
EMP | ComunicatoStampa
Oltre ChatGPT (ed. EMP), il saggio di Lorenzo Biagi e Stefano Didonè sull’esperienza del narrare esplorata dal punto di vista filosofico e teologico
Il libro si focalizza sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale, tra opportunità e criticità, in relazione al fenomeno della parola e della parola di Dio
Le applicazioni di massa dell’intelligenza artificiale pongono molte questioni sulla natura umana del raccontare, irriducibile alla sola produzione tecnica di testi in quanto espressione del mistero dell’autocoscienza e del suo formarsi. Sono partiti da qui Lorenzo Biagi e Stefano Didonè, autori del libro Oltre ChatGPT pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova, in coedizione con la Facoltà Teologica del Triveneto, un breve saggio in cui l'esperienza del narrare viene esplorata dal punto di vista filosofico-antropologico (Biagi) e dal punto di vista biblico-teologico (Didonè), in relazione al fenomeno della parola in generale e della parola di Dio in particolare.
Il saggio di EMP ricorda che ogni racconto umano è espressione delle contraddizioni, della miseria e della nobiltà dell’uomo in quanto creatura pensante, irriducibile a un sistema algoritmico (tecnicamente un chatbot letterario), capace non solo di correggere un testo, ma di produrre un testo, cioè di elaborare il linguaggio naturale (natural language processing) attraverso l’apprendimento automatico.
Gli autori analizzano dapprima il confronto tra i due principali paradigmi generativi di sapere, quello scientifico e quello narrativo, mettendo in discussione il primato del primo sul secondo. In seguito si concentrano sulla proposta filosofica di Paul Ricoeur (circa l’identità umana come “identità narrativa”) e sulla reinterpretazione dell’identità cristiana in chiave stilistica (C. Theobald).
Come in altri momenti della storia dell’uomo, l’irruzione dell’intelligenza artificiale nelle professioni e nella vita quotidiana, potrebbe presentare conseguenze imprevedibili, riproponendo la dialettica tra apocalittici e integrati. «In tale contesto di cambiamento, un libro scritto da autori in carne e ossa che tesse un elogio della narrazione si propone come invito alla riflessione sulla condizione umana e sulla sua irriducibilità al dispositivo tecnico, ovvero alla “macchina” – si legge nella presentazione del libro –. La produzione di un testo non è una semplice operazione “tecnica”, ma fa parte dell’esperienza dello stare al mondo. Come il pensare e l’apprendimento sono irriducibili al calcolare, così il raccontare degli umani è irriducibile alla produzione “artificiale” di un testo. Grazie a un chatbot è possibile chattare con l’avatar dell’autore preferito, che ovviamente risponde a delle istruzioni precedentemente caricate. Perché farlo, sapendo già che è una finzione? […] L’essere umano, in quanto essere storico, ha bisogno dei racconti per dare forma al senso e al suo mondo di significati. A maggior ragione se uno dei protagonisti del racconto è il personaggio Dio».
GLI AUTORI
Lorenzo BIAGI è docente di antropologia filosofica allo Iusve di Venezia e di etica ed educazione all’ISSR “Giovanni Paolo I” di Treviso. Tra le sue pubblicazioni con Edizioni Messaggero Padova ricordiamo Cercare sempre (2022); Uomo (2020); Politica (2017); Corruzione (2014).
Stefano DIDONÈ insegna teologia fondamentale all’ISSR “Giovanni Paolo I” di Treviso ed Ermeneutica biblica alla Facoltà Teologica del Triveneto. Ha conseguito il dottorato in teologia alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e il post-dottorato al Centre Sèvres (Parigi) con Christoph Theobald. Con Edizioni Messaggero Padova ha curato il volume Ancora padri? Un percorso formativo per presbiteri sulla paternità (2019).
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Oltre ChatGPT
Sottotitolo: Elogio del racconto
Autori: Lorenzo Biagi, Stefano Didonè
Argomento: Teologia e cultura religiosa
Collana: Sophia / Praxis, 19
Editore: Edizioni Messaggero Padova / Facoltà Teologica del Triveneto
Tipologia: Libro, Pdf, ePub
Dimensioni libro: 12,0 x 19,0
Pagine: 120
ISBN: 9788825058710
Estratto del libro scaricabile dal sito dell’editore: https://edizionimessaggero.mediabiblos.it/pdf_incipit/edizioni_messaggero_padova/oltre-chatgpt-16506.pdf

Giugno Antoniano 2024 | ComunicatoStampa
Giugno Antoniano 2024, donne protagoniste e tematiche femminili negli eventi da sabato 8 a lunedì 10 giugno
Il dialogo sulla pace con le scrittrici Mariapia Veladiano e Cristina Bellemo; il concerto dedicato al rispetto di ogni donna; la donna negli affreschi di Tiziano alla Scoletta; don Luigi Maria Epicoco parla della rivoluzione di santa Chiara
Dall’8 al 13 giugno ingresso gratuito a Palazzo della Ragione, Musei Civici agli Eremitani, Palazzo Zuckermann e Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea
Donne protagoniste e tematiche femminili nel cartellone del Giugno Antoniano 2024 da sabato 8 giugno a lunedì 11 giugno.
Sabato 8 giugno in Sala Studio Teologico al Santo alle 16.30 le Edizioni Messaggero Padova propongono il dialogo “Parole di pace” tra le autrici Mariapia Veladiano e Cristina Bellemo, per offrire riflessioni su quanto le nostre parole cambiano, nel bene o nel male, le nostre relazioni e le nostre vite, sia fisicamente che virtualmente nei social.
La scrittrice Mariapia Veladiano - nel 2011 Premio Calvino e seconda al Premio Strega, ed editorialista del mensile «Messaggero di sant’Antonio» -, in Parole per giorni di pace ha raccolto un diario dell’anima e della vita con l’intento di trasformare quel “mal dire” quotidiano, sciatto, che avvelena il pensiero e i rapporti, in un “ben dire”, che raccolga il nostro desiderio profondo di pace. Un mantra che dobbiamo ripeterci l’un l’altro in questi anni di guerra sciagurata nel cuore dell’Occidente che si dice cristiano e nella terra stessa in cui Gesù è nato. Con La cura delle parole la giornalista Cristina Bellemo, premio Andersen 2021 come miglior scrittrice, ha proposto un percorso per riscoprire l’importanza delle parole e il loro significato. Avere cura delle parole nelle relazioni è un gesto di umanità, responsabilità e partecipazione. Le parole possono essere lievi e accompagnare ai voli, o essere pesanti, taglienti, schiaccianti. Ascoltarla sarà un piccolo contributo per imparare ad allenare l’attenzione nello scegliere e nell’abitare le parole, attraverso parole-chiave selezionate dall’autrice. Modera l’incontro Sabina Fadel, vicedirettrice del «Messaggero di sant’Antonio».
