
Basilica del Santo | ComunicatoStampa
“Tiepolo, Agata, Caterina e le altre”, l’8 marzo pomeriggio culturale al Museo Antoniano e al Santo per valorizzare le figure femminili in basilica
Visita guidata e conferenza a ingresso libero nell’ambito dei Luoghi dei Tiepolo in festa
In occasione della seconda edizione de “I luoghi dei Tiepolo in festa” - iniziativa della Rete dei Luoghi dei Tiepolo, che prende spunto dal compleanno di Giambattista Tiepolo il 5 marzo 1696 - il Museo Antoniano di Padova, inserito nel complesso della Basilica del Santo, organizza per venerdì 8 marzo dalle 15.30 alle 18.00 un pomeriggio culturale intitolato “Tiepolo, Agata, Caterina e le altre negli anniversari del Tiepolo”. L’evento a ingresso libero e gratuito nel giorno della festa delle donne vuole valorizzare le santità femminili nelle cappelle radiali del Santo.
Il programma prevede dalle 15.30 alle 16.30 la visita guidata alla pala il Martirio di sant’Agata del Tiepolo al Museo Antoniano con Giovanna Baldissin Molli (Centro Studi Antoniani) e alla Cappella Buzzacarini con Franco Benucci (Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e Archeologiche - Università di Padova); dalle 16.45 alle 18.00 in Sala dello Studio Teologico al Santo la conferenza "I Tiepolo sotto le bombe. Affreschi di Gianbattista e Giandomenico Tiepolo coinvolti nei due conflitti mondiali" di Chiara Lo Giudice (Dipartimento dei Beni Culturali - Università di Padova).
Il Martirio di sant’Agata fu commissionato a Giambattista Tiepolo nel 1734 e consegnato alla basilica nel gennaio 1737, venendo collocato nella seconda cappella radiale a destra, dedicata alla santa e riscuotendo un immediato successo. Essa fa parte di un ciclo di sette opere, dovute a diversi maestri contemporanei, fatte eseguire dall’Arca del Santo allo scopo di ripristinare l’apparato decorativo delle cappelle radiali e tra esse si segnala per l’intensa, patetica teatralità.
L’evento dell’8 marzo, in collaborazione con la Pontificia Basilica di S. Antonio di Padova, il «Messaggero di sant'Antonio», il Comune di Padova e la rete dei Musei Civici di Padova, è a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, e rientra nelle iniziative della Rete dei luoghi dei Tiepolo, un gruppo di soggetti pubblici e privati che collaborano nel valorizzare l’eredità artistica dei Tiepolo attraverso attività culturali e percorsi turistici sulle orme degli artisti veneziani.
Al Museo Antoniano si accede dal Chiostro del Beato Luca Belludi. Per informazioni: Ufficio informazioni della Basilica: 049.8225652 - infobasilica@santantonio.org
Si ricorda che di prassi il Museo Antoniano è aperto da martedì a domenica, in orario 9.00-13.00 e 14.00-18.00 (chiuso lunedì, Natale e Capodanno) e prevede un biglietto di ingresso che permette di visitare anche l’Oratorio di San Giorgio e la Scoletta del Santo – info: https://www.santantonio.org/it/content/orario-e-biglietto-unico-i-siti-museali-del-complesso-antoniano
Per informazioni sulla pala Martirio di sant’Agata: https://www.tiepolo.eu/prodotto/museo-antoniano/
Per informazioni sulle iniziative de I luoghi del Tiepolo - www.tiepolo.eu
Allegati disponibili

Basilica del Santo | ComunicatoStampa
Coronavirus, domenica 8 marzo dalla Tomba del Santo santa messa alle 11 a porte chiuse trasmessa in diretta televisiva
L'8 marzo santuario aperto per la preghiera in forma privata dalle 6.30 alle 10.30 e dalle 12.30 alle 19.45. Ogni giorno fino al 7 marzo alle 19 celebrazione a porte chiuse dall’Arca in streaming web e Facebook
Domenica 8 marzo in Basilica di Sant’Antonio a Padova alle 11.00 sarà trasmessa in diretta televisiva e streaming web su Telechiara la santa messa alla Tomba del Santo celebrata a porte chiuse, in ottemperanza alle disposizioni nazionali per contenere la diffusione del Coronavirus. Presiede il rettore, padre Oliviero Svanera. La celebrazione verrà inoltre trasmessa in diretta streaming web su Santantonio.org e Facebook sulla Pagina “Sant’Antonio – I frati della Basilica”.
