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Le novità delle Edizioni Messaggero Padova di primavera
Le ultime pubblicazioni della casa editrice padovana con abstract e copertine
Gentili colleghi e colleghe,
di seguito le novità delle Edizioni Messaggero Padova di questo mese.
Per ogni libro sono disponibili abstract e copertina dall'area download "Allegati disponibili" (in calce al comunicato). Sul sito dell'editore, la scheda libro contiene, a seconda dei casi, anche il booktrailer.
Per richieste di libri per recensione e per interviste agli autori e alle autrici potete scrivere a ufficiostampa@santantantonio.org.
Buona lettura!
PREGHIERE DI SPERANZA E GUARIGIONE
di Antonio Ramina
Preghiere di speranza e guarigione tratte dalla Bibbia, dalla liturgia, dagli scritti dei papi e da quelli di tanti fratelli e sorelle, alcuni dei quali ufficialmente santi, tutti nostri compagni di viaggio. Pregare è infatti l’esperienza di sapersi accompagnati, consolati, sostenuti, presi a cuore da Dio nei momenti più bui della vita. La consolazione che deriva da Dio è il frutto più prezioso gustato da chi si affida al Risorto. E questo è l’inizio e il compimento, di ogni guarigione
Vai alla scheda libro sul sito dell’editore.
Estratto libro non disponibile.
FIDATI DELLA VITA!
di Anselm Grün
Come è possibile custodire un senso di fiducia nel futuro di fronte a uno scenario dai toni apocalittici? Dopo un susseguirsi di pandemia, cambiamenti climatici e catastrofi naturali, nuove guerre, difficoltà economiche e lavorative, instabilità e fragilità delle relazioni, denatalità? Unendo saggezza benedettina e cultura moderna, padre Grün, monaco benedettino dell’abbazia di Münsterschwarzach, invita a un cambio di prospettiva per ritrovare equilibrio e fiducia nel bene. Il suo è un percorso rigenerante per ritrovare un sano equilibrio esistenziale, cambiando il proprio sguardo sulla realtà.
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ARMIDA BARELLI
di Ernesto Preziosi
Il libro di Ernesto Preziosi, vicepostulatore della causa di beatificazione di Armida Barelli, è un breve profilo biografico con raccolta antologica degli scritti della cofondatrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dirigente dell’Azione Cattolica Italiana. Armida Barelli (1882-1952), beatificata nell’aprile 2022, è tra le principali figure femminili della prima metà del Novecento, che contribuì in modo originale alla maturazione del laicato e, in particolare, di quello femminile, coinvolgendo centinaia di migliaia di giovani donne e anticipando il Concilio Ecumenico Vaticano II.
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LA BIBBIA NELLA STORIA
Nuova edizione riveduta e ampliata
di Gastone Boscolo
Quarta edizione riveduta e ampliata del testo di Gastone Boscolo, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà Teologica del Triveneto. Uno studio della Sacra Scrittura approfondito e, al tempo stesso, chiaro e accessibile per aiutare ogni lettore a entrare nel mondo affascinante della Bibbia. Con appendici e indici di facile e immediata consultazione, il volume offre un’analisi a 360 gradi della Bibbia (contesto storico-geografico, movimenti culturali, vita e costumi del popolo ebraico, Bibbia e parola di Dio, rivelazione e Scrittura) aiutando in particolare gli studenti a comprenderne il suo mondo affascinante e attuale, per quanto lontano nel tempo.
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RISTAMPE
Tra le ristampe da segnalare Thomas Merton. Arrendersi all’amore di Antonio Ramina, agile e completa antologia degli scritti del monaco scrittore (1915-1968), maestro spirituale molto amato per la sua capacità di scrivere in modo profondo e suggestivo.
Due volumi di Guidalberto Bormolini scritti a quattro mani: il primo con Roberta Milanese, Perdonare se stessi e gli altri, una guida nell’affascinante viaggio verso il perdono, che obbliga a scendere negli inferi del nostro mondo emotivo, per poi risalire a osservare la realtà con occhi nuovi; il secondo con Annagiulia Ghinassi, Morte, una presa di coscienza del fatto che la nostra vita è limitata per farci capire quanto ogni istante sia preziosissimo e ogni attimo vissuto con amore sia sacro.
Due anche i titoli ristampati di Anselm Grün La farmacia spirituale, che ripercorre le «medicine spirituali» più importanti e quotidiane per contrastare i pensieri negativi e dannosi, e dimostra quanto i consigli dei padri del deserto siano tuttora efficaci, e L’arte di stare soli, che accompagna i lettori a esplorare aspetti e vissuti della solitudine, svelandone un volto benevolo, rappacificante e capace di relazioni feconde.
Allegati disponibili
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preghiere_di_speranza_e_guarigione-cop.jpg
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fidati_della_vita_cop.jpg
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fidati_della_vita_estratto.pdf
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la_bibbia_nella_storia_estratto.pdf
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Basilica del Santo | ComunicatoStampa
Padova, dalla Basilica del Santo la preghiera per papa Francesco
Le parole del rettore della Pontificia Basilica di S. Antonio, padre Antonio Ramina
«Dalla Basilica del Santo la preghiera per papa Francesco, in questi giorni, sta unendo la comunità dei frati a tanti fedeli e pellegrini che, numerosi, affidano al Signore il Santo Padre, per intercessione di Sant'Antonio – commenta padre Antonio Ramina, rettore della Pontificia Basilica di S. Antonio a Padova –. Ogni giorno, nella celebrazione eucaristica, ricordiamo in modo particolare il papa rivolgendo al Signore la nostra preghiera accorata affinché la Chiesa possa riavere in salute il suo Pastore. Ci sentiamo uniti, inoltre, alle iniziative della CEI che esorta a pregare con il Rosario per manifestare la nostra vicinanza al papa affidandolo alla protezione di Maria, “Salute dei malati”. Stiamo così cercando di sentirci tutti un “anello” importante di quell’unica “catena di preghiera” a cui ci esorta il Card. Zuppi, quasi a formare un unico “abbraccio orante”. L'affetto per papa Francesco alimenta infatti nel cuore di ciascuno di noi l'auspicio che egli sia sostenuto e consolato in questo tratto del suo cammino segnato dalla sofferenza, ma anche illuminato dalla testimonianza – quella del papa stesso – di una fede forte e di una speranza viva, un esempio per noi tutti».

EMP | ComunicatoStampa
Maria, donna di speranza (ed. EMP), il 15 dicembre a Salzano (VE) e il 21 dicembre a Ormelle (TV) presentazione del libro con fra Nicola Galiazzo
Un pellegrinaggio degli occhi e del cuore tra arte e spiritualità in vista del Natale e del cammino giubilare alle porte
Verrà presentato domenica 15 dicembre alle ore 10.30 a Salzano (VE), in Sala Mons. Oddo Stocco, e sabato 21 dicembre alle ore 21.00 a Ormelle (TV), nel Tempio di Ormelle, il volume Maria, donna di speranza, scritto a quattro mani da padre Antonio Ramina e padre Nicola Galiazzo, rispettivamente rettore della Pontificia Basilica di Sant’Antonio in Padova e frate dell’equipe di Pastorale dell’Arte al Santo. Gli eventi, organizzati dalla Pastorale dell’Arte della Pontificia Basilica di Sant’Antonio di Padova, in collaborazione rispettivamente con la Parrocchia di Salzano e con la Parrocchia di San Giovanni Battista di Ormelle, saranno un viaggio nella spiritualità del Natale accompagnati da padre Galiazzo attraverso le immagini mariane presenti nel santuario antoniano realizzate da artisti diversi nel corso di sette secoli. Il focus sarà la figura di Maria tra spiritualità francescana e arte. Le letture saranno a cura di Marzia Bonaldo, educatrice e collaboratrice della Pastorale dell’Arte al Santo, che a Ormelle sarà accompagnata da Mauro Minto alla ghironda. Ingresso libero.
Maria, donna di speranza, è pensato come un pellegrinaggio attraverso gli occhi e il cuore, che invita a camminare tra le pagine del libro, contemplandone le immagini, assaporando le meditazioni proposte, visitando “spiritualmente” la Basilica del Santo. In particolare la chiave di lettura è il tema della speranza, caratteristica mariana per antonomasia e pietra angolare dell’imminente Giubileo. In poco più di 100 pagine il volume cartonato presenta, insieme alle riflessioni spirituali di Ramina e alle meditazioni artistiche di Galiazzo, una serie di foto di alcune delle più pregevoli opere d’arte mariane custodite nel santuario antoniano. Un volume prezioso, raffinato, da leggere, ammirare, contemplare.
In allegato: testo word del comunicato, estratto e copertina del libro
GLI AUTORI
Nicola GALIAZZO, frate minore conventuale, architetto e teologo, attualmente fa parte dell’Equipe di Pastorale dell’Arte della Basilica di Sant’Antonio a Padova ed è direttore dell’Ufficio beni e attività culturali dei francescani conventuali del Nord Italia.
Antonio RAMINA, frate minore conventuale, docente di teologia spirituale presso la Facoltà Teologica del Triveneto. Attualmente è rettore della Basilica di Sant’Antonio in Padova.
