concerti nella Cappella antoniana. Indicativa del livello qualitativo raggiunto dalla Cappella Antoniana è la sosta di Leopold e Wolfgang Amadeus Mozart a Padova nel 1771, per incontrare padre Vallotti e assistere alle sue mirabili esecuzioni. Dopo un periodo di oscurità nell’Ottocento per le vicende politiche e un volgersi del gusto verso la musica da teatro, si ebbe una ripresa alla fine del secolo e nel successivo, con la riforma della musica sacra, e con l’apporto di due notevoli direttori laici: il bresciano Giovanni Tebaldini (1864-1952) e il padovano Oreste Ravanello, direttore della cappella dal 1897 al 1938, fervido promotore della rinascita della musica sacra e organistica.

 

Info e programma Giugno Antoniano:

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Twitter: @giugnoanto2017
tel. 049-8225652, email infobasilica@santantonio.org.

Il Giugno Antoniano è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Coordinamento di Pastorale cittadina della Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani. La realizzazione è stata possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo), Cassa di Risparmio del Veneto, Fondazione Antonveneta. La rassegna ha ricevuto il patrocinio di Nuova Provincia di Padova, Comuni di Camposampiero e di Anguillara Veneta, Dipartimenti dei Beni Culturali e di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova.

 

Contatti stampa Giugno Antoniano 2017
Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio
Tel. 049-8225926 – Mob. 380-2038621 – ufficiostampa@santantonio.org


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Basilica del Santo | ComunicatoStampa

“Per piacere a Dio”, il 4 aprile gran finale con il concerto della Cappella Musicale Antoniana del Santo istituita nel 1486

Si conclude la rassegna di preparazione quaresimale organizzata da Basilica del Santo, associazione Corsia del Santo e Basilica di Santa Giustina quest’anno incentrata sulla musica sacra

1 Aprile 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Si conclude la rassegna di musica sacra “Per piacere a Dio” organizzata da Basilica del Santo, associazione Corsia del Santo e Basilica di Santa Giustina come momento di preparazione quaresimale attraverso la musica. Martedì 4 aprile alle 20.45, in Basilica di Sant’Antonio, si esibirà il coro della Cappella Musicale Antoniana del Santo, con il soprano Daniela Segato e il contralto Eugenia Zuin, diretti da Valerio Casarin, già organista del santuario pontificio dal 1984. All’organo Massimo Dal Prà, dal 2006 organista titolare della Pontificia Cappella Musicale Antoniana, con al suo attivo più di 600 concerti come solista o accompagnatore di cantanti o gruppi corali sacri o lirici in Italia e all’estero. Presentazione e guida all’ascolto a cura di padre Alessandro Fortin. Ingresso gratuito. Verrà distribuito il programma di sala con la traduzione in italiano dei brani corali. Informazioni: infobasilica@santantonio.org e 049-8225652.

È l’ultimo concerto della rassegna che ha riscosso in questi mesi un grande successo di pubblico. L’intento degli organizzatori era di stimolare i fedeli e gli appassionati di musica a elevare il proprio spirito a Dio attraverso un ascolto guidato e meditato dei brani corali, una sorta di catechesi in musica.

La data ufficiale di fondazione della Cappella Antoniana della Basilica del Santo è il 28 dicembre 1486. Primo maestro a dirigerla fu padre Pietro di Beaumont (Provenza). Già in precedenza, tuttavia, seppure in forma occasionale, si ebbero in basilica notevoli manifestazioni musicali. Viene ricordata una stupenda Missa Sancti Antonii del celebre compositore del Quattrocento Guillaume Dufay, che si ritiene sia stata eseguita per la prima volta al Santo per l’inaugurazione dell’altare maggiore di Donatello, nel 1450. Prima e dopo l’istituzione della Cappella, la Basilica del Santo, con la presenza di musicisti italiani e stranieri generalmente francescani conventuali, è stata punto d’incontro e centro della diffusione del gusto e degli stili musicali attraverso l’intera Europa.

