
Basilica del Santo | ComunicatoStampa
“Venire a te, Francesco”, giovedì 26 settembre al Santo a Padova il concerto della Cappella Musicale Antoniana e delle New Art Symphonic Orchestra
Con il soprano Daniela Segato, il tenore Alex Magrì e il basso Luca Gallo. Maestro del coro Valerio Casarin, direttore il M° Andrea Ferrari. Musiche di Dalla Vecchia, Fauré, Brukcner e Puccini. Ingresso libero
In occasione delle celebrazioni francescane 2024, giovedì 26 settembre alle 20.45, la Basilica di Sant’Antonio a Padova ospiterà il concerto “Venire a te, Francesco”. Protagonisti della serata saranno la Cappella musicale del Santo, con il M° del coro Valerio Casarin, e la New Art Symphonic Orchestra con il soprano Daniela Segato, il tenore Alex Magrì e il basso Luca Gallo, sotto la direzione del M° Andrea Ferrari.
Il concerto, che ha ricevuto anche il Patrocinio della Presidenza del Senato della Repubblica e del Comune di Padova, prevede l’esecuzione di Venire a te, Francesco e di Lauda alla Madonna di Wolfango dalla Vecchia, del Cantique de Racine di Gabriel Fauré, dell’Adagio dalla Sinfonia N° 3 di Anton Bruckner e della Messa di Gloria di Giacomo Puccini. Il repertorio, oltre a valorizzare alcuni brani di spiritualità francescana e di lode a Dio, è stato pensato come un omaggio in musica ai compositori dei brani della serata.
Trent’anni fa moriva a Padova il maestro Wolfango dalla Vecchia (Roma 1923 - Padova 1994), molto legato alla Città del Santo dove studiò e lavorò a lungo; cento anni fa, nel novembre 1924, morivano il compositore e organista francese Gabriel Fauré e Giacomo Puccini, uno dei più grandi e più rappresentato operista al mondo; mentre 200 anni fa, a settembre 1824, nasceva in Austria il compositore tardo-romantico Anton Bruckner.
Ingresso libero.
Info: Ufficio informazioni della basilica, tel. 0498225652 (ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00), infobasilica@santantonio.org.
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Basilica del Santo | ComunicatoStampa
Il calendario delle Celebrazioni francescane in Basilica del Santo a Padova
In occasione della Solennità di San Francesco dal 25 settembre al 22 novembre momenti spirituali, concerti, incontri culturali, visite guidate
Tra i protagonisti del cartellone artistico gli scrittori Guidalberto Bormolini e Davide Rondoni, la Cappella Musicale Antoniana, la New Art Symphonic Orchestra, l’InUnum Ensemble, l'architettura e l'arte della basilica
A pochi giorni dagli 800 anni dall’impressione delle stimmate sul corpo di san Francesco e in vista dei prossimi ottocentenari francescani, in Basilica di Sant’Antonio a Padova prenderanno il via le celebrazioni francescane. Quest’anno, accanto ai tradizionali momenti spirituali, si alterneranno anche concerti, visite guidate e incontri culturali. Di seguito il calendario.
Da mercoledì 25 settembre a giovedì 3 ottobre alle ore 18.00 si svolgerà la novena in preparazione alla Solennità di San Francesco con santa messa in basilica.
Giovedì 26 settembre alle 20.45 nel santuario sarà la volta del concerto «Venire a te Francesco» con la Cappella Musicale Antoniana diretta dal Maestro del coro Valerio Casarin e la New Art Symphonic Orchestra diretta da Andrea Ferrari, con musiche di Dalla Vecchia, Fauré, Brukcner e Puccini. Ingresso libero.
Lunedì 30 settembre alle 21.00 un altro momento spirituale: la comunità del Santo si stringerà nella Veglia di preghiera in preparazione alla professione solenne di fra Andrea Bosisio e fra Damiano Castagna e all’ordinazione presbiterale di fra Alessandro Olindo Bosio e fra Luca Maria Ranocchini. La prima si celebrerà sabato 5 ottobre alle ore 11 e sarà presieduta da padre Roberto Brandinelli, Ministro provinciale dell’Ordine dei frati minori conventuali del nord d’Italia; la seconda domenica 6 ottobre sempre alle ore 11.00 per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di S.E. Mons. Diego Giovanni Ravelli, Delegato Pontificio per la Basilica di Sant'Antonio di Padova.
Giovedì 3 ottobre si rinnoverà la tradizionale Celebrazione del Transito di San Francesco con cammino processionale con la partecipazione delle Famiglie Francescane della città di Padova. Si partirà alle ore 20.30 dal Santuario di San Leopoldo Mandić per giungere alle ore 21.00 alla Basilica di Sant’Antonio e proseguire fino alla Chiesa di san Francesco. A presiedere il rito, padre Antonio Ramina, Rettore del Santo.
Venerdì 4 ottobre per la Solennità di San Francesco Patrono d’Italia le celebrazioni in basilica seguiranno l’orario feriale: alle ore 7.00 le lodi mattutine e alle ore 18.00 la santa Messa solenne officiata da padre Giberto Depeder, vicario provinciale. Dalle ore 21.00 alle 23.45 tornerà la “Saint Francis Night - Notte di Laude et Benedictione”, l’appuntamento francescano dedicato ai giovani (la partecipazione alla serata è libera). Sarà possibile anche entrare a far parte dello staff come volontari se in età compresa dai 18 ai 30 anni, contattando entro martedì 1 ottobre il Centro Francescano Giovani: tel. 3339062097 (meglio WhatsApp), info@fragiovani.org e https://fragiovani.org/eventi/saint-francis-night/.
Non mancheranno gli eventi culturali promossi in occasione delle festività francescane.