Il santuario sarà chiuso al pubblico dalle 10.30 fino alle 12.30. Eventuali devoti presenti verranno invitati a uscire per non favorire assembramenti di persone, come disposto dal Dpcm del 1° marzo. Dalle 12.30 la basilica sarà nuovamente riaperta per la preghiera in forma privata fino alla chiusura alle 19.45.
Si ricorda che il Santo questa settimana è aperto ai devoti per la preghiera personale o di piccoli gruppi nei giorni feriali dalle 6.30 alle 18.45, domenica dalle 6.30 alle 19.45.
All'ingresso, sotto una grande Croce listata con stola viola, si può ritirare un sussidio di preghiera predisposto dai frati della basilica con preghiere e meditazioni quaresimali di san Francesco d'Assisi e sant'Antonio di Padova.
Ogni giorno, fino a sabato 7 marzo compreso, alle 19.00, a basilica chiusa, viene celebrata la messa dalla Tomba del Santo, trasmessa anche in diretta streaming web su Santantonio.org e in diretta Facebook sulla Pagina “Sant’Antonio – I frati della Basilica”.
Durante l’orario di apertura del santuario restano sospese le funzioni religiose di ogni tipo (sante messe, benedizioni, via crucis, adorazione eucaristica), ma è stato ripristinato il servizio delle confessioni, possibile nella forma individuale (rito A), rispettando le attenzioni richieste dal citato Dpcm e dalle Disposizioni delle Chiese del Veneto pubblicate il 2 marzo.
Sono inoltre stati sospesi alcuni eventi culturali in programma, tra questi il primo incontro della rassegna “Quaresima al Santo – Gioia, speranza e dignità della vita”, che avrebbe dovuto iniziare ieri sera, e l’evento con visita guidata “Storie di donne nel tempo e nell'arte” previsto per domenica 8 marzo, quest’ultimo rinviato a data da definirsi.
LA DIRETTA DELL'8 MARZO ORE 11 SI PUÒ SEGUIRE:
⇒ su Telechiara, visibile in streaming web e sui seguenti canali del Digitale terrestre:
- canale 14: Province di: Venezia, Padova, Treviso, Vicenza, Rovigo, Belluno - Regione: Friuli Venezia Giulia
- canale 604: Provincia di Verona
- canale 74: Province Trento e Bolzano
⇒ sul sito Santantonio.org, attraverso la webcam dalla Tomba del Santo - clicca qui.
⇒ su Facebook collegandosi alla pagina “Sant’Antonio – I frati della Basilica” - clicca qui.

Basilica del Santo | ComunicatoStampa
“Storie di donne nel tempo e nell'arte”, visita guidata l’8 marzo
In occasione della Festa della donna visita guidata alla Scoletta del Santo e momento conviviale. Prenotazione on line entro il 6 marzo
Domenica 8 marzo alle ore 18, in occasione della Festa della donna, il Messaggero di sant’Antonio, in collaborazione con l’Arciconfraternita del Santo e la Basilica di Sant’Antonio, organizza la visita guidata “Storie di donne nel tempo e nell'arte” alla Scoletta del Santo, seguita da un momento conviviale alla Casa del Pellegrino.
La visita porrà l’accento sulle opere d’arte con donne protagoniste custodite in quello scrigno di capolavori della pittura veneta del Rinascimento che è la Scoletta. «Uno spettacolo di bellezza frastornante», come è stato definito il piccolo edificio, in cui quella ricerca di luce e di colore che ha accompagnato tutto il Cinquecento veneto sembra elevata a potenza.
Nella Scuola del Santo sono tante le testimonianze artistiche che sottolineano l’attenzione di Antonio verso le donne. Il richiamo continuo al rispetto del ruolo femminile nella famiglia e nella società da parte di frate Antonio, presente nella sua predicazione e trasfigurato nei suoi miracoli, è stato tradotto anche dagli artisti chiamati al Santo. Tante le donne soccorse da Antonio, come la madre disperata per la morte del piccolo Tommasino, o la ragazza annegata o, ancora, la moglie che il marito ingiustamente crede adultera. Emblematico quest’ultimo caso, che ricorda purtroppo molti fatti recenti di violenza sulle donne: l’uomo, convinto del tradimento della consorte, la picchia e le strappa i capelli, lasciandola moribonda; lei invoca il Santo, che la salva e le riattacca i capelli, un gesto simbolico con cui le ridà simbolicamente la sua dignità di donna.
La scuola del Santo, o Scoletta, fu costruita agli inizi del Cinquecento sopraelevando l’esistente chiesetta dell'antica Fratalea Sancti Antonii Confessori. La Sala Priorale destinata alle adunanze dei membri dell’Arciconfraternita di S. Antonio venne decorata con 18 scene affrescate sulle pareti tra il 1509 e il 1513/30 e con un prezioso soffitto a cassettoni lignei dipinti.