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Maria, donna di speranza
Sottotitolo: Mediazioni tra arte e spiritualità
Autori: Nicola Galiazzo, fra Antonio Ramina
Argomento: Spiritualità
Editore: Edizioni Messaggero Padova
Tipologia: Libro cartonato plastificazione lucida
Dimensioni: 21,0 x 21,0
Pagine: 112
Pubblicazione: 11/2024
Numero edizione: 1
ISBN: 9788825058307
Vai alla scheda libro sul sito dell’editore - https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/nicola-galiazzo-fra-antonio-ramina/maria-donna-di-speranza-9788825058307-16573.html

EMP | ComunicatoStampa
Maria, donna di speranza (ed. EMP) di Antonio Ramina e Nicola Galiazzo, un pellegrinaggio degli occhi e del cuore tra arte e spiritualità in vista del Natale e del cammino giubilare
Meditazioni per l’Avvento e il Natale attraverso le immagini mariane della Basilica di S. Antonio a Padova realizzate da diversi artisti nel corso di sette secoli. In libreria dal 2 dicembre, disponibile in anteprima sul sito di EMP
Maria, donna di speranza, scritto a quattro mani da padre Antonio Ramina e padre Nicola Galiazzo, rispettivamente rettore della Pontificia Basilica di Sant’Antonio in Padova e frate dell’equipe di Pastorale dell’Arte al Santo, è un viaggio nella spiritualità del Natale accompagnati dallo sguardo della Madonna attraverso la bellezza dell’arte. In poco più di 100 pagine il volume cartonato presenta, insieme alle riflessioni spirituali di Ramina e alle meditazioni artistiche di Galiazzo, una serie di foto di alcune delle più pregevoli opere d’arte mariane custodite nel santuario antoniano. Un pellegrinaggio attraverso gli occhi e il cuore, dunque, che invita a camminare tra le pagine del libro, contemplandone le immagini, assaporando le meditazioni proposte, vistando “spiritualmente” la Basilica di sant'Antonio in Padova.
In particolare la chiave di lettura è il tema della speranza, caratteristica mariana per antonomasia e pietra angolare dell’imminente Giubileo. «La prospettiva che viene qui suggerita, da cui guardare a Maria, è quella della speranza, mettendoci così sulla stessa lunghezza d’onda dell’invito giubilare per il 2025: farci “pellegrini nella speranza” – scrive Ramina nel capitolo introduttivo –. Sperare è l’attitudine di chi, affidandosi alla precarietà di segni fragili, sa pregustare il compimento; è il coraggio d’intuire la futura bellezza di una pianta rigogliosa a partire dalla piccolezza feconda di un semplice germoglio. Spera, dunque, chi sa riconoscere nell’umile realtà del quotidiano la promessa di vita che il Signore accorda a tutti i suoi figli e figlie».
Attraverso le pagine di questo libro il desiderio di Dio di abitare fino in fondo le nostre storie trova nei brani biblici, nelle riflessioni spirituali, nei colori e nelle forme che artisti diversi nel corso di sette secoli hanno usato per raffigurare Maria di Nazareth, una via preziosa per parlare al nostro cuore.
Un volume prezioso, raffinato, da leggere, ammirare, contemplare.
In allegato: testo word del comunicato, estratto e copertina del libro
GLI AUTORI
Nicola GALIAZZO, frate minore conventuale, architetto e teologo, attualmente fa parte dell’Equipe di Pastorale dell’Arte della Basilica di Sant’Antonio a Padova ed è direttore dell’Ufficio beni e attività culturali dei francescani conventuali del Nord Italia.
Antonio RAMINA, frate minore conventuale, docente di teologia spirituale presso la Facoltà Teologica del Triveneto. Attualmente è rettore della Basilica di Sant’Antonio in Padova.
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Maria, donna di speranza
Sottotitolo: Mediazioni tra arte e spiritualità
Autori: Nicola Galiazzo, fra Antonio Ramina
Argomento: Spiritualità
Editore: Edizioni Messaggero Padova
Tipologia: Libro cartonato plastificazione lucida
Dimensioni: 21,0 x 21,0
Pagine: 112
Pubblicazione: 11/2024
Numero edizione: 1
ISBN: 9788825058307
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EMP | ComunicatoStampa
Vivere il Cantico delle creature (ed. EMP), al Festival Francescano il poeta Davide Rondoni dialoga con Antonio Ramina, rettore della Basilica di Sant’Antonio in Padova
Presentazione del libro venerdì 27 settembre a Bologna, ore 9.30 nella Cappella Farnese a Palazzo d’Accursio
Ingresso libero fino a esaurimento posti, ma è consigliata la prenotazione on line ⇒ https://www.festivalfrancescano.it/evento/vivere-il-cantico-delle-creature/
Nel 1224 un Francesco d’Assisi malato, senza più forze, con la vista e la voce sempre più fievoli, affida il suo ultimo pensiero a una poesia, una sorta di testamento spirituale che unisce la lode al Creatore a quella per le creature. Lo detta ai suoi perché lo cantino, lo portino con sé i frati, la offrano a se stessi e al mondo. A distanza di 800 anni, quelle parole continuano a essere un «testo-fiaccola» da passarsi in giro per le strade, un «testo-respiro» da condividere nei momenti belli e in quelli difficili, un inno alla sorellanza e alla fraternità cosmica, un invito a riconoscere la sinfonia del Creato e il canto che vibra nel cuore di ognuno di noi.
Saranno questi i temi su cui il poeta Davide Rondoni, autore del libro Vivere il Cantico delle creature insieme al monaco Guidalberto Bormolini per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova, dialogherà con padre Antonio Ramina, francescano conventuale e rettore della Pontificia Basilica di Sant’Antonio a Padova, nell’incontro di venerdì 27 settembre a Bologna, ore 9.30 nella Cappella Farnese a Palazzo d’Accursio, nell’ambito della XVI edizione del Festival Francescano. Il Cantico delle creature di san Francesco sarà riletto attraverso gli occhi di un poeta e il cuore di un francescano, attualizzando il messaggio di questa figura storica e spirituale così unica.
Il libro della casa editrice padovana, grazie all’originalità e all’attualità delle riflessioni degli autori, accompagna i lettori dentro al Cantico di fratello Sole e sorella Luna per svelare la «spiritualità cosmica e cristiana di san Francesco», come recita il sottotitolo. La stessa fragilità di frate Francesco quando scrisse il primo testo letterario della lingua italiana porterà il pubblico del Festival Francescano a immergersi nel tema della kermesse 2024, “Attraverso ferite”, per riflettere sulla cura, sul dolore e su come affrontarli. Perché, come scrive nell’introduzione al programma della manifestazione fra Gianfranco Cavalli, presidente del comitato scientifico del Festival Francescano: «Affinché le ferite si trasformino in feritoie occorre guardarle, riconoscerle. […] Ma le ferite possono aprire alla fraternità mediante il prendersi cura. E mai come ora abbiamo bisogno di prenderci cura gli uni degli altri».
Il libro Vivere il Cantico delle creature (ed. EMP) è diviso in tre parti: la prima riporta il testo del Cantico delle creature illustrato da Luca Salvagno, la seconda è affidata a Guidalberto Bormolini (La sinfonia del cosmo e il canto del cuore), la terza a Davide Rondoni (La voce del Cantico, la voce di chi).
Estratto del libro in allegato.
GLI AUTORI
Guidalberto BORMOLINI, sacerdote e monaco, tanatologo docente al Master Death Studies & the End of Life dell’Università di Padova e al Master La Gentilezza nella cura dell’Università di Firenze-Ospedale pediatrico Meyer. Assistente spirituale nella malattia e nel morire con TuttoèVita Onlus. Con Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato: Perdonare se stessi e gli altri (2023); Accompagnatori accompagnati (2020); Ricordati che devi morire! (2020).
Davide RONDONI (Forlì 1964), poeta e scrittore, ha pubblicato diversi volumi di poesia con i quali ha vinto alcuni tra i maggiori premi. È tradotto in vari paesi del mondo, collabora a programmi di poesia in radio e tv e come editorialista per alcuni quotidiani. Ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e dirige la rivista «clanDestino». Con Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato: Salvare la poesia della vita. In cammino con i poeti e Francesco (2018).
Luca SALVAGNO, illustratore e fumettista, nel 1988 esordisce sulle pagine del «Messaggero dei Ragazzi» e in seguito raccoglie l’eredità Benito Franco Jacovitti continuando le storie del mitico personaggio Cocco Bill. Per EMP ha illustrato Odorico da Pordenone. Le nuove e meravigliose cose straniere (2018); Natale francescano (2016); Laudato sie, mi’ Signore! (2015); A laude di Gesù Cristo e del poverello Francesco (2005, le cui tavole hanno riscosso un notevole successo di critica).
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Vivere il Cantico delle creature
Sottotitolo: La spiritualità cosmica e cristiana di san Francesco
Autori: Guidalberto Bormolini, Davide Rondoni
Illustratore: Luca Salvagno
Argomento: Francescanesimo
Editore: Edizioni Messaggero Padova
Tipologia: Libro, PDF
Dimensioni: 15,0 x 20,5
Pagine: 114
Pubblicazione: 04/2024
Numero edizione: 1
ISBN: 9788825055641
Scheda editoriale: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/guidalberto-bormolini-davide-rondoni/vivere-il-cantico-delle-creature-9788825055641-16366.html
Allegati disponibili
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EMP | ComunicatoStampa
Novità editoriali di EMP: “Impariamo a meditare” di Simone Olianti, “Guarda fin dove puoi” di Giuliano Zanchi e “Francesco Chiara Antonio” di Antonio Ramina
Le ultime pubblicazioni e le ristampe della casa editrice padovana con abstract e copertine
Gentili colleghi e colleghe,
di seguito le novità delle Edizioni Messaggero Padova di questa estate.