Giovedì 10 ottobre alle ore 18 in Sala dello Studio Teologico l’associazione Amici dell’Università di Padova insieme alla Veneranda Arca del Santo presenteranno l’incontro “L’architettura segreta della basilica di Sant’Antonio”. Interverranno l’ing. Fabio Dattilo, presidente capo della Veneranda Arca e la professoressa Giovanna Valenzano del collegio di presidenza della Veneranda Arca. Per info e prenotazioni contattare amiciunipd@unipd.it.
Giovedì 24 ottobre alle ore 20.45 in Basilica gli InUnum Ensemble si esibiranno nel concerto “Mistica fratellanza: Ildegarda e Francesco - Il canto medievale celebra il Creatore” promosso dal Museo Antoniano. Con Elena Modena (voce, arpa medievale, viella grande, vihuela de arco, campane), Ilario Gregoletto (organo portativo, flauti diritti, viola) e il tenore Lorenzo Costa. Ingresso libero.
Venerdì 25 ottobre alle ore 20.45 la visita guidata tra arte e spiritualità “I santi al Santo”, a cura della Pastorale dell’Arte al Santo, si focalizzerà in particolare sulle opere realizzate in basilica tra Ottocento e Novecento. Partecipazione su prenotazione scrivendo a infobasilica@santantonio.org.
Infine, venerdì 22 novembre alle ore 21.00, la Sala dello Studio teologico ospiterà la presentazione del libro Vivere il cantico delle creature, pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova per l’ottocentenario del Cantico di fratello Sole e sorella Luna. A illustrare il volume saranno gli autori: il monaco Guidalberto Bormolini e il poeta Davide Rondoni. A moderare sarà il direttore responsabile dei mensili «Messaggero di sant’Antonio» e «Messaggero dei Ragazzi», padre Massimiliano Patassini. L’evento è promosso in collaborazione con l’associazione “Corsia del Santo – Placido Cortese”.
La rassegna è organizzata da Pontificia Basilica di Sant’Antonio, Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova, Veneranda Arca del Santo, Pastorale dell’Arte al Santo, Messaggero di sant’Antonio editrice, Ordine Francescano Secolare, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Corsia del Santo – Placido Cortese, Museo Antoniano, Associazione degli Amici dell’Università di Padova, Cappella Musicale Antoniana, Milizia dell’Immacolata della Pontificia Basilica del Santo.
Info: Ufficio informazioni della basilica, tel. 0498225652 (ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00), infobasilica@santantonio.org.

Giugno Antoniano 2023 | ComunicatoStampa
Dalla musica a commento dei Sermoni di sant’Antonio all’attività di Donatello al Santo, gli eventi culturali del Giugno Antoniano della prossima settimana
Martedì 20 giugno il concerto della Cappella musicale Antoniana diretta dal maestro Casarin, mercoledì 21 la presentazione del libro di Giovanna Baldissin Molli con Salvatore Settis e padre Luciano Bertazzo
La “Musica commenta i Sermoni di Sant’Antonio” è il titolo dell’evento musicale che si terrà martedì 20 giugno, alle ore 20.45, in Basilica del Santo a Padova. Protagonista del concerto sarà la Cappella Musicale Antoniana, con il suo coro, i solisti e l’orchestra, con la direzione del Maestro Valerio Casarin.
Il programma del concerto è costituito dall’esecuzione di mottetti di autori vari che, spaziando nell’arco temporale di quattro secoli, fungeranno da commento ai Sermones (Sermoni) di sant’Antonio, la grande opera letteraria e teologica di frate Antonio, con cui il religioso si prefiggeva di fornire ai suoi confratelli uno strumento di formazione per la vita cristiana. Gli argomenti trattati sono in generale quelli della fede e dei buoni costumi. Il Santo offriva ai predicatori strumenti per la predicazione: come insegnare ai fedeli la dottrina del vangelo, come valorizzare i sacramenti, soprattutto la penitenza e l’eucaristia.
Il concerto si aprirà con l’esecuzione delle Litanie Lauretane di M.B. di Czernorskj, del Te Deum di W. A. Mozart, del Terra tremuit del suo allievo J. Eybler, per arrivare poi al romanticismo di F. B. Mendelssohn e al tardoromanticismo di G. Faurè, fino a terminare con l’esecuzione di composizioni di autori contemporanei quali K. Jenkins, B. De Marzi e dello stesso Casarin.
I documenti d'archivio indicano il 1486 come anno ufficiale di costituzione della Cappella Musicale del Santo, ma si ritiene che fosse in attività già in precedenza, probabilmente per l'inaugurazione dell'altare maggiore del Donatello (1450). La Cappella Antoniana anima le liturgie solenni della Pontificia Basilica del Santo e svolge, inoltre, un'intensa attività concertistica a favore di associazioni che operano nell’ambito del volontariato. La formazione, diretta dal 2006 dal Maestro Valerio Casarin, è composta da 65 elementi.
Mercoledì 21 giugno sarà invece dedicato ai documenti d’archivio sull’attività del Donatello al Santo e, in particolare, all’altare maggiore. Alle ore 17.00 infatti verrà presentato in Sala del Capitolo, in basilica, il libro di Giovanna Baldissin Molli Donatello a Padova: l’attività nella basilica di Sant’Antonio. I documenti contabili dell’Archivio dell’Arca, edito dal Centro Studi Antoniani. A dialogare con l’autrice Salvatore Settis, professore emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa e socio dell’Accademia dei Lincei, e padre Luciano Bertazzo, Direttore del Centro Studi Antoniani. Ingresso libero.
L’altare maggiore della basilica del Santo fu affidato all’artista fiorentino ed eseguito dallo scultore negli anni 1447-1450. L’insieme della struttura in pietra e delle opere in bronzo venne smembrato alla fine del Cinquecento e a noi sono pervenute le sculture e i rilievi, riuniti sull’attuale altar maggiore alla fine dell’Ottocento. La lettura e l’analisi dei documenti permette di ricostruire e comprendere il processo di realizzazione dell’opera, che vide impegnati, accanto a Donatello e ai suoi aiuti toscani, molti artigiani padovani: fonditori, orefici, murari, falegnami, cavatori di pietre, strazzaroli.
