
Giugno Antoniano 2024 | ComunicatoStampa
Giugno Antoniano 2024, gli eventi del 5 e 6 giugno tra musica, devozione e studi internazionali sui cantieri al Santo
Domani l’Oratorio musicale su Rosa Parks, attivista dei diritti degli afroamericani, l’incontro su sant’Antonio tra devozione e storia all’Arcella e il concerto dell’Ensemble Wolf Ferrari “Haydn e Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce”
Giovedì il convegno internazionale “I cantieri del Santo nel Medioevo” sulle ricerche in corso e sui progetti per il futuro nel complesso antoniano
La terza settimana delle manifestazioni del Giugno Antoniano 2024 si apre con un evento nell’Alta Padovana, a Camposampiero. Mercoledì 5 giugno alle ore 10.30 all’Auditorium Casa di Spiritualità - Oasi Sant’Antonio, dei Frati minori conventuali, si terrà il concerto “Rosa”, un Oratorio sulla vita di Rosa Parks, con 12 brani originali per voci soliste e piano composti dal M° D. Cuzzato, con testi di F. Mazilli, con Ginga e Alberto Igne (voci) e Paolo Corsini (piano). Rosa Parks (1913-2005) era la donna afroamericana che sfidò le leggi segregazioniste degli Stati Uniti del Sud. Il suo rifiuto di cedere il posto sull'autobus per lasciarlo a un bianco, scatenò il boicottaggio dei mezzi pubblici da parte della comunità afroamericana e portò dopo un anno di proteste, nel 1956, all’abolizione della legge. L’evento, rivolto principalmente alle scolaresche, è un invito a promuovere la tutela delle persone più deboli e delle minoranze.
Sempre mercoledì 5 giugno la Città di Padova ospita altri due eventi serali.
Alle ore 20.45 il Santuario di Sant’Antonio d’Arcella ospiterà l’incontro tra devozione popolare e storia “Antonio, discepolo di Francesco, uomo di pace”. A condurlo sarà padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani, che racconterà la figura di sant’Antonio a tutto tondo, dalla sua spiritualità fino alla sua concreta attività in favore dei più deboli del suo tempo. La domanda di partenza del francescano sarà: «Perché a te, Antonio?». Perché Antonio parla ancora all’uomo di oggi, a ognuno di noi. La serata a cura della parrocchia sarà accompagnata da brani musicali del M° Stefano Maria Torchio.
La stessa sera, sempre alle ore 20.45, ma in Sala Studio Teologico al Santo, l’Ensemble Wolf Ferrari, diretto dal M° Antonio Bortolami, presenterà la composizione di Franz Joseph Haydn “Haydn e Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce”, nella rara versione vocale, in lingua originale, con il M° Franco Massaro (piano) e Nadia Poletti (voce recitante). Tra i cantanti i soprani Laura De Silva, Elisabetta Cesarotto, Martina Bellettato; i contralti Anna Parrini, Anna Maria Zorzi, Svetlana Latis; i tenori Gianluca Zoccatelli, Davide Job, Michele Bregolin; i bassi Stefano Lovato, Francesco Toso, Giacomo Nalin. L’esecuzione viene preceduta da una breve illustrazione dei più importanti esempi di Crocifissione realizzati per la Basilica del Santo, in affresco e su supporto mobile, a cura di Giovanna Baldissin Molli del Centro Studi Antoniani e responsabile del Museo Antoniano.
L'opera fu composta da Haydn su commissione del prelato spagnolo José Saenz de Santamaria, capo della Confraternita della Santa Grotta, che si riuniva in una cappella costruita in un’ampia cavità sotterranea. Oltre all’abbellimento della grotta, a cui contribuirono famosi artisti del ‘700, Saenz de Santamaria contattò anche il compositore Franz Joseph Haydn per commissionargli un “oratorio senza parole” basato sulle Sette parole di Cristo in croce. L'opera fu terminata alla fine del 1786 e la prima esecuzione si tenne il Venerdì Santo dell'anno seguente a Cadice. Haydn si sentì sempre molto orgoglioso di quest'opera tanto che l'ultima volta che decise di impugnare la bacchetta fu proprio in occasione di una esecuzione delle Sette Parole (Natale 1803), quasi fossero il suo vero e proprio testamento spirituale.
Giovedì 6 giugno, sempre nella Sala Studio Teologico del Santo, dalle ore 15.00 alle 18.00 si terrà il convegno internazionale “I cantieri del Santo nel Medioevo” sulle ricerche in corso e sui progetti per il futuro nel complesso antoniano. A introdurre e coordinare i lavori sarà padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani. Nel corso del pomeriggio si tratterà la presentazione di progetti di ricerca in corso al Santo coordinati dalle professoresse Giovanna Valenzano e Cristina Guarnieri del Dipartimento Beni culturali dell’Università degli Studi di Padova. Sarà presente anche il grande studioso di cantieri medievali Bruno Klein dell’Università di Dresda, che presenterà l’importante progetto pluriennale sui cantieri medievali europei. L’incontro, patrocinato anche dalla Veneranda Arca del Santo, sarà l’occasione per presentare il progetto di messa in sicurezza delle cupole con i più aggiornati sistemi antincendio da parte dell’ingegner Fabio Dattilo, Presidente Capo della Veneranda Arca di S. Antonio. Il ricco programma del pomeriggio di studi è consultabile in allegato o cliccando qui.
Tutti gli eventi culturali del Giugno Antoniano 2024 sono a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti salvo ove diversamente indicato.