Per ogni libro potete scaricare abstract e copertina dall’area download "Allegati disponibili" (in calce al comunicato). Sul sito dell’editore, la pagina del libro può includere un booktrailer, se disponibile.
Per richieste di libri per recensione e per interviste agli autori e alle autrici potete scrivere a ufficiostampa@santantantonio.org.
Buona lettura!
IMPARIAMO A MEDITARE
Invito alla pratica contemplativa
di Simone Olianti
Simone Olianti, psicologo, life coach e docente di etica e psicologia della religione, autore di punta delle Edizioni Messaggero Padova, nel suo nuovo libro propone 161 perle preziose di spiritualità. Un viaggio affascinante e variegato attraverso vie mistiche, orientali e occidentali dalle sorprendenti affinità, per riscoprire il sapore della conoscenza di sé. Il punto di partenza è che la meditazione è un fenomeno trasversale a tutte le esperienze spirituali e religiose, una pratica sempre più diffusa anche in ambienti e contesti inaspettati come scuole, carceri, ospedali, aziende. Lungi dall’essere una fuga da problemi e inquietudini, la meditazione è bensì un modo di vivere con consapevolezza ogni attimo e aprirsi alla dimensione spirituale che permette di dare un significato alla vita e di riprovare nostalgia per l’infinito, un desiderio mai appagato che orienta ogni vera ricerca spirituale.
Vai alla scheda con estratto del libro scaricabile sul sito dell’editore.
GUARDA FIN DOVE PUOI
Piccola meditazione sul discernimento
di Giuliano Zanchi
Il nuovo libro di don Giuliano Zanchi, direttore della «Rivista del Clero Italiano», docente di teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e direttore scientifico della Fondazione Adriano Bernareggi di Bergamo, è un piccolo ma prezioso manuale per il discernimento cristiano. Un esercizio, quello del discernimento, quanto mai necessario nella nostra epoca, in cui la nostra società, cristiana o laica che sia, appare con grande evidenza attraversata da profonde trasformazioni. Questo richiede di mettere a fuoco i criteri utilizzati da sempre: lo sguardo della Scrittura e lo sguardo sapienziale. Quando tutto cambia sono questi gli approcci da mettere in atto: mettere a fuoco ciò che fa la differenza (profezia) e renderlo vivo nelle forme del presente (sapienza). Senza lasciarsi impressionare da orizzonti indecifrabili, senza scambiare per una fine quello che invece può essere solo un inizio.
Vai alla scheda libro con abstract scaricabile sul sito dell’editore.
FRANCESCO CHIARA ANTONIO
Letture francescane per meditare e pregare
a cura di Antonio Ramina
Il nuovo libro di letture francescane curato da padre Antonio Ramina, frate minore conventuale, docente di teologia spirituale alla Facoltà Teologica del Triveneto e attuale rettore della Pontificia Basilica di Sant’Antonio di Padova, raccoglie oltre 80 tra i più bei testi di tre santi di otto secoli fa che hanno ispirato il francescanesimo - san Francesco e santa Chiara di Assisi, e sant’Antonio di Padova - riproposti con una breve meditazione per ispirare e accompagnare la preghiera. Testi autorevoli, emblematici e noti per la loro portata sorgiva. Ad esempio alcune Ammonizioni di san Francesco, il suo Testamento, qualche capitolo nevralgico delle sue Regole… Testi che, grazie alle meditazioni suggerite in questa edizione, aiutano a riscoprirli, come se si leggessero per la prima volta, per riassaporarli soprattutto in un contesto di preghiera, attraverso la chiave di lettura suggerita dall’autore.
Vai alla scheda con estratto del libro scaricabile sul sito dell’editore.
RISTAMPE
Molte le ristampe di questo periodo.
Come un girasole di Ermes Ronchi, una raccolta di 35 interventi sul tema della preghiera: un piccolo libro che fa tornare la voglia di pregare, con lo stile meditativo, intimo e poetico che contraddistingue l’autore.
Impara a conoscere il volto di Dio nelle parole di Dio di Bruno Maggioni (1932-2020), uno dei più autorevoli biblisti, aiuta a comprendere e approfondire un documento conciliare che è stato definito la magna charta teologica e pastorale di ogni incontro con la Bibbia: la «Dei Verbum».
Ulteriore ristampa per 24 verbi di Francesco, gli scritti del santo selezionati da Ippolito Fortino, con prefazione di Pietro Maranesi. Si tratta di 24 verbi più cari a frate Francesco, quelli più ricorrenti o significativi, che offrono con immediatezza le chiavi della sua spiritualità e della sua interiorità, direttamente dalla sua voce.
Nuova ristampa anche per Grafologia e psichiatria di Lidia Fogarolo, che indaga i segni grafologici indicatori di uno stato di sofferenza psichica (es. psicosi, disturbo bipolare, depressione e dipendenze). Tra la documentazione, anche scritti di personaggi famosi che hanno manifestato nella loro vita questo tipo di disturbi, come John Nash, Vivien Leigh, Syd Barrett, Elvis Presley, Virginia Woolf, Arturo Toscanini, Ernest Hemingway, Truman Capote.
Le parole del matrimonio, agile volumetto del frate minore Lorenzo Raniero, raccoglie commenti e riflessioni, parola per parola, alla formula del consenso matrimoniale cristiano che gli sposi pronunciano il giorno delle nozze. Facendo tesoro della sua esperienza di ascolto di giovani coppie, le riflessioni nascono dal concreto rimando alla vita.
Infine, una doppia ristampa per i due libri La preghiera dei fedeli nei giorni feriali, curati dal monaco benedettino Luca Fallica. Le preghiere sono suddivise nei due volumi dedicati rispettivamente ai cosiddetti «tempi forti» e al «tempo ordinario».

EMP | ComunicatoStampa
Le novità delle Edizioni Messaggero Padova di gennaio 2024
Le ultime pubblicazioni della casa editrice padovana con abstract e copertine
Gentili colleghi e colleghe,
di seguito le novità delle Edizioni Messaggero Padova di questo mese.
Per ogni libro sono disponibili abstract e copertina dall'area download "Allegati disponibili" (in calce al comunicato). Sul sito dell'editore, la scheda libro contiene, a seconda dei casi, anche il booktrailer.
Per richieste di libri per recensione e per interviste agli autori e alle autrici potete scrivere a ufficiostampa@santantantonio.org.
Buona lettura!
LA MISTICA DELLA SOFFERENZA
Itinerario biblico-spirituale per ridefinire il volto di Dio e dell’uomo
di Caterina Ciriello e Angela Maria Lupo
Scritto a quattro mani da Caterina Ciriello, docente di teologia spirituale e storia della spiritualità alla Pontificia Università Urbaniana a Roma, e Angela Maria Lupo, passionista di san Paolo della Croce e professoressa ordinaria di Sacra Scrittura nell’Istituto Superiore di Catechesi e Spiritualità Missionaria del medesimo ateneo, il libro La mistica della sofferenza è un itinerario biblico-spirituale per ridefinire il volto di Dio e dell’uomo. Con prefazione di Gianni Sgreva, le riflessioni delle autrici, senza pretese di verità, indicano la sofferenza non come un incidente di percorso, ma come una via mistica d’incontro con Dio, e invitano il credente a trasformare la sofferenza in amore. Se il dolore, la sofferenza, il male mettono in crisi ognuno di noi, compresi i credenti, queste pagine mettono ogni lettore dinanzi a una verità sconcertante: Dio stesso soffre! La sofferenza di Dio deriva dal suo amore per noi, un amore sofferto perché solidale con colui che soffre. Vai alla scheda libro sul sito dell’editore.
ROSARIO DELLA GUARIGIONE
Per chi soffre nel corpo e nell'anima
dei Frati della Basilica di S. Antonio in Padova
Un rosario per la guarigione dell'anima e del corpo proposto dai frati della Basilica di Padova e illustrato da Nicoletta Bertelle, un'illustratrice raffinata che da anni collabora con le Edizioni Messaggero. È Il Rosario della guarigione, una preghiera nuova e semplice alla Madonna e Sant'Antonio pensata per chi vive l’esperienza della malattia, ma anche per chi cerca la pace interiore. A volte è il nostro corpo ad aver bisogno di guarire, altre volte, invece, è proprio l’anima. Un libro che guida ad affidarsi con fiducia al cuore materno di Maria e all’abbraccio fraterno di sant’Antonio, perché insieme intercedano presso Dio. Vai alla scheda libro sul sito dell’editore.
LI AMÒ SINO ALLA FINE
Via crucis
di fra Antonio Ramina
Scritto dal minore conventuale Antonio Ramina, rettore della Basilica di Sant’Antonio in Padova, nonché docente di teologia spirituale e di spiritualità francescana alla Facoltà Teologica del Triveneto, il volumetto propone una Via crucis con meditazioni e immagini a colori del Cristo passo, l’affresco di Jacopo da Montagnana da poco restaurato e conservato all’interno del santuario antoniano di Padova. Seguire Gesù sulla via della croce è forse uno degli «esercizi» più impegnativi della pietà cristiana. In vista dell’imminente inizio di Quaresima, l’itinerario di questa Via Crucis si focalizza su alcuni momenti in cui possiamo contemplare «al vivo» lo stile del Signore, che esercita il suo potere servendoci. Vai alla scheda libro sul sito dell’editore.
