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Le novità delle Edizioni Messaggero Padova di ottobre
Le ultime pubblicazioni della casa editrice francescana con le schede libro complete
Gentili colleghi,
di seguito le novità di questo mese delle Edizioni Messaggero Padova.
Per ogni libro, potete consultare la scheda completa sul sito dell’editore che, a seconda dei casi, contiene anche abstract e booktrailer dell’autore.
Per richieste di libri per recensione e per interviste agli autori e alle autrici potete scrivere a ufficiostampa@santantantonio.org.
Buona lettura!
ISOLE NEL QUOTIDIANO
Esercizi benedettini per trovare Dio e il proprio Sé
di Anselm Grün
Il nuovo libro del monaco tedesco Ansel Grün propone esercizi spirituali dell’antica tradizione benedettina per imparare a diventare quello che siamo. Un percorso spirituale e di crescita personale lungo l’antica strada della “mistica” con letture e meditazioni di brani biblici, arricchiti da semplici rituali quotidiani. Perché se nella vita frenetica del nostro tempo si è sempre più alla ricerca di spazi e tempi di silenzio e isole di pace, nel corso dei secoli, la tradizione monastica benedettina ha approfondito e condiviso i suoi tesori spirituali e sapienziali, tracciando percorsi di natura pratica capaci di restituire alla vita il suo respiro profondo.
Vai alla scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/anselm-grun/isole-nel-quotidiano-9788825054521-14351.html
DALLA MELA DI EVA ALLE ZANZARE DI NOE’
Fake news nella Bibbia
di Simone Paganini
Dove sta scritto che Caino uccise suo fratello con una clava o che Giuda si impiccò proprio a un albero? Sono fake news? Con acute intuizioni, scrittura fresca e divertente, l’autore, professore di teologia biblica all’Università di Aquisgrana (Germania), mostra cosa si nasconde davvero dietro a oggetti, luoghi, animali, azioni e persone irreali e inventate che ancora oggi si pensa siano parte della Bibbia. L’approccio ai testi è scientifico, basato su studi biblici e letterari, su nuove scoperte archeologiche e storiografiche ed è il modo privilegiato per avvicinarsi al senso profondo delle storie e degli antichi miti narrati nella Bibbia.
Vai alla scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/simone-paganini/dalla-mela-di-eva-alle-zanzare-di-noe-9788825032277-14355.html
QUANDO LA SIGNORA LUTTO SI TRASFERÌ DA NOI
di Anke Keil
È un percorso intimo quello che Anke Keil propone per aiutare chi ha perso una persona cara a vivere le diverse fasi del lutto. Con grande delicatezza, attraverso un racconto semplice e colmo di immagini e simboli, l’autrice accompagna chi resta, nell’attesa che una serenità nuova e diversa posso tornare ad abitare il cuore e le relazioni. Un libro-regalo per se stessi o per chi vive una situazione di lutto. A seguito di una dolorosa esperienza personale (una figlia nata morta), Keil insieme al marito ha fondato un gruppo di auto sostegno per genitori che hanno perso un figlio ed è diventata accompagnatrice del lutto.
Vai alla scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/anke-keil/quando-la-signora-lutto-si-trasferi-da-noi-9788825054088-14340.html
MAURICIO
di Luigi Ginami
Arriva dalla Colombia il nuovo reportage solidale di don Gigi Ginami, una delle tante storie di toccante prossimità sostenuta dalla Fondazione Santina Onlus nei luoghi più disagiati del nostro pianeta. In questo viaggio l’autore accompagna il lettore a Silvania, 69 chilometri da Bogotà, a conoscere la storia di Mauricio, giovane colombiano con un passato di guerrigliero e narcotrafficante, approdato alla tossicodipendenza, e poi in cura nella comunità terapeutica di padre Giorgio, il centro di recupero cui andranno i proventi del libro. Una storia di riscatto e di Provvidenza toccante e imprevista.
Vai alla scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/autori-vari/mauricio-9788825055986-14353.html
LA BIBBIA PARLA DELL’ALDILÀ?
Tra promessa e compimento
di Francesco Brancato
L’autore, docente di teologia allo Studio Teologico S. Paolo di Catania (Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia), offre uno studio di teologia biblica sulle questioni che interessano l’uomo e il senso della sua esistenza: la morte, il destino di noi esseri umani, il significato della storia e del mondo. La domanda di partenza dà anche il titolo al volume: La Bibbia parla dell’aldilà? Confrontando le diverse interpretazioni degli studiosi sulla dimensione escatologica nel Nuovo e nell’Antico Testamento, Brancato affronta le questioni che da sempre interessano l’uomo e il senso della sua esistenza grazie alla ripresa dei testi più significativi della Sacra Scrittura.