Il rispetto di ogni donna sarà il leitmotiv del concerto meditativo di sabato 8 giugno alle 20.45 al Santuario di S. Antonio d’Arcella intitolato “Rosso di Sera: «Il Signore mi ha mandato ad annunciare la liberazione»”, con riflessioni di sant’Antonio e una testimonianza vissuta. Con il quintetto di ottoni T&T Brass e all'organo il M° Stefano Maria Torchio. L’evento, a cura della Parrocchia S. Antonio d’Arcella, dell’Associazione Circolo Giovanile d’Arcella e dell’Associazione Palio Arcella, è realizzato con il contributo del Comune di Padova Bilancio Partecipato Consulta 2.
Domenica 9 giugno nuovo appuntamento per scoprire alcune figure femminili immortalate nella sede dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova nel ciclo di visite guidate “La donna negli affreschi di Tiziano alla Scoletta del Santo”. La visita storico-devozionale della Sala Priorale della Scoletta è guidata dai Confratelli e dalle Consorelle dell’Arciconfraternita. L’edificio che affaccia sul sagrato della basilica contiene pregevoli opere d’arte fatte realizzare dalla confraternita nel corso dei secoli per educare i propri membri alla vita cristiana attraverso gli insegnamenti e le esperienze di vita e di apostolato di sant'Antonio. Il cuore della visita è costituito dalla Sala Priorale, con il suo meraviglioso ciclo di dipinti rinascimentali tra i quali spiccano, accanto a quelli di Girolamo Tessari, Bartolomeo Montagna, Jacopo da Verona, Domenico Campagnola, Antonio Buttafuoco, i tre realizzati da Tiziano Vecellio nel 1511.
L’ingresso è libero. Il ritrovo è nel sagrato, davanti l’ingresso alle ore 10.45, la visita inizia alle ore 11.00.
L’evento sarà riproposto anche domenica 16 giugno e sabato 22 giugno.
Dopo il successo di pubblico del 2023 nell’ambito del Giugno Antoniano con l’evento su san Francesco, torna anche quest’anno in Basilica del Santo a Padova, don Luigi Maria Epicoco con la conferenza-meditazione “Chiara: la rivoluzione di una donna”. Lunedì 10 giugno alle ore 20.45 il presbitero della diocesi dell’Aquila ed esperto di formazione, racconterà la portata rivoluzionaria del messaggio di santa Chiara. La scelta radicale di povertà e carità fatta dalla giovane nobile assisiate, la portò a diventare amica e collaboratrice di san di Francesco d'Assisi e a fondare l'ordine delle Clarisse. L’appuntamento è promosso dalle Edizioni Messaggero Padova. Epicoco, che insegna filosofia all'ISSR Fides et ratio dell'Aquila, alla Pontificia Università Lateranense, alla Pontificia Accademia Alfonsiana e alla Pontificia Facoltà Teologica Teresianum, è parroco di San Francesco di Paola in L’Aquila, oltre che responsabile dell’Ufficio Cultura e Direttore della Biblioteca Arcivescovile “Card. Carlo Confalonieri” sempre del capoluogo abruzzese. Dal 2021 al 2023 ha ricoperto l’incarico di assistente ecclesiastico del Dicastero per la comunicazione. Si occupa a tempo pieno di formazione e tiene regolarmente conferenze e corsi di esercizi spirituali per religiosi e laici. Ha al suo attivo molte pubblicazioni tradotte in diverse lingue. Con le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato La libertà di Antonio (2023), in cui propone una lettura della biografia di Antonio a partire dalle sue scelte di vita “obbligate”, senza soffermarsi sugli eventi eroici e straordinari, bensì cogliendone alti e bassi, luci e ombre, crisi e ripartenze.
Da ultimo ma non meno importante, su iniziativa del Comune di Padova, dall’8 al 13 giugno, in occasione delle celebrazioni per il Giugno Antoniano 2024, Palazzo della Ragione e i Musei civici agli Eremitani, Palazzo Zuckermann, Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea saranno a ingresso gratuito. Un omaggio della Città del Santo ai molti devoti, cittadini e turisti che in quei giorni saranno a Padova (sono escluse dall'iniziativa la Cappella degli Scrovegni e le mostre con biglietto Siae). Si ricorda che lunedì 10 giugno Palazzo della Ragione, Palazzo Zuckermann e il Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea sono chiusi.
Tutti gli eventi culturali del Giugno Antoniano 2024 sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti salvo ove diversamente indicato.
INFO GIUGNO ANTONIANO
www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano
www.padovanet.it / www.turismopadova.it
Tel. 049-8225652 - Email: infobasilica@santantonio.org
Il Giugno Antoniano 2024 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica di S. Antonio, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, Museo Antoniano, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione culturale Palio Arcella.
La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Padova, Confindustria Veneto Est.
Il Giugno Antoniano 2024 ha inoltre il patrocinio del Comune di Camposampiero (PD) e del Progetto Antonio 800 della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova.
La media partnership è in collaborazione con «Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi», Telepace e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.
A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti organizzano la manifestazione.
Contatti per i giornalisti
GIUGNO ANTONIANO – Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio, Alessandra Sgarbossa – Mob. 380-2038621 - ufficiostampa@santantonio.org – https://areastampa.messaggerosantantonio.it/
TREDICINA – Ufficio stampa Cristina Sartori – Mob. 349-0051314 – studiocristinasartoripress@gmail.com
Allegati disponibili
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Giugno Antoniano 2023 | ComunicatoStampa
Il 25 maggio l’avvio ufficiale del Giugno Antoniano 2023 con l’incontro-dibattito “L’abuso spirituale. Riconoscerlo per prevenirlo”, ispirato al coraggioso libro di don Giorgio Ronzoni
A dialogare con l’autore e docente di Teologica Pastorale alla FTT, suor Tiziana Merletti, esperta di diritto canonico e membro del S.IN.AI, il Servizio di Informazione e Aiuto diocesano per la Tutela di minori e persone vulnerabili
Si apre ufficialmente giovedì 25 maggio il cartellone del Giugno Antoniano 2023 con l’incontro-dibattito “L’abuso spirituale. Riconoscerlo per prevenirlo”, un tema delicato e di attualità con riflessioni dal contesto ecclesiale a quello internazionale.
Alle ore 20.45, in Sala dello Studio Teologico in Basilica del Santo a Padova, don Giorgio Ronzoni, parroco di Santa Sofia in Padova, docente di Teologia Pastorale alla Facoltà Teologica del Triveneto (FTT) e autore del libro omonimo, dialogherà con suor Tiziana Merletti, francescana dei poveri, esperta di diritto canonico, membro dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG) e del S.IN.AI, il Servizio di Informazione e Aiuto della Diocesi di Padova per la Tutela di minori e persone vulnerabili. Nella Chiesa di Padova è infatti attivo questo servizio con lo scopo di offrire uno spazio di ascolto, sostegno, prevenzione nelle situazioni di disagio personale o comunitario, derivante dal comportamento di presbiteri, religiosi, diaconi e operatori pastorali, in violazione dei doveri del proprio stato e del proprio ufficio, in ambito morale e nella gestione dei beni temporali.