TOMMASO DA OLERA
Saggezza umana e sapienza divina. Pensieri quotidiani per un biennio
a cura di Clemente Fillarini
Per gli appassionati di spiritualità francescana, il libro curato da Clemente Fillarini, per molti anni redattore delle Edizioni Messaggero Padova, presenta una breve biografia del beato Tommaso da Olera (1563-1631) e un’antologia del suo pensiero in 850 voci, accompagnate ognuna da una breve riflessione con meditazioni per ogni giorno dell'anno. Beatificato a Bergamo nel 2013, questo frate cappuccino questuante per quarantasei anni (Verona, Vicenza, Rovereto e Innsbruck), in cambio di quanto riceveva, regalava consigli e preghiere. Dotato di doni profetici, fu padre spirituale (pur non essendo sacerdote), anche attraverso lettere, ricercato da vescovi e principi. Per obbedienza scrisse le sue considerazioni mistiche pubblicate postume nel 1682. Papa Giovanni XXIII, suo conterraneo, sul letto di morte (giugno 1963), si faceva leggere dal segretario, monsignor Loris Capovilla, qualche pagina di questi scritti, e ne parlava con i visitatori. Vai alla scheda libro sul sito dell’editore.
RISTAMPE
Molte le ristampe da segnalare questo mese.
Toccando le piaghe dell’umanità di fra Giancarlo Paris racconta l’incontro con la sofferenza che salva. Ricordi ed episodi realmente accaduti durante la sua attività pastorale con la consapevolezza che «molte piaghe nascono da ingiustizie umane, economiche, politiche e sociali».
Pietro Maranesi, francescano cappuccino, con La via di frate Francesco, propone un’originale rilettura degli ultimi anni dell’esistenza dell’Assisiate e un incontro a tu per tu con quella che non esita a definire la sua «santità umana». Una guida anche alle celebrazioni francescane che si susseguiranno fino al 2026.
Appena ristampati dalle Edizioni Messaggero Padova ben tre titoli di Simone Olianti, autore particolarmente apprezzato dai lettori, che è psicologo, life coach e docente di etica e psicologia della religione: Il coraggio di vivere, Scegli di vivere e L’amore non è mai sprecato.
L’abuso spirituale di Giorgio Ronzoni, il saggio in coedizione con la Facoltà Teologica del Triveneto, è un testo coraggioso e approfondito che analizza il fenomeno per riconoscerlo e prevenirlo, nel contesto ecclesiale e con approfondimenti internazionali.
Le prime vie per seguire Gesù di Maurizio Girolami è invece un testo di introduzione alla Patrologia (I-III secolo), con profili di ogni Padre e assaggi di lettura ragionata. Uno stimolo a entrare nella letteratura patristica con uno stile metodologico rigoroso e al tempo stesso gustoso.
Infine, da ricordare, le ristampe di due “Diari” proposti dai Gruppi Alpha Italia come strumento di accompagnamento a coppie: The Pre-Marriage Course, rivolto ai fidanzati, e The Marriage Course, dedicato invece alle coppie sposate.
Allegati disponibili
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Caritas Antoniana | ComunicatoStampa
Bilancio Sociale di Caritas sant’Antonio 2022, una rete di solidarietà che abbraccia gli ultimi del mondo
Il 96,8% delle risorse economiche va al sostegno dei progetti. Nel 2022 ne sono stati finanziati 106 in 45 Paesi di 4 continenti, per 3 milioni e 812mila euro. I benefattori contribuiscono per l’87,3% alla loro realizzazione
Essere con gli ultimi, là dove non c’è speranza. È questa, per usare uno slogan, la mission di Caritas sant’Antonio, Ente di beneficenza del Terzo Settore attraverso cui i Frati Minori Conventuali della Basilica di Sant’Antonio di Padova diffondono in tutto il mondo i valori della carità, della solidarietà e dello sviluppo con il sostegno di progetti in favore delle popolazioni più svantaggiate e vulnerabili. Salute, scuola, accesso all’acqua, promozione dei diritti e della dignità delle persone sono al centro dell’impegno dell’Ente, volto a costruire un futuro migliore, in favore dei giovani (bambini, adolescenti e studenti), delle loro famiglie e dei Paesi in cui vivono.
Da prima ancora che iniziasse la riforma del Terzo Settore, Caritas sant’Antonio rendicontava periodicamente ai propri sostenitori le sue attività attraverso il proprio sito web e il mensile «Messaggero di sant’Antonio», rispondendo a quel principio di trasparenza, responsabilità e condivisione nei confronti dei benefattori e delle persone e comunità sostenute. In attesa di adempiere agli ultimi obblighi della riforma con l’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), Caritas Sant’Antonio - ramo ETS dell’Ente ecclesiastico Provincia Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali - ha scelto di redigere il proprio Bilancio sociale 2022 seguendo le indicazioni proprie del Terzo Settore, integrandole con una nuova modalità di comunicazione, più semplice e attenta alla comunicazione delle informazioni.
L’iniziativa è stata illustrata quest’oggi a Padova, nella Sala dello Studio Teologico della Basilica di S. Antonio, dal rettore fra Antonio Ramina; dal direttore di Caritas sant’Antonio fra Valerio Folli, che ha descritto l’impegno nella rendicontazione sociale e l’ampiezza dell’attività nel mondo dell’Ente; da Sara Rago, consulente strategico dello Studio Romboli Società Benefit srl, che ha accompagnato i francescani nel percorso di redazione del Bilancio Sociale; da Giulia Cananzi, redattrice del «Messaggero di sant’Antonio», che ogni mese racconta un progetto di carità dalle colonne del giornale; da fra Gilberto Depeder, vicario della provincia religiosa e presidente della Commissione provinciale Carità e Stili di Vita. A portare la sua testimonianza è stato infine fra Tullio Pastorelli, missionario nell’Arcidiocesi di Santiago del Cile, rientrato in Italia dopo 17 anni di missione e un grave incidente che lo ha costretto in sedia a rotelle. A coordinare l’incontro fra Giancarlo Zamengo, direttore generale del «Messaggero di sant’Antonio».
Il Bilancio Sociale 2022 di Caritas sant’Antonio costituisce la sintesi di un percorso di rendicontazione sociale che nasce per rispondere a molteplici obiettivi. In primo luogo, si tratta di dare conto, secondo i principi di responsabilità, informazione e trasparenza, delle strategie e delle iniziative intraprese da Caritas sant’Antonio, integrando in questo modo la rendicontazione economica rappresentata dal bilancio d’esercizio. In pratica, quello del Bilancio Sociale è uno strumento che oltre ai “numeri”, permette di dare conto di obiettivi, attività e conseguenti effetti generati sui beneficiari diretti, comunità e territori interessati dai progetti. In tal modo viene evidenziata la capacità dell’Ente stesso di produrre valore aggiunto di diversa natura (economico, sociale, culturale), quale elemento fondamentale per promuovere un cambiamento positivo di lungo periodo (impatto). Un bilancio che ha quindi un valore duplice: rispondere sì a un principio di trasparenza nel raccontare le cifre dell’erogazione e della destinazione delle risorse economiche, ma al tempo stesso raccontare come quegli investimenti - che sono prima di tutto umani (responsabili di progetti, volontari, benefattori, ecc.) - possano cambiare nel concreto la vita delle persone destinatarie dei progetti. Un’ottica che tiene insieme e fa dialogare i diversi stake holders: destinatari, benefattori, destinatari, referenti dei progetti (missionari, dipendenti, volontari). Tra questi ultimi, 21 frati francescani conventuali, 97 missionari religiosi (di cui 41% donne) e 15 laici appartenenti a organizzazioni locali o internazionali.
FINALITÀ DI CARITAS SANT’ANTONIO - Da sempre la finalità di Caritas sant’Antonio nei propri interventi progettuali è quella di superare il mero concetto di assistenzialismo, per offrire a chi si trova in stato di necessità un sostegno che contribuisca al miglioramento delle condizioni di vita del beneficiario, nell’ottica di quello che va sotto il nome di Sviluppo Umano Integrale. Obiettivo principale per l’Ente di beneficenza dei frati del Santo è infatti quello di garantire non solo un sostegno economico e l’accesso ai beni di prima necessità, ma la possibilità concreta che anche le persone più svantaggiate e vulnerabili possano essere “degni attori del loro stesso destino”.
MODALITÀ DI INTERVENTO - Tra le attività statutarie a favore di persone e comunità in stato di disagio economico, sociale e sanitario l’attività di Caritas sant’Antonio si concretizza in vari modi: sostenendo interventi sistematici in alcune aree geografiche, allacciando con il partner locale un rapporto duraturo e garantito di collaborazione, capace di incidere nel cambiamento socio-economico e spirituale della popolazione, limitando interventi “a pioggia”; sostenendo micro realizzazioni per rispondere a bisogni specifici che siano facili da gestire anche nel futuro in autonomia; collaborando con Organizzazioni Non Governative a progetti complessi; privilegiando l’appoggio ai missionari e alla chiesa locale per la realizzazione dei progetti; finanziando borse di studio, di ogni ordine e grado, inserite in un progetto locale di sviluppo culturale; intervenendo prontamente in occasioni di calamità e disastri naturali.