INFO GIUGNO ANTONIANO
www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano
www.padovanet.it / www.turismopadova.it
Tel. 049-8225652 - Email: infobasilica@santantonio.org
Il Giugno Antoniano 2024 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica di S. Antonio, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, Museo Antoniano, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione culturale Palio Arcella.
La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Padova, Confindustria Veneto Est.
Il Giugno Antoniano 2024 ha inoltre il patrocinio del Comune di Camposampiero (PD) e del Progetto Antonio 800 della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova.
La media partnership è in collaborazione con «Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi», Telepace e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.
A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti organizzano la manifestazione.
Contatti per i giornalisti
GIUGNO ANTONIANO – Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio, Alessandra Sgarbossa – Mob. 380-2038621 - ufficiostampa@santantonio.org – https://areastampa.messaggerosantantonio.it/
TREDICINA – Ufficio stampa Cristina Sartori – Mob. 349-0051314 – studiocristinasartoripress@gmail.com
Allegati disponibili

EMP | ComunicatoStampa
"Relazioni di potere nella Chiesa" nel nuovo numero del bimestrale «Credere Oggi», dall’analisi sui cambiamenti nel contesto sociale ed ecclesiale all’attenzione per il ruolo delle donne nella Chiesa
Coordinamento di Riccardo Battocchio con contributi interdisciplinari di Rocco D’Ambrosio, Carlo Broccardo, Luciano Bertazzo, Cristina Simonelli, Donata Horak, Vito Mignozzi, Davide Cito, Antonio Bergamo, Simona Segoloni. Direzione di Simone Morandini
Relazioni di potere nella Chiesa: è questo il titolo del fascicolo n. 256 del bimestrale «Credere Oggi» (4/2023) della casa editrice EMP, coordinato in questo numero da Riccardo Battocchio, presidente nazionale dell’Associazione Teologica Italiana. Molte le domande che lo attraversano: come si esercita il potere nella Chiesa? Come prevenire eventuali abusi? Ma prima ancora: che significa «potere»? E in che relazione esso sta con l’«autorità»?
Tra sociologia e Scrittura, tra diritto e teologia, tra pastorale e storia, il fascicolo guida a comprendere una realtà complessa, che segna in profondità il vissuto ecclesiale. Muovendo da uno sguardo sui cambiamenti nel contesto sociale e in quello ecclesiale, incontriamo riferimenti alla sapienza biblica, ma anche un’attenzione per il ruolo delle donne nella realtà ecclesiale.
Perché la grande domanda che attraversa i diversi testi è: chi ha titolo per esercitare forme di potere nella Chiesa? Esso deve essere necessariamente legato al sacramento dell’ordine? E come i soggetti chiamati a tali compiti vengono formati, per un uso che promuova dinamiche di crescita comune ed eviti abusi?
Il riferimento alle traiettorie passate e l’analisi del presente – anche nelle sue criticità - apre alla proposta di indicazioni per un futuro in cui davvero il potere sia realtà condivisa e costruttiva.
Contribuiscono a tale articolato percorso i saggi di Rocco D’Ambrosio, Carlo Broccardo, Riccardo Battocchio, Luciano Bertazzo, Cristina Simonelli, Donata Horak, Vito Mignozzi, Davide Cito, Antonio Bergamo. Lo stesso Battocchio presenta nella Documentazione importanti materiali tratti dal cammino sinodale tedesco, mentre Simona Segoloni cura l’Invito alla lettura per l’approfondimento; completa il numero la consueta rubrica In libreria.
Il fascicolo, in libreria dal 28 agosto, è disponibile in anteprima sul sito dell’editore www.edizionimessaggero.it.
Abstract in allegato con indice, editoriale di Simone Morandini e stralcio intervento di D’Ambrosio.
DATI BIBLIOGRAFICI
Rivista: «Credere Oggi»
Fascicolo: n. 256 – 4/2023
Numero edizione: 1
Titolo: Relazioni di potere nella Chiesa
Contributi: Riccardo Battocchio, Rocco D’Ambrosio, Carlo Broccardo, Luciano Bertazzo, Cristina Simonelli, Donata Horak, Vito Mignozzi, Davide Cito, Antonio Bergamo, Simona Segoloni. Direzione di Simone Morandini
Editore: Edizioni Messaggero Padova
Formato: Fascicolo carta
Dimensioni: 14,5 x 21,0
Genere: Teologia e cultura religiosa
ISBN: 9788825055900
Scheda editoriale completa: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-fascicolo/autori-vari/relazioni-di-potere-nella-chiesa-9788825055900-15696.html

Giugno Antoniano 2023 | ComunicatoStampa
Dalla musica a commento dei Sermoni di sant’Antonio all’attività di Donatello al Santo, gli eventi culturali del Giugno Antoniano della prossima settimana
Martedì 20 giugno il concerto della Cappella musicale Antoniana diretta dal maestro Casarin, mercoledì 21 la presentazione del libro di Giovanna Baldissin Molli con Salvatore Settis e padre Luciano Bertazzo
La “Musica commenta i Sermoni di Sant’Antonio” è il titolo dell’evento musicale che si terrà martedì 20 giugno, alle ore 20.45, in Basilica del Santo a Padova. Protagonista del concerto sarà la Cappella Musicale Antoniana, con il suo coro, i solisti e l’orchestra, con la direzione del Maestro Valerio Casarin.
