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Domani al Circolo dei lettori di Torino presentazione del libro Sicurezza di Mauro Cereghini e Michele Nardelli
L’incontro vedrà Nardelli dialogare col sociologo Marco Revelli. Modera Stefano Garzaro
Domani, mercoledì 9 gennaio, alle ore 18.30, il Circolo dei lettori di Torino ospita la presentazione del libro Sicurezza di Mauro Cereghini e Michele Nardelli pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova (Palazzo Graneri della Roccia, Sala Biblioteca - Via Bogino 9). Intervengono Michele Nardelli, autore, e Marco Revelli, sociologo e storico. Modera Stefano Garzaro, giornalista e scrittore. Ingresso libero.
Di stringente attualità, il saggio della collana Parole allo specchio invita a ripensare il significato della parola «sicurezza», un termine sempre più presente nel vocabolario della politica e dei mass media, e ne indaga il suo carattere polisemico e sfaccettato. In questo modo è possibile liberare questo lemma dallo stereotipo che l’associa alla difesa e all’esclusione, cogliendo invece la domanda intima e profonda che le soggiace: quella del prendersi cura. L’idea di fondo è che occorra trasformare l’idea di sicurezza, passando dalla concezione di “difesa dagli altri”, richiamato spesso dall’immagine dello “scontro di civiltà”, a quella di “cura dello stare assieme”.
Nel Novecento, il secolo di Auschwitz, di due guerre mondiali con milioni di morti e della prima bomba atomica, la sicurezza non era così ossessiva come oggi. Partendo dal cosiddetto “paradosso delle inferiate” – le statistiche riportano un calo dei reati e, al contempo, l’aumento dell’insicurezza percepita – il volumetto propone un cambio di paradigma, un nuovo umanesimo capace di far propria la cultura del limite e la forza della nonviolenza. Il saggio mostra anche alcuni esempi concreti di come mettere in pratica un nuovo umanesimo, capace di riconsiderare i diritti in base alla loro esigibilità universale e di modificare i comportamenti verso la sobrietà nei consumi e la qualità nelle relazioni. In una visione che si potrebbe definire olistica.
GLI AUTORI
Mauro CEREGHINI, ricercatore e formatore sui temi della pace, della mediazione e della cooperazione internazionale. Ha insegnato sociologia dei paesi in via di sviluppo all’Università di Trento, è stato presidente del Centro per la formazione alla solidarietà internazionale e ha diretto l’Osservatorio Balcani e Caucaso. Attualmente lavora come operatore culturale a Merano.
Michele NARDELLI, saggista, dirigente politico, ricercatore sui temi della pace è stato consigliere regionale del Trentino Alto Adige-Südtirol e presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani. Studioso dell’Europa di mezzo è, nel 1999, fondatore di Osservatorio Balcani e Caucaso. Impegnato per anni nella cooperazione internazionale è autore con Mauro Cereghini di "Darsi il tempo. Idee e pratiche per un’altra cooperazione internazionale" (2008).
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Sicurezza
Autori: Mauro Cereghini - Michele Nardelli
Editore: Edizioni Messaggero Padova - www.edizionimessaggero.it
Collana: Parole allo specchio
Pagine: 104
ISBN: 978-88-250-4300-6
Scheda libro e abstract del volume: http://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/scheda.asp?ISBN=978-88-250-4300-6
Allegati disponibili

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“Più libri più liberi”, il 9 dicembre l’EMP presenta il libro Sicurezza, il saggio di Mauro Cereghini e Michele Nardelli che indaga il carattere polisemico di questa parola di grande attualità
Alla fiera della piccola e media editoria di Roma, da mercoledì 5 a domenica 9 dicembre, al Convention Center La Nuvola, le Edizioni Messaggero Padova saranno presenti allo stand N04 nell’area Forum
Le Edizioni Messaggero Padova saranno presenti quest’anno a “Più libri più liberi”, la fiera della piccola e media editoria che si terrà a Roma dal 5 al 9 dicembre al Convention center La Nuvola. Domenica 9 dicembre, alle 11.30, in Sala Nettuno al Mezzanino (attigua alla Sala stampa), la casa editrice francescana di Padova presenterà il libro Sicurezza di Mauro Cereghini e Michele Nardelli. Con uno degli autori, Cereghini, dialogherà Enrico Fontana, direttore responsabile della rivista “La nuova ecologia”. A moderare l’incontro Alberto Vela della redazione di EMP.