Vai alla scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/francesco-brancato/la-bibbia-parla-dellaldila-9788825032338-14352.html
MORTE
Tanatologia, Death Education e spiritualità
di Guidalberto Bormolini e Annagiulia Ghinassi
Il problema di ogni uomo non è tanto se ci sia vita dopo la morte, quanto capire se è realmente vivo prima di morire. Pensare alla morte, anziché terrorizzarci, può farci comprendere come ogni istante sia prezioso e sacro. A esserne convinti gli autori di Morte, il monaco e tanatologo Guidalberto Bormolini e Annagiulia Ghinassi, psicologa e psicoterapeuta. In una civiltà con pretese di immortalità parlare di morte è sempre più difficile. Eppure la morte non è l’opposto della vita, ma parte della vita stessa. Prenderne coscienza, può costellare la nostra vita di una catena di gemme preziose.
Il volume sarà presentato a Padova sabato 22 ottobre alle ore 17.30 in Sala S. Bonaventura nel complesso della Basilica di S. Antonio, da Bormolini in dialogo con lo psicologo e tanatologo Francesco Campione e la giornalista, filosofa e assistente spirituale Laura Campanello.
Vai alla scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/anna-giulia-ghinassi-guidalberto-bormolini/morte-9788825054439-14349.html
Ristampe
GUIDA AL CAMMINO DI SANT’ANTONIO
430 chilometri a piedi da Padova a La Verna
di AA.VV.
Ventitré giorni alla scoperta della spiritualità e della vita di sant’Antonio. Da Camposampiero alla “sua” basilica di Padova, e poi attraverso gli Appennini fino al santuario della Verna, crocevia dei cammini francescani. Un itinerario che unisce alcune tra le più belle città del Veneto e dell’Emilia-Romagna (Padova, Rovigo, Ferrara, Bologna...) a luoghi di raccoglimento e di pace, come gli eremi di Montepaolo e di Camaldoli, immersi nei paesaggi straordinari di parchi naturali, come quello dei Colli Euganei, dei Gessi Bolognesi e delle Foreste Casentinesi. Il volume è una coedizione Edizioni Messaggero Padova e Terre di Mezzo Editore, scritta dai frati del Santo e dai volontari camminatori. Con spunti di riflessione personale, informazioni logistiche, cartine, altimetrie, luoghi da visitare o in cui dormire.
Vai alla scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/autori-vari/guida-al-cammino-di-santantonio-9788861894631-1854.html
THE MARRIAGE COURSE
Diario
di Gruppi Alpha Italia
Questo diario è pensato come strumento di accompagnamento nelle sessioni del “The Marriage Course” promossi dai Gruppi Alpha Italia. Un manuale per aiutare le coppie sposate a rafforzare il loro matrimonio e la loro relazione, a parlare del loro futuro insieme, a sognare ancora. Il corso tratta sette temi: Una forte connessione - L’arte della comunicazione - Risolvere i conflitti - La potenza del perdono - La famiglia tra passato e presente - Una buona intimità sessuale - Amore in azione.
Vai alla scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/autori-vari/the-marriage-course-9788825052374-1790.html
Allegati disponibili
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La morte come bacio di Dio e porta della vita, dalla “paura del dopo” al vivere appieno. Incontro con il monaco Guidalberto Bormolini sabato 22 ottobre a Padova
In occasione dell’uscita del suo ultimo libro Morte delle Edizioni Messaggero Padova, l’autore dialogherà con lo psicologo e tanatologo Francesco Campione e la giornalista, filosofa e assistente spirituale Laura Campanello
Sabato 22 ottobre prossimo, alle ore 17.30 in Sala S. Bonaventura, con accesso dal Chiostro Beato Luca Belludi nel complesso della Basilica di S. Antonio a Padova, si terrà l’incontro-dibattito “La morte, bacio di Dio e porta della vita” con il monaco, teologo e tanatologo Guidalberto Bormolini.
La serata a ingresso libero, in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro Morte per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova, vedrà dialogare con l’autore lo psicologo e tanatologo Francesco Campione e la giornalista, filosofa e assistente spirituale Laura Campanello.