IL CONTESTO ITALIANO E MONDIALE - Per quanto riguarda il contesto di riferimento, va detto che Caritas sant’Antonio opera da sempre con gli ultimi, nelle periferie geografiche ed esistenziali dei diversi continenti, per contribuire a dare una risposta a situazioni di povertà estrema e/o di emergenza legate a catastrofi naturali e guerre. Oggi nel mondo, quasi il 13% della popolazione vive in condizioni di povertà estrema, pari a 902 milioni di persone, circa quindici volte la popolazione italiana. Nel 2022, in particolare, sono state tre le macro-tematiche rilevanti a livello europeo e mondiale e che hanno contribuito negativamente all’aggravarsi delle condizioni di povertà delle popolazioni. Da un lato i flussi migratori (solo nel nostro Paese, le immigrazioni sono aumentate di quasi il 29%, oltre 318mila persone, di cui il 40% sono cittadini provenienti da Africa e Asia), dall’altro le guerre, in particolare il conflitto tra Russia e Ucraina. Infine si aggiunge il tema del cambiamento climatico, che richiama tutti alla necessità di realizzare una vera e propria transizione ecologica: i cambiamenti climatici trasformeranno sempre più gli equilibri sociali del pianeta (temperature insolitamente elevate, siccità e precipitazioni sempre più intense stanno spingendo verso la povertà l’86% dei Paesi del mondo), rendendo ancora più profonde le disuguaglianze nel reddito e rendendo i poveri sempre più poveri.
PROGETTI 2022 - In questo contesto geopolitico, nel 2022 sono state 219 le proposte progettuali per cui è giunta a Caritas sant’Antonio una richiesta di sostegno. Di queste solo 106 rispettavano i requisiti per essere finanziate e sono state realizzate in 45 Paesi di 4 continenti (Africa, Asia, Europa e America Latina), per un totale di 3 milioni e 812mila euro. La maggior parte dei progetti e delle donazioni hanno riguardato l’Africa, tuttavia una buona fetta, quasi il 35%, è stata destinata a progetti con base in Europa. I 106 progetti sono stati presentati nell’ordine da: congregazioni femminili (34 progetti), frati minori conventuali (27 progetti), Chiese locali es. Diocesi, parrocchie, ecc. (22 progetti), ONG (10 progetti), congregazioni maschili (9 progetti), e associazioni cattoliche (4 progetti).
DISTRIBUZIONE RISORSE PER CONTINENTE - La distribuzione delle risorse dell’attività di Caritas sant’Antonio nel 2022 per continente restituisce quanto segue: in Africa sono stati realizzati 61 progetti in 22 stati per un totale di 1.648.440 euro, in Europa 14 progetti in 5 stati per 1.330.510 euro, in America Latina 18 progetti in 10 stati per 419.800 e in Asia 13 progetti in 6 stati per 413.800 euro. La crisi ha determinato anche un aumento del costo medio dei progetti: se prima della pandemia quasi il 61% dei progetti era sotto la soglia dei 20 mila euro, oggi solo il 39,68% rimane in questa fascia di costo, mentre la maggior parte dei progetti, circa il 33%, ha un costo che varia dai 20 ai 30 mila euro.
BENEFICIARI - Le realtà che nel 2022 hanno beneficiato dei contributi Caritas sono state principalmente le comunità, in particolare quelle che vivono nelle zone rurali - soprattutto dell’Africa - e non hanno accesso ai servizi minimi come sanità, educazione e formazione al lavoro. Tante le realizzazioni: dal servizio in favore della maternità al dispensario sanitario, dai progetti di formazione al lavoro all’avvio di microimprese, dall’acquisto di attrezzature agricole ai pozzi, dai pannelli fotovoltaici alla costruzione di edifici adibiti a centri di recupero per bambini abbandonati. In particolare i beneficiari sono stati nell’ordine: comunità, ovvero villaggi, parrocchie ecc. (39,8%), giovani e studenti (23,4%), bambini e adolescenti (21,1%), disabili (6,7%), famiglie (3,4%), altro (ovvero malati, carcerati, religiosi, insegnanti per il 3%), anziani (1,6%), donne (1%).
Un cospicuo contributo, pari quasi al 20% del totale, è stato speso per sostenere chi fuggiva dalla guerra. Non a caso il progetto lanciato in occasione della Solennità di sant’Antonio è stato interamente dedicato all’acquisto di beni e servizi di prima necessità a favore dei profughi ucraini, dispensati attraverso la rete dei conventi dei Frati Minori Conventuali in Ucraina e nei Paesi confinanti, come la Romania.
L’attenzione all’Ucraina non ha fatto venire meno l’impegno di Caritas sant’Antonio nei confronti dei profughi provenienti da altri conflitti (Africa e Medio Oriente). 353mila euro sono andati a sostegno dei profughi della rotta balcanica, in particolare per l’accoglienza e l’inserimento dei minori non accompagnati e per le cure oculistiche e odontoiatriche, normalmente non inserite nei protocolli sanitari consueti.
È stata incrementata la somma destinata a quelle realtà italiane che si prendono cura di persone fragili: disabili, ragazzi in difficoltà economica e sociale, persone in stato di povertà. I progetti finanziati hanno permesso il sostegno delle attività ordinarie e straordinarie, come l’installazione di pannelli solari per rendere più sostenibili le spese energetiche.
MODALITÀ DI INTERVENTO - Tre le modalità di intervento che caratterizzano l’operatività di Caritas sant’Antonio nel sostegno di progetti a livello nazionale e internazionale: l’assistenza, ovvero progetti che agiscono con una logica di breve periodo (es. distribuzione di cibo e farmaci); lo sviluppo, con progetti che agiscono con una logica di medio-lungo periodo (es. acquisto di attrezzatura); l’emergenza, in caso di contesti emergenziali (es. guerra in Ucraina) che necessitano di una risposta immediata. All’interno di queste modalità di intervento, sono stati individuati cinque ambiti di progettazione: promozione umana, istruzione, lavoro, salute, tutela dell’ambiente
OBIETTIVI DI LUNGO PERIODO - Accoglienza, corresponsabilità, dignità, fiducia, fratellanza, giustizia, inclusione, pace, solidarietà, speranza, trasparenza sono le parole-chiave che guidano gli interventi sostenuti da Caritas sant’Antonio in coerenza con i propri valori e attraverso cui l’Ente francescano vuole misure l’impatto della sua attività nel lungo periodo. Inoltre, nelle proprie progettualità i frati si impegnano quotidianamente per favorire il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs), approvati nel settembre 2015 dalle Nazioni Unite, all’interno dell’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile. Si tratta di una strategia declinata in 5 temi portanti (Persone, Pianeta, Prosperità, Pace, Partnership) e 17 traguardi (goal) a loro volta suddivisi in 169 sotto-obiettivi (target) da raggiungere entro il 2030.
STORIA E PERSONE: CHI È CARITAS SANT’ANTONIO – Ha origini antiche l’attività caritativa dei frati del Santo, che ha per mandato il motto antoniano “Vangelo e carità”. Trova infatti una sua prima istituzionalizzazione nel 1898 con l’Opera Pane dei poveri, attraverso cui i frati distribuivano ai bisognosi pane e beni di prima necessità. Una prima evoluzione si ha dal 1951 con l’aiuto anche a vittime di calamità naturali o di situazioni sociopolitiche critiche, anche oltre i confini nazionali. Nel 1976 nasce Caritas Antoniana, nuova realtà unitaria per gestire interventi a livello nazionale e internazionale, il primo a favore di terremotati del Friuli. Nel 1991 l’operatività si sposta principalmente nei Paesi poveri e viene nominato un frate missionario dell’Ordine come Direttore. Nel 2000 il nome viene cambiato in Caritas sant’Antonio Onlus, che aggiorna le proprie modalità di azione. Nel 2021 lo Statuto viene rivisto in conformità a quanto previsto dal Codice del Terzo Settore (D.Lgs. n.117/2017).
Il SISTEMA DI CONTROLLO E GOVERNO dell’ente è affidato oggi a un Consiglio direttivo composto da 8 frati: il Presidente fra Roberto Brandinelli, Ministro Provinciale della Provincia Italiana sant’Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali; il Direttore fra Valerio Folli; sei consiglieri, fra Antonio Guizzo, fra Giancarlo Zamengo, fra Giancarlo Capitanio, fra Giancarlo Paris, fra Gilberto Depeder, fra Michele De Pieri.
Il capitale umano che garantisce l’operatività di Caritas sant’Antonio è rappresentato da due dipendenti e da due volontarie, tutte donne. Nel corso degli anni, il personale ha messo a punto un iter decisionale per valutare e selezionare i progetti, al fine di costruire, insieme al potenziale beneficiario dell’erogazione, una relazione fondata sulla fiducia, volta a incrementare la consapevolezza e, di conseguenza, l’efficacia delle azioni proposte nei progetti.
Collabora con l’Ente anche il «Messaggero di sant’Antonio» per l’attività di comunicazione, raccolta fondi e di amministrazione.
RISORSE ECONOMICHE – La provenienza delle risorse economiche 2022 deriva per il 12,7% da contributi pubblici (526.783 euro) e per l’87,3% da contributi privati (3.626.567 euro). Le uscite per i costi di gestione ammontano al 3,2%, mentre l’importo erogato a sostegno dei progetti al 96,8%.