Accanto ai nomi di alcuni importanti pittori padovani del tempo, spicca quello di Tiziano Vecellio, che qui diede inizio alla sua eccezionale produzione artistica. Le opere da lui realizzate per l’Arciconfraternita costituiscono un’anteprima pregevole della sua geniale pittura e sicuramente una delle svolte epocali della storia dell’arte italiana.
Accanto al genio di Tiziano, vanno segnalati i nomi di altri quotati artisti: Bartolomeo Montagna, Girolamo Tessari, Domenico Campagnola, Francesco Vecellio, fratello di Tiziano, e Corona.
La visita guidata alla Scuola del Santo durerà un’ora, seguirà l’aperitivo “Mimosa” alla Casa del Pellegrino. Ai partecipanti verrà dato in omaggio il libro Donne che raccontano Dio di Francesca Farina (ed. EMP).
Partecipazione con iscrizione obbligatoria on line entro il 6 marzo 2020 su www.santantonio.org/visiteguidate.
È richiesto un contributo economico.

Basilica del Santo | ComunicatoStampa
La Basilica è donna, tornano le visite guidate al Santo in occasione dell’8 marzo
Due i percorsi di visita nel giorno della Festa della donna: oltre a “Sante, colte e coraggiose” sulle figure femminili nel santuario antoniano, il nuovo “Vesti di sacco, abiti di gioia” sul tesoro tessile della basilica
In occasione della Giornata internazionale della donna e forte del successo della prima edizione lo scorso anno, la Basilica del Santo e il Messaggero di Sant’Antonio Editrice, in collaborazione con la Veneranda Arca di Sant’Antonio, propongono per giovedì 8 marzo due percorsi di visite guidate a tema sulle figure femminili nel santuario antoniano e sul “tesoro tessile” della basilica e del Museo Antoniano. Per entrambi i percorsi di visita è obbligatoria la prenotazione on line su www.santantonio.org/visiteguidate ed è richiesto un contributo per l’utilizzo delle radioguide.
Nuovo il percorso delle ore 17.30 “Vesti di sacco, abiti di gioia” che si focalizza sul tesoro tessile della basilica e del Museo Antoniano, dall’umile saio di frate Antonio a pregiati paramenti sacri. Per l'occasione, saranno esposti per la prima volta al Museo Antoniano anche alcuni preziosi parati liturgici: la pianeta donata dall'imperatrice d'Austria Maria Teresa ai frati del convento padovano e il camice donato dalla regina di Francia Maria Antonietta, entrambi della seconda metà del 18° secolo; la pianeta usata da san Massimiliano Kolbe il 14 febbraio 1937 celebrando all'Arca del Santo; la pianeta e il camice usati da san Leopoldo Mandic in occasione del suo compleanno il 15 novembre 1938, il piviale e la stola usati da san Giovanni XXIII, al secolo Angelo Giuseppe Roncalli. Tra i vari “tesori di stoffa” del Museo Antoniano ci sono anche i rari e preziosi frammenti di seta rinvenuti nelle sepolture Gattamelata, unici esempi di tessuti di lusso e di ambito profano del 15° secolo ritrovati e disponibili a Padova.
Per “Vesti di sacco, abiti di gioia” il contributo è di 3 euro/persona comprensivo dell'ingresso al Museo Antoniano.
Alle ore 11.30, verrà riproposto invece il percorso “Sante, colte e coraggiose”, che nella prima edizione nel 2017 aveva registrato quasi 400 partecipanti: ben oltre il “tutto esaurito”, considerato che, viste le numerosissime richieste, all’epoca erano stati triplicati i turni a disposizione, ma nonostante questo diverse persone non avevano trovato posto. Durante la visita, si andrà alla scoperta delle figure femminili in Basilica del Santo, conoscendo quelle donne, sante o laiche, illustri o meno conosciute, che hanno trovato memoria eterna al Santo o sepoltura, un prestigio riservato a poche persone e di alto lignaggio. Da santa Rosa da Lima a santa Chiara passando per Lucrezia Dondi dell’Orologio, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, Bartolomea Scrovegni, Bettina di San Giorgio e tante altre. Un modo per ricordare come al progresso e alle conquiste della civiltà hanno partecipato donne che a fatica si imposero e si emanciparono, fino a diventare protagoniste nella storia della nostra fede, in campo sociale, politico, artistico e filosofico.
Per “Sante colte e coraggiose” è richiesto un contributo di 2 euro/persona.
Info: Ufficio informazioni Basilica del Santo, tel. 049-8225652 - infobasilica@santantonio.org.
Dida foto:
Pianeta con camice usati da san Leopoldo Mandic in occasione del suo compleanno il 15 novembre 1938.