Di stringente attualità, il saggio della collana Parole allo specchio invita a ripensare il significato della parola «sicurezza», un termine sempre più presente nel vocabolario della politica e dei mass media, e ne indaga il suo carattere polisemico e sfaccettato. In questo modo è possibile liberare questo lemma dallo stereotipo che l’associa alla difesa e all’esclusione, cogliendo invece la domanda intima e profonda che le soggiace: quella del prendersi cura. L’idea di fondo è che occorra trasformare l’idea di sicurezza, passando dalla concezione di “difesa dagli altri”, richiamato spesso dall’immagine dello “scontro di civiltà”, a quella di “cura dello stare assieme”.
Nel Novecento, il secolo di Auschwitz, di due guerre mondiali con milioni di morti e della prima bomba atomica, la sicurezza non era così ossessiva come oggi. Partendo dal cosiddetto “paradosso delle inferiate” – le statistiche riportano un calo dei reati e, al contempo, l’aumento dell’insicurezza percepita – il volumetto propone un cambio di paradigma, un nuovo umanesimo capace di far propria la cultura del limite e la forza della nonviolenza. Il saggio mostra anche alcuni esempi concreti di come mettere in pratica un nuovo umanesimo, capace di riconsiderare i diritti in base alla loro esigibilità universale e di modificare i comportamenti verso la sobrietà nei consumi e la qualità nelle relazioni. In una visione che si potrebbe definire olistica.
«Si è diffuso in modo quasi virale, sotto pelle, un sentimento di precarietà esistenziale, come vivessimo una costante minaccia personale e di gruppo – si legge nella Prefazione –. I dati indicano il progressivo calo dei reati in Italia, ma non lo si vede e si continua a chiedere più sicurezza, intesa come separazione dagli altri e dai diversi in una qualunque delle accezioni possibili. Si traduce la domanda di protezione in polizia e telecamere a difesa dei privilegi, quand’anche relativi, perché ci si vede in pericolo e circondati solo da potenziali nemici. Non che manchino motivi di preoccupazione reale verso il futuro. L’intrecciarsi di crisi finanziaria, ecologica, sociale, politica e morale porta grande incertezza nel vissuto quotidiano di ognuno. Ma è un’incertezza indipendente dall’incolumità fisica, ossia dal timore per il buio oltre la siepe che ci accomuna agli altri animali. È riconducibile semmai al venir meno dei fattori che, nella modernità, hanno garantito alla nostra parte di mondo benessere e supremazia. La fine del privilegio occidentale si è tradotta in crisi dello stato sociale, della sovranità nazionale e delle altre categorie novecentesche che fondavano il cosiddetto primo mondo, e tutto sommato anche il secondo. L’attuale insostenibilità negli stili di vita costringe tutti a fare i conti con l’interdipendenza e con il senso del limite, generando una percezione di insicurezza profonda».
Per tutta la durata della fiera le Edizioni Messaggero Padova saranno presenti con un proprio stand, il numero N04, nell’area Forum.
GLI AUTORI
Mauro CEREGHINI, ricercatore e formatore sui temi della pace, della mediazione e della cooperazione internazionale. Ha insegnato sociologia dei paesi in via di sviluppo all’Università di Trento, è stato presidente del Centro per la formazione alla solidarietà internazionale e ha diretto l’Osservatorio Balcani e Caucaso. Attualmente lavora come operatore culturale a Merano.
Michele NARDELLI, saggista, dirigente politico, ricercatore sui temi della pace è stato consigliere regionale del Trentino Alto Adige-Südtirol e presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani. Studioso dell’Europa di mezzo è, nel 1999, fondatore di Osservatorio Balcani e Caucaso. Impegnato per anni nella cooperazione internazionale è autore con Mauro Cereghini di "Darsi il tempo. Idee e pratiche per un’altra cooperazione internazionale" (2008).