INFO GIUGNO ANTONIANO
www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano - www.padovanet.it
Tel. 049-8225652 - Email infobasilica@santantonio.org
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Giugno Antoniano 2022 | ComunicatoStampa
Giugno Antoniano 2022, gli eventi dal 6 al 12 giugno a Padova, dalle radici francescane dell’Ospedale di Padova fino all'infiorata in onore di sant'Antonio
Dalle radici francescane dell’Ospedale di Padova al violino di Tartini, dalla conversazione su papa Luciani in prossimità della beatificazione alla musica in onore di sant’Antonio dei maestri della Cappella Antoniana, fino al reading di "Blu paonazzo"
Suggestivi gli eventi del Giugno Antoniano in programma la prossima settimana a Padova. Dalle radici francescane dell’Ospedale di Padova al violino di Tartini, dalla conversazione su papa Luciani in prossimità della beatificazione alla musica in onore di sant’Antonio dei maestri della Cappella Antoniana, fino al reading del romanzo ambientato tra le cupole della Basilica con protagonista Donatello. E nella notte tra 11 e 12 giugno gli infioratori di Fucecchio saranno all’opera per realizzare la prima infiorata in onore del Santo a Padova.
Di seguito il calendario.
Lunedì 6 giugno, ore 20.30
Sala della Carità, Via San Francesco 61
Le radici francescane dell'Ospedale di Padova tra memoria, vitalità e gratitudine
Osservanza francescana, rinnovamento spirituale e laici impegnati nella carità si intersecano nella Padova del Quattrocento dando vita a quello che diventerà il primo strutturato ospedale della città. Lunedì 6 giugno alle ore 20.30, nella Sala della Carità a Padova, si terrà una conferenza-dibattito sulla nascita del primo ospedale cittadino, evidenziando il ruolo dei terziari francescani dell’epoca. Ne parleranno Paolo Toni, Ministro dell’Ordine francescano secolare del Santo; padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani; e il professor Giovanni Silvano, ordinario di storia dell’Università di Padova. A fare da moderatore sarà il giornalista Alberto Friso. L’evento è a cura dell'Ordine Francescano Secolare del Santo.
La Sala della Carità è un luogo significativo dell’Ordine francescano secolare di Padova. Era collegata all’omonima confraternita quattrocentesca nata per sostenere la nascita dell’ospedale fondato da Baldo Bonafari con la moglie Sibilla de’ Cetto, esponenti dell’entourage Carrarese prima, passati poi nell’area di influenza della Serenissima, con l’arrivo in città dei veneziani nel 1405.
Legati al grande fervore religioso del primo Quattrocento, che trovava forma nell’osservanza francescana diffusa da Bernardino da Siena, presente anche a Padova più volte nella prima metà del secolo, i due coniugi, impegnati nella carità sociale, decisero di investire il loro ingente patrimonio nella costruzione di un grande ospedale per la cura degli ammalati per un’ottantina di posti letto. A Padova esistevano già diverse e piccolissime case di cura, ma non erano particolarmente efficienti. Non solo, accanto all’ospedale, la coppia, devotissima a san Francesco, fece costruire una chiesa con convento intitolata al santo di Assisi, chiamando per la cura d’anime i frati minori osservanti, e la Sala per la Confraternita della Carità.
Il “grande ospedale francescano” rimase attivo fin sul finire del 18° secolo, quando l’allora vescovo di Padova, Nicolò Antonio Giustiniani, ne fece costruire uno nuovo, più grande, razionale e moderno, secondo il tempo, sul luogo che era appartenuto ai gesuiti, soppressi nel 1773. Era il primo nucleo di quello che divenne l’Ospedale Giustinianeo, la cui nascita è quindi in continuità con il primo ospedale legato alla spiritualità francescana.
Martedì 7 giugno, ore 20.30
Chiostro del Beato Belludi e Salette del Museo Antoniano
Il violino di Tartini. Appunti di viaggio
In occasione delle celebrazioni del Giugno Antoniano, venerdì 7 giugno alle 20.45, la Veneranda Arca di S. Antonio ospiterà nel Chiostro del Beato Luca Belludi e nelle Salette del Museo Antoniano del Santo l’evento "Un violino per Tartini: appunti di viaggio": una serata di musica e cultura dedicata al compositore piranese, per omaggiarne l'opera e la portata innovatrice nell'Europa del XVIII secolo.
I tre liutai Alberto Cassutti, Francesco Piasentini e Damien Sainmont racconteranno il loro percorso dedicato alla ricerca dei violini di Giuseppe Tartini, costituito da ricerche d'archivio, tappe fisiche tra Italia ed Europa e incontri con personalità del mondo della musica e della liuteria.
Ad accompagnare il loro racconto Mauro Spinazzè, violinista veneto da anni impegnato nell'esecuzione di musica antica, che eseguirà due celebri pagine tartiniane: la Sonata 23 in Mi Maggiore e la Sonata 24 in Re Maggiore.
La serata sarà anche l’occasione per incontrare i registi Michele Banzato e Karma Gava, che hanno voluto dedicare un docufilm al progetto “Un violino per Tartini”. Ne verrà presentato il teaser, realizzato con l'affiancamento di alcuni studenti dell'indirizzo audiovisivo e multimediale dell'istituto Valle.
Mercoledì 8 giugno, ore 21.00
Basilica di S. Antonio
«Mai avrei immaginato» (Giovanni Paolo I)
Si intitola «Mai avrei immaginato» - Sorpresa di Dio per l’uomo di oggi l’evento culturale di mercoledì 8 giugno alle 21.00 a Padova in Basilica di Sant’Antonio, nell’ambito della rassegna Giugno Antoniano 2022. Il titolo dell’evento si ispira all’espressione di papa Albino Luciani appena eletto, quando rivolse il suo primo saluto alla folla di piazza San Pietro. La serata sarà una conversazione tra Davide Fiocco, uno dei curatori della “Positio” e membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I, e Patrizia Luciani, studiosa di papa Luciani, omonima ma non parente del pontefice. Modera Alberto Vela delle Edizioni Messaggero Padova (EMP). L’evento sarà l’occasione per presentare anche la nuova collana “Io sono polvere” sul pensiero, la spiritualità e l’insegnamento di Albino Luciani, vescovo, patriarca e papa, edita da EMP.