Il nuovo libro di don Giorgio Ronzoni L’abuso spirituale. Riconoscerlo per prevenirlo, pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova in coedizione con la Facoltà Teologica del Triveneto, prende in considerazione un particolare tipo di abusi, ovvero quelli spirituali, che spesso vengono considerati meno gravi rispetto a quelli più violenti, come quelli sessuali (su cui la Chiesa cattolica in diverse parti del mondo ha fatto ammenda al punto che papa Francesco ha ritenuto necessario riformare il capitolo sesto del Codice di Diritto Canonico relativo ai delitti e alle pene), ma che non sono per nulla innocui. Tali abusi, infatti, risultano essere non solo i prodromi di abusi più pesanti, ma anche talmente mascherati e ambigui da renderne talvolta gli stessi autori inconsapevoli, benché questo non sia una scusante. In altre parole, riconoscere l’abuso nel profondo delle sue varie pieghe (dalle radici alle conseguenze, dalle responsabilità individuali e quelle collettive, dal dolore delle vittime alla com-passione per loro) è l’antidoto per prevenirlo.
Un assaggio delle tematiche che saranno oggetto della serata si può trovare nella videointervista a don Ronzoni realizzata dallo Spazio approfondimento dell’Ufficio Comunicazione Sociali della Diocesi di Padova su Youtube: https://youtu.be/4tc_fRRqDPc.
L’incontro è promosso da Diocesi di Padova, Ass. Corsia del Santo - Placido Cortese, Edizioni Messaggero Padova, Ass. Amici di don Giorgio Ronzoni Odv. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
INFO GIUGNO ANTONIANO
www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano - www.padovanet.it
Tel. 049-8225652 - Email: infobasilica@santantonio.org
Il cartellone completo con tutti gli eventi culturali e le celebrazioni religiose è su www.santantonio.org.
Tutti gli appuntamenti del Giugno Antoniano 2023 sono a ingresso gratuito e libero fino a esaurimento posti, salvo ove indicato diversamente.
Il Giugno Antoniano 2023 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica di S. Antonio, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, Museo Antoniano, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione culturale Palio Arcella.
La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Padova, Confindustria Veneto Est.
Il Giugno Antoniano 2023 ha inoltre il patrocinio del Comune di Camposampiero (PD) e del Progetto Antonio 800 della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova.
La media partnership è in collaborazione con «Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi», Telepace e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.
A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti promuovono la manifestazione.
Contatti per i giornalisti
GIUGNO ANTONIANO – Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio, Alessandra Sgarbossa – Mob. 380-2038621 - ufficiostampa@santantonio.org – https://areastampa.messaggerosantantonio.it/

Provincia Italiana S. Antonio di Padova | ComunicatoStampa
Successo di visitatori per la mostra «La voce e il miracolo» in Basilica di Sant’Antonio a Padova: prorogata fino al 1° novembre
L’esposizione allestita in Sala dello Studio Teologico raccoglie le opere di 27 artisti italiani ispirate ai santi Antonio e Francesco
L’allestimento propone anche la croce del naufragio “Voca me” e la mostra fotografica sulla rievocazione del naufragio del Santo di 800 anni fa. Ingresso libero
Il grande afflusso di visitatori di queste settimane, seguito al rientro dei pellegrini del “Progetto Antonio 20-22” di domenica 9 ottobre, ha spinto gli organizzatori a prorogare la mostra d’arte «La voce e il miracolo - Espressioni del contemporaneo» allestita in Sala dello Studio Teologico al Santo (ingresso dal Chiostro della Magnolia). L’esposizione inaugurata il 9 ottobre resterà quindi visitabile fino al 1° novembre compreso tutti i giorni dalle 15.30 alle 19.00 e sabato anche dalle 10.00 alle 12.30. Ingresso libero.
Curata da suor Maria Gloria Riva, la mostra dell’associazione culturale Di.Segno di Padova, in collaborazione con il progetto “Antonio 20-22” e il «Messaggero di sant’Antonio», attraverso le opere di ventisette artisti italiani si propone di provocare la riflessione e ripensare nell’oggi le figure dei santi Antonio e Francesco. Il catalogo dell’esposizione, dal titolo omonimo pubblicato per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova, è disponibile in loco, dal sito dell’editore www.edizionimessaggero.it e su ordinazione a emp@santantonio.org.
L’esposizione allestita a Padova per la fine del triennio di ottocentenari antoniani (1220 la vocazione francescana di Antonio; 1221 il suo naufragio sulle coste di Capo Milazzo; 1222 la sua prima e straordinaria predica a Forlì) è arricchita dalla croce del naufragio “Voca me” dell’artista milazzese Mariagrazia Toto e dalla mostra fotografica “Abbrivio” di Antonio La Malfa, che ha documentato le fasi di costruzione della croce e la Rievocazione del naufragio di sant’Antonio del 27 marzo 2021.
Lunga 4 metri, la croce “Voca me” è stata realizzata con i legni delle imbarcazioni naufragate negli ultimi anni nello Stretto di Sicilia e inaugurata nel braccio di mare di Capo Milazzo, prospiciente il santuario rupestre di Sant’Antonio, il 27 marzo dello scorso anno, durante la Rievocazione del naufragio di sant’Antonio. Il 9 ottobre è stata portata a spalla dai camminatori nell’ultimissimo tratto del cammino da Capo Milazzo a Padova di “Antonio 20-22”, ovvero da Prato della Valle fino al presbiterio del Santo, per la messa conclusiva dell’intero progetto. Quindi è stata collocata nella sala espositiva.
Nei mesi scorsi l’esposizione era diventata itinerante, toccando nell’ambito del progetto “Antonio 20-22” alcune località interessate dalla staffetta di pellegrini, che hanno ripercorso a piedi i passi di Antonio dalla Sicilia al Veneto con una reliquia del Santo in uno speciale zaino reliquiario. Un cammino di ben 1.800 chilometri totali, ovvero oltre 3 milioni di passi in 92 tappe, per quasi 103 giorni di impegno, 9 regioni e 42 diocesi attraversate, conclusosi a Padova domenica 9 ottobre con oltre 350 camminatori nell’ultima tappa da Monselice a Padova. Una grande festa di devozione a sant’Antonio, seguita in presenza da molti devoti che hanno riempito la Basilica del Santo per la santa messa conclusiva presieduta dal cardinal Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, e da moltissimi che l’hanno vista attraverso i social di “Antonio 20-22 e del Messaggero di sant’Antonio, grazie alla lunga diretta tv proposta da Reteveneta.
Il “Progetto Antonio 20-22” è stato promosso dai Frati minori conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova in occasione degli ottocentenari antoniani, che ha visto collaborare insieme laici e religiosi delle principali realtà della famiglia antoniana: Pontificia Basilica di S. Antonio a Padova, Messaggero di sant’Antonio, Il Cammino di Sant’Antonio, Associazione Cammino di S. Antonio, Centro Francescano Giovani – Nord Italia, Peregrinatio Antoniana, Caritas Sant’Antonio.