Il programma del concerto è costituito dall’esecuzione di mottetti di autori vari che, spaziando nell’arco temporale di quattro secoli, fungeranno da commento ai Sermones (Sermoni) di sant’Antonio, la grande opera letteraria e teologica di frate Antonio, con cui il religioso si prefiggeva di fornire ai suoi confratelli uno strumento di formazione per la vita cristiana. Gli argomenti trattati sono in generale quelli della fede e dei buoni costumi. Il Santo offriva ai predicatori strumenti per la predicazione: come insegnare ai fedeli la dottrina del vangelo, come valorizzare i sacramenti, soprattutto la penitenza e l’eucaristia.
Il concerto si aprirà con l’esecuzione delle Litanie Lauretane di M.B. di Czernorskj, del Te Deum di W. A. Mozart, del Terra tremuit del suo allievo J. Eybler, per arrivare poi al romanticismo di F. B. Mendelssohn e al tardoromanticismo di G. Faurè, fino a terminare con l’esecuzione di composizioni di autori contemporanei quali K. Jenkins, B. De Marzi e dello stesso Casarin.
I documenti d'archivio indicano il 1486 come anno ufficiale di costituzione della Cappella Musicale del Santo, ma si ritiene che fosse in attività già in precedenza, probabilmente per l'inaugurazione dell'altare maggiore del Donatello (1450). La Cappella Antoniana anima le liturgie solenni della Pontificia Basilica del Santo e svolge, inoltre, un'intensa attività concertistica a favore di associazioni che operano nell’ambito del volontariato. La formazione, diretta dal 2006 dal Maestro Valerio Casarin, è composta da 65 elementi.
Mercoledì 21 giugno sarà invece dedicato ai documenti d’archivio sull’attività del Donatello al Santo e, in particolare, all’altare maggiore. Alle ore 17.00 infatti verrà presentato in Sala del Capitolo, in basilica, il libro di Giovanna Baldissin Molli Donatello a Padova: l’attività nella basilica di Sant’Antonio. I documenti contabili dell’Archivio dell’Arca, edito dal Centro Studi Antoniani. A dialogare con l’autrice Salvatore Settis, professore emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa e socio dell’Accademia dei Lincei, e padre Luciano Bertazzo, Direttore del Centro Studi Antoniani. Ingresso libero.
L’altare maggiore della basilica del Santo fu affidato all’artista fiorentino ed eseguito dallo scultore negli anni 1447-1450. L’insieme della struttura in pietra e delle opere in bronzo venne smembrato alla fine del Cinquecento e a noi sono pervenute le sculture e i rilievi, riuniti sull’attuale altar maggiore alla fine dell’Ottocento. La lettura e l’analisi dei documenti permette di ricostruire e comprendere il processo di realizzazione dell’opera, che vide impegnati, accanto a Donatello e ai suoi aiuti toscani, molti artigiani padovani: fonditori, orefici, murari, falegnami, cavatori di pietre, strazzaroli.
INFO GIUGNO ANTONIANO
www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano - www.padovanet.it
Tel. 049-8225652 - Email infobasilica@santantonio.org
Allegati disponibili
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Giugno Antoniano 2023 | ComunicatoStampa
GA2023, dai manoscritti inediti sulla storia del Santo alla conferenza-meditazione di Luigi Maria Epicoco, dalla Notte dei santuari all’Arcella al concerto della Fischpredigt
Gli eventi da martedì 30 maggio a venerdì 2 giugno tra storia, spiritualità e musica
Francesco Antonio Benoffi, chi era costui? A far luce sulla sua vita e i suoi studi sarà l’incontro culturale “Fonti manoscritte inedite per la storia della basilica di Sant’Antonio: i manoscritti di Francesco Antonio Benoffi” che si terrà martedì 30 maggio, alle ore 17.00, in Sala dello Studio Teologico in Basilica di Sant’Antonio, a Padova. Il frate minore Benoffi, che passò gli ultimi vent’anni di vita nel convento del Santo (morì nel 1786), raccolse in diversi manoscritti, oggi conservati nella Biblioteca Oliveriana di Pesaro, sua città natale, varie notizie sulla storia della Basilica di Sant’Antonio di Padova e delle sue opere d’arte. Tali informazioni fino a oggi non sono state analizzate e valorizzate, in particolare quelle contenute in uno dei manoscritti, apportatrici di interessanti informazioni. Di questo parleranno Brunella Paolini, direttrice della Biblioteca Oliveriana di Pesaro; padre Alberto Fanton, direttore della Pontificia Biblioteca Antoniana, che presenterà la figura di Benoffi, e Giovanna Baldissin Molli del Centro Studi Antoniani, che si soffermerà su alcune affermazioni dei manoscritti di particolare interesse per la storia della Basilica del Santo e delle opere in essa custodite. L’evento, organizzato da Pontificia Biblioteca Antoniana e Centro Studi Antoniani, è a ingresso libero fino esaurimento posti.
Di respiro nazionale sarà la conferenza-meditazione di don Luigi Maria Epicoco “Francesco, l'uomo divenuto preghiera” di giovedì 1 giugno, alle 20.45 in Basilica del Santo. Teologo, filosofo e autore di molti libri, soprattutto di spiritualità cristiana tradotti in diverse lingue, Epicoco (1980), molto noto al grande pubblico, traccerà una panoramica sulla figura di san Francesco di Assisi e la sua intimità con Dio.