Venerdì 10 giugno, ore 20.45
Basilica di S. Antonio
La musica in onore di S. Antonio
Dall’anno della sua fondazione nel 1487, alla guida della Cappella musicale Antoniana si succedettero 51 direttori, alcuni per un breve periodo, altri per un arco di tempo più lungo. I loro compiti erano sostanzialmente due: dirigere il complesso vocale-strumentale e scrivere la musica per le funzioni liturgiche. Di alcuni di loro ci è rimasto poco o nulla, di altri, invece, una copiosa produzione, custodita nell’archivio della Cappella Antoniana, situato nell’omonima biblioteca.
Tre erano, e sono rimasti, i momenti liturgici più sentiti legati alla figura di sant’Antonio: la Festa della lingua, che si celebra a metà febbraio, il 13 giugno giorno della morte del Santo, e il ricordo del Transito, che si commemora ogni venerdì in Basilica. Cospicua la musica scritta per queste celebrazioni, dimenticata, però, nel corso degli anni.
Il concerto “La musica in onore di S. Antonio” di venerdì 10 giugno, alle ore 20.45 in Basilica del Santo a Padova, con coro e orchestra della Cappella Musicale Antoniana diretti dal maestro Valerio Casarin, vuole riportare alla luce questo patrimonio musicale, mai eseguito in epoca moderna. Casarin ha trascritto in notazione moderna brani di p. Costanzo Porta, p. Francesco Antonio Callegari, p. Francescantonio Vallotti, p. Luigi Antonio Sabbatini, Antonio Callegari, Giovanni Tebaldini e Oreste Ravanello. I brani, che verranno eseguiti dal coro e dall’orchestra della Basilica del Santo, sono composizioni che si basano sui seguenti testi: In medio Ecclesiae, antifona d’ingresso per la festa di Sant’Antonio, O Lingua benedicta, Si Quaeris e il Transito di S. Antonio. Con il Minuetto per orchestra si vogliono ricordare, infine, i 150 anni dalla nascita di Oreste Ravanello.
Da ricordare, infine, che ai grandi maestri di cappella del Santo, il Centro Studi Antoniani sta dedicando la prolifica collana “Corpus Musicum Franciscanum”, che pubblica una quindicina di nuovi volumi di partiture ogni anno.
Sabato 11 giugno, ore 18.00
Palazzo Liviano, Sala Dei Giganti
Reading Blu paonazzo
In occasione degli 800 anni dell’Università di Padova, la rassegna Giugno Antoniano ha il piacere di segnalare il reading dal romanzo Blu paonazzo (Il prato publishing House, Saonara 2016) di Giovanna Baldissin Molli, già docente del Dipartimento dei Beni Culturali dell’ateneo patavino, che si terrà sabato 11 giugno alle ore 18.00 nella Sala dei Giganti a Palazzo Liviano a Padova. Lo spettacolo è ideato e interpretato da Stefano Eros Macchi e Marta Bettuolo del Teatro de LiNUTILE.
La trama mette in scena una Padova quattrocentesca, fatta di passioni e crimini sotto le cupole del Santo, dove venne chiamato a lavorare Donatello. L’artista fiorentino arrivò a Padova alla fine del 1443. Doveva eseguire una tomba nella basilica di Sant’Antonio da Padova destinata ad accogliere il corpo di Erasmo da Narni detto Gattamelata. Ma un furto sacrilego scosse l’anima della città, portando con se un clima di chiacchiere e sospetti…
L’evento è organizzato dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova.
Sabato 11 giugno, apertura ore 9.30 - 12.30, visita guidata ore 11.00
Padova, Oratorio dei Colombini (via dei Papafava)
Alla scoperta dell’Oratorio dei Colombini
Proseguono sabato 11 giugno le riaperture straordinarie con visita guidata dell'antico Oratorio antoniano di S. Maria del Pianto detto dei Colombini, proprietà dal 1810 della Famiglia Papafava de Carraresi, con le sue reliquie antoniane, il pozzo del miracolo del breviario e con la possibilità di visitare, per la prima volta, anche l’attiguo giardino con il secolare platano Papafava.
Le aperture e le visite sono promosse dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova, che se ne prende cura dal 2017, in collaborazione con Associazione Vecia Padova. Le visite saranno riproposte anche nei sabati 18 e 25 giugno.
Domenica 12 giugno, dall’alba
Sagrato Basilica di S. Antonio
Infiorata a sant'Antonio
Oggi quando si parla di “Infiorata” ci si riferisce a una delle manifestazioni più note tra i fedeli e i turisti che visitano il nostro Paese, è cultura viva che si rinnova ogni anno da secoli, l’emblema di quell’Italia fatta di vecchie tradizioni popolari che si tramandano di generazione in generazione. L’infiorata consiste nella realizzazione meticolosa di tappeti floreali colorati con petali di fiori finemente tagliati, foglie e talvolta semi, progettati ad hoc e pronti a essere disfatti al passaggio della processione. È un’antica tradizione italiana, la cui origine è legata all’architetto fiorentino Benedetto Drei, attivo nella Roma barocca.
Una tradizione che per la prima volta si potrà ammirare anche nella Città del Santo, grazie ai maestri infioratori di Fucecchio (FI), a partire dall’alba del 12 giugno. I maestri saranno all’opera già durante la notte tra 11 e 12 giugno per realizzare il grande tappeto floreale che riprenderà il disegno della “Tavola di Camposampiero”, esposta in basilica dal 1° giugno fino al 9 ottobre.