Il libro, scritto a quattro mani con Annagiulia Ghinassi nella collana EMP “Parole allo specchio”, affronta un tema che siamo soliti esorcizzare: la paura del “dopo”. Contrariamente a quanto il titolo del volume potrebbe far pensare, il pomeriggio nasce con l’intento di far apprezzare la vita in ogni suo prezioso istante trasformando l’angoscia per la morte.
Nella nostra società, con pretese di eterna giovinezza e immortalità, parlare di malattia e morte è sempre più difficile. Eppure la morte non è l’opposto della vita, ma parte della vita stessa. Prendere coscienza del fatto che la nostra vita è limitata ci fa capire quanto ogni istante che viviamo, in quanto unico e irripetibile, sia preziosissimo e ogni attimo vissuto con amore sia sacro. La contemplazione della morte dunque, anziché terrorizzarci, può costellare la nostra vita di una catena di gemme preziose.
Bormolini si occupa da molti anni di accompagnamento spirituale dei malati gravi e dei morenti. Un’esperienza umana e religiosa assolutamente unica che si è tradotta nell’incarico di docente al Master “Death Studies & the End of Life” dell’Università di Padova e al Master “La Gentilezza nella relazione di cura” dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
Il monaco, originario di Desenzano sul Garda, con un passato di liutaio e falegname, promuove un’attività spiccatamente inclusiva e interreligiosa anche attraverso l’associazione TuttoèVita.
Bormolini dirige per le Edizioni Messaggero le collane “TuttoèVita Formazione” e “Smart books tutto è vita”: si tratta di libri scritti da professionisti nella cura della persona, con particolare attenzione alla dimensione umana, esistenziale e spirituale, utili non solo a chi vive situazioni di malattie incurabili, ma anche a chi si occupa di qualunque forma di crisi, lutto, disagio e difficoltà, o a chi semplicemente desidera essere aiutato a gustare la vita in pienezza. Con Paolo Trianni è direttore della collana “Centro Studi Cristiani e Vegetariani”, per promuovere una cultura vegetariana all’interno del pensiero religioso cristiano.
È inoltre autore del volume Accompagnatori accompagnati (ed. EMP, 2020) che propone un’approfondita riflessione nell’ambito di quella che è definita «umanizzazione delle cure», mettendo in evidenza le difficoltà e gli impedimenti attualmente presenti; di Ricordati che devi morire! (ed. EMP, 2020), che con stile leggero propone l’attualità delle intuizioni di sapienti e profeti antichi come antidoto alla rimozione della morte nella nostra società; dell’istant book Morire durante la pandemia. Nuove "normalità" e antiche incertezze, scritto insieme a Stefano Manera e Ines Testoni (ed. EMP, 2020).
DATI BIBLIOGRAFICI
Titolo: Morte
Sottotitolo: Tanatologia, Death Education e spiritualità
Autori: Annagiulia Ghinassi, Guidalberto Bormolini
Argomento: Attualità
Collana: Parole allo specchio
Editore: Edizioni Messaggero Padova
Tipologia: Libro, Pdf, ePub
Dimensioni libro: 11,0 x 20,0
Pagine: 142
Pubblicazione: 10/2022
Numero edizione: 1
ISBN: 9788825054439
Scheda libro: https://www.edizionimessaggero.it/scheda-libro/anna-giulia-ghinassi-guidalberto-bormolini/morte-9788825054439-14349.html

EMP | ComunicatoStampa
Tutto è vita, la collana di EMP per vivere appieno anche la morte
Un pool di esperti psicologi, counselor, medici, religiosi per diffondere la consapevolezza sui temi del dolore, del lutto e della morte. Dal 9 novembre on line parte un ciclo di presentazioni con gli autori
Sono libri utili a chi si occupa di qualunque forma di crisi, di disagio o difficoltà, pensati in particolare come sussidi di formazione all’accompagnamento alla morte nella convinzione che essa non sia l’opposto della vita, ma uno dei passaggi della vita stessa o, meglio ancora, una porta verso una vita “oltre”. È la collana “TuttoèVita Formazione” diretta da padre Guidalberto Bormolini, monaco e tanatologo, edita per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova dal 2018, in collaborazione con l’associazione toscana Tutto è vita Onlus. I libri della collana dal 9 novembre al 4 maggio verranno presentati on line sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/tuttoevita.
