Basilica del Santo | ComunicatoStampa

Concerto di chiusura della rassegna “L’Uomo Gesù” con la Cappella Musicale Antoniana domani in Basilica del Santo

Il ciclo di meditazioni quaresimali è stato organizzato da Basilica di Sant’Antonio, Basilica di Santa Giustina e Associazione Corsia del Santo “Placido Cortese”

19 Marzo 2018| di Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Domani, martedì 20 marzo alle 20.45, nella Basilica di sant’Antonio, ultimo appuntamento della rassegna di meditazioni quaresimali “L’uomo Gesù – Da Nazareth a Gerusalemme soffrendo per farsi riconoscere” con il concerto-meditazione del coro della Cappella Musicale Antoniana diretto dal maestro Valerio Casarin. Con Jacopo Pisani, violino; Edoardo Dal Prà, clarinetto; Giovanni Zulian, chitarra, e Massimo Dal Prà, organo.

Musiche per coro di Th. Dubois (1837-1924), M. Grancini (1605-1669), J.S. Bach (1685-1850), J. Rheinberger (1839-1901), J.S. Bach, A. Lotti (1667-1740), Laudario Magliabechiano (XIII secolo).

Tema dell’incontro “I poveri fanno il nido sulle mani forate di Gesù”; l’introduzione spirituale sarà di padre Francesco Ruffato, ideatore della rassegna e animatore culturale del Santo, la lettura dei testi sarà a cura di padre Alessandro Fortin.

L’ingresso è libero.

La rassegna culturale è stata organizzata da Basilica di Sant’Antonio, Basilica di Santa Giustina e Associazione Corsia del Santo “Placido Cortese”.

Per info: Ufficio informazioni Basilica del Santo, tel. 049.8225652 - infobasilica@santantonio.org e www.santantonio.org.


Allegati disponibili


  • 27_cs_2018.03.19_quaresima_al_santo_uomo_gesu_meditazione-concerto_5.doc
    101376 Kb


  • 05_volantino_20_marzo_2018.pdf
    344385 Kb

Basilica del Santo | ComunicatoStampa

“L’Uomo Gesù”, al Santo meditazioni-concerto per la Quaresima

Dal 20 febbraio al 20 marzo catechesi quaresimale tra musica e meditazione. Si inizia domani con il Coro dei monaci benedettini di Santa Giustina

19 Febbraio 2018| di Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Arrivare a Dio attraverso la musica. È questo il senso della rassegna “L’uomo Gesù – Da Nazareth a Gerusalemme soffrendo per farsi riconoscere” che prenderà il via domani, martedì 20 febbraio, alle 20.45 nella Sala dello Studio Teologico, per terminare il 20 marzo in Basilica del Santo. Per cinque martedì i tradizionali incontri di preparazione alla Pasqua si svilupperanno come una meditazione-concerto attorno a temi che nel Vangelo qualificano Gesù nella sua umanità. Dopo un’introduzione spirituale, curata dai francescani del santuario antoniano, letture di testi letterari o di spiritualità, di vari autori dal Medioevo ai nostri giorni, si alterneranno a brani musicali per coro o solista ispirati alla Passione di Cristo. Si inizia domani, 20 febbraio, con il Coro dei monaci benedettini di Santa Giustina, diretto dal maestro Filippo Resta; tema della serata “Nostro fratello Giuda”.

Si continuerà il 27 febbraio con il Coro di canto gregoriano Psallite Sapienter, diretto dal maestro Letizia Butterin (tema “Gesù amico dei pubblicani e dei peccatori”); il 6 marzo sarà la volta della solista Sara Tommasini, accompagnata all’organo da Roberto Loreggian (tema “Maria e la missione di Gesù”); il 13 marzo canterà il coro femminile Ensemble Vaga Luna diretto dal maestro Stefano Lovato, all’organo Antonio Bortolami (tema “Le dieci ragazze in attesa dello sposo”). Nella serata conclusiva, il 20 marzo, suonerà la Cappella Musicale Antoniana, diretta dal maestro Valerio Casarin e organista Massimo Dal Prà (tema “I poveri che si fanno il nido sulle mani forate di Gesù”). L’ingresso è libero.

La rassegna culturale ideata da padre Francesco Ruffato, animatore culturale del Santo, è organizzata da Basilica di Sant’Antonio, Basilica di Santa Giustina e Associazione Corsia del Santo “Placido Cortese”.