La serata è in occasione della pubblicazione del suo nuovo libro La libertà di Antonio (ed. EMP, 2023), in cui l’autore rilegge la vita del Santo di Padova in chiave esistenziale. La sua è una rilettura della biografia di Antonio a partire dalle sue scelte di vita “obbligate”, che non si sofferma sugli eventi eroici e straordinari, bensì ne coglie gli alti e bassi, luci e ombre, crisi e ripartenze. Ne nasce così un ritratto inedito dell’uomo Antonio con l’intento, come scrive Epicoco, di «tirar giù dal baldacchino sant’Antonio, tirarlo giù dalle nicchie affinché egli possa tornarci utile come uomo concreto con i piedi per terra. Infatti abbiamo bisogno di restituire a questo santo tutta la sua umanità e la sua drammatica concretezza».
A raccontare la storia del Santuario di Sant’Antonio d’Arcella, luogo che accolse frate Antonio morente nel giugno 1231, sarà invece “Il passaggio del Santo” in occasione della “Notte dei Santuari 2023”, sempre il 1 giugno alle 20.30 nella parrocchiale arcellana a Padova. A guidare l’approfondimento storico, artistico e spirituale del santuario sarà padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani, con intervalli di musica sacra con orchestra diretta dal maestro Stefano Maria Torchio. La serata è promossa dai Frati minori conventuali del Convento dell’Arcella.
Venerdì 2 giugno, alle 20.45, sempre nella Sala dello Studio Teologico al Santo, sarà la volta del concerto “Cantare per sant’Antonio e per la sua Fischpredigt (Predica ai pesci)” dell’Ensemble Vaga luna, diretto dal maestro Stefano Lovato. Composizioni seicentesche di area tedesca sulla “Predica di sant’Antonio ai pesci” - miracolo di cui ricorre quest’anno il l’ottavo centenario e che ha ispirato il Giugno Antoniano 2023 -, vennero riprese un secolo dopo da Achim von Arnin per il primo volume della raccolta di liriche Des Knaben Wunderhorn (Il corno meraviglioso del fanciullo). Nel 1893, per il Secondo libro dei Wunderhornlieder, anche Gustav Mahler recuperò le nove strofe con refrain della Fischpredigt di Arnim, cogliendo i tratti di un’antica devozione popolare, la parodia umoristica, la grottesca giostra delle viscide figure, per un Lied dalle forti sensazioni visive in cui l’intreccio della musica diviene gioco illusionistico di immagini rapide, colore di un ironico racconto di umano e animale, di normale e deforme, di santità e peccato. Intorno a questo omaggio alla figura di Sant’Antonio è stato costruito un concerto dove, oltre a un bellissimo brano (il finale) dalla Cantata in onore di Sant’Antonio da Padova di Girolamo Rossi, si alterneranno musiche ispirate all’appena passato maggio mariano, altre dove il messaggio di fede e speranza prende voce con tutta la forza che la musica può dare, per concludere con un dolcissimo invito alla pace, che da una situazione particolare diviene universale come universale è la musica che lo anima. Il concerto verrà preceduta da una breve illustrazione della Predica ai pesci affrescata nell’antisacrestia della basilica. Musiche di Rossini, Mozart, Faurè, Verdi, Franck, Schubert, Rossi, Mahler, Koechlin. Ingresso libero fino esaurimento posti.
Si ricorda che domani, sabato 27 maggio, alle ore 20.45, nel Chiostro del Beato Belludi, in Basilica del Santo, si terrà il concerto “Gospel nel chiostro” del Free Voice Choir diretto dal M° Francesca Callegaro. Con Sergio Buson (tastiere), Fabiano Guidi Colombi (chitarra acustica e basso), Irene Zanella (viola), Alberto Macchini (percussioni). Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Sold out, infine, per la serata aggiuntiva di venerdì 9 giugno della “Visita in notturna in Basilica di S. Antonio” a Padova, promossa dai frati dell’equipe di Pastorale dell’Arte al Santo.
INFO GIUGNO ANTONIANO
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Tel. 049-8225652 - Email: infobasilica@santantonio.org
Il cartellone completo con tutti gli eventi culturali e le celebrazioni religiose è su www.santantonio.org.
Tutti gli appuntamenti del Giugno Antoniano 2023 sono a ingresso gratuito e libero fino a esaurimento posti, salvo ove indicato diversamente.
Contatti per i giornalisti
GIUGNO ANTONIANO – Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio, Alessandra Sgarbossa – Mob. 380-2038621 - ufficiostampa@santantonio.org – https://areastampa.messaggerosantantonio.it/

EMP | ComunicatoStampa
"Antonio segreto", il romanzo storico su sant’Antonio dell’editrice EMP, presentato oggi in Consiglio regionale del Veneto
Con l’autore Nicola Vegro, il direttore del Centro studi antoniani padre Luciano Bertazzo, la vicepresidente del Consiglio veneto Francesca Zottis e il consigliere Luciano Sandonà
Antonio segreto, il romanzo storico su sant’Antonio di Nicola Vegro, è stato presentato oggi a Venezia a Palazzo Ferro Fini, prestigiosa sede del Consiglio regionale del Veneto, alla presenza dei consiglieri veneti. L'autore del libro della casa editrice francescana Edizioni Messaggero Padova ha dialogato con padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani e preside dell’Istituto teologico Sant’Antonio Dottore di Padova. Con loro sono intervenuti la vicepresidente del Consiglio del Veneto Francesca Zottis e il consigliere Luciano Sandonà.
L’evento, in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Consiglio veneto - al quale ha partecipato anche padre Massimiliano Patassini, direttore responsabile del mensile «Messaggero di sant’Antonio», che quest’anno festeggia il 125° di pubblicazioni - ha fatto riscoprire l'uomo Antonio e la sua reale, e storicamente documentata, capacità di dialogare col suo tempo. Basandosi su documenti e fonti originali, il libro ha dato voce a un sant’Antonio che si muove tra intricate vicende personali e scelte difficili, guerre e interessi politici, dispute teologiche e prelati corrotti, difesa dei poveri e lotta all’usura e ai prepotenti. Il tutto sullo sfondo di un’epoca affascinante, ricca di grandi fervori e conflitti religiosi che getteranno le basi dell’Europa e del pensiero moderno.