PROSPETTIVE FUTURE - Al termine di ogni anno il Consiglio direttivo di Caritas sant’Antonio cerca di individuare nuovi percorsi di solidarietà per incontrare e sostenere quelle realtà che si mettono accanto ai più bisognosi, presenti sia nel territorio nazionale che internazionale.
Un’area di intervento che sta diventando sempre più urgente è quella a sostegno dei “nuovi poveri di casa nostra”, per beni di prima necessità, medicinali e assistenza medica, spese abitative, e di quelle realtà che promuovono iniziative a favore delle persone fragili, come anziani, malati, disabili, disoccupati, migranti. Lo sguardo di Caritas sant’Antonio non può dimenticare il sostegno alle opere socio-caritative nate nel nome del Santo di Padova e nel contempo la realizzazione dei progetti missionari che arrivano dalle Giurisdizioni dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali presenti in tutto il mondo: l’attenzione a tutte queste realtà, è un segno concreto di fraternità e di comunione con tutti i popoli, affinché continui il messaggio e il desiderio di giustizia vissuto da sant’Antonio.
INFO
- Caritas Sant’Antonio, tel. 049 8603310, da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00 - caritas@santantonio.org - www.caritasantoniana.org.
- Sul sito è possibile consultare la mappa degli interventi, le schede dei singoli progetti, sostenerli e seguirne l'evoluzione.
- La realizzazione dei progetti è stata possibile grazie all’aiuto concreto dei molti devoti di sant’Antonio sparsi in tutto il mondo e agli abbonati delle varie edizioni del «Messaggero di sant’Antonio», nazionali ed estere. A loro va il ringraziamento di tutti coloro che operano a vario titolo in Caritas Sant’Antonio.
ALLEGATI
In calce "ALLEGATI DISPONIBILI": Comunicato stampa e materiali.
Le slides pdf del Bilancio Sociale Caritas Sant'Antonio 2022 sono state realizzate da Sara Rago, consulente strategico dello Studio Romboli Società Benefit srl
DOWNLOAD FOTO - Le foto della conferenza stampa di oggi sono disponibili a questo link: https://www.mediafire.com/folder/jpeqh5cstz87r/CNF_STP_Bilancio_Sociale_Caritas_sant'Antonio_foto
Alcune foto indicate con "ph Antonio800" sono state scattate da Andrea Canton e Alberto Friso del progetto Antonio800. Si chiede cortesemente di indicare la fonte.
Allegati disponibili

Giugno Antoniano 2023 | ConferenzaStampa
L’anelito di pace nel mondo del Giugno Antoniano 2023, dal 25 maggio al 27 giugno a Padova e Camposampiero
La 17° edizione della rassegna in onore del Santo dedicata all’8° centenario della Predica ai pesci. La manifestazione presentata oggi in conferenza stampa.Sul sito www.13giugno.org si potrà seguire in tutto il mondo la Solenne Festa di Antonio
È un sant’Antonio che predica ai pesci l’immagine che rappresenta il filo conduttore della 17° edizione del Giugno Antoniano 2023 e della tradizionale Tredicina a sant’Antonio. Il riferimento è un altro anniversario antoniano, sempre incentrato sulla predicazione di Sant’Antonio: se lo scorso anno ricordavamo l’ottavo centenario della “prima predica” del Santo a Forlì (1222), quest’anno ricordiamo gli 800 anni della predica ai pesci, a Rimini. Le fonti ricordano infatti come, nel 1223, il giovane frate Antonio – non ascoltato dalle persone – decide di annunciare il Vangelo a «creature non ragionevoli», come appunto i pesci. Sono queste creature semplici e innocenti che, a differenza degli uomini, mostrano una grande attenzione e venerazione per le parole del francescano. Saputo poi di questo fatto prodigioso, saranno le persone a commuoversi e seguire l’insegnamento dei pesci, ascoltando le parole di Antonio.
L’immagine scelta è un affresco di Pietro Annigoni custodito nella Cappella delle Benedizioni al Santo (1981). Un paesaggio essenziale, scarno, a tratti desolato, con dei relitti sullo sfondo. Un’immagine quasi di guerra, come ci hanno purtroppo abituato i diversi servizi e reportage dalle molte, troppe, zone di conflitto che devastano il mondo, tra tutte quella in Ucraina e quella recentissima in Sudan. Un monito per ribadire agli uomini, soprattutto ai potenti, di non essere sordi al Vangelo come lo fu la popolazione di Rimini di 800 anni fa, ma di comportarsi come quegli umili pesci, ascoltando la Parola di Dio e le parole di quanti, nel mondo, in primis la Chiesa e Papa Francesco, pregano e si spendono per la pace e la cessazione delle ostilità. «Vogliamo accogliere questo episodio come segno della determinazione del Santo: il Vangelo va comunque annunciato, anche laddove sembra che nessuno lo possa accogliere – è il commento di padre Antonio Ramina, rettore della Basilica di Sant’Antonio di Padova – Quando meno ce lo aspettiamo e ci pare sia inutile annunciare il Vangelo, c’è invece chi lo ascolta e ne fa tesoro. Nessun terreno umano è così sterile e nemico da non essere attirato dalla bontà del Signore».
Il ricco programma dei festeggiamenti antoniani è stato presentato questa mattina in conferenza stampa da padre Antonio Ramina, rettore della Basilica di Sant’Antonio; Valentina Battistella, presidente della Commissione Politiche culturali del Comune di Padova; don Leopoldo Voltan, vicario per la pastorale della Diocesi di Padova; Lorenza Maria Baggio, assessore alla Cultura del Comune di Camposampiero (PD); Gilberto Muraro, presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo; Antonio Santocono, presidente Camera di Commercio di Padova, e Filippo Pancolini, vicepresidente Confindustria Veneto Est.
Il tema della pace sarà il leitmotiv di una serie di eventi del cartellone culturale del Giugno Antoniano 2023. Tra tutti, l’evento di venerdì 23 giugno alle 20.45 nel sagrato della basilica con il concerto acustico “The Reason” del Gen Rosso. Il titolo dello spettacolo prende spunto dal ritornello della nuova canzone The Reason del gruppo fondato nel 1966, nel pieno degli anni della contestazione giovanile, del pacifismo e della beat generation, da Chiara Lubich (Premio Unesco per l’Educazione alla Pace): «Continua a volare Pace, e raggiungi la riva! Scrivi 4 parole: “Fermiamo tutte le guerre. Questa è la ragione per cui vogliamo vivere». «Nell’epoca che stiamo attraversando, pur tra innegabili spinte di aggregazione, la pace è un bene da conquistare ancora faticosamente, una domanda che attende una risposta urgente sia sul piano dei rapporti internazionali, che sul piano dei nostri rapporti sociali e personali. Risulta indispensabile perciò, per tutta l’umanità, fare un passo in avanti: puntare a una pace solida, fondata sulla fraternità vissuta fra persone e culture, attraverso una formazione globale alla pace e alla mondialità», hanno fatto sapere dal gruppo multietnico del Gen Rosso, che riunisce cantanti e musicisti da Brasile, Filippine, Burundi, Italia, Spagna, Argentina, R.D. Congo. La serata dedicherà una particolare attenzione al progetto di sostegno delle persone senza dimora che Caritas S. Antonio Onlus sta realizzando nella città di Roma con l’aiuto dei frati minori conventuali.
Pace, dialogo, solidarietà e incontro con l’«altro» sono temi che ispirano anche altri eventi, come:
- la cerimonia della premiazione dei vincitori del “48° Concorso Nazionale della Bontà Sant’Antonio di Padova” promosso dall’Arciconfraternita del Santo, che quest’anno ha avuto come tema «La gentilezza conquista il mondo e sorprende il prossimo» (sabato 10 giugno, ore 20.45, sagrato del Santo, in caso di maltempo in basilica);
- la conferenza e laboratorio “Lo sguardo dell’altro. Prendersi cura è vivere” con Simone Olianti, psicologo, life coach, autore di libri, ispirate alla predica di sant’Antonio ai pesci, sul tema del fallimento di un incontro e su come superarlo grazie a una «comunicazione creativa», organizzato dall’Ordine Francescano Secolare di Padova (sabato 24 giugno, ore 16.00 conferenza a ingresso libero; ore 17.00 laboratorio su prenotazione, Centro parrocchiale dell’Arcella);
- il corso di formazione per giornalisti “In dialogo con il Creato. Giornalisti, ambiente ed ecologia integrale”, con Letizia Palmisano, Matteo Mascia, Simone Morandini, Massimiliano Patassini e il gruppo giovani Ucsi, in occasione dei 125 anni del «Messaggero di sant’Antonio» (sabato 17 giugno, h. 9.30-12.30, Istituto Sant’Antonio dottore);
- la serata tra musica e parole “Sentieri di pace e speranza” con il Coro degli Alpini Monte Arcella e lettura di testi sul tema della pace e della speranza a cura dei Frati minori conventuali dell’Arcella (sabato 10 giugno, ore 21.00, Santuario Sant’Antonio d’Arcella).
Spiritualità e attualità si intrecciano negli incontri con gli autori.