L’origine di questa tradizione a Fucecchio rimanda alla Festa del Corpus Domini del 1694. Da allora il gruppo infioratori della cittadina toscana (che fa parte della Pro Loco di Fucecchio aps) è stato protagonista di molti eventi di rilievo. Tra quelli più importanti, le infiorate di Roma in occasione dei Santi Pietro e Paolo (29 giugno), di Assisi dedicata al patrono d’Italia San Francesco (4 ottobre), di Montenero dedicata alla Madonna patrona della Toscana, e di Pistoia del 2021 (24-25 luglio), che ha sfidato la pandemia in occasione dell’anno giubilare di San Giacomo.
Si segnala inoltre…
Visita guidata “L’arte per tutti”, scadenza iscrizioni il 7 giugno
Scadono il 7 giugno le iscrizioni per la visita guidata “L’arte per tutti” che si svolgerà sabato 18 giugno alle ore 14.45 in Basilica del Santo e all’Oratorio di San Giorgio. Si tratta di una visita guidata sensoriale per persone non vedenti e ipovedenti e loro accompagnatori, alla scoperta dei “Cicli affrescati del XIV secolo di Padova - Patrimonio Mondiale UNESCO”, presenti in Basilica del Santo e nell’attiguo Oratorio di San Giorgio, due degli otto siti padovani inseriti nel circuito della cosiddetta “Padova Urbs Picta”.
Prenotazione obbligatoria entro il 7 giugno a: oltrei5sensi@santantonio.org e tel. 049 8225777.
INFO GIUGNO ANTONIANO
www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano - www.padovanet.it
Tel. 049-8225652 - infobasilica@santantonio.org
Contatti stampa
Giugno Antoniano
Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio - Alessandra Sgarbossa
Tel. 049-8225926 - Mob. 380-2038621 - ufficiostampa@santantonio.org
Per info stampa sull’evento “Il violino di Tartini”
Ufficio stampa Veneranda Arca di S. Antonio - Giuseppe Bettiol
Mob. 349-1734262 - comunicati@giuseppebettiol.it - www.giuseppebettiol.it
DIETRO LE QUINTE DEL GIUGNO ANTONIANO 2022
Il Giugno Antoniano 2022 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica di S. Antonio, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione culturale Palio Arcella e Rievocazione storica del “Transito di frate Antonio”.
La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Padova, Assindustria Venetocentro.
Il Giugno Antoniano 2022 ha inoltre il patrocinio della Regione del Veneto, del Comune di Camposampiero (PD) e del Progetto Antonio 20-22 della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova.
La media partnership è in collaborazione con «Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi», Telepace e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.
A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti promuovono la manifestazione.
Allegati disponibili
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Solidaria al Santo, gli appuntamenti della settimana
Mercoledì 26 settembre visita guidata in notturna alle espressioni artistiche della Carità al Santo, sabato 29 concerto di beneficienza in Basilica. Prosegue fino a domenica la mostra “Il bello della carità” tra Chiostro del Generale e Museo Antoniano
Proseguono gli eventi organizzati dai frati della Basilica di Sant’Antonio nell’ambito di “Solidaria, la città della solidarietà”, rassegna promossa dal Centro Servizio Volontariato provinciale di Padova in stretta collaborazione con il Comune.
Mercoledì 26 settembre alle 21.00 si svolgerà la visita guidata gratuita “Frate Antonio: un grande per i piccoli” per scoprire le rappresentazioni della carità nelle opere d’arte custodite al Santo. Prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti, sul sito www.santantonio.org/frate-antonio.
Sabato 29 settembre alle 21.00, la Basilica ospiterà il “Concerto di Solidarietà” a favore dei progetti di accoglienza del Villaggio Sant’Antonio di Noventa Padovana. A esibirsi il coro della Cappella Musicale Antoniana e l’ensemble strumentale e vocale Camerata Accademica. Musiche di R. Zarpellon, J. Haydn, O. Gjeilo, M. Frisina, G. Faurè, Georg F. Handel, Henry Purcell, J. S. Bach. Ingresso gratuito.
Infine, fino a domenica 30 settembre sarà visitabile gratuitamente la mostra fotografica “Il bello della carità” che si sviluppa tra il Chiostro del Generale, aperto negli stessi orari della basilica, e il Museo Antoniano, aperto dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. In questa seconda sede è esposto per la prima volta al pubblico il Codice BP 1235 proveniente dalla Biblioteca Civica di Padova, noto anche come “lo statuto di sant’Antonio”. Vera reliquia sociale antoniana, il codice riporta la modifica agli statuti cittadini avvenuta nel 1231 grazie alla predicazione di frate Antonio: con i suoi veementi sermoni il francescano convinse il Comune a mitigare le dure pene per i debitori insolventi, spesso vittime degli usurai del tempo, che coinvolgevano tutti i familiari e arrivavano fino al carcere, creando situazioni particolarmente pesanti nel contesto sociale padovano.
Info: Ufficio informazioni Basilica del Santo, tel. 049.8225652 - infobasilica@santantonio.org
Foto credit: Giovanna Baldissin Molli - Museo Antoniano
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Concerto di chiusura della rassegna “L’Uomo Gesù” con la Cappella Musicale Antoniana domani in Basilica del Santo
Il ciclo di meditazioni quaresimali è stato organizzato da Basilica di Sant’Antonio, Basilica di Santa Giustina e Associazione Corsia del Santo “Placido Cortese”
Domani, martedì 20 marzo alle 20.45, nella Basilica di sant’Antonio, ultimo appuntamento della rassegna di meditazioni quaresimali “L’uomo Gesù – Da Nazareth a Gerusalemme soffrendo per farsi riconoscere” con il concerto-meditazione del coro della Cappella Musicale Antoniana diretto dal maestro Valerio Casarin. Con Jacopo Pisani, violino; Edoardo Dal Prà, clarinetto; Giovanni Zulian, chitarra, e Massimo Dal Prà, organo.