Per info: Ufficio informazioni Basilica del Santo, tel. 049.8225652 - infobasilica@santantonio.org e www.santantonio.org.

 

IL CALENDARIO

Martedì 20 febbraio, ore 20.45, Sala Studio Teologico
“NOSTRO FRATELLO GIUDA”
Introduce: fra ROBERTO BRANDINELLI - Lettura di testi: ANNALISA MASTROGIACOMO
Partecipa: CORO DEI MONACI BENEDETTINI DI SANTA GIUSTINA PADOVA - Diretto da: M° FILIPPO RESTA

Martedì 27 febbraio, ore 20.45, Sala Studio Teologico
GESÙ AMICO DEI PUBBLICANI E DEI PECCATORI
Introduce: fra ANDREA VAONA - Lettura di testi: FABIO ALBERTIN
Partecipa: CORO DI CANTO GREGORIANO PSALLITE SAPIENTER - Diretto da: M° LETIZIA BUTTERIN

Martedì 6 marzo, ore 20.45, Sala Studio Teologico
MARIA E LA MISSIONE DI GESÙ
Introduce: fra PIO EMER - Interprete dei testi: FILIPPO CRISPO
Partecipa: SARA TOMMASINI, solista - Organista: ROBERTO LOREGGIAN

Martedì 13 marzo, ore 20.45, Sala Studio Teologico
LE DIECI RAGAZZE IN ATTESA DELLO SPOSO
Introduce: fra PAOLO FLORETTA - Lettura di testi: ANNALISA MASTROGIACOMO
Partecipa: ENSEMBLE VAGA LUNA, coro femminile - Diretto da: M° STEFANO LOVATO - Organista: ANTONIO BORTOLAMI

Martedì 20 marzo, ore 20.45, Basilica di S. Antonio
“I POVERI FANNO IL NIDO SULLE MANI FORATE DI GESÙ”
Introduce: fra ALESSANDRO RATTI - Lettura di testi: ALESSANDRO FORTIN
Partecipa: CAPPELLA MUSICALE ANTONIANA - Diretta da: M° VALERIO CASARIN - Organista: MASSIMO DAL PRÀ


Allegati disponibili


  • 13_cs_2018.02.19_quaresima_al_santo_umo_gesu_meditazioni-concerto.doc
    102912 Kb


  • locandina_quaresima_2018.pdf
    806880 Kb

Basilica del Santo | ComunicatoStampa

L'8 settembre al Santo “Anch’io Milena Zambon”, una pièce per ricordare la nascita della “Catena di salvezza” l’8 settembre del 1943 che salvò molti perseguitati dal nazifascismo a Padova

Originaria di Malo, la protagonista collaborò con il movimento di carità organizzato in segreto da padre Cortese, francescano del Santo. Insieme a lei molte giovani donne padovane, venete e slovene

7 Settembre 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

“Anch’io Milena Zambon”, la pièce teatrale che verrà rappresentata per la prima volta domani, venerdì 8 settembre alle 20.45, nella Sala dello Studio Teologico del Santo, a Padova, è un inno a quelle giovani donne venete, e non solo, che dopo l’Armistizio del 1943 collaborarono con padre Placido Cortese, all’epoca direttore del «Messaggero di sant’Antonio», per salvare la vita di ebrei, internati e perseguitati dal nazifascismo.

La data dello spettacolo, con testo di padre Francesco Luigi Ruffato e regia di Filippo Crispo, non è stata scelta a caso: l’8 settembre 1943, oltre che data importante per la storia italiana, segna anche l’inizio della cosiddetta “Catena di salvezza”, quel movimento di grande carità per proteggere i perseguitati organizzato in segreto, sotto le cupole del Santo, da padre Cortese, di cui quest’anno ricorre il 110° anniversario dalla nascita.

La protagonista del testo di Ruffato, Milena Zambon, aveva compiuto 22 anni quando venne deportata nel lager di sterminio nazista con l’accusa di cospirazione contro il Terzo Reich. Nata a Malo (Vicenza) nel 1922 e ultima di otto fratelli, nel 1944 venne arrestata a Padova per aver favorito l’espatrio di ex prigionieri alleati e perseguitati politici e destinata ai campi di Ravensbrück e Wittenberg. Tornò in Italia gravemente malata alla fine della guerra e nel 1948 entrò in un monastero di monache benedettine. Prese il nome di suor Rosaria e per obbedienza scrisse le sue Memorie, che raccontano della sua attività nella “Catena di salvezza” di padre Cortese.