Per informazioni stampa:
ANTONIO 20-22 – Alberto Friso, Project Event Manager «Antonio 20-22» –
Mob. 349 1770432 – albertofriso@antonio2022.org - www.antonio2022.org
MESSAGGERO DI SANT’ANTONIO – Alessandra Sgarbossa, ufficio stampa - Mob. 380 2038621 – a.sgarbossa@santantonio.org – areastampa.messaggerosantantonio.it
Allegati disponibili
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EMP | ComunicatoStampa
Le novità delle Edizioni Messaggero Padova di febbraio
Le ultime pubblicazioni della casa editrice padovana con le schede libro complete
Gentili colleghi,
di seguito i principali titoli delle novità delle Edizioni Messaggero Padova di febbraio.
Per ogni libro, potete consultare la scheda completa sul sito dell’editore che, a seconda dei casi, contiene anche abstract e booktrailer dell’autore.
Per richieste di libri per recensione e per interviste agli autori e alle autrici potete scrivere, se interessati, a ufficiostampa@santantantonio.org.
Buona lettura!
PAPA LUCIANI
Un pensiero ogni giorno
a cura di Francesco Taffarel
Nuova edizione del libro curato da Francesco Taffarel, defunto segretario di Albino Lucani quando questi era vescovo di Vittorio Veneto. Il volume raccoglie i pensieri di Giovanni Paolo I, perle di saggezza evangelica e umana, attraverso le quali papa Luciani accompagna il lettore ogni giorno dell'anno. Nelle sue parole è racchiuso il grande cuore di padre, di pastore e di «postino di Dio» del pontefice bellunese che tanto amò Dio e gli uomini. Attraverso queste pagine ricche di «briciole di catechesi», per usare un’immagine a lui cara, emerge un ritratto delicato e profondo del papa del sorriso. Il linguaggio, decisamente semplice, recapita la buona novella della speranza, dell'amore, della fraternità e della pace dello spirito.
Scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/autori-vari/papa-luciani-9788825054392-13997.html
ROMANO GUARDINI
Silenzio e verità
a cura di Giulio Osto
È dedicato a Romano Guardini (Verona, 1885 – Monaco di Baviera, 1968), uno dei più grandi maestri dell’Europa del Novecento, il nuovo libro curato da Giulio Osto, docente di teologia all’Istituto superiore di scienze religiose di Padova e alla Facoltà teologica del Triveneto. Prete della Diocesi di Magonza e compagno di studi di Heidegger a Friburgo, Guardini è stato docente nelle università di Bonn (1920-1922), Berlino (1923-1939), Tubinga (1945-1948) e Monaco di Baviera (1948-1962). Educatore dei movimenti giovanili Juventus e Quickborn (Fonte viva), e direttore del Castello di Rothenfels (1920-1939), fu un apprezzatissimo conferenziere e profondo predicatore, un credente intelligente e un testimone credibile. Per il profondo influsso sulle coscienze dei suoi ascoltatori, nel 1939 il regime nazionalsocialista abolì la sua cattedra. Autore di riferimento per ben tre papi – Paolo VI, Benedetto XVI, Francesco –, ha esplorato il mistero dell’uomo e di Dio, alla luce della fede in Cristo.
Osto, autore di articoli e saggi su diversi argomenti, è un presbitero della diocesi di Padova e assistente spirituale del Collegio universitario “Gregorianum” di Padova. Per le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato: Un pentagramma teologico. Musica e teologia nella Cantata 140 di J.S. Bach (2010) e Camminare. Un kit teologico (2020).
Scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/autori-vari/romano-guardini-9788825050943-13992.html
«LO SPIRITO SANTO E NOI»
La sinodalità nella Bibbia: vocazione, fratture e processi
di Sebastiano Pinto
Esiste un fondamento biblico alla sinodalità come espressione dell’agire ecclesiale? Ci sono delle pagine in cui si narra dei credenti che si riuniscono e si interrogano sul senso del viaggio, come popolo radunato dal Signore? Nel nuovo volume dell’esegeta Sebastiano Pinto si cercano le risposte a questi interrogativi, e ci si sofferma sulla natura di tali riunioni, sulle loro dinamiche, sui soggetti coinvolti. Si leggeranno storie dell’Antico e del Nuovo Testamento con un’attenzione speciale ad alcuni passaggi degli Atti degli Apostoli. La riflessione è condotta con l’ausilio delle scienze umane – in particolare la sociologia e la psicologia –, perché permettono di declinare in profondità l’umano insito nel dato biblico e di individuare dinamiche che interessano ancora oggi il cammino della Chiesa.
L’autore è docente straordinario di esegesi dell’Antico Testamento alla Facoltà Teologica Pugliese (Bari) e professore invitato alla Pontificia Università Gregoriana e all’Angelicum (Roma). È membro della redazione della rivista «Parole di Vita» e fa parte del Settore apostolato biblico della CEI. Per le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato: Proverbi e Siracide (2019); In nome di Dio. Dai fondamenti al fondamentalismo (2018); Quando la Bibbia sbaglia? (2015); L’incantatore di serpenti. Il saggio secondo Qoèlet (2014).
Scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/sebastiano-pinto/lo-spirito-santo-e-noi-9788825054057-13991.html
LASCIAMO PARLARE IL DOLORE
Via crucis in famiglia
di Egidio Monzani
Una Via crucis particolare pensata per essere recitata nelle nostre case, in famiglia. Nel libro Lasciamo parlare il dolore del francescano conventuale Egidio Monzani ci sono tutte le classiche “stazioni”, ma con titoli, contenuti e riflessioni organizzati in modo inconsueto. C’è una croce per tutti, anche in famiglia, tra chi diciamo di amare. Una Via della croce per tutte quelle relazioni famigliari in difficoltà che stanno vivendo storie di sofferenza, separazioni, contrasti, lutti, incomprensioni e ferite. Cammini di croci che si intrecciano con cammini di luce.
L’autore dal 2005 al 2012 è stato assistente nazionale della Milizia dell’Immacolata. Vive a Como. Per le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato Massimiliano Kolbe. Il tempo dell'amore (2015), Restate qui e vegliate con me (2016)
Scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/autori-vari/lasciamo-parlare-il-dolore-9788825054026-13994.html
LE PROMESSE DI GESÙ
Come cambia la tua vita se ci credi
di Salvatore Porcelluzzi
Analizzando le promesse che Gesù rivolse ai suoi discepoli, il libro di Salvatore Porcelluzzi si propone come un nutrimento positivo per la fede e la vita quotidiana del credente. Dall’approfondimento di dieci promesse – tra queste «Sono con voi ogni giorno, non vi lascio soli»; «Chi crede avrà la vita eterna»; «Venite a me, voi tutti che siete stanchi ed oppressi, ed io vi darò ristoro»; «Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» – l’autore conduce il lettore a cogliere quanto questi impegni possano alimentare la nostra fede, nutrire la nostra spiritualità e influenzare positivamente la nostra vita quotidiana aprendoci alla speranza e alla fiducia.