Musiche per coro di Th. Dubois (1837-1924), M. Grancini (1605-1669), J.S. Bach (1685-1850), J. Rheinberger (1839-1901), J.S. Bach, A. Lotti (1667-1740), Laudario Magliabechiano (XIII secolo).
Tema dell’incontro “I poveri fanno il nido sulle mani forate di Gesù”; l’introduzione spirituale sarà di padre Francesco Ruffato, ideatore della rassegna e animatore culturale del Santo, la lettura dei testi sarà a cura di padre Alessandro Fortin.
L’ingresso è libero.
La rassegna culturale è stata organizzata da Basilica di Sant’Antonio, Basilica di Santa Giustina e Associazione Corsia del Santo “Placido Cortese”.
Per info: Ufficio informazioni Basilica del Santo, tel. 049.8225652 - infobasilica@santantonio.org e www.santantonio.org.
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Basilica del Santo | ComunicatoStampa
“L’Uomo Gesù”, al Santo meditazioni-concerto per la Quaresima
Dal 20 febbraio al 20 marzo catechesi quaresimale tra musica e meditazione. Si inizia domani con il Coro dei monaci benedettini di Santa Giustina
Arrivare a Dio attraverso la musica. È questo il senso della rassegna “L’uomo Gesù – Da Nazareth a Gerusalemme soffrendo per farsi riconoscere” che prenderà il via domani, martedì 20 febbraio, alle 20.45 nella Sala dello Studio Teologico, per terminare il 20 marzo in Basilica del Santo. Per cinque martedì i tradizionali incontri di preparazione alla Pasqua si svilupperanno come una meditazione-concerto attorno a temi che nel Vangelo qualificano Gesù nella sua umanità. Dopo un’introduzione spirituale, curata dai francescani del santuario antoniano, letture di testi letterari o di spiritualità, di vari autori dal Medioevo ai nostri giorni, si alterneranno a brani musicali per coro o solista ispirati alla Passione di Cristo. Si inizia domani, 20 febbraio, con il Coro dei monaci benedettini di Santa Giustina, diretto dal maestro Filippo Resta; tema della serata “Nostro fratello Giuda”.
Si continuerà il 27 febbraio con il Coro di canto gregoriano Psallite Sapienter, diretto dal maestro Letizia Butterin (tema “Gesù amico dei pubblicani e dei peccatori”); il 6 marzo sarà la volta della solista Sara Tommasini, accompagnata all’organo da Roberto Loreggian (tema “Maria e la missione di Gesù”); il 13 marzo canterà il coro femminile Ensemble Vaga Luna diretto dal maestro Stefano Lovato, all’organo Antonio Bortolami (tema “Le dieci ragazze in attesa dello sposo”). Nella serata conclusiva, il 20 marzo, suonerà la Cappella Musicale Antoniana, diretta dal maestro Valerio Casarin e organista Massimo Dal Prà (tema “I poveri che si fanno il nido sulle mani forate di Gesù”). L’ingresso è libero.
La rassegna culturale ideata da padre Francesco Ruffato, animatore culturale del Santo, è organizzata da Basilica di Sant’Antonio, Basilica di Santa Giustina e Associazione Corsia del Santo “Placido Cortese”.
Per info: Ufficio informazioni Basilica del Santo, tel. 049.8225652 - infobasilica@santantonio.org e www.santantonio.org.
IL CALENDARIO
Martedì 20 febbraio, ore 20.45, Sala Studio Teologico
“NOSTRO FRATELLO GIUDA”
Introduce: fra ROBERTO BRANDINELLI - Lettura di testi: ANNALISA MASTROGIACOMO
Partecipa: CORO DEI MONACI BENEDETTINI DI SANTA GIUSTINA PADOVA - Diretto da: M° FILIPPO RESTA
Martedì 27 febbraio, ore 20.45, Sala Studio Teologico
GESÙ AMICO DEI PUBBLICANI E DEI PECCATORI
Introduce: fra ANDREA VAONA - Lettura di testi: FABIO ALBERTIN
Partecipa: CORO DI CANTO GREGORIANO PSALLITE SAPIENTER - Diretto da: M° LETIZIA BUTTERIN
Martedì 6 marzo, ore 20.45, Sala Studio Teologico
MARIA E LA MISSIONE DI GESÙ
Introduce: fra PIO EMER - Interprete dei testi: FILIPPO CRISPO
Partecipa: SARA TOMMASINI, solista - Organista: ROBERTO LOREGGIAN
Martedì 13 marzo, ore 20.45, Sala Studio Teologico
LE DIECI RAGAZZE IN ATTESA DELLO SPOSO
Introduce: fra PAOLO FLORETTA - Lettura di testi: ANNALISA MASTROGIACOMO
Partecipa: ENSEMBLE VAGA LUNA, coro femminile - Diretto da: M° STEFANO LOVATO - Organista: ANTONIO BORTOLAMI
Martedì 20 marzo, ore 20.45, Basilica di S. Antonio
“I POVERI FANNO IL NIDO SULLE MANI FORATE DI GESÙ”
Introduce: fra ALESSANDRO RATTI - Lettura di testi: ALESSANDRO FORTIN
Partecipa: CAPPELLA MUSICALE ANTONIANA - Diretta da: M° VALERIO CASARIN - Organista: MASSIMO DAL PRÀ
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Giugno Antoniano 2017 | ComunicatoStampa
“Lauda Maria”, al Santo concerto della Cappella Musicale Antoniana
Venerdì 2 giugno “concerto spirituale” ispirato alla figura di Maria, nei centenari delle apparizioni mariane a Fatima e della fondazione della Milizia dell’Immacolata
Primo concerto del cartellone del Giugno Antoniano. Venerdì 2 giugno alle 20.45 in Basilica del Santo si terrà il concerto spirituale “Lauda Maria” con il coro e l’orchestra della Cappella Musicale Antoniana diretti dal maestro Valerio Casarin. Con Paola Crema, soprano; Eugenia Zuin, contralto; Nicola Polato, tenore e Luigi Varotto, basso. Musiche di Francesco Durante, Bohuslav Mateěj Černohorský, Giovanni Battista Martini, padre Luigi Antonio Sabbatini, Arvo Pärt e Valerio Casarin. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Info: tel. 049-8225652, infobasilica@santantonio.org; www.santantonio.org, Facebook Giugno Antoniano 2017; Twitter @giugnoanto2017.
