
Basilica del Santo | ComunicatoStampa
“Tiepolo, Agata, Caterina e le altre”, l’8 marzo pomeriggio culturale al Museo Antoniano e al Santo per valorizzare le figure femminili in basilica
Visita guidata e conferenza a ingresso libero nell’ambito dei Luoghi dei Tiepolo in festa
In occasione della seconda edizione de “I luoghi dei Tiepolo in festa” - iniziativa della Rete dei Luoghi dei Tiepolo, che prende spunto dal compleanno di Giambattista Tiepolo il 5 marzo 1696 - il Museo Antoniano di Padova, inserito nel complesso della Basilica del Santo, organizza per venerdì 8 marzo dalle 15.30 alle 18.00 un pomeriggio culturale intitolato “Tiepolo, Agata, Caterina e le altre negli anniversari del Tiepolo”. L’evento a ingresso libero e gratuito nel giorno della festa delle donne vuole valorizzare le santità femminili nelle cappelle radiali del Santo.
Il programma prevede dalle 15.30 alle 16.30 la visita guidata alla pala il Martirio di sant’Agata del Tiepolo al Museo Antoniano con Giovanna Baldissin Molli (Centro Studi Antoniani) e alla Cappella Buzzacarini con Franco Benucci (Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e Archeologiche - Università di Padova); dalle 16.45 alle 18.00 in Sala dello Studio Teologico al Santo la conferenza "I Tiepolo sotto le bombe. Affreschi di Gianbattista e Giandomenico Tiepolo coinvolti nei due conflitti mondiali" di Chiara Lo Giudice (Dipartimento dei Beni Culturali - Università di Padova).
Il Martirio di sant’Agata fu commissionato a Giambattista Tiepolo nel 1734 e consegnato alla basilica nel gennaio 1737, venendo collocato nella seconda cappella radiale a destra, dedicata alla santa e riscuotendo un immediato successo. Essa fa parte di un ciclo di sette opere, dovute a diversi maestri contemporanei, fatte eseguire dall’Arca del Santo allo scopo di ripristinare l’apparato decorativo delle cappelle radiali e tra esse si segnala per l’intensa, patetica teatralità.
L’evento dell’8 marzo, in collaborazione con la Pontificia Basilica di S. Antonio di Padova, il «Messaggero di sant'Antonio», il Comune di Padova e la rete dei Musei Civici di Padova, è a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, e rientra nelle iniziative della Rete dei luoghi dei Tiepolo, un gruppo di soggetti pubblici e privati che collaborano nel valorizzare l’eredità artistica dei Tiepolo attraverso attività culturali e percorsi turistici sulle orme degli artisti veneziani.
Al Museo Antoniano si accede dal Chiostro del Beato Luca Belludi. Per informazioni: Ufficio informazioni della Basilica: 049.8225652 - infobasilica@santantonio.org
Si ricorda che di prassi il Museo Antoniano è aperto da martedì a domenica, in orario 9.00-13.00 e 14.00-18.00 (chiuso lunedì, Natale e Capodanno) e prevede un biglietto di ingresso che permette di visitare anche l’Oratorio di San Giorgio e la Scoletta del Santo – info: https://www.santantonio.org/it/content/orario-e-biglietto-unico-i-siti-museali-del-complesso-antoniano
Per informazioni sulla pala Martirio di sant’Agata: https://www.tiepolo.eu/prodotto/museo-antoniano/
Per informazioni sulle iniziative de I luoghi del Tiepolo - www.tiepolo.eu
Allegati disponibili

Basilica del Santo | ComunicatoStampa
Le repliche della formella bronzea "Vir dolorum" di Donatello (metà XV secolo), al Museo Antoniano un progetto dell’Università di Padova per la fruizione totale del patrimonio culturale per non vedenti e ipovedenti
Mercoledì 4 ottobre alle ore 11.00 a Padova presentazione in Sala dello Studio Teologico della Basilica di Sant’Antonio. A seguire vernice al Museo Antoniano
Mercoledì 4 ottobre, nella Sala dello Studio Teologico della Basilica di Sant’Antonio a Padova, verranno presentate due repliche dalla formella raffigurante il Vir dolorum di Donatello, il cui originale si trova oggi montato al centro del paliotto dell’altare maggiore della Basilica del Santo, e il loro allestimento permanente in una sala del Museo Antoniano.
Le due formelle, in scala 1:1, mostrano l’una l’intero rilievo e l’altra il particolare del volto di Cristo di questo capolavoro dello scultore toscano, di recente esposto nelle mostre di Firenze, Berlino e Londra e lui dedicate.
Le due formelle costituiscono l’esito di una ricerca coordinata dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova (prof.ssa Maria Stella Busana e prof.ssa Giovanna Baldissin Molli) e sviluppata nell’ambito di un articolato progetto che ha visto il coinvolgimento di atenei e consorzi d’impresa del Veneto (progetto TEMART, capofila 3M Net; Bando Regione Veneto POR-FESR, 2014-2020), poi proseguita come progetto di Terza Missione del Dipartimento dei Beni Culturali. Si tratta quindi di un progetto (e di un Bando) particolarmente volto alla cooperazione tra la ricerca universitaria e il dialogo che essa può e deve instaurare con le realtà produttive, soprattutto locali, esse stesse capaci di elaborare soluzioni inedite e collaborare alla soluzione di determinati problemi.
L’obiettivo della ricerca era la validazione di protocolli operativi allo scopo di ottenere repliche di manufatti artistici complessi in modo da rendere disponibili copie dell’originale, impiegabili per gli scopi più diversi, tra cui la possibilità di lettura tattile, per persone che sostituiscono al senso della vista quello appunto del tatto.
Il manufatto scelto era di particolare difficoltà, sia per la sua natura di alto capolavoro d’arte, che per il fatto di essere bloccato in una posizione verticale nel paliotto, al centro del frontale dell’altare; tale posizione rende peraltro poco visibile la formella al pubblico.
Il rilievo digitale è stato realizzato in loco, davanti all’altare maggiore e in orario notturno, effettuando una scansione con apparecchiature sofisticate, senza nessun contatto con l’originale quattrocentesco, che ha permesso di ottenere un modello 3D ad altissima risoluzione (questa fase è stata realizzata dal Dipartimento del Beni Culturali, prof. Giuseppe Salemi e dott.ssa Emanuela Faresin). Grazie all’impiego di una stampante tridimensionale altrettanto sofisticata è stata prodotta una replica in polimeri di qualità eccellente, a livello di resa del rilievo, quindi particolarmente indicata per una lettura tattile (questa seconda fase è stata eseguita dal Laboratorio Te.Si., Rovigo - Dipartimento di Ingegneria Industriale, prof. Paolo Bariani e dott. Nicolò De Marchi). Successivamente il manufatto è stato trattato manualmente per assumere l’aspetto più simile all’originale dalla ditta Tryeco 2.0, che ha anche realizzato la stampa tridimensionale in polvere di gesso del dettaglio del volto di Cristo, trattata con materiale idoneo all’esperienza tattile. Importante è stata la collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) di Padova e dall’allora presidente Roberto Callegaro, allo scopo di comprendere quali informazioni fossero significative per una lettura al tatto, così come dall’attuale presidente Lorenzo Martini, che ha curato la traduzione in braille dei testi predisposti per illustrare le due repliche.
I due manufatti, di proprietà dell’Università di Padova, sono stati infine concessi in deposito all’Associazione Centro Studi Antoniani e hanno trovato la loro collocazione ideale nel Museo Antoniano al Santo (Chiostro del Beato Luca Belludi), accanto ai calchi dei rilievi di Donatello realizzati nel corso dei secoli, dei quali abbiamo diverse informazioni, che costituiscono una sorta di traccia dell’ininterrotto e alto interesse che sempre l’opera di Donatello ha suscitato. Si tratta, per il Museo, di un’importante acquisizione, volta a mostrare le tecnologie più avanzate oggi a disposizione per la realizzazione di repliche e a promuovere l’accoglienza e l’inclusività nell’accesso al Museo di persone con disabilità. La frequentazione di Musei in cui la modalità touch è già più matura ed estesa attesta, peraltro, l’interesse che tutti i visitatori dimostrano per questo genere di copie. Al Santo, da diverso tempo, all’ingresso del Chiostro della Magnolia si trova una riproduzione tridimensionale del complesso della basilica e dei chiostri, elaborato per persone con una disabilità visiva, che è sempre oggetto di molta attenzione da parte dei visitatori, in modo indifferenziato. La messa a disposizione di informazioni di base, pienamente fruibili da tutti, è quindi un vantaggio nella valorizzazione del patrimonio culturale, in questo caso relativo a un capolavoro donatelliano.