Formata per lo più da giovani donne e studenti, che quotidianamente insieme al francescano rischiavano la propria vita per salvare quella di ebrei, perseguitati dai regimi dittatoriali, rifugiati, civili senza colpa, la “Catena di salvezza” vide operare al suo interno, tra le altre: le sorelle padovane Martini (Renata, Teresa, Lidia e Liliana, quest’ultima vivente), Delia Mazzucato, Franca Decima, Milena Zambon, le sorelle Parisina e Maria Lazzari, Maria Borgato e la nipote Delfina Borgato, Franca Menegon (vivente), tre universitarie slovene della facoltà di medicina di Padova Marija Slapšak, Majda Mazovec, Marija Ujčić.

Padre Cortese venne rapito dalla Gestapo l’8 ottobre 1944 davanti al Santo e ucciso a Trieste dai nazifascisti. Nemmeno sotto atroci torture rivelò i nomi dei componenti della “Catena di salvezza”.


Allegati disponibili


  • 3_pieghevole_milena_pdf_new.pdf
    818165 Kb


  • locandina_milena_2017.pdf
    620653 Kb


  • 73_cs_2017.09.07_spettacolo_catena_di_salvezza_def.doc
    80384 Kb

Basilica del Santo | ComunicatoStampa

“Per piacere a Dio”, canto gregoriano nella Cripta di Santa Giustina il 7 marzo

Inizia la rassegna di concerti di preparazione quaresimale organizzata da Basilica del Santo, associazione Corsia del Santo e Basilica di Santa Giustina

6 Marzo 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Prende il via martedì 7 marzo alle 20.45, nella cripta della Basilica di Santa Giustina, la rassegna “Per piacere a Dio”. Il primo concerto avrà come repertorio i canti gregoriani proposti dal Coro dei Monaci Benedettini, diretti dal maestro Filippo Resta, e selezionati dalla liturgia quaresimale. Presenta Giulio Pagnoni, abate di Santa Giustina, guida all’ascolto a cura di Federico Lauretta. Verrà distribuito il programma di sala con la traduzione in italiano dei brani corali.

Ingresso gratuito. Informazioni: infobasilica@santantonio.org e 049-8225652.

Il Gregoriano è il canto liturgico della Chiesa di Roma. Si tratta di un repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina che ha accompagnato il rito religioso cattolico per più di mille anni, fino al Concilio Vaticano II (1962-65). Questo grande patrimonio di melodie modali, il cui ritmo segue l'accentuazione delle parole, è diventato nel corso della storia musicale occidentale un esempio e un modello di arte sacra.

Secondo la tradizione papa Gregorio Magno, alla fine del 6° secolo, riformò la liturgia della Chiesa romana e raccolse le melodie che da lui prendono il nome. In realtà il canto gregoriano nacque dall'opera di unificazione di varie tradizioni avviata tra l’8° e il 9° secolo in Francia dai re carolingi Pipino il Breve e Carlo Magno. Con il Sacro Romano Impero si determinò infatti una fusione tra il canto cristiano praticato in Francia, detto gallicano, e quello romano. Tale fusione diede vita al canto gregoriano, diffusosi poi in Europa occidentale e rientrato a Roma con le discese degli imperatori Ottoni (nella seconda metà del 10° secolo). Tra le fondamentali trasformazioni avvenute in età carolingia va ricordata inoltre la nascita della scrittura musicale neumatica (dal greco nèuma "segno"), che servì a fissare per iscritto i canti che in precedenza si tramandavano oralmente.

La tradizionale rassegna di preparazione quaresimale, organizzata dalle basiliche del Santo, di Santa Giustina e dall’associazione Corsia del Santo “Placido Cortese” di Padova, in questa edizione ha scelto di comunicare attraverso la musica. “Per piacere a Dio” propone cinque concerti di musica sacra, dal canto gregoriano fino alle musiche dell’Ottocento, che si terranno ogni martedì in diverse location delle due basiliche. Preceduti da una sorta di guida all’ascolto, i cinque complessi corali che si succederanno stimoleranno il pubblico a entrare in contatto con i compositori e le loro musiche e, attraverso di essi, a elevare il proprio spirito fino a Dio.