Un primo periodo glorioso si ebbe nel Cinquecento con la guida prima di Rufino Bartolucci di Assisi (1520-25 e 1531-32), poi di Costanzo Porta (1565-1567 e 1595-1601). Autore fecondo, eccellente contrappuntista e fondatore delle cappelle musicali di Ravenna e Loreto, padre Porta fu una delle maggiori figure della musica nel Rinascimento italiano, per la qualità delle sue composizioni sacre e profane e per l’influenza esercitata su un’intera generazione di giovani compositori. Ma il secolo d’oro per la Cappella Antoniana fu indubbiamente il Settecento, con tre maestri prestigiosi, compositori e trattatisti noti in tutta Europa che si succedettero: il veneziano Francesco Antonio Callegari, dal 1703 al 1727; il vercellese Francesco Antonio Vallotti, per ben 50 anni, dal 1730 al 1780; infine Luigi Antonio Sabbatini, di Albano, dal 1786 al 1809. A questi nomi si aggiunge quello del celebre Giuseppe Tartini, dal 1721 al 1765 primo violino e capo dei concerti nella Cappella antoniana. Indicativa del livello qualitativo raggiunto dalla Cappella Antoniana è la sosta di Leopold e Wolfgang Amadeus Mozart a Padova nel 1771, per incontrare padre Vallotti e assistere alle sue mirabili esecuzioni. Dopo un periodo di oscurità nell’Ottocento per le vicende politiche e un volgersi del gusto verso la musica da teatro, si ebbe una ripresa alla fine del secolo e nel successivo, con la riforma della musica sacra, e con l’apporto di due notevoli direttori laici: il bresciano Giovanni Tebaldini (1864-1952) e il padovano Oreste Ravanello, direttore della cappella dal 1897 al 1938, fervido promotore della rinascita della musica sacra e organistica.


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Basilica del Santo | ComunicatoStampa

“Per piacere a Dio”, al Santo e a Santa Giustina catechesi quaresimale in musica

Dal 7 marzo al 4 aprile cinque concerti organizzati da Basilica del Santo, associazione Corsia del Santo e Basilica di santa Giustina

2 Marzo 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Arrivare a Dio attraverso la musica. È questo il senso della rassegna “Per piacere a Dio” che prenderà il via martedì 7 marzo alle 20.45, nella cripta della Basilica di Santa Giustina, per terminare il 4 aprile al Santo. I tradizionali incontri di preparazione quaresimale, organizzati d’intesa da Basilica del Santo e Basilica di Santa Giustina, coordinate dall’associazione Corsia del Santo “Placido Cortese” di Padova, in quest’edizione si vestono di note e di nuovo e per cinque martedì proporranno ai fedeli, e non solo, altrettanti concerti di musica sacra in diverse location delle due basiliche. Preceduti da una sorta di guida all’ascolto, i cinque complessi corali che si succederanno stimoleranno il pubblico a entrare in contatto con i compositori e le loro musiche e, attraverso di essi, a elevare il proprio spirito fino a Dio.

Si inizia martedì 7 marzo alle 20.45, nella cripta della Basilica di Santa Giustina, con brani gregoriani proposti dai monaci di Santa Giustina e selezionati dalla liturgia quaresimale. I monaci passeranno poi il testimone ad altri complessi corali, tracciando un percorso vocale musicale di bellezza secolare, dal Cinquecento all’Ottocento.

Martedì 14 marzo nella Sala dello Studio Teologico del Santo si esibirà il Coro da Camera del Concentus Musicus Patavinus dell’Università degli Studi di Padova diretto da Ignacio Vazzoler con brani di Heinrich Schütz (1585-1672). Il 21 marzo, sempre nella Sala dello Studio Teologico, il Coro Iris Ensemble diretto da Marina Malavasi proporrà musiche per voce e organo di Croce, Scacchi, Zielensky e Tartini. Nella stessa sede il 28 marzo Alessandro Kirschner dirigerà il Coro Caterina Ensemble nelle esecuzioni di brani da Schutz, Monteverdi e Caldara. A chiudere la rassegna musicale sarà il 4 aprile in Basilica del Santo il Coro della Cappella Antoniana del maestro Valerio Casarin con un repertorio che va dal rinascimentale Da Palestrina a Haydn, passando per Lotti, Haendel e Bach.

Verrà distribuito a ogni concerto il programma di sala con la traduzione in italiano dei brani corali e una guida all’ascolto.

«La musica è il primo linguaggio di Dio, e con qualche guida musicale l’ascolto funge anche come preparazione spirituale. Gustare la musica, questo linguaggio universale, per di più favorisce anche un senso di partecipazione e di comunità», spiega padre Francesco Ruffato, ideatore della rassegna e animatore culturale al Santo. «Il titolo “Per piacere a Dio” si ispira alla Lettera agli artisti di papa Giovanni Paolo II – prosegue il francescano -. Il pontefice confidenzialmente scrisse loro che la bellezza è cifra del mistero e richiamo al trascendente, invitandoli affinché la loro arte contribuisse ad affermare una bellezza autentica che, quasi riverbero dello Spirito  di Dio, trasfigurasse la materia, aprendo gli animi al senso dell’eterno».

Tutti i concerti iniziano alle 20.45 e sono a ingresso gratuito.

Informazioni: infobasilica@santantonio.org e 049-8225652.


Programma completo da scaricare dall'area download Allegati.


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