Interverranno:
- Padre Antonio Ramina, Rettore della Basilica di Sant’Antonio
- Padre Luciano Bertazzo, Direttore del Centro Studi Antoniani
- Prof.ssa Giovanna Baldissin Molli, Presidente dell’Associazione Museo Antoniano
- Prof.ssa Barbara Arfé, Delegata all’Inclusione e alla Disabilità, Università di Padova
- Prof.ssa Giovanna Valenzano, Direttrice del Dipartimento dei Beni Culturali, Università di Padova e Presidente della Veneranda Arca del Santo
- Prof.ssa Maria Stella Busana, coordinatrice del progetto TEMART per il dBC e referente della Commissione Terza Missione dBC, Università di Padova
Scheda tecnica delle repliche della formella bronzea Vir dolorum di Donatello (metà XV secolo)
Rilievo digitale: rilievo tramite scanner a luce strutturata Cronos Dual dell’Open Technologies. Acquisizione e processamento dei dati tramite il software Optical RevEng 2.4 SR 8 Pro (Dipartimento dei Beni Culturali-Università di Padova, prof. Giuseppe Salemi, dott.ssa Emanuela Faresin)
Stampa tridimensionale (formella): stampa in cinque parti (scala 1:1) in materiali polimerici mediante stampante ConneX3 a tecnologia PolyJet (Laboratorio Te.Si di Rovigo-Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università di Padova, Consorzio M3NET, dott. Nicolò De Marchi).
Assemblaggio e trattamento al vero (formella): assemblaggio delle cinque porzioni su uno spessore in resina epossidica e incollaggio e rifinitura mediante analogo materiale; resa al vero della superficie mediante polveri di bronzo e micacee in un medium acrilico a solvente e rifinitura a penello dei dettagli dorati; applicazione di una patina a base di bitume di giudea molto diluito (Tryeco 2.0, Ferrara).
Stampa tridimensionale (dettaglio tattile): stampa in polvere di gesso Polvere zp® 131 e legante zb® 61 trasparente come collante; stesura a pennello di resina epossidica Rp55®; stesura di un fondo superficiale atto alla sanificazione della formella dopo il contatto (Tryeco 2.0, Ferrara).
Per informazioni
- prof.ssa Maria Stella Busana, responsabile scientifica e coordinatrice del progetto TEMART per il Dipartimento dei Beni Culturali, Università di Padova, referente della Commissione Terza Missione dBC - mariastella.busana@unipd.it
- prof.ssa Giovanna Baldissin Molli, consulenza storico artistica, Presidente dell’Associazione Museo Antoniano - giovanna.baldissin.molli@unipd.it
UFFICIO STAMPA MESSAGGERO DI SANT’ANTONIO
Alessandra Sgarbossa
Cell. 0498225926 - 3802038621
e-mail: ufficiostampa@santantonio.org
Area Stampa: https://areastampa.messaggerosantantonio.it/
UFFICIO STAMPA UNIVERSITÀ DI PADOVA
Marco Milan
Cell. 3517505091
e-mail: stampa@unipd.it
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Giugno Antoniano 2022 | ComunicatoStampa
Giugno Antoniano 2022, dall’11 al 13 giugno Musei Civici di Padova gratis per i devoti del Santo
Al Santo aperti nei consueti orari e modalità di visita il complesso museale antoniano – Museo Antoniano, Scoletta del Santo e Oratorio di San Giorgio – e il percorso multimediale immersivo “Antonius”
Nell’ambito del Giugno Antoniano 2022, in occasione delle celebrazioni per la Festa di Sant'Antonio, nei giorni 11, 12 e 13 giugno, i Musei Civici di Padova (Museo Eremitani a esclusione della Cappella degli Scrovegni, Palazzo Zuckermann, Museo del Risorgimento e dell'Età contemporanea, Palazzo della Ragione) saranno a ingresso gratuito. Da sottolineare l’apertura straordinaria del 13 giugno che, cadendo quest’anno di lunedì, sarebbe il giorno di chiusura settimanale. Un omaggio della Città del Santo ai molti devoti che in quei giorni saranno a Padova per seguire la Solennità del Santo e il ritorno della tradizionale Processione con la statua e le reliquie di sant’Antonio.
Si ricorda che è sempre possibile visitare le sedi museali della Basilica del Santo, ovvero il Museo Antoniano, l’Oratorio di S. Giorgio e la Scoletta del Santo, nei consueti orari e modalità (per informazioni www.santantonio.org), e assistere alle proiezioni del percorso multimediale immersivo “Antonius”, inaugurato nel 2018 (ingresso dal Chiostro del Generale al Santo) e chiuso a causa della pandemia nel 2020 e 2021, che permette di conoscere meglio la vita del Santo, la nascita della Basilica e le opere dei frati che rendono attuale il messaggio di sant’Antonio.
“Antonius” è una straordinaria e coinvolgente visita emozionale che rafforza l'esperienza di pellegrinaggio alla Basilica del Santo, trasformando l’arte e la spiritualità antoniana in spettacolo. Lo spazio espositivo è di circa 1.000 metri quadrati. Il percorso è in dieci lingue - italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco, croato, arabo, russo – oltre a una traccia audio per non vedenti. Proiezioni nei giorni di venerdì, sabato e domenica, ogni ora dalle ore 9.15 alle ore 12.15 e dalle 14.15 alle 17.15 (durata circa 30 minuti). L’ingresso è come di consueto gratuito.
INFO GIUGNO ANTONIANO
www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano - www.padovanet.it
Tel. 049-8225652 - infobasilica@santantonio.org
Contatti stampa
Giugno Antoniano
Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio - Alessandra Sgarbossa
Tel. 049-8225926 - Mob. 380-2038621 - ufficiostampa@santantonio.org
DIETRO LE QUINTE DEL GIUGNO ANTONIANO 2022
Il Giugno Antoniano 2022 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica di S. Antonio, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione culturale Palio Arcella e Rievocazione storica del “Transito di frate Antonio”.
La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Padova, Assindustria Venetocentro.
Il Giugno Antoniano 2022 ha inoltre il patrocinio della Regione del Veneto, del Comune di Camposampiero (PD) e del Progetto Antonio 20-22 della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova.
La media partnership è in collaborazione con «Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi», Telepace e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.
A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti promuovono la manifestazione.
Allegati disponibili

Messaggero di sant'Antonio Editrice | ComunicatoStampa
Da martedì 23 febbraio riaprono i siti museali del Santo a Padova
Ingressi contingentati a Museo Antoniano, Scoletta del Santo e Oratorio di San Giorgio dal martedì al venerdì secondo le disposizioni anticovid. Consigliata la prenotazione
Da martedì 23 febbraio si potrà nuovamente accedere ai tre siti del complesso museale della Pontificia Basilica di Sant’Antonio a Padova, chiusi da novembre scorso per le disposizioni per il contrasto alla pandemia da Covid-19. Museo Antoniano, con accesso dal Chiostro del Beato Belludi, e Oratorio di San Giorgio e Scuola del Santo, con accesso dal sagrato della basilica, saranno aperti dal martedì al venerdì, con orario 9.00 – 13.00 e 14.00 – 18.00. Non si potrà ancora aprire i battenti nei giorni di sabato e domenica, come accadeva nel periodo pre-pandemico. Gli ingressi saranno contingentanti, con obbligo di mascherina. È consigliata la prenotazione, telefonando all’Ufficio informazioni della Basilica (tel. 049-8225652 ), aperto tutti i giorni con il medesimo orario: 9.00 – 13.00 e 14.00 – 18.00.
Resta in vigore il biglietto unico per i tre siti, che si può fare in due punti, o all’Ufficio informazioni della basilica o al Museo Antoniano, e il sistema di riduzioni e agevolazioni, come l’ingresso gratuito per i bambini fino ai 6 anni e il “biglietto famiglia”.
Il prestigioso patrimonio culturale e di devozione del complesso antoniano potrà quindi essere nuovamente ammirato da turisti e devoti.