Porcelluzzi, psicologo e pedagogista, è stato professore a contratto in psicologia dello sviluppo e dell’educazione e in pedagogia generale e sociale per conto dell’Università di Udine, docente alla Scuola primaria e alla Scuola superiore internazionale di scienze della formazione (SISF) di Venezia. Ha pubblicato vari libri sull’educazione tra cui Educare con cura (2008); Siamo tutti educabili (2015); 50 preghiere sulla carità (2016). Per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato Ogni giorno con te. Preghiere del cuore (2019).
Scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/salvatore-porcelluzzi/le-promesse-di-gesu-9788825053272-13990.html
VITA E OPERE DELL'EBREO GESÙ
di Maria Luisa Eguez
Perché conoscere l’ambiente, la religione, la cultura in cui visse Gesù? Perché serve per comprendere a fondo il suo messaggio, ci dice l’autrice del libro Vita e opere dell'ebreo Gesù, la spezzina Maria Luisa Eguez. Gesù non è una proiezione ideologica né la personificazione di un mito, bensì di una promessa divina. Riconoscere l’ebraicità di Gesù per i cristiani vuol dire far ritorno alla propria originaria identità di suoi seguaci, tornare a vivere l’autentico spirito della primitiva Chiesa apostolica, sentirsi rivelare dal Risorto il senso più profondo delle Sacre Scritture, condividere l’appartenenza al mondo del loro messia e salvatore. I cristiani hanno nel loro Primo Testamento quella Torah radicata, respirata, spasimata attraverso il suo corpo, la sua mente e il suo spirito da Gesù, quella stessa Parola di vita che li lega tutt’oggi in un indissolubile vincolo fraterno al popolo d’Israele.
Maria Luisa Eguez (La Spezia 1951), scrittrice e poetessa, è insegnante e opera nel volontariato. Nel 1980 ha fondato il premio letterario «Lerici Golfo dei Poeti», curando seminari internazionali dedicati a importanti autori italiani e stranieri. Per le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato: Non ucciderai. Vegetarianesimo, veganesimo e Bibbia (2019); Chi ha ucciso Gesù? (2019); Figlie di Abramo (2017); I due volti di Eva (2016); Le donne di Gesù (2013). È presente in numerose antologie poetiche fra cui 100 poesie d’amore (1996).
Scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/maria-luisa-guigli-eguez/vita-e-opere-dellebreo-gesu-9788825044331-13989.html

EMP | ComunicatoStampa
Le novità delle Edizioni Messaggero Padova
Le ultime pubblicazioni della casa editrice padovana con i link per leggerne un estratto
Gentili colleghi,
di seguito i principali titoli delle novità delle Edizioni Messaggero Padova.
Per ogni libro, potete leggere un estratto dal sito dell’editore al link indicato, salvo ove diversamente segnalato.
Per richieste di libri per recensione e per interviste agli autori e alle autrici potete scrivere, se realmente interessati, a ufficiostampa@santantantonio.org.
Buona lettura!
BIBBIA E WEB
Navigare nella vita
di Lidia Maggi
All’inizio del secolo scorso, il teologo Karl Barth provava a strappare la Bibbia dalla gabbia religiosa al grido di «Bibbia e giornale». Oggi, all’alba del nuovo millennio, è necessario rimodulare quella sfida al grido di «Bibbia e web». Uno slogan che è anche il titolo del nuovo libro di Lidia Maggi, pastora battista che nel suo ministero itinerante gira l’Italia per far conoscere le Scritture e aiutare a riscoprire la forza e la bellezza della Bibbia. Secondo l’autrice serve un dialogo tra i due mondi della Bibbia e del web per giungere a una lettura più profonda del nostro tempo. Sarà pure un azzardo, ma il confronto tra Bibbia e internet ha molto da dire a proposito di come abitiamo il mondo, di come navighiamo nel mare della vita. Un dialogo necessario, in cui entrambi i mondi hanno tutto da guadagnare.
Abstract del libro: https://edizionimessaggero.mediabiblos.it/pdf_incipit/edizioni_messaggero_padova/bibbia-e-web-13954.pdf
In vista della “Domenica della Parola di Dio”, giovedì 20 gennaio alle ore 20.30 si terrà la presentazione del libro sulla pagina Facebook Edizioni Messaggero Padova. Con l’autrice dialogherà Alberto Vela, responsabile EMP.
Sul sito dell’editore è inoltre possibile trovare una vetrina di altri titoli selezionati per la “Domenica della Parola di Dio”: https://www.edizionimessaggero.it/keyword/domenica-della-parola-di-dio-23-gennaio-2022-4.html
SI PUÒ VIVERE SENZA EROS?
La dimensione erotica dell'agire umano
di Roberto Massaro
Perché eros e fede cristiana sono in perenne conflitto? Perché la Chiesa cattolica, nel corso della sua storia, ha “avvelenato” l’erotismo con un approccio eccessivamente rigido e legalista? Perché la rivoluzione sessuale del secolo scorso si è fatta portatrice di valori in netto contrasto con l’etica cristiana? Roberto Massaro, docente di teologia morale e bioetica all’Istituto teologico Regina Apuliae della Facoltà teologica pugliese, nel libro Si può vivere senza eros? prende in rassegna la dimensione erotica dell'agire umano attraverso la lettura di alcuni brani biblici dal forte valore erotico cercando di delineare nuovi spunti per un rinnovamento dell’etica sessuale. Eros e peccato, infatti, non sono sinonimi, ma opposti. L’amore erotico, passionale, bramoso e ascendente, infatti, può costituire quella straordinaria energia che permette all’uomo e alla donna di saziare la loro costitutiva mancanza e il loro desiderio di alterità.
Abstract del libro: https://edizionimessaggero.mediabiblos.it/pdf_incipit/edizioni_messaggero_padova/si-puo-vivere-senza-eros-5692.pdf
IL PANE CONDIVISO
Trent'anni con i meninos de rua
di Angelo Vincenti
L’autore, oggi parroco di Rifreddo e direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Saluzzo, dal 1991 per quasi trent’anni è stato a Palmares, nel nordest brasiliano, per dedicarsi ai meninos de rua, realizzando tra i vari progetti sociali del locale coordinamento nazionale della pastorale dei minori una comunità che accoglie questi ragazzi e ragazze e li aiuta a superare traumi e sofferenze. Dalla sua esperienza è nato il libro Il pane condiviso che raccoglie storie meravigliose, a volte struggenti, e sullo sfondo i drammi politici, economici e sociali del Brasile dall’inizio degli anni ’90 alla pandemia del 2020. Dalle testimonianze di collaboratori, volontari e ragazzi e ragazze che in questa comunità sono cresciuti emerge uno spaccato vivido di trent’anni di vita di questa grande famiglia.