Nel complesso si tratta di testi divulgativi scritti da professionisti nella cura della persona, con particolare attenzione alla dimensione umana, esistenziale e spirituale. Due i fulcri attorno a cui si muovono i lavori editoriali dell’associazione fondata da padre Bormolini e dalla counselor Barbara Carrai. Il primo è la necessità di un cambiamento culturale, di atteggiamento e di linguaggio rispetto alla morte e alla sofferenza, temi che la nostra società consumistica ha volutamente rimosso. Il secondo è il concetto di “cura integrale” nell’accompagnamento a chi soffre, sia esso disabile o malato terminale o semplicemente in crisi, pensando fin da subito all’insieme delle dimensioni della persona. Studi scientifici internazionali hanno infatti dimostrato che l’accompagnamento spirituale in un percorso di cura è una risorsa fondamentale per vivere la malattia come una rinascita. In questo senso i libri si offrono come dialogo con il mondo laico, perché se dal punto di vista cristiano la morte è la vera “Vita”, dal punto di vista della nostra quotidianità è la speranza ciò che anima l’umanità.
Di seguito il CALENDARIO DELLE PRESENTAZIONI che si terranno dal 9 novembre sulla Pagina Facebook dell’associazione Tutto è vita onlus:
- lunedì 9 novembre, ore 18.45: Sandro Spinsanti, Questioni di vita & di morte. La spiritualità nell’ultimo tratto di strada
- lunedì 30 novembre, ore 18,45: Bruno Mazzocchi, Cure palliative e ricerca spirituale
- lunedì 14 dicembre, ore 18,45: Simone Olianti, presentazione dei quattro volumi
- lunedì 18 gennaio, ore 18.45: Filippo Canziani, Dizionario delle ultime parole. Manuale sulle cure palliative per volontari e familiari
- lunedì 8 febbraio, ore 18.45: Guido Miccinesi, Sollievo nella sofferenza. Esperienze accanto ai malati terminali (in libreria dal 20 novembre)
- lunedì 8 marzo, ore 18.45: Barbara Carrai, La donna che trasforma la morte in vita. Dalla vedovanza al servizio d’amore
- lunedì 12 aprile, ore 18.45: Francesco Campione, La spiritualità umana nella morte e nel lutto. Armonizzare le dimensioni medica, psichica, sociale e umana
- lunedì 4 maggio, ore 18.45: Arnaldo Pangrazzi, Geografia spirituale. Al tramonto della vita
Tra i molti titoli finora all’attivo da segnalare l’ultimissimo di Bormolini Accompagnatori accompagnati, un’approfondita riflessione nell’ambito di quella che è definita «umanizzazione delle cure», mettendo in evidenza le difficoltà e gli impedimenti attualmente presenti. L’arte di curare umanamente potrebbe anche essere definita «accompagnare», perché la cura va oltre il risultato, è stare assieme, unire lo sguardo, donare presenza. Sempre di Bormolini Ricordati che devi morire! sulla consapevolezza della morte per poter vivere appieno. Il volumetto con stile leggero propone l’attualità delle intuizioni di sapienti e profeti antichi come antidoto alla rimozione della morte nella nostra società.
Originalissimo il libro Non ho più paura scritto da Ines Testoni, filosofa, psicoterapeuta, direttrice del master in Death Studies & The End of Life all’Università di Padova, e curato da Maddalena Floriani, esperta di cure palliative, che propone un percorso di death education con i bambini. Il libro introduce il bambino dai tre ai dieci anni alla gestione della paura della morte. Si tratta di un percorso per aiutare i più piccoli a diventare adulti consapevoli, dando a loro e alle loro famiglie, la possibilità di parlare e riflettere intorno a temi difficili da affrontare, come quello della morte e del morire. Il volume offre schede di approfondimento per genitori e insegnanti, schede operative per attività a livello corporeo e sensoriale, proposte di giochi, psicomotricità, esperienze simboliche.
Per come superare il lutto è prezioso il volume La donna che trasforma la morte in vita di Barbara Carrai, formatrice, counsellor, tanatologa. Partendo dall’esperienza personale e dolorosissima della propria vedovanza e di quella di altre donne, l’autrice testimonia come si possa trasformare il dolore in un’opportunità di amore più grande al servizio degli altri. Carrai, che da venticinque anni si occupa di ricostruzione post bellica per conto delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni, spiega come un lutto di una persona amata possa aiutare a farci ripensare alla nostra vita e a trovarne un senso più profondo.