Il Museo Antoniano è una vera e propria “stanza delle meraviglie” che raccoglie al suo interno tesori artistici realizzati nei secoli per la Basilica e per la Veneranda Arca: dipinti, sculture, gessi, paramenti sacri, arazzi, oreficerie. Il museo, nato alla fine del 19° secolo come raccolta di oggetti storico-artistici legati alla vita o al culto del Santo, venne riallestito nel 1995, in occasione dell’8° centenario della nascita del Santo. Vi sono esposti autentici capolavori. Solo per menzionarne alcuni: la lunetta affrescata da Mantegna per il portale della Basilica, le tarsie lignee quattrocentesce, la preziosa Navicella di arte orafa tedesca del Cinquecento, le pale d’altare di Tiepolo, Carpaccio e Piazzetta, un raro paramento liturgico tessuto a Lione nel Settecento. Ospita inoltre la mostra permanente dedicata a “Donatello al Santo”, con fotografie, calchi in gesso e pannelli informativi, e un busto del Gattamelata (quest’ultimo tattile per le persone non vedenti), che permettono al visitatore di vedere da vicino i capolavori che il celebre artista fiorentino realizzò per il Santo. Fa parte del museo anche la sezione della Devozione popolare, che raccoglie gli ex-voto donati alla Basilica dai fedeli come ringraziamento delle grazie ricevute da sant’Antonio: tante testimonianze di fede e amore che permettono di percepire ancor più chiaramente la grandezza del fenomeno della devozione verso Antonio, oltre ad essere un’interessante fotografia dell’evoluzione delle mode e del gusto attraverso i secoli.
L’Oratorio di San Giorgio, dove oggi è stato inaugurato un nuovo sistema illuminotecnico immersivo da parte della Veneranda Arca di S. Antonio, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, fu costruito e affrescato da Altichiero da Zevio su committenza di Raimondino Lupi di Soragna, guerriero e diplomatico al servizio dei Carraresi. Con il suo importante ciclo di affreschi testimonia, alla fine del Trecento, come la fondamentale lezione di Giotto sia stata elaborata da uno dei protagonisti della pittura padovana dell’ultimo quarto del Trecento. Anche l’Oratorio di San Giorgio è inserito nella lista dei siti in lizza per la candidatura di Padova come sito seriale Unesco per i cicli affrescati del Trecento, insieme alla Basilica del Santo, che partecipa con altri due cicli affrescati (Cappella di San Giacomo e Cappella del beato Luca Belludi) e numerosi altri riquadri affrescati risalenti al XIV secolo.
La Scoletta del Santo, prestigiosa sede dell’Arciconfraternita di sant'Antonio di Padova a far data dal 1427, contiene pregevoli opere d’arte fatte realizzare dalla Arciconfraternita nel corso dei secoli per educare i propri membri alla vita cristiana attraverso gli insegnamenti e le esperienze di vita e di apostolato di sant'Antonio. Il cuore della Scoletta è rappresentato senz’altro dalla Sala Priorale con il suo meraviglioso ciclo di dipinti rinascimentali tra i quali spiccano, a fianco di quelli di Girolamo Tessari, Bartolomeo Montagna, Jacopo da Verona, Domenico Campagnola, Antonio Buttafuoco, i tre realizzati da Tiziano Vecellio nel 1511, folgorante anteprima della sua geniale pittura e momento d’inizio del Rinascimento della pittura veneta. Un ciclo ricco di informazioni storiche e dall'effetto complessivo di magnificenza, che la sala, ancor oggi vissuta dopo cinque secoli dai confratelli antoniani per la vita associativa, suscita a chiunque vi entri o vi rientri.
Dettagli su ingresso e biglietti sul sito Santantonio.org: http://www.santantonio.org/it/content/orario-e-biglietto-unico-i-siti-museali-del-complesso-antoniano

Giugno Antoniano 2018 | ComunicatoStampa
Giugno Antoniano, nel week end visite guidate e concorso di pittura "Sant'Antonio e i giovani"
Tutti gli appuntamenti culturali da sabato 16 giugno a sabato 23 giugno in onore del Santo
IL MUSEO ANTONIANO SVELA I SUOI TESORI. Visite guidate gratuite
QUANDO: sabato 16 giugno, ore 9.30, 10.30 e 11.30
DOVE: Padova, Museo Antoniano
La Veneranda Arca di S. Antonio e il Museo Antoniano propongono invece per sabato 2 e 16 giugno alle 9.30, 10.30 e 11.30 le visite guidate Il Museo Antoniano svela i suoi tesori. Il piccolo museo del Santo è colmo di tesori d’arte, di diverse epoche e materiali: frammenti di affresco di ambito giottesco, oreficerie gotiche, tessuti e tarsie lignee rinascimentali, pale d’altare settecentesche dei grandi pittori veneti. Rappresenta la memoria della storia centenaria della basilica e il luogo di tutela e valorizzazione di quanto, creato per la chiesa di Sant’Antonio, è stato dismesso per i motivi più diversi (prenotazione obbligatoria - clicca qui).
ORATORIO ANTONIANO DI SANTA MARIA DEI COLOMBINI. Visite guidate
QUANDO: sabato 16 giugno e sabato 23 giugno, ore 11.00
DOVE: Padova, via dei Papafava
L’Arciconfraternita del Santo promuove un ciclo di visite guidate gratuite all’oratorio antoniano di Santa Maria dei Colombini in via dei Papafava a Padova (visite senza prenotazione). L’oratorio è un luogo carico di suggestione, dalla storia antica e custode di due importanti reliquie antoniane delle origini. Fu fatto edificare da frate Antonio nel 1227, al tempo della sua prima venuta a Padova, come luogo per gli incontri di preghiera di un gruppo di penitenti da lui convertiti e istruiti.
ALL’OMBRA DEL GATTAMELATA. 2° edizione Concorso di pittura “Sant’Antonio e i giovani”
QUANDO: domenica 17 giugno, dalle 9.00 in poi esposizione – ore 17.00 premiazione delle opere in concorso
DOVE: Padova, Piazza del Santo, via del Santo e via Cesarotti
I portici di Via Cesarotti e via del Santo e Piazza del Santo ospiteranno domenica 17 giugno il Secondo concorso di pittura del Giugno Antoniano con tema “Sant’Antonio e i giovani” che si svolge nell’ambito dell’ormai tradizionale rassegna d’arte “All’ombra del Gattamelata” dalle 8.00 alle 19.00. Il concorso di pittura, ispirato alla figura del Santo e alla devozione antoniana, è aperto ai pittori, professionisti o amatoriali che siano. Le opere degli artisti potranno essere realizzate o completate in loco o già preparate in precedenza, con qualsiasi tecnica pittorica. Ogni artista potrà presentare una sola opera in concorso. La giuria sarà composta da Bruna Gallo, presidente dell’Associazione Gattamelata, dal rettore della Basilica del Santo, padre Oliviero Svanera, o da un frate suo delegato, da uno dei presidenti della Veneranda Arca del Santo, dal presidente dell’associazione culturale Vecia Padova Antonio Toninello e dal portavoce delle associazioni culturali del Comune di Padova Di Ascenzo. La premiazione delle prime tre opere classificate avverrà alle 17.00. La manifestazione e il concorso sono curati dall’Associazione Gattamelata, che riunisce i commercianti della zona del Santo. Per informazioni: associazionegattamelata@gmail.com.
Scarica il regolamento del concorso.
ALLA SCOPERTA DELLA SCOLETTA DEL SANTO. Visite guidate storico-devozionali gratuite
QUANDO: domenica 17 giugno, ore 11.00
DOVE: Padova, Scoletta del Santo
Domenica 17 giugno alle 11.00 si svolgerà la tradizionale visita storico-devozionale alla scoperta della Scoletta del Santo, prestigiosa sede dell’Arciconfraternita di sant'Antonio di Padova a far data dal 1427 (non serve la prenotazione). L’edificio che affaccia sul sagrato della basilica contiene pregevoli opere d’arte fatte realizzare dalla Confraternita nel corso dei secoli per educare i propri membri alla vita cristiana attraverso gli insegnamenti e le esperienze di vita e di apostolato di sant'Antonio. Il cuore della visita è costituito dalla Sala Priorale, con il suo meraviglioso ciclo di dipinti rinascimentali tra i quali spiccano, accanto a quelli di Girolamo Tessari, Bartolomeo Montagna, Jacopo da Verona, Domenico Campagnola, Antonio Buttafuoco, i tre realizzati da Tiziano Vecellio nel 1511.
URBS PICTA AL SANTO. Affreschi e canti medievali all’Oratorio di San Giorgio
QUANDO: mercoledì 20 giugno, ore 21.00
DOVE: Padova, Oratorio di San Giorgio
Serata tra musica e arte è Urbs Picta al Santo – Affreschi e canti medievali di mercoledì 20 giugno alle 21.00 nell’Oratorio di San Giorgio. Accanto alla presentazione della candidatura Unesco dei cicli padovani ad affresco del Trecento, a cura di Giorgio Andrian, Manlio Leo Mezzacasa illustrerà gli affreschi di Altichiero nell’oratorio di San Giorgio. Con intermezzi di canti medievali eseguiti dalla Schola Psallite sapienter del Seminario del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova. Direttore Letizia Butterin. Nel programma musicale, canti gregoriani, brani dalle Cantigas di Alfonso X E’l Sabio’, brani dal Liibre Vermell de Montserrat. Introduce la presidente della Veneranda Arca del Santo con delega al patrimonio artistico, Giovanna Baldissin Molli. Il concerto è organizzato dalla Veneranda Arca e dal Museo Antoniano.