 


Il comunicato di lancio della rassegna e il programma completo sono disponibili in questa pagina: http://areastampa.messaggerosantantonio.it/content/piacere-dio-al-santo-e-santa-giustina-catechesi-quaresimale-musica

 


Allegati disponibili


  • 19_cs_2017.03.06_quaresima_al_santo_in_musica_canti_gregoriani.doc
    77312 Kb

Basilica del Santo | ComunicatoStampa

“Per piacere a Dio”, al Santo e a Santa Giustina catechesi quaresimale in musica

Dal 7 marzo al 4 aprile cinque concerti organizzati da Basilica del Santo, associazione Corsia del Santo e Basilica di santa Giustina

2 Marzo 2017| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Arrivare a Dio attraverso la musica. È questo il senso della rassegna “Per piacere a Dio” che prenderà il via martedì 7 marzo alle 20.45, nella cripta della Basilica di Santa Giustina, per terminare il 4 aprile al Santo. I tradizionali incontri di preparazione quaresimale, organizzati d’intesa da Basilica del Santo e Basilica di Santa Giustina, coordinate dall’associazione Corsia del Santo “Placido Cortese” di Padova, in quest’edizione si vestono di note e di nuovo e per cinque martedì proporranno ai fedeli, e non solo, altrettanti concerti di musica sacra in diverse location delle due basiliche. Preceduti da una sorta di guida all’ascolto, i cinque complessi corali che si succederanno stimoleranno il pubblico a entrare in contatto con i compositori e le loro musiche e, attraverso di essi, a elevare il proprio spirito fino a Dio.

Si inizia martedì 7 marzo alle 20.45, nella cripta della Basilica di Santa Giustina, con brani gregoriani proposti dai monaci di Santa Giustina e selezionati dalla liturgia quaresimale. I monaci passeranno poi il testimone ad altri complessi corali, tracciando un percorso vocale musicale di bellezza secolare, dal Cinquecento all’Ottocento.

Martedì 14 marzo nella Sala dello Studio Teologico del Santo si esibirà il Coro da Camera del Concentus Musicus Patavinus dell’Università degli Studi di Padova diretto da Ignacio Vazzoler con brani di Heinrich Schütz (1585-1672). Il 21 marzo, sempre nella Sala dello Studio Teologico, il Coro Iris Ensemble diretto da Marina Malavasi proporrà musiche per voce e organo di Croce, Scacchi, Zielensky e Tartini. Nella stessa sede il 28 marzo Alessandro Kirschner dirigerà il Coro Caterina Ensemble nelle esecuzioni di brani da Schutz, Monteverdi e Caldara. A chiudere la rassegna musicale sarà il 4 aprile in Basilica del Santo il Coro della Cappella Antoniana del maestro Valerio Casarin con un repertorio che va dal rinascimentale Da Palestrina a Haydn, passando per Lotti, Haendel e Bach.

Verrà distribuito a ogni concerto il programma di sala con la traduzione in italiano dei brani corali e una guida all’ascolto.

«La musica è il primo linguaggio di Dio, e con qualche guida musicale l’ascolto funge anche come preparazione spirituale. Gustare la musica, questo linguaggio universale, per di più favorisce anche un senso di partecipazione e di comunità», spiega padre Francesco Ruffato, ideatore della rassegna e animatore culturale al Santo. «Il titolo “Per piacere a Dio” si ispira alla Lettera agli artisti di papa Giovanni Paolo II – prosegue il francescano -. Il pontefice confidenzialmente scrisse loro che la bellezza è cifra del mistero e richiamo al trascendente, invitandoli affinché la loro arte contribuisse ad affermare una bellezza autentica che, quasi riverbero dello Spirito  di Dio, trasfigurasse la materia, aprendo gli animi al senso dell’eterno».

Tutti i concerti iniziano alle 20.45 e sono a ingresso gratuito.

Informazioni: infobasilica@santantonio.org e 049-8225652.


Programma completo da scaricare dall'area download Allegati.