Tra i molti autori quotati della collana da segnalare infine Simone Olianti, psicologo, life coach e docente di etica e psicologia della religione alla Scuola superiore di scienze dell’educazione San Giovanni Bosco, istituto universitario affiliato alla Pontificia Università Salesiana di Roma. Nei suoi libri basati su rigorose ricerche psicologiche si trattano molti temi che influenzano le nostre vite: le paure che ci abitano, per imparare ad affrontarle attraverso un percorso di consapevolezza e crescita (Il coraggio di vivere), l’amore e il perdono (L'amore non è mai sprecato), l’etica della cura e della compassione per costruire un’autentica solidarietà in questo tempo di pandemia (Lo sguardo dell'altro, scritto con Alfredo Jacopozzi), il potere del cambiamento per imparare a vivere con gusto la vita (Scegli di vivere).
I libri della collana TuttoéVita sono divisi per formato: gli agili smart books per saggi brevi e il formato classico per testi di approfondimento.
FORMATO TuttoéVita SMART BOOK
https://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/risultato.asp?_settore=Attualit%C3%A0&_tematica=ND&_collana=Smart+books+tutto+%C3%A8+vita&tiporicerca=dettagliata&indice=catalogo
FORMATO TuttoéVita Formazione
https://www.edizionimessaggero.it/ita/catalogo/risultato.asp?_settore=&_tematica=&_collana=Tutto+%C3%A8+vita&_autore=&tiporicerca=dettagliata
INTERVISTE
Podcast dell’intervista di Fabio Colagrande a Guidalberto Bormolini e Barbara Carrai su Radio Vaticana: https://www.vaticannews.va/it/podcast/rvi-programmi/la-finestra-del-papa/2020/11/la-finestra-del-papa-seconda-parte-02-11-2020.html

Messaggero dei Ragazzi | ComunicatoStampa
Le “copertine dei ragazzi” sul MeRa di novembre
Nel numero anche il rapporto tra la sepoltura dei defunti e i giovani, il dossier su atleti e allenamenti in tempo di pandemia, la storia del celebre umorista Jacovitti, il debutto del fumetto sulla biodiversità spiegata da Hubert Reeves
Il contest rivolto ai giovanissimi lettori del MeRa era stato lanciato a luglio e da questo mese il mensile francescano ha la sua prima copertina realizzata da una ragazzina, Emanuela Chiara di 16 anni. Ma di elaborati in redazione ne sono arrivati davvero tantissimi e da tutta Italia, creati anche da molti bambini. Nell’attesa di scoprire a gennaio la copertina di un altro lettore, la rubrica Tocca a te dedica lo speciale “Copertine d’autore” a una selezione delle opere che hanno partecipato.
Volge al termine il ciclo di inchieste “I magnifici sette” sulle opere di misericordia corporale, che questo mese tratta il “seppellire i morti”, una pratica antichissima che potremmo dire ha dato origine alla nostra civiltà: nel dare dignità al defunto si racchiude tutto l’umano possibile. In “Come sottoterra così sopra il cielo” di Davide Penello un gruppo di ragazzi e ragazze raccontano la morte e il funerale di una mamma di una loro compagna di classe. Un’esperienza che diventa occasione per entrare nella cruda realtà dell’ultima opera di misericordia corporale, tappa fondamentale per interrogarsi sul valore della vita.
Si occupa di sport il dossier “3, 2, 1… go” firmato da Adalberto Scemma, che ha chiesto ad alcuni atleti italiani come hanno vissuto la sospensione di allenamenti e gare durante il lockdown e ha analizzato i risultati di questo stop forzato. Perché, quando sono finalmente riprese le gare, per il nostro sport è “esplosa la festa”: non c’è memoria infatti, nel mondo sportivo, di così tanti record (tutti fuori programma) in così poco tempo. Tra le testimonianze quelle di Leonardo Fabbri, lancio del peso; Larissa Iapichino, salto in lungo; Filippo Ganna, ciclismo; Gregorio Paltinieri, nuoto.
Laura Pisanello in “Le foto di Enaiatollah” racconta la storia di Enaiatollah Akbari, il ragazzo che all’età di dieci anni la famiglia fece fuggire da solo dal Pakistan per salvarlo da un destino di schiavitù. Attraversò Pakistan, Iran, Turchia, Grecia, per arrivare cinque anni dopo in Italia. «La vita di tutti è difficile, ma non ci si deve mai fermare. Camminando si scopre il cammino che si deve fare. Bisogna sempre sperare nel domani», ha detto al nostro mensile il giovane.