UNA SERATA ANTONIANA. Concerto a cappella del coro Gli Antenori
QUANDO: giovedì 21 giugno, ore 21.00
DOVE: Padova, Chiesa di San Francesco Grande (via S. Francesco 118)
Giovedì 21 giugno, alle 21.00, nella Chiesa di San Francesco Grande, il coro Gli Antenori diretto dal maestro Francesco Valandro proporrà il concerto a cappella Una serata antoniana, con repertorio prevalentemente basato sulla musica sacra con arrangiamenti più contemporanei. Il programma è vario e comprende al suo interno musica antica, contemporanea e alcune composizioni originali, ripercorrendo i due anni dell’attività canora di questo complesso a cappella composto da studenti dell’Università di Padova tra i 20 e i 25 anni, uniti dalla passione per il canto e da un profondo legame di amicizia. Alla costante ricerca di un repertorio eclettico negli stili e nei gusti musicali, il coro Gli Antenori è diretto dal maestro Francesco Valandro, diplomato in pianoforte al conservatorio Cesare Pollini di Padova, arrangiatore dei brani eseguiti dal coro e compositore. Sarà una serata all'insegna della buona musica, senza disdegnare quel pizzico di goliardia tipica degli studenti universitari.
THE SUN IN CONCERTO “OGNI BENEDETTO GIORNO”. Musica, dialoghi, testimonianze, video e interazioni con il pubblico
QUANDO: venerdì 22 giugno, ore 21.30
DOVE: Padova, Sagrato del Santo (in caso di maltempo l’evento verrà trasferito in basilica)
Evento clou del Giugno Antoniano sarà il concerto-testimonianza della rock band The Sun, intitolato Ogni benedetto giorno che si terrà venerdì 22 giugno alle 21.30 nel sagrato del Santo. Evoluzione artistica dei vicentini Sun Eats Hours, nati nel 1997, la formazione dei The Sun è composta da Francesco Lorenzi (autore, cantante e chitarrista), Riccardo Rossi (batterista), Matteo Reghelin (bassista), Gianluca Menegozzo (chitarrista). Nel nuovissimo spettacolo di quella che è stata definita la “miglior punk rock band italiana nel mondo” (M.E.I. 2004), i componenti dei The Sun, ai quali si è aggiunto un nuovo elemento, Andrea Cerato, raccontano alcune esperienze significative e incontri personali vissuti in questi anni: un mix intenso di musica, dialoghi, testimonianze, video ed interazioni con il pubblico, che ha già fatto ballare, divertire e riflettere gli oltre millecinquecento spettatori presenti. Uno spettacolo assolutamente inedito non solo tra le proposte dei The Sun, ma anche in tutto il panorama musicale italiano.
LA BASILICA OLTRE I 5 SENSI. Visita guidata gratuita per le persone disabili
QUANDO: iscrizioni entro venerdì 15 giugno; visita sabato 23 giugno
DOVE: Padova, Basilica di Sant’Antonio
La basilica oltre i 5 sensi è il titolo di una particolare visita guidata al santuario antoniano e ai chiostri riservata alle persone disabili e ai loro accompagnatori che si terrà sabato 23 giugno alle 14.30 (prenotazione obbligatoria entro venerdì 15 giugno a oltrei5sensi@santantonio.org). Indipendentemente dalla disabilità, il percorso mira a far scoprire le meraviglie della basilica, la vita di sant’Antonio e i miracoli da lui compiuti, offrendo un’esperienza di visita a trecentosessanta gradi.
Scarica la locandina e guarda il servizio di Telenordest.
SANT’ANTONIO CASAMENTEIRO. Per quanti cercano... un senso alla vita, la propria strada, l’anima gemella...
QUANDO: sabato 23 giugno, dalle ore 19.00
DOVE: Padova, Basilica di Sant’Antonio e Chiostro del beato Luca Belludi
Sant’Antonio casamenteiro di sabato 23 giugno è una celebrazione particolare che prende spunto dalla devozione popolare particolarmente diffusa nei Paesi dell’America Latina per sant’Antonio, pregato per… trovare moglie o marito, appunto “accasarsi”(da cui l’appellativo “casamenteiro”). Promossa dal Centro Francesco Giovani – Nord Italia, la serata si ispira alla famosissima e antichissima preghiera a sant’Antonio dei “Si quaeris miracula”: a lui si chiederà di aiutarci a “trovare” le cose importanti della vita, il senso dell’esistenza, la propria strada in questo mondo, qualcuno con cui costruire insieme un futuro, che sia di coppia o vocazionale, sempre guidati dalla fede. Alle ore 19.00 in basilica verrà celebrata una specifica santa messa e alle ore 20.00 nel Chiostro del beato Luca Belludi inizierà “Love is in the air”, festa e fraternità con la Banda musicale di Selvazzano Dentro. Info: Centro Francesco Giovani – Nord Italia, tel. 049-8242811, cell. 333-9062097, info@fragiovani.org.
Si ricorda che proseguirà fino al 15 luglio la mostra “Camminamente”, la prima mostra in Italia sul mondo dei camminatori e camminatori del mondo, allestita nel Chiostro del Generale del complesso basilicale. L'artista Antonio Gregolin mette in mostra 50 paia di scarpe simboliche che parlano di cammini e, attraverso di esse, cammini che raccontano storie. Ingresso libero.
Tutti gli eventi del Giugno Antoniano sono a ingresso gratuito.
Inoltre, per tutto il mese di giugno, ai Musei Civici agli Eremitani e al Museo antoniano ingresso gratuito valido per due persone presentando il dépliant con il programma del Giugno Antoniano.
GIUGNO ANTONIANO. Info e programma:
www.santantonio.org
Facebook: Giugno Antoniano
Tel. 049-8225652
Email: infobasilica@santantonio.org
Il Giugno Antoniano è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Coordinamento di Pastorale cittadina della Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani.
La realizzazione della manifestazione è stata possibile grazie al contributo della Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo) e della Fondazione Antonveneta, che nel nome di Antonio valorizzano il territorio con i loro molteplici interventi e che, anche quest’anno, hanno voluto credere nel messaggio del Giugno Antoniano.
La rassegna ha ricevuto inoltre il patrocinio della Regione del Veneto, che entra così per la prima volta a far parte del parterre istituzionale del Giugno Antoniano, della Nuova Provincia di Padova, dei Comuni di Camposampiero e Anguillara Veneta, dei Dipartimenti dei Beni Culturali e di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova.
Contatti stampa
Giugno Antoniano
Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio - Alessandra Sgarbossa - Tel. 049-8225926 - Mob. 380-2038621 - ufficiostampa@santantonio.org
Studio Cristina Sartori Press - Cristina Sartori - Mob. 348-0051314 - studiocristinasartoripress@gmail.com

Giugno Antoniano 2018 | ComunicatoStampa
Visite guidate gratuite nell’ambito del Giugno Antoniano
La rassegna padovana offre quattro cicli di visita per scoprire i luoghi antoniani della città
È ricco il programma di visite guidate gratuite per riscoprire i luoghi antoniani della città promosso dal Giugno Antoniano 2018.
Dal 28 al 31 maggio ogni sera alle 20.30 e nei primi quattro sabati di giugno alle 11.00 (2, 9, 16 e 23 giugno) l’Arciconfraternita del Santo promuove un ciclo di visite guidate all’oratorio antoniano di Santa Maria dei Colombini in via dei Papafava a Padova (visite senza prenotazione). L’oratorio è un luogo carico di suggestione, dalla storia antica e custode di due importanti reliquie antoniane delle origini. Fu fatto edificare da frate Antonio nel 1227, al tempo della sua prima venuta a Padova, come luogo per gli incontri di preghiera di un gruppo di penitenti da lui convertiti e istruiti.
La Veneranda Arca di S. Antonio e il Museo Antoniano propongono invece per sabato 2 e 16 giugno alle 9.30, 10.30 e 11.30 le visite guidate Il Museo Antoniano svela i suoi tesori. Il piccolo museo del Santo è colmo di tesori d’arte, di diverse epoche e materiali: frammenti di affresco di ambito giottesco, oreficerie gotiche, tessuti e tarsie lignee rinascimentali, pale d’altare settecentesche dei grandi pittori veneti. Rappresenta la memoria della storia centenaria della basilica e il luogo di tutela e valorizzazione di quanto, creato per la chiesa di Sant’Antonio, è stato dismesso per i motivi più diversi (prenotazione obbligatoria su www.santantonio.org).