Allegati disponibili


  • 15_cs_2017.03.02_locandina_per_piacere_a_dio.pdf
    675029 Kb


  • 15_cs_2017.03.02_quaresima_al_santo_in_musica_new.doc
    77312 Kb

Basilica del Santo | ComunicatoStampa

“Questo non è un mestiere”, al Santo omaggio a papa Francesco per il suo ottantesimo compleanno

Conversazione a più voci di padre Luigi Francesco Ruffato con la regia di Filippo Crispo

12 Dicembre 2016| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Venerdì 16 dicembre alle 20.45, nella Sala dello studio teologico della Basilica di Sant’Antonio, viene ospitata la conversazione a più voci “Questo non è un mestiere” dedicata a papa Francesco. La pièce, scritta dal francescano padre Luigi Francesco Ruffato, animatore culturale al Santo, con la regia di Filippo Crispo, è riproposta in occasione dell’ottantesimo compleanno del pontefice, che si festeggerà il giorno seguente.

Si tratta di un’opera corale in tredici scene, in cui i diversi personaggi – tra questi uno storico, alcune coppie di sposi e fidanzati, un parroco, un padre di famiglia, un anziano, dei bambini, una casalinga, un sindacalista, degli imprenditori, un cristiano impegnato - dialogano con papa Francesco. Una finzione scenica, le domande al pontefice, ma le risposte sono vere, pronunciate o scritte dal papa in diverse situazioni. La pièce inizia con un sospetto storico: Jorge Mario Bergoglio, quando era Superiore provinciale della Compagnia di Gesù in Argentina, collaborò con la dittatura del suo Paese? Poi è tutta una sorpresa, a partire dalla scelta del nome e da quel “buona sera!” con cui si presenta al mondo accorso in piazza San Pietro quel 13 marzo 2013. Via via nelle scene si fa strada il pensiero che sottende il suo pontificato su chiesa, vita cristiana, famiglia e mondo sociale, l’attenzione alle periferie e al ruolo della donna, ai divorziati risposati, ai rifugiati. Gli piace l’idea che i pastori debbano odorare di pecore per il servizio al gregge, che la Chiesa sia un “ospedale da campo”, che i fedeli non siano “cristiani di pasticceria”.

L’autore, francescano conventuale, è saggista e giornalista. È fondatore del centro Culturale Antonianum di Milano, del Centro Culturale Kolbe, della scuola di giornalismo “Arturo Chiodi” e dell’Associazione di solidarietà Televita Giuseppe Taliercio di Venezia-Mestre. Ha all’attivo numerose pubblicazioni e pièce.

L’ingresso è libero. Informazioni: Ufficio informazioni Basilica del Santo, tel. 049.8225652 - email infobasilica@santantonio.org.

 


Basilica del Santo | ComunicatoStampa

“Nuove sfide e nuove risposte: i testimoni”, al via il 15 novembre al Santo la rassegna di incontri culturali

Quattro incontri organizzati da Basilica del Santo, associazione Corsia del Santo e Basilica di Santa Gustina

9 Novembre 2016| di Alessandra Sgarbossa - Ufficio Stampa Messaggero S. Antonio Editrice

Dare voce al bene che c’è tra noi. È questo il filo conduttore del ciclo di incontri culturali “Nuove sfide e nuove risposte: i testimoni” che prenderà il via martedì 15 novembre alle 20.45, nella Sala dello Studio Teologico del Santo.

Per quattro martedì, fino al 6 dicembre, la rassegna - ideata alcuni anni fa da padre Francesco Ruffato, animatore culturale della basilica di sant’Antonio, con l’associazione di laici “Corsia del Santo - Placido Cortese” - darà voce ad alcuni “testimoni” che con la loro vita hanno saputo dare risposte concrete ad alcune sfide della nostra società, dalle nuove povertà all’immigrazione, dalla violenza contro le donne alla disabilità. Tra questi Marco Santori, presidente di Etimos Foundation, e il direttore della Caritas di Trieste don Alessandro Amodeo, che con Flavio Zelco, presidente della sezione padovana dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), parleranno di emergenza cibo e lavoro (15 novembre); il medico e politico pakistano Paul Jacob Bhatti e il sindacalista senegalese della Cisl Abdoulaye Laity Fall, protagonisti con il sociologo Stefano Allievi, specializzato nello studio dei fenomeni migratori, della serata sui nuovi italiani (22 novembre); Patrizia Zantedeschi del Centro Veneto Progetto Donna della Provincia di Padova e il dirigente medico del pronto soccorso padovano Ilenia Mezzocolli, che tratteranno il tema dell’accoglienza delle donne vittime di violenza e della rete di contrasto del fenomeno (29 novembre); infine Luca Ramigni della Fondazione Fontana e Guido Marangoni, ideatore della pagina Facebook “Buone notizie secondo Anna”, che dialogheranno sulla “potenza della fragilità” (6 dicembre).