Abstract del libro: https://edizionimessaggero.mediabiblos.it/pdf_incipit/edizioni_messaggero_padova/il-pane-condiviso-11590.pdf
LA DANZA DEL RE DAVIDE
Liturgia e spiritualità
di Marco Lorenzo Gallo
Che cosa è avvenuto nel rapporto tra le due parole liturgia e spiritualità? In La danza del re Davide l’autore, Marco Lorenzo Gallo, presbitero della diocesi di Saluzzo e professore di teologia dei sacramenti all’ISSR di Fossano, racconta una storia terapeutica: il gesto libero del re Davide che danza senza falsi pudori davanti all’arca (2Sam 6,13-14), per mostrare come già in un testo tanto antico fossero presenti alcune delle importanti intuizioni espresse dal Concilio Vaticano II in “Sacrosanctum concilium”. Un percorso che mostra quanto la spiritualità cristiana sia per sua stessa natura sempre liturgica, biblica, fraterna ed ecclesiale. Ogni gesto liturgico cristiano non ha bisogno di distinguere tra partecipazione interiore ed esteriore, corporea e spirituale.
Abstract del libro: https://edizionimessaggero.mediabiblos.it/pdf_incipit/edizioni_messaggero_padova/la-danza-del-re-davide-13936.pdf
TRASMETTERE IL TESORO
Evangelizzare: dissodare solchi nelle città
di Michele Semeraro
La pandemia è stata un “acceleratore di processi” già in atto da anni. Michele Semeraro, conosciuto come fratel MichaelDavide, con il libro Trasmettere il tesoro ci regala un ottimo strumento per “rimetterci in viaggio”. Con lucidità e finezza il monaco benedettino, che vive nella piccola Koinonia de la Visitation a Rhêmes-Notre-Dame (AO), mette in luce aspetti su cui la Chiesa, da tempo, aveva bisogno di ripensarsi e di riformarsi. E alla fine arriva a riconsiderare il tempo della pandemia aiutando tutti noi a lasciarci provocare. È una lettura avvincente, che fa rinascere una sincera passione per il rinnovamento della Chiesa, sempre letta come «segno della compassione di Dio per gli uomini e le donne. Un libro che è una intensa iniezione di fiducia», come scrive nella Prefazione monsignor Derio Olivero. Il volume fa parte della collana “Percorsi di teologia urbana” diretta da Armando Matteo.
Abstract del libro: https://edizionimessaggero.mediabiblos.it/pdf_incipit/edizioni_messaggero_padova/trasmettere-il-tesoro-12772.pdf
TI SARÒ VICINO
Sulle tracce di Edith Stein: empatia e incontro col morente
di Guido Miccinesi
Partendo dalle mature indagini sull’empatia (magistrale quella di Edith Stein), Guido Miccinesi in Ti sarò vicino accompagna il lettore alla pratica del relazionarsi con l’altro, in particolare con il malato terminale e i suoi familiari. Quando la comprensione empatica dell’altro è “totale” e investe anche il mondo dei suoi valori e delle sue attese, arriva al cuore e salva entrambi. La vita si cura con la vita. Qui si coglie il senso e il fondamento della medicina integrale. Un appello alla verità di sé, del morente e dei familiari, in genere coperta da impietose bugie. L’autore è cosciente di fare una proposta esigente, il lettore gli sarà grato per il germe di speranza che nella riscoperta verità di sé fa “risorgere" a una vita finalmente nuova. Miccinesi ha una formazione ampia, dalla psichiatria e psicoterapia alla bioetica, fino alla teologia. Per EMP ha già pubblicato Sollievo nella sofferenza. Esperienze accanto ai malati terminali (2020), sempre per la collana Tutto è Vita diretta da Guidalberto Bormolini.
Abstract del libro: https://edizionimessaggero.mediabiblos.it/pdf_incipit/edizioni_messaggero_padova/ti-saro-vicino-12771.pdf
C'È TRIPPA PER GATTI
Impronte di spiritualità vissute
di Damiano Pellizzari – Romeo Sinigalia
Il libro C'è trippa per gatti di Damiano Pellizzari, presbitero padovano, e Romeo Sinigaglia, psicoterapeuta, raccoglie riflessioni e spunti di spiritualità tratte dal vivere quotidiano per ripensare alla propria vita, offrendo chiavi di lettura nuove. Un testo profondo ma al contempo fresco grazie alla presenza di un nocchiero sorprendente, un micio, che accompagnerà i lettori nella conoscenza dei vari testi e di sé stessi. Una lettura per l’anima, che stimola a produrre idee e a interrogarsi. Al tempo stesso, la golosità di queste pagine non va a discapito della leggerezza: le vicende raccontate in questo libro, pur affrontando tematiche impegnative, sono rese più digeribili grazie a un vivace condimento di semplicità, freschezza e un pizzico di umorismo.
Abstract del libro: https://edizionimessaggero.mediabiblos.it/pdf_incipit/edizioni_messaggero_padova/ce-trippa-per-gatti-12768.pdf
PERSONE CHE DEVI CONOSCERE 2
di Michela Murgia
Da ricordare infine il libro di Michela Murgia Persone che devi conoscere 2 che racconta col suo stile inconfondibile di eroismi gentili, santità tascabili, protagonisti comuni che hanno però ben poco di “ordinario”. Queste storie vere, molto significative perché capaci nel loro piccolo di cambiare il mondo vicino a noi, sono state scritte da Murgia nel «Messaggero di sant'Antonio» e raccolte in volume da EMP. Le persone che incontrerete tra queste pagine hanno fatto cose diversissime le une dalle altre, influendo ciascuna sulla propria realtà in modo personale. Troverete poche rivoluzioni sconvolgenti e molte cose che potevano essere fatte semplicemente volendole fare, perché è la trama del possibile a rendere più vivibile il quotidiano, non il gesto eclatante che sposta l’asse del pianeta. Nessuno di loro pensava di star facendo qualcosa di speciale con le sue scelte e forse è questo il marcatore che alla fine congiunge tutte le storie di questa raccolta: la manutenzione della felicità comune è fatta di piccoli gesti pensati e scelte forse non tutte facili, ma comunque sempre alla portata di chiunque.
Abstract del libro: https://edizionimessaggero.mediabiblos.it/pdf_incipit/edizioni_messaggero_padova/persone-che-devi-conoscere-2-5694.pdf

Basilica del Santo | ComunicatoStampa
«Francesco e Antonio», visita guidata in notturna fra arte e devozione in Basilica del Santo a Padova il 12 ottobre
Un percorso inedito, con lettura di brani del romanzo storico “Antonio segreto” di Nicola Vegro e intermezzi musicali, organizzato dai frati della “Pastorale dell’arte al Santo”, Edizioni Messaggero Padova e «Messaggero di sant’Antonio
Martedì ore 12 ottobre, alle ore 20.45, si svolgerà in Basilica di Sant’Antonio l’evento «Francesco e Antonio», un racconto notturno fra arte e devozione. Si tratta di un percorso inedito che alternerà la visita artistico-devozionale ad alcuni luoghi-chiave del Santo (il presbiterio con le opere del Donatello, gli altorilievi della Cappella dell'Arca, la Cappella della Reliquie, la Cappella della Madonna Mora, il Chiostro del Paradiso), con la lettura di brani tratti dal romanzo storico “Antonio segreto – La forza di un uomo” di Nicola Vegro (ed. Edizioni Messaggero Padova) e intermezzi musicali.