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Sicurezza
Autori: Mauro Cereghini - Michele Nardelli
Editore: Edizioni Messaggero Padova - www.edizionimessaggero.it
Collana: Parole allo specchio
Pagine: 104
ISBN: 978-88-250-4300-6
Scheda libro e abstract del volume: http://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/scheda.asp?ISBN=978-88-250-4300-6
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A Padova il 16 novembre presentazione del libro "Sicurezza" (ed. EMP) con l’autore Mauro Cereghini e don Albino Bizzotto dei Beati i costruttori di pace
In un periodo in cui calano i reati ma aumenta l’insicurezza percepita, il saggio di Mauro Cereghini e Michele Nardelli indaga il carattere polisemico e sfaccettato della parola «sicurezza»
Trasformare l’idea di sicurezza, da difesa dagli altri a cura dello stare insieme. Se ne parlerà venerdì 16 novembre alle 20.30 a Padova nella sede dell’associazione “Beati i costruttori di pace” (Via Antonio da Tempo, 2) nell’ambito della presentazione del libro Sicurezza scritto a quattro mani da Mauro Cereghini e Michele Nardelli pubblicato per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova. Con l’autore Cereghini dialogano don Albino Bizzotto, fondatore di “Beati i costruttori di pace”, e Massimo De Marchi, geografo e docente universitario. Modera fra Fabio Scarsato, direttore editoriale del “Messaggero di sant’Antonio”.
Partendo dal cosiddetto “paradosso delle inferiate” (le statistiche riportano un calo dei reati e, al contempo, l’aumento dell’insicurezza percepita), il saggio Sicurezza propone un cambio di paradigma, un nuovo umanesimo capace di far propria la cultura del limite e la forza della nonviolenza. Gli autori invitano a ripensare il significato della parola «sicurezza», indagandone il carattere polisemico e sfaccettato, per liberarla dallo stereotipo che l’associa alla difesa e all’esclusione, cogliendo invece la domanda intima e profonda che le soggiace: quella del prendersi cura. L’idea di fondo è che occorra trasformare l’idea di sicurezza, passando dalla concezione di “difesa dagli altri”, richiamato spesso dall’immagine dello “scontro di civiltà”, a quella di “cura dello stare assieme”.
Nel Novecento, il secolo di Auschwitz, di due guerre mondiali con milioni di morti e della prima bomba atomica, la sicurezza non era quell’ossessione che oggi offusca lo sguardo. Ci siamo risvegliati dall’illusione del progresso e delle sue magnifiche sorti, scoprendoci aridi di pensiero e privi di futuro. In un presente pieno di insidie, l’incertezza si tramuta in paura, e la paura in aggressività.
GLI AUTORI
Mauro CEREGHINI, ricercatore e formatore sui temi della pace, della mediazione e della cooperazione internazionale. Ha insegnato sociologia dei paesi in via di sviluppo all’Università di Trento, è stato presidente del Centro per la formazione alla solidarietà internazionale e ha diretto l’Osservatorio Balcani e Caucaso. Attualmente lavora come operatore culturale a Merano.
Michele NARDELLI, saggista, dirigente politico, ricercatore sui temi della pace è stato consigliere regionale del Trentino Alto Adige-Südtirol e presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani. Studioso dell’Europa di mezzo è, nel 1999, fondatore di Osservatorio Balcani e Caucaso. Impegnato per anni nella cooperazione internazionale è autore con Mauro Cereghini di "Darsi il tempo. Idee e pratiche per un’altra cooperazione internazionale" (2008).
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Sicurezza
Autori: Mauro Cereghini - Michele Nardelli
Editore: Edizioni Messaggero Padova - www.edizionimessaggero.it
Collana: Parole allo specchio
Pagine: 104
ISBN: 978-88-250-4300-6
Scheda libro e abstract del volume: http://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/scheda.asp?ISBN=978-88-250-4300-6
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"Sicurezza", dall’idea di difesa dagli altri a cura dello stare insieme
Mauro Cereghini e Michele Nardelli firmano un saggio che indaga il carattere polisemico e sfaccettato della parola «sicurezza». Il libro verrà presentato dagli autori a Bolzano il 12 luglio e a Trento il 13 luglio
«Sicurezza», una parola che evoca paura, chiusura, allarme sociale, tanto usata, quando non abusata, in questo periodo anche nel vocabolario della politica e dei mass media. Sicurezza, è anche il titolo del saggio della collana “Parole allo specchio”, per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova, scritto a quattro mani da Mauro Cereghini e Michele Nardelli, in questi giorni arrivato nelle librerie. Partendo dal cosiddetto “paradosso delle inferiate” – le statistiche riportano un calo dei reati e, al contempo, l’aumento dell’insicurezza percepita – il volumetto propone un cambio di paradigma, un nuovo umanesimo capace di far propria la cultura del limite e la forza della nonviolenza. Queste pagine invitano a ripensare il significato della parola «sicurezza», indagandone il carattere polisemico e sfaccettato, per liberarla dallo stereotipo che l’associa alla difesa e all’esclusione, cogliendo invece la domanda intima e profonda che le soggiace: quella del prendersi cura. L’idea di fondo è che occorra trasformare l’idea di sicurezza, passando dalla concezione di “difesa dagli altri”, richiamato spesso dall’immagine dello “scontro di civiltà”, a quella di “cura dello stare assieme”.