Il primo, che inaugura l’intero cartellone del Giugno Antoniano 2023, è l’incontro-dibattito “L'abuso spirituale. Riconoscerlo per prevenirlo” tra don Giorgio Ronzoni, autore del libro omonimo (ed. EMP – Facoltà Teologica del Triveneto, 2023), e suor Tiziana Merletti, francescana dei poveri, esperta di diritto canonico e membro del servizio diocesano Tutela minori e persone vulnerabili. Un tema delicato con riflessioni dal contesto ecclesiale a quello internazionale, promosso da Diocesi di Padova, Ass. Corsia del Santo - Placido Cortese, Edizioni Messaggero Padova, Ass. Amici di don Giorgio Ronzoni Odv (giovedì 25 maggio, ore 20.45, Sala dello Studio Teologico al Santo).
Nella conferenza “Francesco, l'uomo divenuto preghiera”, il teologo, filosofo e autore di molti libri, don Luigi Maria Epicoco, traccerà una panoramica sulla figura del santo di Assisi e la sua intimità con Dio, in occasione dell’uscita del libro delle Edizioni Messaggero Padova La libertà di Antonio (giovedì 1 giugno, ore 20.45, Basilica del Santo).
Ai 10 anni di pontificato di papa Francesco è dedicato l’incontro con il card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, con la presentazione del volume Il francescanesimo di un papa gesuita (ed. EMP, 2023). Con l’autore dialogherà padre Antonio Ramina, Rettore della Basilica del Santo (sabato 3 giugno, ore 16.30, Sala Studio Teologico al Santo).
Ampio e variegato il cartellone musicale.
Si parte con il concerto Gospel del Free Voice Choir nel chiostro del Santo con canzoni gospel, spiritual, blues e pop della compagine diretta dal M° Francesca Callegaro. A promuovere l’evento l’Associazione Gattamelata, che dal 1991 riunisce gli operatori economici della zona del Santo a Padova (sabato 27 maggio, ore 20.45, Chiostro del Beato Luca Belludi, Basilica del Santo).
All’ottavo centenario della Predica ai pesci di sant’Antonio è dedicato il concerto “Cantare per sant’Antonio e per la sua Fischpredigt” dell’Ensemble Vaga Luna, diretto dal M° Stefano Lovato, con musiche di autori vari e di tema antoniano, organizzato dal Museo Antoniano (venerdì 2 giugno, ore 20.45, Sala Studio Teologico al Santo).
Spazia tra musica e teatro la rappresentazione scenica “Rosso di Sera – S. Antonio, tra debitori e usurai” sull’attività e l'autorità di frate Antonio a difesa dei debitori, contro le crudeltà dettate dall'avarizia e dall'usura, piaghe del suo tempo, con Alberto Riello (attore), accompagnato da Maria Chiara Fiscon (soprano) e Giulia Rettore (arpista), promosso dall’Associazione Culturale Palio Arcella (giovedì 8 giugno, ore 20.45, Santuario di S. Antonio d'Arcella).
Antonín Leopold Dvořák e la sua Messa in re maggiore, op. 86, saranno i protagonisti del concerto promosso dal Museo Antoniano, che vedrà esibirsi insieme musicisti e cantanti italiani e tedeschi del Concentus Musicus Patavinus, Coro Mortalisatis di Maserà, Chor der Freunde des Berthold Gymnasium Freiburg, Markgräfler Symphonieorchester (venerdì 9 giugno, ore 20.45, Chiesa di San Francesco Grande).
Sarà invece una “Prima” il concerto di musica sacra “Il Cammino di Antonio”, l’Oratorio sacro sulla vita di sant’Antonio, per coro, tenore, voce recitante e orchestra, con musica originale di Paolo Pandolfo, su libretto di Giovanni Ponchio. Con Antonio Signorello (tenore), Paolo Tonietto (voce recitante), Orchestra Concentus Musicus Patavinus, Coro Città di Piazzola sul Brenta (M° Paolo Piana), Coro Polifonico di Piove di Sacco (M° Thomas Valerio), direttore Sergio Lasaponara (giovedì 15 giugno, ore 21.00, Basilica del Santo).
La Cappella Musicale Antoniana, con la sua orchestra, il coro e i solisti diretti dal M° Valerio Casarin, offrirà una serata di musica a commento dei Sermoni di Sant’Antonio. In programma musica di W.A. Mozart, J. Haydn, J.Eybler, B.M. Černohorský, F.B. Mendelssohn, V. Casarin (martedì 20 giugno, ore 20.45, Basilica del Santo).
Il Giugno Antoniano ospiterà quest’anno anche il concerto “Sonate in viaggio dal 1600” per arciliuto e violino barocco nell’ambito della rassegna musicale "Il suono e la parola" (venerdì 26 maggio, ore 18.30, Oratorio di S. Giorgio).
Di spessore i molti incontri culturali e d’arte del Giugno Antoniano 2023.
Due tipologie di visite guidate proposte dall’equipe di Pastorale dell’Arte al Santo. La “Visita in notturna al Santo” (venerdì 26 maggio, ore 21.00, Basilica) offre un percorso storico-artistico e spirituale unico per gustare i tesori d’arte custoditi sotto le cupole del Santo e riscoprire la figura di Antonio di Padova, nel silenzio e nella quiete di un’apertura serale riservata. “Il Santo segreto” (16 e 17 giugno, ore 21.00, Basilica e convento) è un inedito percorso tra arte, musica e teatro che, con l’aiuto di “personaggi storici”, svelerà alcuni luoghi nascosti del santuario e del convento. Per entrambe le visite modalità di partecipazione e prenotazioni su www.santantonio.org).
L’incontro culturale sui manoscritti di Francesco Antonio Benoffi presenterà alcune fonti manoscritte inedite, capaci di svelare alcuni nuovi elementi della storia della Basilica di Sant’Antonio. Un incontro con relatori di livello come Brunella Paolini, direttrice della Biblioteca Oliveriana di Pesaro, padre Alberto Fanton, direttore della Pontificia Biblioteca Antoniana, e Giovanna Baldissin Molli del Centro Studi Antoniani (martedì 30 maggio, ore 17.00, Sala Studio Teologico del Santo).
In occasione dell’iniziativa nazionale “Notte dei Santuari”, l’Arcella ospiterà l’incontro “ll passaggio del Santo”, un momento di riflessione e presentazione del Santuario dell’Arcella a cura di padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani, con intervalli di musica sacra con orchestra diretta dal M° Stefano Maria Torchio (giovedì 1 giugno, ore 20.30, Santuario Sant’Antonio d’Arcella).
“Un Violino per Tartini” è invece la serata di presentazione dei violini realizzati dai liutai Alberto Cassutti, Francesco Piasentini, Damien Sainmont e gli archi costruiti dall’archettaio francese Jean Yves Tanguy. Un’avventura iniziata tre anni fa, alla ricerca della liuteria al tempo di Tartini che ha toccato le città di Pirano, Trieste, Venezia, Absam e Cremona e i luoghi tartiniani a Padova. Con intermezzo musicale di Federico Guglielmo, violino, e Francesco Galligioni, violoncello (giovedì 8 giugno, ore 18.00-20.00, Sala Studio Teologico al Santo).
Sarà il convegno internazionale di studi “Giotto ritrovato”, organizzato dal Centro Studi Antoniani congiuntamente al Dipartimento Beni Culturali dell’Università di Padova, a valorizzare i nuovi apporti di attribuzione e lettura degli affreschi di Giotto nella Basilica antoniana. Un importante momento per scoprire nuovi e rilevanti elementi sull’attività di Giotto nella Basilica del Santo, uno degli otto siti padovani dell’Urbs Picta, Patrimonio Unesco (sabato 10 giugno, ore 9.00-19.00, Sala Studio Teologico al Santo).
A far conoscere il rapporto di lavoro tra la Veneranda Arca di S. Antonio e l’attività dello scultore fiorentino Donatello sarà l’incontro di presentazione del volume Donatello a Padova: l’attività nella basilica di Sant’Antonio. I documenti contabili dell’Archivio dell’Arca di Giovanna Baldissin Molli (ed. Centro Studi Antoniani). Con l’autrice dialogheranno Salvatore Settis, della Scuola Normale Superiore di Pisa - Accademia dei Lincei, e padre Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani (mercoledì 21 giugno, ore 17.00, Sala del Capitolo al Santo).
Nell’incontro “L’archivio musicale del Santo”, sempre Bertazzo con padre Alberto Fanton (Pontificia Biblioteca Antoniana), M° Filippo Juvarra (Amici della Musica di Padova) e Marinevi Massaro (già direttrice del Conservatorio Pollini) presenteranno il Catalogo dell'archivio musicale della Cappella Antoniana (ed. LIM, Lucca 2022). Un nuovo volume che raccoglie la corposa produzione musicale dei maestri di cappella del Santo (martedì 27 giugno, ore 17.00-19.00, Sala Studio Teologico al Santo).
Infine, dall’11 al 25 giugno, la Sala Studio Teologico al Santo ospiterà la mostra iconografica “Santi al Santo, raffigurazioni del sacro a sei mani” degli artisti Jimi Trotter, Nicola Zurlo, Gianco Bettega. L’esposizione, curata da Pastorale dell’Arte al Santo e Artheò, è frutto di un lavoro di ricerca collettivo sui santi della tradizione veneta e trentina. Nel corso della mostra, l’inaugurazione di un’icona rappresentante sant’Antonio di Padova. Vernice domenica 11 giugno ore 17.00. Orari di visita: tutti i giorni, 9.30-12.30 e 15.30-18.30.