Lusinghiero l’apprezzamento dei lettori, tanto che il libro, pubblicato nel 2019, nel corso dell’estate vedrà l’uscita di una seconda ristampa per il mercato italiano. A inizio mese, inoltre, il libro è stato presentato dall’autore a 300 responsabili diocesani, educatori e animatori della CEI che si sono ritrovati a Roma alla “Fiera della Gmg” in vista della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Lisbona, città di nascita di sant’Antonio, dal 1° al 6 agosto. Quello del libro di Vegro è infatti un Santo capace di parlare ai giovani, gli stessi che in estate si recheranno nella capitale lusitana a seguito di papa Francesco.
Proprio lo scorso anno, il volume di EMP è stato tradotto in portoghese per la casa editrice Paulinas con il titolo Antonio secreto, ottenendo un’ottima accoglienza da parte della critica letteraria e dei lettori ed entrando nelle classifiche dei libri più venduti in Portogallo.
Antonio segreto è un volume corposo e intenso, dalla scrittura raffinata e piacevole, che ha ricevuto l'endorsement di Matteo Strukul, autorevole scrittore di romanzi storici, sceneggiatore e direttore artistico anche di “Chronicae”, il primo festival internazionale in Italia dedicato al romanzo storico: «Un romanzo storico raffinato e autorevole. Nicola Vegro scrive magnificamente e ci restituisce la personalità di Antonio da Padova in tutta la sua autentica meraviglia. Imperdibile».
Qui il link della presentazione a Ferro Fini: https://www.youtube.com/watch?v=xUT_OjkBygE
Foto scaricabili dall'area allegati, con cortese richiesta di citazione dei crediti fotografici:
Photo credit - Sebastiano Mescolotto
L’AUTORE
NICOLA VEGRO è regista, sceneggiatore, autore di documentari e cortometraggi sulla realtà giovanile, l’emigrazione italiana negli Stati Uniti, le tradizioni popolari e religiose. È stato aiuto regista di Ermanno Olmi in Lunga vita alla signora (1987), Leone d’argento al Festival di Venezia, e Così l’è n’ da’ (1987), film-documentario sulla vita di montagna.
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Antonio segreto
Sottotitolo: La forza di un uomo
Autori: Nicola Vegro
Editore: Edizioni Messaggero Padova
Copertina: Cartonato con sovraccoperta
Formato: 15,0 x 22,5
Pagine: 616
ISBN: 978-88-250-4480-5
Scheda libro: http://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/scheda.asp?ISBN=978-88-250-4480-5
Allegati disponibili
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Basilica del Santo | ComunicatoStampa
Comunità, carità e condivisione i temi degli incontri di primavera dell’associazione “Corsia del Santo – Placido Cortese” a Padova. Protagonisti padre Luciano Bertazzo e madre Noemi Scarpa
Il 20 e il 27 marzo alle 20.45 in Sala dello Studio Teologico della basilica di S. Antonio. Ingresso libero
Tornano gli appuntamenti di approfondimento dell’associazione “Corsia del Santo – Placido Cortese” che si terranno il 20 e il 27 marzo alle ore 20.45, in Sala dello Studio Teologico della Basilica di Sant’Antonio a Padova. Il tema generale degli incontri, in continuità con quelli che si sono tenuti in Avvento, sarà “Comunità e ordini religiosi come generatori di umanità, nel nostro territorio in questo tempo”, con lo spirito di far conoscere il ruolo delle comunità religiose che in ogni diverso momento storico hanno saputo rispondere ai bisogni delle persone.
Lunedì 20 marzo sarà padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani e preside dell’Istituto Teologico S. Antonio Dottore di Padova, ad approfondire il tema della presenza francescana conventuale in città e di come questa si sia declinata nell’accompagnamento, non solo spirituale ma anche materiale, delle persone più svantaggiate. Basti pensare ai molti risvolti della predicazione di frate Antonio che, quasi 800 anni fa, riuscì a far cambiare lo statuto cittadino con pene meno severe per i debitori insolventi senza colpa, che una volta ceduti in contropartita i propri beni non furono più imprigionati. Bertazzo parlerà dell’identità della basilica come “santuario cittadino”; dei frati del Santo come secolari custodi non di un museo ma della memoria di Antonio, discepolo di san Francesco; del motto antoniano per antonomasia «Vangelo e carità» e delle sue espressioni concrete ancora oggi attraverso le opere di carità dei frati.
L’incontro, intitolato “I Francescani del Santo tra storia e attualità: espressioni concrete di Vangelo e Carità”, sarà introdotto da Alessandro De Carlo, vicepresidente dell’associazione “Corsia del Santo – Placido Cortese”, con il saluto di mons. Antonio Oriente, delegato vescovile per la Vita Consacrata della Diocesi di Padova.