Nel Novecento, il secolo di Auschwitz, di due guerre mondiali con milioni di morti e della prima bomba atomica, la sicurezza non era quell’ossessione che oggi offusca lo sguardo. Ci siamo risvegliati dall’illusione del progresso e delle sue magnifiche sorti, scoprendoci aridi di pensiero e privi di futuro. In un presente pieno di insidie, l’incertezza si tramuta in paura, e la paura in aggressività.
«Si è diffuso in modo quasi virale, sotto pelle, un sentimento di precarietà esistenziale, come vivessimo una costante minaccia personale e di gruppo – si legge nella Prefazione –. I dati indicano il progressivo calo dei reati in Italia, ma non lo si vede e si continua a chiedere più sicurezza, intesa come separazione dagli altri e dai diversi in una qualunque delle accezioni possibili. Si traduce la domanda di protezione in polizia e telecamere a difesa dei privilegi, quand’anche relativi, perché ci si vede in pericolo e circondati solo da potenziali nemici. Non che manchino motivi di preoccupazione reale verso il futuro. L’intrecciarsi di crisi finanziaria, ecologica, sociale, politica e morale porta grande incertezza nel vissuto quotidiano di ognuno. Ma è un’incertezza indipendente dall’incolumità fisica, ossia dal timore per il buio oltre la siepe che ci accomuna agli altri animali. È riconducibile semmai al venir meno dei fattori che, nella modernità, hanno garantito alla nostra parte di mondo benessere e supremazia. La fine del privilegio occidentale si è tradotta in crisi dello stato sociale, della sovranità nazionale e delle altre categorie novecentesche che fondavano il cosiddetto primo mondo, e tutto sommato anche il secondo. L’attuale insostenibilità negli stili di vita costringe tutti a fare i conti con l’interdipendenza e con il senso del limite, generando una percezione di insicurezza profonda».
Gli autori mostrano anche alcuni esempi concreti di come incamminarsi verso un nuovo umanesimo, capace di riconsiderare i diritti in base alla loro esigibilità universale, e di modificare i comportamenti verso la sobrietà nei consumi e la qualità nelle relazioni. In una visione che si potrebbe definire olistica.
PRESENTAZIONI DEL LIBRO
Il libro verrà presentato dagli autori a Bolzano giovedì 12 luglio alle ore 20.00 allo spazio La Rotonda (via Alessandria 47/B) con Liliana Di Fede, pedagogista, e Paul Renner, teologo, e a Trento venerdì 13 luglio alle ore 18.00 alla Libreria due punti, “la libreria che non c’è ancora”, (via San Martino 78) con Lucia Fronza Crepaz e Antonio Rapanà. Inviti digitali allegati.
GLI AUTORI
Mauro CEREGHINI, ricercatore e formatore sui temi della pace, della mediazione e della cooperazione internazionale. Ha insegnato sociologia dei paesi in via di sviluppo all’Università di Trento, è stato presidente del Centro per la formazione alla solidarietà internazionale e ha diretto l’Osservatorio Balcani e Caucaso. Attualmente lavora come operatore culturale a Merano.
Michele NARDELLI, saggista, dirigente politico, ricercatore sui temi della pace è stato consigliere regionale del Trentino Alto Adige-Südtirol e presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani. Studioso dell’Europa di mezzo è, nel 1999, fondatore di Osservatorio Balcani e Caucaso. Impegnato per anni nella cooperazione internazionale è autore con Mauro Cereghini di "Darsi il tempo. Idee e pratiche per un’altra cooperazione internazionale" (2008).
Per interviste contattare: EMP, Alberto Vela, 049-8225866 – emp@santantonio.org
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Sicurezza
Autori: Mauro Cereghini - Michele Nardelli
Editore: Edizioni Messaggero Padova - www.edizionimessaggero.it
Collana: Parole allo specchio
Pagine: 104
ISBN: 978-88-250-4300-6
Scheda libro e abstract del volume: http://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/scheda.asp?ISBN=978-88-250-4300-6
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