L’evento, organizzato dai frati della “Pastorale dell’arte al Santo”, dalle Edizioni Messaggero Padova e dal «Messaggero di sant’Antonio», permetterà ai visitatori di riscoprire, in un contesto affascinante e ricco di spiritualità come quello della Basilica, l'uomo Antonio e la sua reale, e storicamente documentata, capacità di dialogare col suo tempo, in un impegno pastorale in difesa dei poveri, contro l’usura, gli interessi politici di parte, la corruzione e i prepotenti che fu anche civile, sociale e caritativo in nome del Vangelo.
Ai partecipanti verrà data in omaggio una copia del romanzo Antonio segreto. Frutto di un lungo e approfondito lavoro di ricerca su documenti e fonti originali, con la consulenza di autorevoli studiosi antoniani, il volume ricostruisce accuratamente l’ambiente storico-religioso-sociale del XIII secolo. Le parole autentiche di sant’Antonio, tratte dai Sermoni, sono magistralmente inserite in una narrazione appassionata, che offre un ritratto inedito del francescano. Un volume corposo e intenso, dalla scrittura raffinata e piacevole, che ha ricevuto l'endorsement di Matteo Strukul, autorevole scrittore di romanzi storici e sceneggiatore: «Un romanzo storico raffinato e autorevole. Nicola Vegro scrive magnificamente e ci restituisce la personalità di Antonio da Padova in tutta la sua autentica meraviglia».
Per partecipare è obbligatoria l’iscrizione on line e il versamento di una quota di adesione attraverso il form sul sito www.santantonio.org/prenotazioni
L'evento si svolgerà nel rispetto delle norme anticovid vigenti. Per accedere sarà necessario esibire il Green-pass.
Allegati disponibili

Provincia Italiana S. Antonio di Padova | ComunicatoStampa
BOLOGNA PER GLI 800 ANNI DELL’ARRIVO IN EMILIA ROMAGNA DI SANT’ANTONIO, MOSTRA D’ARTE E INCONTRO CON IL POETA RONDONI
Inaugurazione venerdì 10 settembre ore 18 alla Cappella Muzzarelli della Basilica di San Francesco per l’allestimento bolognese della mostra «La Voce e il Miracolo», visitabile fino al 4 ottobre. Presente la curatrice Maria Gloria Riva
Il 26 settembre ore 15 nell’ambito del Festival Francescano l’approfondimento su «Antonio contemporaneo», con Davide Rondoni e fra Andrea Vaona
Prima di diventare «di Padova», il giovane frate Antonio proprio 800 anni or sono fu «di Forlì» (1221-1222) e «di Bologna», dove insegnò teologia nella neonata Università a cavallo tra il 1223 e il 1224, dopo che Francesco d’Assisi con una lettera lo consentì.
Ricordando questi fatti, nel contesto delle celebrazioni per gli anniversari riferibili al Progetto «Antonio 20-22» di valorizzazione delle ricorrenze antoniane, i frati minori conventuali della Basilica di San Francesco in Bologna, l’associazione culturale Di.Segno di Padova e il mensile «Messaggero di sant’Antonio» propongono la mostra collettiva «La Voce e il Miracolo - Espressioni del contemporaneo», visitabile alla Cappella Muzzarelli della Basilica di San Francesco dal 10 settembre fino al 4 ottobre, festa del santo di Assisi.
Attraverso le opere di ventisette artisti italiani l’esposizione, curata da suor Maria Gloria Riva, si propone di provocare la riflessione e ripensare nell’oggi le figure dei santi Antonio e Francesco. «Ripensare, nella contemporaneità, a Sant’Antonio da Padova è una sfida – commenta la curatrice –. Secoli di storia hanno cristallizzato la sua figura dietro a una miriade d’immagini, a volte sdolcinate, altre volte possenti: il giglio, il bambino, il saio francescano. Ripensare Antonio in relazione alla compagnia di quel grande santo Fondatore che cambiò la sua vita, Francesco, anche questa è una sfida».
Maria Gloria Riva, insieme ad altre autorità, inaugurerà l’allestimento bolognese della mostra con una vernice aperta al pubblico venerdì 10 settembre alle ore 18. Tra i relatori, Valentina Castaldini, Consigliera regionale dell’Emilia Romagna; Alberto Friso, project event manager “Antonio 20 - 22”; Cleofe Ferrari, artista e presidente dell’Associazione Di.Segno e Giulio Zennaro, insegnante di storia e filosofia della medesima associazione. Introduce Maurizio Bazzoni, francescano conventuale della Basilica di San Francesco. Da quel momento l’esposizione «La Voce e il Miracolo - Espressioni del contemporaneo» resterà visitabile fino al 4 ottobre nella quattrocentesca Cappella Muzzarelli adiacente alla Basilica di San Francesco di Bologna (ingresso da piazza Malpighi, 9), nei seguenti orari: dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19, con ingresso libero.
Appuntamento invece domenica 26 settembre alle ore 15.00 nella vicina Biblioteca Francescana del complesso basilicale per l’incontro «Antonio contemporaneo. Arte, poesia e storia a 800 anni dall'arrivo in Italia di sant'Antonio», con il poeta ed editorialista Davide Rondoni e fra Andrea Vaona, francescano conventuale, docente di storia ecclesiastica alla Facoltà Teologica del Triveneto, nel contesto del Festival Francescano.
Con Bologna, la mostra raggiunge la quinta tappa del suo giro d’Italia lungo la direttrice del cammino compiuto da sant’Antonio di Padova 800 anni fa. Dopo il varo dell’esposizione lo scorso autunno a Padova, al Museo Antoniano della Basilca del Santo, la rassegna ha infatti interessato la Sicilia, con l’esposizione a Milazzo (ME); la Basilicata a Lauria (PO); la Romagna con Rimini.
Il catalogo dell’esposizione, dal titolo omonimo pubblicato per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova, è disponibile in loco, dal sito dell’editore www.edizionimessaggero.it e su ordinazione a emp@santantonio.org.
Guarda il video di presentazione della curatrice - clicca qui.
Foto opere in mostra e approfondimenti in allegato.
Per informazioni e visite guidate della Mostra antoniana: 3389604744 - 051 221762
Per informazioni stampa: ANTONIO 20-22 – Alberto Friso, Project event manager «Antonio 20-22» – Mob. 349 1770432 – albertofriso@antonio2022.org
Programma completo e aggiornamenti: www.antonio2022.org www.festivalfrancescano.it www.sanfrancescobologna.org
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Basilica del Santo | ComunicatoStampa
La poesia di Davide Rondoni incontra l’arte contemporanea ispirata al Santo per celebrare gli 800 anni della vocazione francescana di Antonio
Martedì 13 ottobre 2020 ore 21.00 in Sala San Bonaventura della Basilica di S. Antonio, l’evento collaterale della mostra “La Voce e il Miracolo - Espressioni del contemporaneo”. Prenotazione obbligatoria
Poesia, musica e arte saranno protagoniste della serata letteraria, organizzata dall’Associazione culturale artistica “Di.Segno”, martedì 13 ottobre alle 21.00 nella Sala San Bonaventura del complesso del Santo.