Lunedì 27 marzo interverrà, invece, madre Noemi Scarpa, badessa del Monastero delle Benedettine di Sant'Anna di Bastia Umbra. Muranese di nascita, un passato giovanile nella serie B di basket femminile, poi la svolta verso la “serie A di Dio” – ovvero l’entrata in un monastero di clausura - come racconta lei stessa sul sito delle Benedettine di Sant’Anna. Scarpa, laureata in teologia e psicologia magistrale, lifecoach e counselor, rappresenta il monachesimo femminile italiano nel mondo. Tra le sue molte partecipazioni pubbliche e televisive anche quella al Festival dell’Economia di Trento la scorsa estate. In questi ultimi anni, aggravati dalla pandemia, la comunità benedettina da lei guidata è stata una presenza silenziosa ma laboriosa nel suo territorio, aiutando le persone povere che bussavano alla porta del parlatorio per alimenti di prima necessità, vestiti e generi per l’igiene personale, accogliendo donne e famiglie in emergenza abitativa in sinergia con i servizi sociali, mettendo a disposizione una sala per il centro antiviolenza donna.
A introdurre l’incontro padovano, intitolato “Comunità educanti: il valore della condivisione, la condivisione dei valori”, sarà Francesco Moschetti, sempre della “Corsia del Santo – Placido Cortese”. A chiudere la serata e il ciclo di incontri la presidente dell’associazione Anna Soatto.
L’ingresso è libero e gratuito.
Per informazioni: 049 8225652 - infobasilica@santantonio.org.

EMP | ComunicatoStampa
"Quaderno estivo per grandi", le Edizioni Messaggero Padova lanciano un libro per allenare mente, cuore e spirito durante le vacanze
Un testo per divertirsi e prendersi cura di sé scritto da tre frati della Basilica di Sant’Antonio di Padova e illustrato da Fabio Delvò
“Soffi di spirito per le tue vacanze”, recita il sottotitolo del nuovo libro pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova (EMP): Quaderno estivo per grandi, scritto a sei mani dai frati francescani Luciano Bertazzo, Paolo Floretta e Massimiliano Patassini con le illustrazioni di Fabio Delvò. Già solo l’appartenenza religiosa degli autori ne fa un volume diverso dai classici libri di enigmistica per adulti, cruciverba, giochi intelligenti, perché è proprio grazie a questa che il centro del libro diventano il lettore e la sua spiritualità, ricercata, valorizzata e potenziata dai molti giochi e divertissement.
Nella cornice narrativa di un viaggio affrontato da una giovane donna, il lettore potrà scegliere il percorso da fare, scoprendo a ogni tappa un luogo suggestivo; cimentarsi nello storytelling autobiografico che diventa occasione per imparare a raccontarsi; lasciarsi provocare da spunti spirituali e sensoriali che mettono in moto l’immaginazione; giocare con i classici puzzle, rompicapi e quiz, ma anche con immagini da ricostruire o colorare.
Sono pagine che riservano molte sorprese a chi le legge e completa. Un modo per rilassarsi e divertirsi durante l’estate sollecitando l’intelligenza, allenando anche il cuore, in un percorso in prima persona in cui il protagonista è il lettore, che potrà scoprire molte cose di sé o risvegliarle.
GLI AUTORI
Antonio BERTAZZO, frate francescano, docente presso la Facoltà teologica del Triveneto, svolge attività e compiti educativi e di formazione degli adulti. Il suo interesse di ricerca è rivolto all’ambito interdisciplinare tra psicologia e spiritualità. Paolo FLORETTA, francescano conventuale, filosofo, esperto in scienze umane e teologo spirituale. Massimiliano PATASSINI (1983), frate francescano, un po’ matematico, un po’ poeta, vive a Padova. Fabio DELVÒ, ingegnere e illustratore, vive e lavora a Milano. Collabora con quotidiani nazionali e internazionali (WSJ, Corriere della Sera, La Stampa, Sole24). Ha illustrato libri per De Agostini, Loescher e Zanichelli.
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Quaderno estivo per grandi
Sottotitolo: Soffi di spirito per le tue vacanze
Autori: Massimiliano Patassini, Paolo Floretta, Antonio Bertazzo
Illustratore: Fabio Delvò
Argomento: Spiritualità
Editore: Edizioni Messaggero Padova
Tipologia: Libro brossura a colori
Dimensioni: 21,5 X 25,5
Pagine: 96
Pubblicazione: 05/2022
Numero edizione: 1
ISBN: 9788825054385

EMP | ComunicatoStampa
"Racconto delle cose meravigliose d’Oriente", EMP traduce in italiano il racconto di viaggio del missionario medioevale Odorico da Pordenone
Presentazione del libro sabato 20 ottobre alle 16.00 a Padova, in Sala dello Studio Teologico al Santo, nell’ambito del convegno “Odorico da Pordenone, francescano - Un ponte tra Europa e Cina”
Nonostante i suoi 688 anni il racconto del viaggio in Oriente del beato Odorico da Pordenone, missionario e viaggiatore francescano, non ha perso la sua freschezza. Il libro Racconto delle cose meravigliose d’Oriente, pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova, è la prima traduzione in lingua italiana dall’edizione critica della “Relatio de mirabilibus orientalium Tatarorum”, la relazione conclusiva che frate Odorico dettò nel 1330, di rientro dalla missione, al confratello Guglielmo da Solagna nel Convento di Sant’Antonio a Padova. La traduzione EMP è tratta dalla prima edizione critica curata nel 2016 da Annalia Marchisio, basata sull’analisi dell’intera tradizione manoscritta e la ricostruzione della complessa storia del testo.