Nelle domeniche 3 e 17 giugno alle 11.00 si svolgeranno le tradizionali visite storico-devozionali alla scoperta della Scoletta del Santo, prestigiosa sede dell’Arciconfraternita di sant'Antonio di Padova a far data dal 1427 (non serve la prenotazione). L’edificio che affaccia sul sagrato della basilica contiene pregevoli opere d’arte fatte realizzare dalla Confraternita nel corso dei secoli per educare i propri membri alla vita cristiana attraverso gli insegnamenti e le esperienze di vita e di apostolato di sant'Antonio. Il cuore della visita è costituito dalla Sala Priorale, con il suo meraviglioso ciclo di dipinti rinascimentali tra i quali spiccano, accanto a quelli di Girolamo Tessari, Bartolomeo Montagna, Jacopo da Verona, Domenico Campagnola, Antonio Buttafuoco, i tre realizzati da Tiziano Vecellio nel 1511.
La basilica oltre i 5 sensi è il titolo di una particolare visita guidata al santuario antoniano e ai chiostri riservata alle persone disabili e ai loro accompagnatori che si terrà sabato 23 giugno alle 14.30 (prenotazione obbligatoria entro venerdì 15 giugno a oltrei5sensi@santantonio.org). Promosso dal Messaggero di sant’Antonio editrice, il percorso mira a far scoprire, indipendentemente dalla disabilità, le meraviglie della basilica, la vita di sant’Antonio e i miracoli da lui compiuti, offrendo un’esperienza di visita a trecentosessanta gradi.
Info e programma:
www.santantonio.org
Facebook: Giugno Antoniano
Tel. 049-8225652
Email: infobasilica@santantonio.org
Il Giugno Antoniano è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Coordinamento di Pastorale cittadina della Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani.
La realizzazione della manifestazione è stata possibile grazie al contributo della Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo) e della Fondazione Antonveneta, che nel nome di Antonio valorizzano il territorio con i loro molteplici interventi e che, anche quest’anno, hanno voluto credere nel messaggio del Giugno Antoniano.
La rassegna ha ricevuto inoltre il patrocinio della Regione del Veneto, che entra così per la prima volta a far parte del parterre istituzionale del Giugno Antoniano, della Nuova Provincia di Padova, dei Comuni di Camposampiero e Anguillara Veneta, dei Dipartimenti dei Beni Culturali e di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova.
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Basilica del Santo | ComunicatoStampa
"Il bello e la bestia", visite guidate nel complesso della Basilica del Santo alla scoperta della figura di san Giorgio, “supereroe cristiano”
Lunedì 23 aprile alle ore 11.30 e alle ore 17.30 tra Oratorio di San Giorgio e Museo Antoniano
“Il bello e la bestia” è il titolo delle visite guidate all’Oratorio di San Giorgio e al Museo Antoniano che si svolgeranno lunedì 23 aprile, in occasione della festività di san Giorgio. Il complesso della Basilica di Sant'Antonio, grazie agli affreschi trecenteschi di Altichiero nell’Oratorio di San Giorgio e alla pala di Vittore Carpaccio nel Museo Antoniano, offre la possibilità di ripercorrere la storia di uno dei santi più affascinanti e amati tra tardo Medioevo e Rinascimento, caratterizzata dalla dimensione favolosa e avvincente di un mondo di draghi cattivi e principesse da salvare. Le opere d’arte custodite dai francescani del Santo permettono di illustrare e ripercorrere la vita del giovane guerriero, definito già dai tempi antichi “megalomartire”, come una sorta di supereroe cristiano.
Giorgio, martire del Cristianesimo più antico, ha dato il suo nome a molti centri urbani; sotto il suo patrocinio sono state poste chiese, complessi religiosi, città, nazioni, ordini cavallereschi e la sua bandiera è diventata vessillo e stemma diffusi in tutta l’Europa. Soldato e guerriero, di stirpe illustre, proveniente dal Vicino Oriente, Giorgio ha vissuto una vita straordinaria, rendendosi protagonista di avventure favolose, combattendo draghi e salvando principesse.
La vita avventurosa e colma di avvenimenti eccezionali ha fatto della storia di san Giorgio un testo molto amato dai pittori tardo medievali e rinascimentali, e nel complesso della basilica di Sant’Antonio l’oratorio, già cappella funeraria di Raimondino Lupi di Soragna, e la pala, proveniente dal convento francescano di Pirano, illustrano in modo significativo come la percezione della santità guerriera di Giorgio abbia catturato l’interesse degli artisti tra la fine del Trecento e l’inizio del Cinquecento.
Lunedì 23 aprile saranno due i turni di visita, alle ore 11.30 e alle ore 17.30. Prenotazione obbligatoria on line su www.santantonio.org/visiteguidate. La visita guidata comprende il biglietto ridotto dell’Oratorio di San Giorgio e del Museo Antoniano (3 euro a persona).
Info: Ufficio Informazioni della Basilica, tel. 049-8225652.
LOCANDINA disponibile a questo link: http://www.santantonio.org/sites/default/files/san_giorgio.pdf

Giugno Antoniano 2017 | ComunicatoStampa
Le celebrazioni religiose della Solennità del Santo e il tamburino degli eventi culturali da mercoledì 14 a sabato 17 giugno
Gli appuntamenti della settimana antoniana
MARTEDÌ 13 GIUGNO – Solennità di Sant’Antonio
Martedì 13 giugno saranno 11 le Sante Messe in programma in Basilica del Santo. La prima alle 6.00 del mattino; l’ultima che conclude la giornata alle 21.00. Tra le principali celebrazioni si segnala alle 10.00 la Santa Messa degli Associati al «Messaggero di Sant’Antonio», alle ore 11.00 la Santa Messa Pontificale presieduta dal Vescovo di Padova monsignor Claudio Cipolla, alle ore 13.00 la Santa Messa della Missione Cattolica Albanese d’Italia e alle 17.00 la Santa Messa Solenne presieduta dal Ministro Provinciale dei Frati Minori Conventuali padre Giovanni Voltan, che precede la Solenne Processione delle Reliquie e della Statua di Sant’Antonio per le vie della città di Padova. Le celebrazioni delle ore 10.00 e 17.00 saranno trasmesse in streaming dal sito Santantonio.org (www.santantonio.org/it/live-streaming). Inoltre l'emittente Telechiara trasmetterà in diretta tv dalla Basilica e in streaming sul proprio sito la messa solenne e la processione, con inizio collegamento alle ore 16.50 e termine alle ore 20.00.
Vai al comunicato stampa integrale: http://www.santantonio.org/sites/default/files/cs_13_appuntamenti_tredicina_11_06_017.pdf
MERCOLEDÌ 14 GIUGNO ore 11.30 E VENERDÌ 16 GIUGNO ore 14.30
Padova, Basilica del Santo ore 11.30 – “Via Marialis”, itinerario artistico-simbolico tra le rappresentazioni di Maria nella Basilica antoniana
Prosegue il ciclo di visite guidate gratuite “Via Marialis”. Si tratta di un itinerario artistico-simbolico tra le rappresentazioni di Maria nella Basilica di sant’Antonio appositamente pensato per il Giugno Antoniano che, nell’edizione di quest’anno, ha nella figura della Madonna il suo leitmotiv. Il ciclo offre una poliedrica lettura in chiave simbolica e teologica dei principali capolavori artistici a soggetto mariano presenti in basilica. L’itinerario artistico-simbolico “Via Marialis” viene proposto dal Messaggero di sant’Antonio fino al 23 giugno, ogni mercoledì alle 11.30 e ogni venerdì alle 14.30. La visita dura circa un’ora. Prenotazione obbligatoria su www.santantonio.org/visiteguidate-ga2017.