La data ufficiale di fondazione della Cappella Antoniana della Basilica del Santo è il 28 dicembre 1486. Primo maestro a dirigerla fu padre Pietro di Beaumont (Provenza). Già in precedenza, tuttavia, seppure in forma occasionale, si ebbero in basilica notevoli manifestazioni musicali. Viene ricordata una stupenda Missa Sancti Antonii del celebre compositore del Quattrocento Guillaume Dufay, che si ritiene sia stata eseguita per la prima volta al Santo per l’inaugurazione dell’altare maggiore di Donatello, nel 1450. Prima e dopo l’istituzione della Cappella, la Basilica del Santo, con la presenza di musicisti italiani e stranieri generalmente francescani conventuali, è stata punto d’incontro e centro della diffusione del gusto e degli stili musicali attraverso l’intera Europa.
Un primo periodo glorioso si ebbe nel Cinquecento con la guida prima di Rufino Bartolucci di Assisi (1520-25 e 1531-32), poi di Costanzo Porta (1565-1567 e 1595-1601). Autore fecondo, eccellente contrappuntista e fondatore delle cappelle musicali di Ravenna e Loreto, padre Porta fu una delle maggiori figure della musica nel Rinascimento italiano, per la qualità delle sue composizioni sacre e profane e per l’influenza esercitata su un’intera generazione di giovani compositori. Ma il secolo d’oro per la Cappella Antoniana fu indubbiamente il Settecento, con tre maestri prestigiosi, compositori e trattatisti noti in tutta Europa che si succedettero: il veneziano Francesco Antonio Callegari, dal 1703 al 1727; il vercellese Francesco Antonio Vallotti, per ben 50 anni, dal 1730 al 1780; infine Luigi Antonio Sabbatini, di Albano, dal 1786 al 1809. A questi nomi si aggiunge quello del celebre Giuseppe Tartini, dal 1721 al 1765 primo violino e capo dei concerti nella Cappella antoniana. Indicativa del livello qualitativo raggiunto dalla Cappella Antoniana è la sosta di Leopold e Wolfgang Amadeus Mozart a Padova nel 1771, per incontrare padre Vallotti e assistere alle sue mirabili esecuzioni. Dopo un periodo di oscurità nell’Ottocento per le vicende politiche e un volgersi del gusto verso la musica da teatro, si ebbe una ripresa alla fine del secolo e nel successivo, con la riforma della musica sacra, e con l’apporto di due notevoli direttori laici: il bresciano Giovanni Tebaldini (1864-1952) e il padovano Oreste Ravanello, direttore della cappella dal 1897 al 1938, fervido promotore della rinascita della musica sacra e organistica.
Info e programma Giugno Antoniano:
www.santantonio.org
Facebook: Giugno Antoniano 2017
Twitter: @giugnoanto2017
tel. 049-8225652, email infobasilica@santantonio.org.
Il Giugno Antoniano è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica del Santo, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Coordinamento di Pastorale cittadina della Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani. La realizzazione è stata possibile grazie al contributo di Fondazione Cariparo (Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo), Cassa di Risparmio del Veneto, Fondazione Antonveneta. La rassegna ha ricevuto il patrocinio di Nuova Provincia di Padova, Comuni di Camposampiero e di Anguillara Veneta, Dipartimenti dei Beni Culturali e di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova.
Contatti stampa Giugno Antoniano 2017
Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio
Tel. 049-8225926 – Mob. 380-2038621 – ufficiostampa@santantonio.org

Basilica del Santo | ComunicatoStampa
Settimana Santa e Pasqua in basilica di sant’Antonio a Padova
Le principali celebrazioni dalla domenica delle Palme a lunedì dell’Angelo
DOMENICA DELLE PALME - 9 APRILE
Alle ore 10.45 benedizione delle Palme sul sagrato della Basilica e, a seguire, processione e alle 11.00 santa Messa all’interno del santuario animata dalla Cappella Musicale Antoniana. La santa Messa sarà trasmessa in live streaming sul sito www.santantonio.org.
La celebrazione delle altre Messe seguirà l’orario festivo.
LUNEDÌ, MARTEDÌ E MERCOLEDÌ SANTO
Alle ore 17.00 santa Messa cantata, seguita dall’esposizione e dall’adorazione del Santissimo Sacramento.
Alle ore 19.00 il Canto dei Vespri e la benedizione eucaristica.
GIOVEDÌ SANTO - 13 APRILE
La giornata in basilica inizia alle ore 7.00 con l’ufficio delle letture e le lodi mattutine.
Alle ore 18.00 si terrà la santa Messa «in Cœna Domini» animata dalla Cappella Musicale Antoniana, seguita dalla Processione col Santissimo Sacramento alla Cappella della Reposizione. La santa Messa sarà trasmessa in live streaming sul sito www.santantonio.org.
La Basilica rimarrà aperta fino alle ore 24.00.
VENERDÌ SANTO - 14 APRILE
Alle ore 7.00 l’ufficio delle letture e le lodi mattutine.
Alle ore 15.00 si svolgerà la Via Crucis.
Alle ore 18.00 liturgia della Passione del Signore, trasmessa in live streaming sul sito www.santantonio.org.
SABATO SANTO - 15 APRILE
Alle ore 7.00 l’ufficio delle letture e le lodi mattutine.