Nel suo viaggio pastorale durato 12 anni (era partito da Venezia nel 1318), fra Odorico percorse secondo i calcoli di alcuni studiosi ben 50mila chilometri e incontrò popolazioni, come quella dei Mongoli del Khan, culture, tradizioni, religioni, piante e animali “meravigliosi” praticamente sconosciuti all’Occidente. Un “mondo nuovo” che il francescano raccontò con stupore, curiosità e umanità nella sua “Relatio” di uno dei viaggi più sorprendenti che ci abbia lasciato la letteratura odeporetica, cioè di viaggio, del medioevo. «Una cronaca di tanti anni fa, ma che ci testimonia a tutt’oggi di incontri e relazioni a volte “impossibili”, o che tali si sarebbero potuti considerare, ma che spirito missionario e curiosità squisitamente umana e francescana, resero possibili», spiega padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani, nell’Introduzione al volume EMP.
La relazione dell’Itinerarium fu fatta redigere da frate Odorico da Pordenone «quasi sicuramente per essere inviata alla curia papale residente allora ad Avignone, particolarmente interessata a tessere rapporti con il favoloso mondo dell’Oriente – scrive ancora Bertazzo –. La vicenda delle terribili invasioni tartare che avevano lambito i confini occidentali della cristianità europea, al di là del terrore che avevano procurato, aveva suscitato una viva curiosità per questo mondo lontano».
Fin da subito il testo originale latino ebbe un immediato successo in tutta Europa: era allora una delle prime descrizioni dell’Estremo Oriente medievale. La sua diffusione fu notevole, visti i numerosissimi manoscritti conservati e arrivati fino a noi in latino, italiano, francese, tedesco, castigliano e gallese, vuoi per la “meraviglia” che suscitarono nel testimone diretto prima e nei lettori poi le cose narrate, vuoi per il latino usato dallo scrivano di Odorico. Nel riportare “fedelmente” quanto raccontatogli dal confratello, fra Guglielmo «non si è preoccupato di scrivere in un latino difficile, ricercato ed elegante, ma come quello raccontava, così questi scriveva, in modo che tutti potessero più facilmente comprendere le cose che venivano dette», si legge nella conclusione della “Relatio”.
Semplicità del linguaggio necessaria considerata la straordinarietà degli eventi narrati, tanto “nuovi e meravigliosi” per l’epoca che frate Odorico si preoccupò non solo di ribadire di esserne stato testimone oculare, ma anche di aver omesso alcune vicende talmente “incredibili”, seppur vere, per paura di non essere creduto. Nella conclusione fra Odorico fa infatti annotare ancora al suo scriba «che tutte le cose scritte qui io (Odorico, ndr) le ho viste con i miei occhi o le ascoltai da persone degne di fede. Nel linguaggio comune di quelle regioni le cose che non vidi mi furono testimoniate come vere. Molte altre cose ho tralasciato e non le ho fatte scrivere, poiché per alcuni sembrerebbero incredibili, a meno che non le vedessero con i propri occhi».
Il libro verrà presentato a Padova, nella Sala dello Studio Teologico nel complesso basilicale del Santo, sabato 20 ottobre alle ore 16.00 nell'ambito del convegno "Odorico da Pordenone, francescano - Un ponte tra Europa e Cina".
L’AUTORE
Odorico da Pordenone, frate minore conventuale, visse tra il 1265 circa e il 1331. Nel 1318 intraprese uno dei viaggi più sorprendenti nella prima metà del Trecento: partì da Venezia per Trebisonda, attraversò l’Asia Minore e per mare raggiunse l’India, Sumatra, Giava, Indocina e Cina fino a Khanbaliq (Pechino) e tornò via terra. Di ritorno, nel 1330 nel convento francescano della Basilica di Sant’Antonio a Padova, dettò a frate Guglielmo di Solagna la "Relatio" delle sue fortunate memorie. L’anno successivo raggiunse il convento di Udine, e lì chiuse i suoi giorni terreni con fama di santità.
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Racconto delle cose meravigliose d’Oriente
Autore: Odorico da Pordenone
Editore: Edizioni Messaggero Padova - www.edizionimessaggero.it
Pagine: 112
Collana: In cammino
ISBN: 978-88-250-4526-0
Scheda libro e abstract del volume: http://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/scheda.asp?ISBN=978-88-250-4526-0
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“Odorico da Pordenone, francescano. Un ponte tra Europa e Cina”, a Padova il convegno sul meraviglioso viaggio in Oriente del “Marco Polo col saio”
Il 20 ottobre la Città del Santo ospita il pomeriggio di studi sulla relazione di viaggio del francescano Odorico da Pordenone scritta nel convento della Basilica di Sant’Antonio nel 1330 e subito best seller medioevale
Un “Marco Polo col saio”, un grande missionario francescano che nel Trecento compì uno dei più lunghi e sorprendenti viaggi pastorali per mare e per terra nell’allora quasi sconosciuto Oriente. Il beato Odorico da Pordenone nel 1318 (giusto 700 anni fa) salpò da Venezia (da dove era partito anche Marco Polo nel 1271) e raggiunse Khanbaliq, oggi Pechino, tornando in patria lungo la celebre Via della seta percorsa alcuni anni prima dal mercante veneziano. Il racconto di quell’avventura lunga 12 anni e 50mila chilometri, che dettò nel 1330 a Padova nel convento del Santo, divenne uno dei più importanti best seller del Medioevo. Un immediato successo in tutta Europa, visti i numerosissimi manoscritti conservati in latino, italiano, francese, tedesco, castigliano e gallese.