Vai al comunicato stampa integrale: http://areastampa.messaggerosantantonio.it/content/marialis-le-madonne-del-santo-tra-arte-e-simbolo
GIOVEDÌ 15 GIUGNO
Padova, Auditrium Centro Culturale Altinate – San Gaetano ore 21.00 – Troppa grazia, spettacolo teatrale sulla figura di sant’Antonio
Dopo il successo della premiere lo scorso anno a Camposampiero, giovedì 15 giugno alle 21.00 verrà riproposto a Padova all’Auditorium Centro culturale “Altinate - San Gaetano”, lo spettacolo teatrale su sant’Antonio “Troppa grazia”, una produzione del Teatro Minimo per la regia di Umberto Zanoletti. In scena Bruno Nataloni e Francesco Maffeis. Nulla è scontato in questa storia apparentemente semplice. I due attori raccontano sant’Antonio e, in scena, lo fanno dal sagrato del Santo, ben prima di entrare in basilica, dove si può rischiare di perdersi nell’estasi della preghiera, anche solo degli altri. Insieme, ogni giorno, vedono centinaia di persone, diverse per età, provenienza e motivazione, varcare il portone di quel luogo santo nel quale loro due non sono mai entrati. I due protagonisti raccontano e aspettano, inconsapevolmente, che qualcosa accada. E qualcosa a scalfire le loro certezze e il loro scetticismo alla fine accadrà. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
SABATO 17 GIUGNO - Sono molti gli appuntamenti di sabato 17 giugno, sia a Padova che a Camposampiero. Vediamoli nel dettaglio.
Padova, Museo antoniano, ore 9.00, 10.00 e 11.00 - “Museo Antoniano svela i suoi tesori”, visite guidate gratuite
Il “Museo Antoniano svela i suoi tesori” è il titolo delle visite guidate gratuite curate dalla Presidenza della Veneranda Arca di S. Antonio all’interno del Giugno Antoniano per sabato 17 giugno. Tre gli orari di visita, alle 9.00, alle 10.00 e alle 11.00, per un massimo di 30 persone ciascuno. È obbligatoria la prenotazione su www.santantonio.org/visiteguidate-ga2017.
Il Museo Antoniano è una vera e propria “stanza delle meraviglie” che raccoglie al suo interno tesori artistici realizzati nei secoli per la Basilica e per la Veneranda Arca: dipinti, sculture, gessi, paramenti sacri, arazzi, oreficerie. Il museo, nato alla fine del 19° secolo come raccolta di oggetti storico-artistici legati alla vita o al culto del Santo, venne chiuso nel 1940 e riaperto poi con l’attuale allestimento nel 1995, in occasione dell’8° centenario della nascita del Santo. Vi sono esposti autentici capolavori, tra cui la lunetta affrescata da Mantegna per il portale della Basilica, le tarsie lignee quattrocentesche, la preziosa Navicella di arte orafa tedesca del Cinquecento, le pale d’altare di Tiepolo, Carpaccio e Piazzetta, un raro paramento liturgico tessuto a Lione nel Settecento. Accesso dal Chiostro del Beato Belludi, in basilica.
Vai al comunicato stampa integrale: http://areastampa.messaggerosantantonio.it/content/il-museo-antoniano-svela-i-suoi-tesori
Padova, Oratorio di Santa Maria dei Colombini – Apertura straordinaria e visite guidate
Proseguono le aperture straordinarie dell’Oratorio di Santa Maria dei Colombini (via dei Papafava 6) nell’ambito del Giugno Antoniano. Sabato 17 giugno l’Oratorio sarà aperto dalle 9.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 17.30; alle 11.30 e alle 12.30 visite guidate gratuite a cura dell’Arciconfraternita del Santo. L’oratorio è un luogo carico di suggestione, dalla storia antica e custode di due importanti reliquie antoniane delle origini, forse oggi divenuto sconosciuto ai più dopo un lungo periodo di non utilizzo. Fu fatto edificare da frate Antonio nel 1227, al tempo della sua prima venuta a Padova, come luogo per gli incontri di preghiera di un gruppo di penitenti da lui convertiti e istruiti.
Vai al comunicato stampa integrale: http://areastampa.messaggerosantantonio.it/content/riapre-al-pubblico-loratorio-antoniano-dei-colombini-fu-frate-antonio-nel-1227-edificarlo
Padova, Basilica del Santo, dalle ore 15.00 - “100 anni della Milizia dell’Immacolata”, pomeriggio spirituale e inaugurazione della mostra sulla figura di padre Kolbe
Dedicato a Kolbe, fondatore cento anni or sono del movimento spirituale della “Milizia dell’Immacolata”, l’appuntamento di sabato 17 giugno al Santo per i “100 anni della Milizia dell’Immacolata”. Da quel lontano ottobre 1917, un numero sempre crescente di fedeli si consacra all’Immacolata,facendo offerta totale di se stessi alla Beata Vergine Maria, come strumenti nelle sue mani e portano come segno di riconoscimento la medaglia miracolosa. Il pomeriggio kolbiano con consegna delle medaglie miracolose, inserito nel calendario del Giugno Antoniano 2017, prevede per sabato 17 giugno in basilica il rosario alle 15.00 e, a seguire, alle 16.00 in Sala dello Studio Teologico, l’inaugurazione della mostra fotografica sulla figura di padre Kolbe e sulla spiritualità che da lui è scaturita. Sarà presente l’autore, il fotografo Gabriele Toso. La mostra sarà visitabile fino al 24 giugno, quando sarà chiusa dopo la recita del rosario e la consegna delle medaglie miracolose.
A Padova la nascita della sede filiale della Milizia dell’Immacolata presso la Basilica del Santo risale al 14 dicembre 1931, nel febbraio dell’anno successivo venne pubblicata per la prima volta a Padova la rivista mensile “Il Cavaliere dell’Immacolata”. Il gruppo padovano della Milizia dell’Immacolata è strettamente legato alla vita della basilica, prendendo parte alle sue numerose iniziative. Conta attualmente una sessantina di persone attivamente impegnate. Dal 2009 i Militi di Padova, in occasione delle processioni e delle celebrazioni religiose al Santo, indossano un mantello bianco, con la sigla azzurra “M. I.”.
Camposampiero, Santuario del Noce ore 17.00 - “La segreta dolcezza”, concerto per il 50° del monastero delle Clarisse
Sabato 17 giugno alle 17.00 al Santuario del Noce si terrà il concerto “La segreta dolcezza” per il 50° del monastero delle Clarisse: parole e musica si fondono insieme, con i testi di santa Chiara e l’accompagnamento musicale dell’Accademia Filarmonica di Camposampiero. Si tratta di un concerto di musica sacra inframmezzato dalla lettura di brani tratti dagli scritti di Santa Chiara nell’incanto del santuario del Noce. A organizzarlo il Comune di Camposampiero e il Monastero delle Clarisse, da mezzo secolo nel territorio dell’Alta Padovana. Ingresso libero.
Sarà anche l’occasione per ammirare quel piccolo gioiello che è il Santuario del Noce risalente alla prima metà del sec XV. Venne edificato sul luogo dove sorgeva l’albero di noce dal quale il Santo predicava alle umili genti di campagna. E’ uno dei santuari artisticamente più interessanti della provincia di Padova. Ampliato in tre momenti successivi, venne arricchito nella seconda metà del sec. XV da un ciclo di affreschi di Girolamo Tessari, detto Del Santo, che raffigura i più importanti miracoli di Sant'Antonio, di alcuni dei quali costituisce l’unica testimonianza iconografica. Pregevole all’interno anche la pala di Bonifacio De Pitati (1533), collocata nell’abside e raffigurante il Santo che predica dal noce. Info: Comune di Camposampiero, Ufficio cultura, tel. 049 9300255.
Padova, Santuario Antoniano dell’Arcella – “O gloriosa Domina”, presentazione storico-fotografica dall’antico convento di Santa Maria de’Cella all’attuale santuario del Transito
“O Gloriosa Domina” è il titolo dell’incontro di sabato 17 giugno alle 21.00 al Santuario antoniano dell’Arcella. Si tratta di una presentazione storico-fotografica con Leopoldo Saracini, esperto di storia locale e direttore del Museo Antoniano, che illustra i cambiamenti avvenuti nei secoli che hanno trasformato l’antico convento francescano di Santa Maria de’ Cella nell’attuale santuario antoniano del Transito. Nel corso della serata il maestro Simone Forin eseguirà intervalli musicali all’organo Mascioni. L’iniziativa è proposta dall’Associazione "Palio Arcella" e dal Santuario Antoniano dell'Arcella.
Il Giugno Antoniano è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Coordinamento di Pastorale cittadina della Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani.
La realizzazione è stata possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo), Cassa di Risparmio del Veneto, Fondazione Antonveneta. La rassegna ha ricevuto il patrocinio di Nuova Provincia di Padova, Comuni di Camposampiero e di Anguillara Veneta, Dipartimenti dei Beni Culturali e di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova.