L’evento collaterale della collettiva d’arte “La Voce e il Miracolo - Espressioni del contemporaneo”, in corso nelle Salette del Museo Antoniano fino al 1° novembre, è il modo degli artisti in mostra per celebrare gli 800 anni della vocazione francescana di Antonio.
La serata vedrà come protagonista il poeta e drammaturgo Davide Rondoni che, con l’accompagnamento musicale di Daniele Dupuis e attraverso una selezione di brani scelti per l’occasione, darà voce alle opere in mostra. Realizzate da ventisette artisti italiani, le opere rappresentato, attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea, due figure cardine della Cristianità: san Francesco d’Assisi e sant’Antonio e, in modo particolare, la predicazione e i miracoli di quest’ultimo. Due grandi santi che, se già furono determinanti per la vita ecclesiale e sociale del loro tempo, ancora oggi interrogano le nostre società.
Dove sei arte cristiana o meglio
arte bambina
millenaria ragazza che fuggi i millennivieni, guardaci con i tuoi occhi
di fuoco e acqua, non lasciarci tranquilli
indenni...(Davide Rondoni)
«L'arte che è segnata dalla voce continua a sorgere – scrive Davide Rondoni nell’introduzione al catalogo “La voce e il miracolo” pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova - E allo stesso modo in cui la voce chiama, corre dove il potere non se lo aspetta, e se non è ascoltata dai grandi media è ascoltata dai piccoli pesci, così l'arte segnata dall'evento di quella voce si accampa, se rifiutata, lontana dai flashes, dalle riviste patinate, dalle collezioni di ricchi annoiati, dalle aste dove transitano soldi spesso macchiati. E vive in occasioni così».
⇒ L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria (disegnopd@libero.it o 338 9604744).
La mostra “La Voce e il Miracolo - espressioni del contemporaneo” è organizzata dall’Associazione culturale artistica “Di.Segno”, in collaborazione con Veneranda Arca di S. Antonio e Edizioni Messaggero Padova. Gode del patrocinio della Regione del Veneto, del Comune di Padova e della Pontificia basilica di S. Antonio. È realizzata con il contributo di Italy Hotel Resort, Maschio Gaspardo S.p.a. e Centro Medico Valentini.
Contatti per la stampa:
Giuseppe Bettiol
Tel. 349.1734262
comunicati@giuseppebettiol.it
Per informazioni sulla mostra:
Associazione Culturale Di.Segno
Tel. 338 9604744 - 392 5444562
disegnopd@libero.it
https://di-segno.eu/
Allegati disponibili
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EMP | ComunicatoStampa
Presto in libreria la nuova edizione del libro Illustrissimi del “venerabile” papa Luciani
L’opera, edita per la prima volta da EMP nel 1976, ebbe numerose edizioni e fu tradotta in 20 lingue e in braille. Raccoglie le lettere a personaggi storici e mitici scritte dall’allora patriarca di Venezia per il mensile «Messaggero di sant’Antonio»
Il visto alla stampa per la nuova edizione di Illustrissimi, lettere ai grandi del passato di Albino Luciani, era stato dato proprio ieri dalle Edizioni Messaggero Padova, poco prima della gioiosa notizia del decreto con cui papa Francesco ha riconosciuto le virtù eroiche del suo predecessore, Giovanni Paolo I, pontefice per 33 giorni. Una felice coincidenza che annuncia l’arrivo a breve del volume nelle librerie di tutta Italia.
Il singolare epistolario raccoglie le lettere immaginarie a personaggi storici e mitici di tutti i tempi e luoghi che, dal maggio 1971 al dicembre 1974, l’allora patriarca di Venezia aveva scritto e pubblicato sul mensile «Messaggero di sant’Antonio».
La gradevolezza dello stile di Luciani, la sua sottile ironia che pervade ogni pagina, l’abilità di trasferire vicende e persone, problemi e soluzioni da ieri a oggi e viceversa, danno corpo a un’analisi tutt’altro che superficiale di quegli anni difficili e tortuosi. Né fa difetto la curiosità del futuro papa Giovanni Paolo I per i personaggi incontrati, così diversi tra loro: da Penelope a Mark Twain, da Maria Teresa d’Austria a Figaro, da Pinocchio a un... orso, da Péguy a Trilussa, da Scott a Ippocrate, da Quintiliano a Marconi, da Hofer a Goldoni, da santa Teresa a Goethe, da san Bernardino a Marlowe e Chesterton, per finire al più importante di tutti, Gesù, al quale l’autore scrive trepidando.
La prima edizione di Illustrissimi esce nel gennaio 1976, pubblicata dalle Edizioni Messaggero Padova, e fu subito un successo, tanto che seguirono ristampe e nuove edizioni fino al 2012. Quella nell’ottobre 1978 era stata rivista personalmente, alcuni giorni prima della morte, dall’autore ormai divenuto papa Giovanni Paolo I, che vi aveva apportato alcune correzioni.
Vasta la fortuna editoriale del libro nel mondo. Nel 1978 apparvero diverse traduzioni: in inglese negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e Commonwealth britannico, in Canada e Filippine, oltre che in francese, tedesco, spagnolo, catalano, olandese. È stata poi pubblicata nel 1979 una versione in portoghese, nel 1980 in slovacco; nel 1981 edizioni in cinese e ungherese; nel 1982 in polacco, maltese e indonesiano; nel 1988 in sloveno; nel 1989 in giapponese; nel 1997 in croato. Inoltre nel 1979 è stata pubblicata un’edizione scolastica in italiano, nel 1980 una riproduzione in braille e nel 1983 è stata realizzata negli Stati Uniti una registrazione meccanica per italiani non vedenti.
Nei primi anni Settanta fu padre Francesco Saverio Pancheri, direttore del mensile «Messaggero di sant’Antonio», a proporre al patriarca di Venezia una collaborazione giornalistica, assunta con evidente intento pastorale da Luciani, che commentò: «Quando parlo in San Marco mi ascoltano quattrocento o cinquecento persone; quando scrivo sul “Gazzettino”, mi potranno leggere cinquantamila persone, e invece se pubblico sul “Messaggero di sant’Antonio” converso con un milione e mezzo di lettori».
Nell’ottobre 2012, in occasione del primo centenario della nascita (17 ottobre 1912) di Albino Luciani venne pubblicata un’elegante “Edizione del centenario”, totalmente rinnovata che offriva, oltre al testo integrale di Illustrissimi, la prefazione di Igino Giordani alla prima edizione del 1976, una cronologia e una postfazione di Giovanni Maria Vian, direttore dell’ «Osservatore Romano». L’edizione affidata ieri alla tipografia ripropone, in formato economico, quella del centenario.