In occasione dei festeggiamenti per il VII centenario della partenza per l’Oriente del frate friulano, la Pontificia Basilica di Sant’Antonio, le Edizioni Messaggero Padova e la Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, promotrice della causa di canonizzazione, hanno organizzato il convegno “Odorico da Pordenone, Francescano - Un ponte tra Europa e Cina” che si terrà sabato 20 ottobre alle ore 16.00 a Padova, in Sala dello Studio Teologico del Santo. Focus del convegno è come quel viaggio, definito «meraviglioso» già da scrittori coevi del francescano, venne raccontato e tramandato nei secoli, a partire dal luogo in cui il racconto di Odorico prese forma grazie alla penna del confratello Guglielmo da Solagna.
Dopo i saluti del rettore della Basilica di Sant’Antonio, padre Oliviero Svanera, e del vice postulatore della causa di canonizzazione del beato Odorico, padre Giorgio Laggioni, il programma entrerà nel vivo con padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani e docente di Storia della Chiesa alla Facoltà teologica del Triveneto, che ripercorrerà l’itinerario di Odorico da Pordenone e dei missionari francescani (Frati viaggiatori e viaggianti: l’Itinerarium di Odorico da Pordenone).
Nell’occasione verrà presentato il volume edito da EMP Racconto delle cose meravigliose d’Oriente, prima traduzione in lingua italiana (dall’edizione critica curata da Annalia Marchisio nel 2016) della “Relatio de mirabilibus orientalium Tatarorum” di frate Odorico.
Seguirà la relazione di Alvise Andreose, docente di Filologia e linguistica romanza dell’Università eCampus, che farà un excursus sul racconto per immagini dell’avventuroso itinerario del francescano (Mirabilia visibilia: raccontare il viaggio per immagini). Interverranno il disegnatore Luca Salvagno, autore della prima storia a fumetti Odorico da Pordenone. Le nuove e meravigliose cose straniere (ed. EMP), e Paolo Cicconofri, Giulio C. Testa e Carlo Vurachi, curatori del volume con illustrazioni Odorico delle Meraviglie. Il viaggio in Asia di Odorico da Pordenone nel manoscritto BNF 2810 conservato alla Biblioteca Nazionale Francese (ed. Associazione culturale Cintamani). L’ingresso al convegno è libero.
L’omaggio al francescano friulano proseguirà anche domenica 21 ottobre in Basilica del Santo, dove alle ore 17.00 l’arcivescovo delegato pontificio monsignor Fabio Dal Cin presiederà la concelebrazione liturgica in occasione della Giornata missionaria mondiale.
Info: Ufficio informazioni della Basilica, tel. 049-8225652, infobasilica@santantonio.org.
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Veneranda Arca di sant'Antonio | ComunicatoStampa
“Blu paonazzo”, un romanzo storico ambientato al Santo per finanziare i restauri promossi dalla Veneranda Arca S. Antonio
Scritto da Giovanna Baldissin Molli, il giallo ha per protagonisti Donatello e la Basilica di Sant’Antonio. Presentazione del libro giovedì 14 dicembre alle ore 17.30 nell’Oratorio di San Giorgio, in Piazza del Santo a Padova
Blu paonazzo di Giovanna Baldissin Molli, presidente della Veneranda Arca di S. Antonio e docente del Dipartimento dei Beni culturali dell’Università di Padova, è un romanzo storico, tinto di giallo, che parla di furti, amori e crimini sotto le cupole del Santo al tempo di Donatello a Padova, come recita il sottotitolo.
L’autrice, storica dell’arte e fine conoscitrice delle opere d’arte custodite nella basilica, che debutta come scrittrice con questo libro, scrive una storia che si svolge nel decennio che va dal 1443 al 1453, a Padova. I principali protagonisti non potevano quindi che essere Donatello e la Basilica del Santo. In una città da qualche decennio conquistata dalla Serenissima avvengono furti sacrileghi che coinvolgono il famoso scultore arrivato da Firenze e anche la comunità dei frati. La trama, ricca di colpi di scena, troverà alla fine una soluzione, ma a pagare un prezzo pesante non saranno solo i colpevoli.
Baldissin ci conduce per mano tra le vie e le chiese della Padova quattrocentesca, ci fa sentire i suoni e gli odori di una città in grande fermento, soprattutto, ci fa scoprire i tesori artistici del periodo con descrizioni che non lasceranno indifferente il lettore.
E seguendo il grande amore della scrittrice per il Santo, i proventi della vendita del volume, edito da Il Prato, saranno devoluti per finanziare i restauri delle opere della basilica.
Il libro verrà presentato giovedì 14 dicembre alle ore 17.30 nell’Oratorio di San Giorgio, in Piazza del Santo a Padova. Interverranno: padre Oliviero Svanera, rettore della Basilica di Sant’Antonio; Emanuele Tessari, presidente capo della Veneranda Arca di S. Antonio, e padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani. Modera l’incontro la scrittrice Sibyl von der Schulenburg. Sarà presente l’autrice.
Giovanna Baldissin Molli, docente di Storia delle arti applicate e dell’oreficeria nel Dipartimento dei Beni Culturali: Archeologia, Storia dell’Arte, del Cinema e della Musica. Ha come ambito di ricerca principale la storia dell’oreficeria veneta, tra la fine del Medioevo e il Rinascimento, sia di ambito liturgico che di area profana. Ha indagato aspetti diversi delle opere d’arte della basilica del Santo, dedicando un volume (2011) al monumento equestre di Erasmo da Narni, detto Gattamelata, opera di Donatello, sul sagrato del santuario antoniano. Dal novembre 2016 fa parte del Collegio di Presidenza della Veneranda Arca di S. Antonio.
Per maggiori informazioni
Tel. 049/640105 - info@ilprato.com
https://narrativa.ilprato.com/libro/blu-paonazzo/