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Veneranda Arca di sant'Antonio | ConferenzaStampa
Restaurati ed esposti al Museo Antoniano i tessuti antichi provenienti dalle tombe Gattamelata al Santo
Dopo il restauro, con il contributo del Lions Club Padova Carraresi, tornano per la prima volta fruibili al pubblico gli unici tessili del XV secolo ritrovati nella città di Padova
Sono tornati all’antico splendore i rari e preziosi frammenti di seta del XV secolo rinvenuti nelle sepolture Gattamelata in Basilica del Santo a Padova. Ultimato il restauro, che ha permesso di ricostruire un ampio frammento e il giro manica di una veste femminile, i tessili da oggi sono esposti al pubblico nel Museo Antoniano, restituendo questi beni di notevole interesse storico alla collettività. Sono infatti gli unici esempi di stoffe di lusso e di ambito profano del XV secolo ritrovati e disponibili a Padova. Un unicum dunque nella città del Santo, reso ancora più speciale dalla generale scarsezza di questo tipo di reperti.
Il progetto di restauro e valorizzazione dei preziosi frammenti tessili, iniziato lo scorso anno, si completa così con l’esposizione nel Museo Antoniano, dove, d’intesa con il direttore Leopoldo Saracini, i frammenti sono stati collocati in una teca, appositamente realizzata dalla ditta Arterìa con caratteristiche tecniche atte a mantenere stabilizzati i tessuti nelle condizioni attuali.
IL PROGETTO - Il progetto è stato promosso dal Lions Club Padova Carraresi per onorare la memoria della socia Gabriella Degan Salvò, che tanto si è spesa a favore della Città di Padova, e ha visto il coinvolgimento della Pontificia Biblioteca Antoniana, sotto la supervisione della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso. Iniziato dal precedente Collegio di Presidenza della Veneranda Arca, guidato dall’allora Presidente Capo Gianni Berno, ha ricevuto il sostegno della Fondazione dei Club Lions del Distretto 108 Ta3 ed è stato realizzato grazie alla generosità di privati (Nastrificio Victor SPA, Primarete Viaggi e Vacanze, Sette Gioielli, Ersilia Bertazzo, Ivana Zuin e Alfredo Mazzon).
La responsabilità scientifica del progetto è stata condivisa, per le rispettive competenze, tra le professoresse Giovanna Baldissin Molli, del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova, e Gabriella Salviulo, del Dipartimento di Geoscienze del medesimo ateneo e Presidente del LC Padova Carraresi per l’anno sociale 2015-2016. Partecipano allo studio dei tessili, ancora in corso, Doretta Davanzo Poli, esperta di tessuti antichi, e la storica padovana Ornella Tommasi. Il restauro è stato effettuato da Anna Passarella.
I REPERTI - Rinvenuti in modo casuale, nel corso degli anni venti del Novecento, durante il rifacimento della Cappella Gattamelata, oggi denominata Cappella del Santissimo Sacramento, i frammenti tessili erano stati messi al sicuro nella Biblioteca Antoniana, ma fino al recente progetto della Veneranda Arca non erano mai stati studiati.
Sotto il profilo dei materiali, i reperti sono composti da circa quaranta frammenti, di diverse qualità tessili:
1) 27 frammenti in seta operata di colore rame e broccature in filato o lamina metallica in argento dorato o oro;
2) galloni realizzati a telaio in seta gialla e filato metallico dorato alto 2 centimetri (i galloni sono cuciti ad alcuni frammenti tessili broccati, lungo i bordi);
3) 3 pezzi di cordoncino a treccia in filato metallico;
4) 4 frammenti di tessuto in lana marrone ad armatura diagonale;
5) 6 frammenti di tela in seta color bronzo.
In alcuni frammenti sono visibili cuciture di giunzione e di arricciatura (forse frammenti di manica, bustino o cuffia), un reperto è tridimensionale. I frammenti a tinta unita appartengono probabilmente alla fodera dei frammenti in seta operata. Tutti i tessili infine presentano contorni molto frastagliati con deformazioni e pieghe secche molto delineate.
LE ANALISI CHIMICO-FISICHE - Prima di iniziare il restauro vero e proprio, i frammenti tessili sono stati oggetto di una campagna fotografica e aspirati tramite microaspiratore ad ago munito di filtro per la raccolta delle polveri, destinate alle analisi chimico fisiche realizzate dal Dipartimento di Geoscienze. I materiali recuperati dai filtri di aspirazione dei tessili sono in corso di studio con le metodologie proprie delle analisi mineralogiche (microscopia ottica, diffrazione dei raggi x su polveri, microscopia elettronica a scansione) al fine di determinarne l'aspetto, la natura, la morfologia e, laddove necessario, la composizione chimica.
LA DATAZIONE CRONOLOGICA - I risultati delle analisi daranno un contributo importante alla comprensione di questi frammenti, che potrebbero essere più antichi della data di costruzione della Cappella Gattamelata. Potrebbero appartenere dunque a vesti che erano conservate e usate nella famiglia da più di una generazione, come normalmente accadeva per gli abiti e, soprattutto, per gli abiti di pregio. Tra le ipotesi di datazione cronologica al vaglio dei ricercatori vi è l’inizio del Quattrocento. Lo confermerebbe la particolare decorazione riportata in evidenza proprio grazie al restauro dei tessuti.
Il reperto tessile di maggiori dimensioni (tecnicamente definibile raso irregolare liseré lanciato) è ottenuto con ordito e trama di seta gialla, e risulta operato, cioè decorato da slegature della trama di fondo e della trama lanciata d’argento dorato lamellare. Tale disegno è costituito da sequenze orizzontali di due esilissimi tralci perlinati disposti a voluta speculare con fior di cardo centrale. I tralci che fuoriescono da un cuoricino sono separati da un minuscolo garofano e concatenati a scacchiera a maglie cuoriformi con rosetta.
Tessuti molto similari dal punto di vista decorativo sono conservati nei più importanti musei tessili europei (Bruxelles, Krefeld, Lione, Castello Sforzesco a Milano, Correr di Venezia) e internazionali (Metropolitan Museum di New York).
Sappiamo che nella cappella furono inumate almeno tre donne appartenenti alla famiglia del condottiero Erasmo Da Narni, detto il Gattamelata: Giacoma da Leonessa, che muore tra l’8 giugno 1465 e il 14 settembre 1466; Caterina, figlia naturale di Giovanni Antonio Gattamelata, e quindi nipote di Giacoma, morta probabilmente di parto alla fine del 1476; e un’altra Giacoma, figlia naturale di Gentile da Leonessa (parente della prima Giacoma) e compagno d’armi di Erasmo, che probabilmente muore nei primi anni del Cinquecento. La possibilità di retrodatare i tessili grazie al particolare motivo decorativo che li caratterizza, potrebbe essere un indizio per credere che essi provengano dalla sepoltura più antica, quella cioè di Giacoma da Leonessa, vedova di Erasmo Da Narni.
IL RESTAURO - Per quanto riguardo l’intervento di restauro, dopo la dettagliata campagna fotografica dello stato di fatto, per poter ridare elasticità alle fibre i tessili, posati su piani rivestiti con melinex e materiale assorbente, sono stati vaporizzati tramite vaporizzatore a ultrasuoni e acqua deionizzata. Questa fase è stata eseguita in un ambiente appositamente predisposto, con tempi variabili secondo la necessità.
I tessili sono stati posati uno a uno con l’interposizione di tessuto non tessuto “Bondina” su un tavolo aspirante. Sempre tramite vaporizzazione le fibre sono state delicatamente stese per ridare la giusta ortogonalità al tessuto.
Durante questa fase con l’ausilio del tavolo aspirante e il tamponamento della superficie, sempre protetta dal tessuto non tessuto, si sono asportate ulteriori tracce di sporco. Terminata la distensione sono stati eseguiti grafici dove indicare punti d’interesse come cuciture, cimose, pieghe di confezionamento, orli e motivo decorativo, da utilizzare per l’ipotesi di ricostruzione dei vari frammenti.
Vista la delicatezza dei frammenti, per la fase di consolidamento si è intervenuto con la tecnica a “sandwich”: il tessuto originale è stato posto tra due veli di crepelina in seta, appositamente tinta in una tonalità simile all’originale con coloranti chimici.
Nel corso del restauro 17 frammenti sono stati ricomposti in un unico grande “pannello” di cm. 115 x 82; altri sono stati consolidati con la medesima tecnica, ma singolarmente, così come un frammento tridimensionale, forse manica dell’abito.