Non mancheranno gli eventi a Camposampiero, luogo molto amato da sant’Antonio. Due gli appuntamenti.
Venerdì 9 giugno ore 9.30, in Sala Filarmonica, piazza Vittoria, nell’ambito di “Clickarte – La città a portata di mano” la presentazione di “Wiki Camposampiero”, progetto Arte dell’I.I.S. Newton Pertini intitolato “I Santuari antoniani in QR Code”. L’incontro con gli studenti e insegnanti dell’I.I.S Newton Pertini – Camposampiero, promosso dall’Assessorato alla cultura e alla pubblica istruzione di Camposampiero, è aperto al pubblico.
Sabato 10 giugno e domenica 11 giugno, nella stessa location, sarà visitabile la “Mostra filatelica antoniana e di collezionismo devozionale” a cura del Circolo Filatelico Numismatico e del Collezionismo – Camposampiero. Visite: 9.30-12.30 e 15.00-18.30. Vernice sabato 10 giugno, ore 9.30.
Principali momenti spirituali e devozionali
Tra i momenti spirituali e devozionali che caratterizzano la Tredicina in onore di sant’Antonio, da ricordare il ritorno della sacra rappresentazione del Transito di sant’Antonio all’Arcella lunedì 12 giugno alle 20.30, lungo le vie del quartiere fino al Santuario dell’Arcella. È la rievocazione storica degli ultimi momenti della vita di sant’Antonio, che sentendosi prossimo alla morte chiese ai confratelli di portarlo da Camposampiero nella chiesetta di Santa Maria Mater Domini di Padova, antico nucleo di quella che divenne poi la Basilica del Santo. Il corteo arriverà al santuario arcellano, dove Antonio spirò, e da dove inizierà il concerto della campane della città di Padova, alle ore 21.30, in collaborazione con le parrocchie cittadine e la Diocesi di Padova. È questo il momento che dà il via ufficiale alla Solennità del 13 Giugno.
Sempre il 12 giugno, dal pomeriggio, sul sagrato della Basilica del Santo, dopo il successo della prima edizione lo scorso anno, tornano i maestri infioratori di Fucecchio (FI) per preparare l’Infiorata a sant’Antonio. Alla realizzazione del tappeto floreale dedicato al Santo potrà partecipare anche il pubblico, collaborando con gli infioratori. Il giorno seguente, Solennità del 13 Giugno, il corteo processionale con la statua di sant’Antonio passerà, come consuetudine, sopra l’infiorata.
Martedì 13 giugno, Festa di S. Antonio, la basilica resterà aperta dalle 5.30 alle 22.30, con messe quasi ogni ora per agevolare i molti devoti attesi da tutto il mondo. La messa solenne delle ore 17.00 sarà seguita come tradizione dalla processione con la statua del Santo per le vie della città. Tutti gli orari e i dettagli delle Sante Messe si possono trovare su www.13giugno.org e su www.santantonio.org.
Verrà riproposto, infatti, anche il "Progetto 13 giugno online" per portare la Solennità del Santo nelle case dei devoti, soprattutto di coloro che non potranno essere presenti nel santuario. Il sito web dedicato e interattivo www.13giugno.org, che ha avuto molto successo negli anni di pandemia, permetterà non solo di seguire l'intera giornata tramite PC e mobile, ma anche di fare virtualmente tutti quei gesti che si compiono solitamente in basilica, come seguire le messe o scrivere una preghiera a sant'Antonio (che sarà stampata e portata alla Tomba del Santo dai frati), o anche fare una donazione a Caritas Sant'Antonio Onlus per i progetti di solidarietà dei Frati minori conventuali del nord Italia.
Tra gli altri momenti spirituali del Giugno Antoniano da segnalare: il Pellegrinaggio dei Giovani del Triveneto che parteciperanno alla GMG di Lisbona di sabato 17 giugno (il Pellegrinaggio dalla Cattedrale di Padova al Santo, con inizio ore 10.30, è promosso dalla Diocesi di Padova e dal Centro Francescano Giovani - nord Italia); l’ormai tradizionale messa “Sant’Antonio Casamenteiro”, rivolta a persone single dai 30 ai 50 anni, di sabato 24 giugno alle ore 18.00 al Santo, sempre molto partecipata; e domenica 25 giugno alle 11.00, sempre in basilica, la messa “Tuo figlio vive!” dedicata ai genitori che hanno perso un figlio.
Infine, in occasione delle celebrazioni per il Giugno Antoniano 2023, su iniziativa del Comune di Padova, nei giorni del 10, 11, 12 e 13 giugno, Palazzo della Ragione e i Musei civici agli Eremitani, Palazzo Zuckermann, Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea (quest’ultimo chiuso il 12 giugno) saranno a ingresso gratuito. Un omaggio della Città del Santo ai molti devoti, cittadini e turisti che in quei giorni saranno a Padova (sono escluse dall'iniziativa la Cappella degli Scrovegni e le mostre con biglietto Siae).
Si ricorda, inoltre, che è sempre possibile visitare le sedi museali della Basilica del Santo - Museo Antoniano, Oratorio di S. Giorgio e Scoletta del Santo -, nei consueti orari e modalità (info su www.santantonio.org), oltre che assistere alle proiezioni del percorso multimediale immersivo “Antonius” (Chiostro del Generale, ingresso gratuito). “Antonius” è una straordinaria e coinvolgente visita emozionale che rafforza l'esperienza di pellegrinaggio alla Basilica del Santo, trasformando l’arte e la spiritualità antoniana in spettacolo. Lo spazio espositivo è di circa 1.000 metri quadrati. Il percorso è in dieci lingue - italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco, croato, arabo, russo – oltre a una traccia audio per non vedenti. Proiezioni nei giorni di venerdì, sabato e domenica, ogni ora dalle ore 9.15 alle ore 12.15 e dalle 14.15 alle 17.15 (durata circa 30 minuti).
Tutti gli appuntamenti del Giugno Antoniano 2023 sono a ingresso gratuito e libero fino a esaurimento posti, salvo ove indicato diversamente.
Il cartellone completo con tutti gli eventi culturali e le celebrazioni religiose è su www.santantonio.org.
Il Giugno Antoniano 2023 è organizzato da Comune di Padova, Pontificia Basilica di S. Antonio, Provincia di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali, Diocesi di Padova, Veneranda Arca di S. Antonio, Messaggero di sant’Antonio Editrice, Arciconfraternita di Sant’Antonio, Centro Studi Antoniani, Museo Antoniano, con la collaborazione di Ordine Francescano Secolare di Padova, Associazione Corsia del Santo - Placido Cortese, Associazione culturale Palio Arcella.
La realizzazione della manifestazione è possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Padova, Confindustria Veneto Est.
Il Giugno Antoniano 2023 ha inoltre il patrocinio del Comune di Camposampiero (PD) e del Progetto Antonio 800 della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova.
La media partnership è in collaborazione con «Messaggero di sant’Antonio», «Messaggero dei Ragazzi», Telepace e Rete Veneta del Gruppo Medianordest.
A tutte queste realtà va il vivo ringraziamento di quanti promuovono la manifestazione.
INFO GIUGNO ANTONIANO
www.santantonio.org – Facebook: Giugno Antoniano - www.padovanet.it
Tel. 049-8225652 - Email infobasilica@santantonio.org
FOTO DELLA CONFERENZA STAMPA SCARICABILI DA "ALLEGATI" (vedi sotto)
Contatti per i giornalisti
GIUGNO ANTONIANO – Ufficio stampa Messaggero di sant’Antonio, Alessandra Sgarbossa – Mob. 380-2038621 - ufficiostampa@santantonio.org – https://areastampa.messaggerosantantonio.it/
TREDICINA – Ufficio stampa Cristina Sartori – Mob. 349-0051314 – studiocristinasartoripress@gmail.com
Allegati disponibili
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Basilica del Santo | ComunicatoStampa
Domani a Padova dialogo tra il rettore della Basilica del Santo Antonio Ramina e la scrittrice Emanuela Canepa sul Vangelo di Matteo
Sala dello Studio Teologico del Santo h. 21.00, ingresso libero. In occasione della presentazione del libro "La Parola e i racconti. 16 scrittrici leggono le parabole dei Vangeli" (ed. LEV)
Domani, giovedì 1° dicembre alle ore 21 a Padova, in Sala dello Studio Teologico, nel complesso della Basilica di Sant’Antonio, si terrà il dialogo sul Vangelo di Matteo tra padre Antonio Ramina, rettore del Santo, e Emanuela Canepa, scrittrice.
Il focus sarà su «Ascoltare, o appassionarsi alla storia dell’altro», prendendo spunto dal racconto Piccole luci a Parma scritto da Canepa, ispirato alla parabola delle dieci vergini (Mt 25,1-13).
L’incontro, in occasione della presentazione del libro La Parola e i racconti. 16 scrittrici leggono le parabole dei Vangeli, da poco edito da LEV, è organizzato dalla casa editrice con il sostegno di Banco BPM.
Coordina Lorenzo Fazzini, responsabile editoriale di LEV, saluti iniziali di Andrea Varaschin, responsabile area Padova - Vicenza Banco BPM.
L’ingresso è libero.
Contatto per la stampa:
helene.destombes@spc.va
Tel. 06 69 698 45 366
Mob. 366 672 0498