Alle ore 21.00 inizia la Solenne Veglia Pasquale animata dalla Cappella Musicale Antoniana. La santa Messa sarà trasmessa in live streaming sul sito www.santantonio.org.
DOMENICA DI PASQUA - 16 APRILE
Le principali celebrazioni della Santa Pasqua sono:
ore 10.00 santa Messa per i collaboratori e gli associati del “Messaggero di sant'Antonio”.
ore 11.00 santa Messa solenne animata dalla Cappella Musicale Antoniana.
ore 17.00 santa Messa cantata animata dalla Cappella Musicale Antoniana.
Le sante Messe delle ore 10.00 e 11.00 saranno trasmesse in live streaming sul sito www.santantonio.org.
LUNEDÌ DI PASQUA - 17 APRILE
La celebrazione delle sante Messe seguirà l’orario festivo.
ORARIO DELLE CONFESSIONI DURANTE LA SETTIMANA SANTA
Lunedì, martedì e mercoledì 6.30-12.00 / 13.30-18.30.
Giovedì 6.30-12.00 / 13.30-17.30.
La Penitenzieria resterà aperta con orario continuato: Venerdì Santo 6.30-17.45 e Sabato Santo 6.30-19.00.
DOMENICA DELL’OTTAVA DI PASQUA (o della Divina Misericordia) - 23 APRILE
Alle ore 11.00 si celebrerà la santa Messa solenne intitolata “Tuo figlio vive!”, un’iniziativa nuova al Santo e dedicata a tutti coloro che hanno perso un figlio o una figlia.
Alle ore 17.00 si svolgerà la santa Messa cantata.
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“Per piacere a Dio”, il 4 aprile gran finale con il concerto della Cappella Musicale Antoniana del Santo istituita nel 1486
Si conclude la rassegna di preparazione quaresimale organizzata da Basilica del Santo, associazione Corsia del Santo e Basilica di Santa Giustina quest’anno incentrata sulla musica sacra
Si conclude la rassegna di musica sacra “Per piacere a Dio” organizzata da Basilica del Santo, associazione Corsia del Santo e Basilica di Santa Giustina come momento di preparazione quaresimale attraverso la musica. Martedì 4 aprile alle 20.45, in Basilica di Sant’Antonio, si esibirà il coro della Cappella Musicale Antoniana del Santo, con il soprano Daniela Segato e il contralto Eugenia Zuin, diretti da Valerio Casarin, già organista del santuario pontificio dal 1984. All’organo Massimo Dal Prà, dal 2006 organista titolare della Pontificia Cappella Musicale Antoniana, con al suo attivo più di 600 concerti come solista o accompagnatore di cantanti o gruppi corali sacri o lirici in Italia e all’estero. Presentazione e guida all’ascolto a cura di padre Alessandro Fortin. Ingresso gratuito. Verrà distribuito il programma di sala con la traduzione in italiano dei brani corali. Informazioni: infobasilica@santantonio.org e 049-8225652.
È l’ultimo concerto della rassegna che ha riscosso in questi mesi un grande successo di pubblico. L’intento degli organizzatori era di stimolare i fedeli e gli appassionati di musica a elevare il proprio spirito a Dio attraverso un ascolto guidato e meditato dei brani corali, una sorta di catechesi in musica.
La data ufficiale di fondazione della Cappella Antoniana della Basilica del Santo è il 28 dicembre 1486. Primo maestro a dirigerla fu padre Pietro di Beaumont (Provenza). Già in precedenza, tuttavia, seppure in forma occasionale, si ebbero in basilica notevoli manifestazioni musicali. Viene ricordata una stupenda Missa Sancti Antonii del celebre compositore del Quattrocento Guillaume Dufay, che si ritiene sia stata eseguita per la prima volta al Santo per l’inaugurazione dell’altare maggiore di Donatello, nel 1450. Prima e dopo l’istituzione della Cappella, la Basilica del Santo, con la presenza di musicisti italiani e stranieri generalmente francescani conventuali, è stata punto d’incontro e centro della diffusione del gusto e degli stili musicali attraverso l’intera Europa.
Un primo periodo glorioso si ebbe nel Cinquecento con la guida prima di Rufino Bartolucci di Assisi (1520-25 e 1531-32), poi di Costanzo Porta (1565-1567 e 1595-1601). Autore fecondo, eccellente contrappuntista e fondatore delle cappelle musicali di Ravenna e Loreto, padre Porta fu una delle maggiori figure della musica nel Rinascimento italiano, per la qualità delle sue composizioni sacre e profane e per l’influenza esercitata su un’intera generazione di giovani compositori. Ma il secolo d’oro per la Cappella Antoniana fu indubbiamente il Settecento, con tre maestri prestigiosi, compositori e trattatisti noti in tutta Europa che si succedettero: il veneziano Francesco Antonio Callegari, dal 1703 al 1727; il vercellese Francesco Antonio Vallotti, per ben 50 anni, dal 1730 al 1780; infine Luigi Antonio Sabbatini, di Albano, dal 1786 al 1809. A questi nomi si aggiunge quello del celebre Giuseppe Tartini, dal 1721 al 1765 primo violino e capo dei concerti nella Cappella antoniana. Indicativa del livello qualitativo raggiunto dalla Cappella Antoniana è la sosta di Leopold e Wolfgang Amadeus Mozart a Padova nel 1771, per incontrare padre Vallotti e assistere alle sue mirabili esecuzioni. Dopo un periodo di oscurità nell’Ottocento per le vicende politiche e un volgersi del gusto verso la musica da teatro, si ebbe una ripresa alla fine del secolo e nel successivo, con la riforma della musica sacra, e con l’apporto di due notevoli direttori laici: il bresciano Giovanni Tebaldini (1864-1952) e il padovano Oreste Ravanello, direttore della cappella dal 1897 al 1938, fervido promotore della rinascita della musica sacra e organistica.