LA STORIA - Sotto il profilo storico è innegabile il notevole interesse che rivestono questi frammenti tessili. Costituiscono infatti l’occasione per riportare l’attenzione sulla Cappella Gattamelata, voluta e fatta decorare da Giacoma da Leonessa, vedova del condottiero Erasmo Da Narni, per seppellirvi il marito e il figlio Giovanni Antonio. Appartengono dunque a un potente clan particolarmente influente nella città e soprattutto nella basilica del Santo, in cui i Gattamelata, a partire dalla metà del Quattrocento, ebbero un ruolo di finanziatori e donatori in diverse iniziative artistiche, intrecciando le vicende della loro famiglia con quelle del santuario antoniano. Le due tombe, rispettivamente sulla parete di sinistra rispetto a chi guarda (il padre) e di destra (il figlio), sono la sola parte superstite quattrocentesca della cappella.
Va inoltre ricordato che i Gattamelata si imparentarono strettamente con i Lion, clan sempre al centro dell’azione politica, militare ed economica di Padova. Questa seconda famiglia era impegnata nel mercato del credito e della finanza, del commercio dei manufatti in lana e in seta, oltre che in quello dei broccati in oro tra Padova, Venezia, Lucca e Firenze. La rete di alleanza familiare stabilita con i matrimoni tra i due clan determinò il radicamento dei membri della famiglia dei Gattamelata - Dalla Leonessa tra i ranghi più alti della élite cittadina.
FOTO da utilizzare con cortese preghiera di citazione dei credit fotografici: foto ©Veneranda Arca di S. Antonio
APPROFONDIMENTI:
Avvio del progetto di restauro (giugno 2016) – Cartella stampa Tombe Gattamelata al Santo: la riscoperta di frammenti tessili del XV e XVI secolo e l’avvio del progetto di restauro dei tessuti con il contributo del Lions Club Padova Carraresi: http://areastampa.messaggerosantantonio.it/content/tombe-gattamelata-al-santo-la-riscoperta-di-frammenti-tessili-del-xv-e-xvi-secolo-e-lavvio-0
Foto dei frammenti prima del restauro (giugno 2016) disponibili sul sito della Veneranda Arca al link: http://www.arcadelsanto.org/ita/pagina.asp?id=118&t=pagine
CONTATTI PER LA STAMPA
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Allegati disponibili

Giugno Antoniano 2017 | ComunicatoStampa
Giugno Antoniano: eventi e spettacoli da venerdì 2 giugno a domenica 4 giugno
Concerti, pellegrinaggi, visite guidate gratuite per un week end per ricordare la figura del Santo senza nome
VENERDÌ, 2 GIUGNO
Basilica del Santo ore 21.00 - “Lauda Maria”, concerto della Cappella Musicale Antoniana fondata nel 1846
Primo concerto del cartellone del Giugno Antoniano. Venerdì 2 giugno alle 20.45 in Basilica del Santo si terrà il concerto spirituale “Lauda Maria” ispirato alla figura di Maria, nei centenari delle apparizioni mariane a Fatima e della fondazione della Milizia dell’Immacolata con il coro e l’orchestra della Cappella Musicale Antoniana diretti dal maestro Valerio Casarin. Con Paola Crema, soprano; Eugenia Zuin, contralto; Nicola Polato, tenore e Luigi Varotto, basso. Musiche di Francesco Durante, Bohuslav Mateěj Černohorský, Giovanni Battista Martini, padre Luigi Antonio Sabbatini, Arvo Pärt e Valerio Casarin. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Info: tel. 049-8225652, infobasilica@santantonio.org; www.santantonio.org, Facebook Giugno Antoniano 2017; Twitter @giugnoanto2017.
Vai al comunicato stampa integrale: http://areastampa.messaggerosantantonio.it/content/lauda-maria-al-santo-concerto-della-cappella-musicale-antoniana
DA VENERDÌ 2 A DOMENICA 4 GIUGNO
Da Bassano del Grappa a Padova – “In cammino con il Santo”, pellegrinaggio a piedi.
Inserito nel calendario del Giugno Antoniano 2017, vi è anche “In cammino con il Santo”, un pellegrinaggio a piedi da Bassano del Grappa a Padova, via Castelfranco Veneto e Camposampiero, che si terrà da venerdì 2 a domenica 4 giugno. Posti limitati, prenotazione obbligatoria: tel. 3928852228, associazione@ilcamminodisantantonio.org. È organizzato dall’Associazione Il cammino di Sant’Antonio. Nata lo scorso anno per promuovere iniziative culturali e spirituali lungo vari tratti del cammino antoniano, l’associazione vicina ai frati riunisce già molti giovani pellegrini (www.associazioneilcamminodisantantonio.org).
SABATO 3 GIUGNO
Padova, Museo antoniano, ore 9.00, 10.00 e 11.00 - “Museo Antoniano svela i suoi tesori”, visite guidate gratuite
Il “Museo Antoniano svela i suoi tesori” è il titolo delle visite guidate gratuite curate dalla Presidenza della Veneranda Arca di S. Antonio all’interno del Giugno Antoniano per sabato 3 giugno. Tre gli orari di visita, alle 9.00, alle 10.00 e alle 11.00, per un massimo di 30 persone ciascuno. È obbligatoria la prenotazione su www.santantonio.org/visiteguidate-ga2017.
Il Museo Antoniano è una vera e propria “stanza delle meraviglie” che raccoglie al suo interno tesori artistici realizzati nei secoli per la Basilica e per la Veneranda Arca: dipinti, sculture, gessi, paramenti sacri, arazzi, oreficerie. Il museo, nato alla fine del 19° secolo come raccolta di oggetti storico-artistici legati alla vita o al culto del Santo, venne chiuso nel 1940 e riaperto poi con l’attuale allestimento nel 1995, in occasione dell’8° centenario della nascita del Santo. Vi sono esposti autentici capolavori, tra cui la lunetta affrescata da Mantegna per il portale della Basilica, le tarsie lignee quattrocentesche, la preziosa Navicella di arte orafa tedesca del Cinquecento, le pale d’altare di Tiepolo, Carpaccio e Piazzetta, un raro paramento liturgico tessuto a Lione nel Settecento. Accesso dal Chiostro del Beato Belludi, in basilica.
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Padova, Oratorio di Santa Maria dei Colombini – Apertura straordinaria e visite guidate
Proseguono le aperture straordinarie dell’Oratorio di Santa Maria dei Colombini (via dei Papafava 6) nell’ambito del Giugno Antoniano. Sabato 3 giugno l’Oratorio sarà aperto dalle 9.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 17.30; alle 11.30 e alle 12.30 visite guidate gratuite a cura dell’Arciconfraternita del Santo. L’oratorio è un luogo carico di suggestione, dalla storia antica e custode di due importanti reliquie antoniane delle origini, forse oggi divenuto sconosciuto ai più dopo un lungo periodo di non utilizzo. Fu fatto edificare da frate Antonio nel 1227, al tempo della sua prima venuta a Padova, come luogo per gli incontri di preghiera di un gruppo di penitenti da lui convertiti e istruiti.
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DOMENICA 4 GIUGNO
Padova, Scoletta del Santo ore 11.00 – Visita guidata “Alla scoperta della Scoletta del Santo”
Domenica 4 giugno alle 11.00 a Padova si tiene la visita guidata storico-devozionale gratuita “Alla scoperta della Scoletta del Santo”, sede storica dell'Arciconfraternita di sant'Antonio di Padova a far data dal 1427. Accesso senza prenotazione dal sagrato della basilica. La guida del Priore consente di apprezzare le pregevoli opere d’arte fatte realizzare dalla Confraternita nel corso dei secoli per educare i propri membri alla vita cristiana attraverso gli insegnamenti e le esperienze di vita e di apostolato di sant'Antonio. Il cuore della visita è costituito dalla Sala Priorale, con il suo meraviglioso ciclo di dipinti rinascimentali tra i quali spiccano, accanto a quelli di Girolamo Tessari, Bartolomeo Montagna, Jacopo da Verona, Domenico Campagnola, Antonio Buttafuoco, i tre realizzati da Tiziano Vecellio nel 1511.
Info: www.arciconfraternitasantantonio.org, tel. 049 8755235, segreteria@arciconfraternitadelsanto.com.
Il Giugno Antoniano è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Coordinamento di Pastorale cittadina della Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani.
La realizzazione è stata possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo), Cassa di Risparmio del Veneto, Fondazione Antonveneta. La rassegna ha ricevuto il patrocinio di Nuova Provincia di Padova, Comuni di Camposampiero e di Anguillara Veneta, Dipartimenti dei Beni Culturali e di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova.
Info e programma Giugno Antoniano:
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tel. 049-8225652, email infobasilica@santantonio.org.
Contatti stampa Giugno Antoniano 2017
Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio
Tel. 049-8225926 – Mob. 380-2038621 – ufficiostampa@santantonio.org