Camice donato da Maria Antonietta, regina di Francia, e pianeta donata da Maria Teresa imperatrice d'Austria (seconda metà del 18° sec.)
Allegati disponibili

Messaggero di sant'Antonio Editrice | ComunicatoStampa
"Sante, colte e coraggiose", alla scoperta delle figure femminili nella Basilica di Sant’Antonio
Visite guidate gratuite su prenotazione l’8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna
“Sante, colte e coraggiose”. Si intitola così un particolare percorso di visite guidate gratuite alla scoperta delle figure femminili nel santuario antoniano che il Messaggero di Sant’Antonio Editrice, in collaborazione con la Basilica del Santo e la Veneranda Arca di Sant’Antonio, proporrà in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna. Partendo dalla figura della Madonna, in particolare la Madonna Mora, in tre turni di visita, alle 11.30, 14.30 e 17.30, si conosceranno quelle donne, sante o laiche, che hanno trovato sepoltura o memoria eterna al Santo di Padova.
La stessa sepoltura nel santuario era un onore riservato quasi esclusivamente agli uomini. Solo poche donne hanno potuto godere di un così grande privilegio e per molte di loro oltre, al lustro del casato di appartenenza, hanno giocato un ruolo importante le doti o le virtù manifestate in vita.
I frati del Messaggero e della Basilica, in sinergia con la Veneranda Arca, hanno inteso così riproporre, in chiave artistica e devozionale, l’attenzione avuta da sant’Antonio per le donne che, come i bambini, erano allora i soggetti più deboli della società, e che, troppo spesso, lo sono anche oggi. Un’attenzione che si ritrova nei miracoli del Santo, molte volte andato in soccorso di donne, come la madre disperata per la morte del piccolo Tommasino, riportato in vita da Antonio, la ragazza annegata o la moglie che il marito crede adultera. In quest’ultimo caso, che ricorda purtroppo molti fatti di cronaca recente, l’uomo, convinto del tradimento della consorte, la picchia e le strappa i capelli, lasciandola moribonda. Lei invoca il Santo, che la salva e le riattacca i capelli, un gesto simbolico con cui le ridà figurativamente la dignità di donna.
Davanti ai sepolcri e ai monumenti che eternano la memoria di chi non c’è più, i devoti ripercorreranno la storia e le vicende di donne, alcune illustri, altre meno conosciute, che hanno lasciato un’importante traccia nella nostra città e non solo. Scopriranno dipinti, affreschi e sculture che le ricordano e spesso le raffigurano: sante, studiose, figlie e mogli… donne.
Prima tappa del percorso sarà la figura della Madonna, alla quale frate Antonio era molto devoto, tanto da chiedere di essere sepolto nell’allora chiesetta di Maria Mater Domini, primo nucleo di quella che divenne poi la basilica antoniana.
Poi si conosceranno altre figure femminili, da Santa Rosa da Lima a Santa Chiara passando per Lucrezia Dondi Dell’Orologio, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, Bartolomea Scrovegni, Bettina Di San Giorgio e tante altre. Donne con le loro storie, come quella tragica di Lucrezia Dondi, moglie del marchese Pio Enea degli Obizzi, «scelleratamente accoltellata, scannata nel 1654», o come quella di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna laureata al mondo nel 1678. La Biblioteca Antoniana conserva alcuni documenti riguardanti la sua tesi in filosofia discussa all’Università di Padova.
Un modo per ricordare come al progresso e alle conquiste della civiltà hanno partecipato donne che a fatica si imposero e si emanciparono, fino a diventare protagoniste nella storia della nostra fede, in campo sociale, politico, artistico e filosofico.
Per partecipare è obbligatoria la prenotazione (massimo 30 persone per visita) via email infobasilica@santantonio.org o telefono 049-8225652 (tutti i giorni con orario 9-13 e 14-18). I turni di visita sono mercoledì 8 marzo alle ore 11.30, 14.30 e 17.30.
Allegati disponibili
-
17_cs_2017.03.04_sante_colte_e_coraggiose.doc
103936 Kb -
elena_lucrezia_cornaro_piscopia.jpg
503472 Kb -
totale_madonna_con_bambino_s._caterina_e_caterina_franceschi.jpg
487771 Kb -
s._caterina_d_alessandria_e_caterina_franceschi.jpg
419293 Kb -
s._rosa_da_lima.jpg
365762 Kb -
santa_chiara.jpg
408578 Kb -
part._santa_chiara.jpg
644606 Kb -
8-marzo-al-santo_invito_digitale.jpg
1866357 Kb -
8_marzo_al_santo_invito_digitale.pdf
1232937 Kb