«Questi testimoni, nel raccontare la loro esperienza, ci interpellano, mettono in discussione le nostre sicurezze e abbattono i muri di diffidenza, facendoci scoprire come dalla debolezza possa nascere una grande forza – spiegano gli organizzatori della “Corsia del Santo” -. Attraverso l’ascolto di chi è in difficoltà, di chi a volte è ritenuto “diverso”, hanno scoperto come ciascuno, sia esso povero, migrante, disabile o vittima di violenza, possa essere una risorsa e non un mero “destinatario di aiuto” o, peggio, un pericolo o un ostacolo. Anzi, al contrario, ci fa scoprire nuove prospettive e ci arricchisce. Ogni periodo storico ha le sue difficoltà che possono essere affrontate dalla società civile, prima ancora che dalla comunità cristiana, coltivando la speranza e attraverso un approccio positivo alla vita. Crediamo che per eliminare le ingiustizie e le disparità non sia possibile affrontare le emergenze umanitarie senza, allo stesso tempo, promuovere una cultura del dialogo e dell’inclusione, attraverso un atteggiamento di disponibilità e apertura».

Il ciclo di incontri è organizzato in sinergia da Basilica di Sant’Antonio, Basilica di Santa Giustina e da “Corsia del Santo - Placido Cortese”. L’ingresso è libero.

Informazioni: Ufficio informazioni Basilica del Santo, tel. 049.8225652 - email infobasilica@santantonio.org.


NUOVE SFIDE E NUOVE RISPOSTE: I TESTIMONI – IL PROGRAMMA

Sala dello Studio Teologico – Basilica di Sant’Antonio (piazza del Santo, 11 - Padova)

 

MARTEDÌ 15 NOVEMBRE, ORE 20.45

EMERGENZA CIBO E LAVORO

Intervengono:

Marco Santori, presidente di Etimos Foundation: “Microcredito: una risposta all’emergenza lavoro”

Don Alessandro Amodeo, direttore della Caritas di Trieste: “Emporio Solidale: una risposta all’emergenza cibo”

Introduce: Flavio Zelco, presidente dell’UCID sezione di Padova (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti)

 

MARTEDÌ 22 NOVEMBRE, ORE 20.45

I NUOVI ITALIANI

Intervengono:

Paul Jacob Bhatti, medico e politico pakistano (fratello di Shabhaz, martire)

Abdoulaye Laity Fall, dipendente CISL, Presidente ANOLF (Associazione Nazionale Oltre le Frontiere) di PD-RO, senegalese

Introduce: Stefano Allievi, Università di Padova

 

MARTEDÌ 29 NOVEMBRE, ORE 20.45

LE DONNE IN UNA SOCIETÀ VIOLENTA

Intervengono:

Patrizia Zantedeschi, Centro Veneto Progetto Donna - Centro Antiviolenza della Provincia di Padova: “L’accoglienza delle donne vittime di violenza e la costruzione della rete di contrasto del fenomeno”

Ilenia Mezzocolli, dirigente medico U.O.C. Pronto Soccorso Azienda Ospedaliera Padova: “Il percorso specifico per la donna vittima di violenza”

Introduce: Paolo Benciolini, Università di Padova

 

MARTEDÌ 6 DICEMBRE, ORE 20.45

OGNUNO È RISORSA. LA POTENZA DELLA FRAGILITÀ

Intervengono:

Luca Ramigni, Fondazione Fontana - Saint Martin Kenya

Guido Marangoni, ideatore della pagina Facebook “Buone notizie secondo Anna”

Introduce: Anna Soatto, avvocato in Padova


Scarica il comunicato stampa dall'area download in calce.

Ufficio stampa Messaggero di Sant’Antonio Editrice
Tel. 049-8225926 – ufficiostampa@santantonio.org  – Mob. 380-2038621