Benito Jacovitti è stato un fenomenale fumettista comico, che per oltre cinquant’anni ha divertito i ragazzi con i suoi racconti, cominciando a scriverli e disegnarli nel 1940 in un settimanale di ispirazione cattolica di allora, «Il Vittorioso». Il grande umorista approdò anche al MeRa negli anni Settanta con le strisce di “Giuseppe”, mentre il suo Cocco Bill, il cowboy nato dalla matita di Jac (così amava firmarsi) ha continuato a “galoppare” per qualche anno grazie a Luca Salvagno, uno dei nostri autori di punta, che è stato un suo stretto collaboratore. Gianni Brunoro ripercorre la sua storia in “Un vulcanico fumettista”.
Per restare sempre sul versante fumetti, questo mese il «Messaggero dei Ragazzi» lancia le avventure di “Hubert Reeves ci spiega – La biodiversità”. La storia dei francesi Casanave, Boutinot e dello stesso Reeves, della casa editrice Dargaud-Lombard, tradotta per la prima volta in Italia in esclusiva sul MeRa da Luisa Varotto, ha un taglio ambientale e scientifico. L’autore e protagonista del fumetto, Hubert Reeves, è un astrofisico, ambientalista e divulgatore scientifico canadese naturalizzato francese, e ci accompagnerà per quattro numeri.
Su Meraweb.it l’indice completo del nuovo numero

Messaggero di sant'Antonio | ComunicatoStampa
Abbracciando chi non c’è più sul «Messaggero di sant’Antonio» di novembre
La violenza di genere raccontata con il graphic journalism, le interviste allo youtuber don Alberto Ravagnani, ad Amanda Sandrelli, al pittore bosniaco Safet Zec, lo spettacolo della Cappadocia, l’influencer più anziana del mondo, la devozione per il Sant
Abbraccio, un’intensa opera dell’artista bosniaco Safet Zec, è l’immagine di copertina del «Messaggero di sant’Antonio» di novembre, che ruota intorno al tema della “morte”, parola-guida del nuovo numero, e che ha scelto come titolo l’emblematico “Abbracciando chi non c’è più”. Ne parla l’editoriale di fra Fabio Scarsato “Soffia il vento”, il vento di Dio, quello che richiama la vita stessa, nel quale i defunti ora danzano gioiosi. Perché «ciò che noi chiamiamo sconsolatamente morte viene anch’essa dall’infinita misericordia del Creatore».
Ne parla approfonditamente l'ampio dossier “Quegli abbracci non dati” curato dalla redazione con le foto di Giovanni Mereghetti. Un tanatologo (Guidalberto Bormolini, religioso dei Ricostruttori nella preghiera), un cappellano di un ospedale covid (Giovanni Musazzi, sacerdote del Sacco di Milano), un rianimatore (Renato Manzi, che opera nella terapia intensiva dell’Istituto dei tumori di Milano), una giovane cui il virus ha strappato il papà (Mara) e una scrittrice (Martina Picca): tutti insieme per parlare della morte e del morire, per ripercorrere quanto accaduto soprattutto tra marzo e aprile scorsi, per guardare in faccia il dolore di chi ha visto «scomparire» un proprio caro senza potergli stare vicino, consolarlo, salutarlo. Il risultato è una sorta di intensissima tavola rotonda per parlare, attraverso le pagine della rivista francescana, senza giri di parole di morte e dare un senso a quanto vissuto. Perché il virus ci ha ricordato che la morte fa parte della vita. Di tutti, anche nostra.
Infine Luisa Santinello firma "La mia pittura in nome della Verità", intervista al pittore bosniaco Safet Zec. L’artista ha ritratto le vittime della guerra in Bosnia, ma in fondo anche tutti gli altri profughi del mondo che ogni giorno fuggono dai conflitti. Un inno alla fratellanza universale, ma anche il racconto di un dolore profondo generato non da un virus, bensì dalla guerra, da cui lo stesso Zec fuggì quasi trent’anni fa.
Il tema della violenza di genere, in vista della giornata di sensibilizzazione contro questo fenomeno del prossimo 25 novembre, è affrontato in modo originale nel pezzo di graphic journalism “Montagne russe e uomini violenti”, con testo di Giulia Cananzi e disegni di Mattia Moro. La violenza di genere viene raccontata dal doppio punto di vista maschile/femminile, con qualche suggerimento per uomini (consapevolmente) violenti.
In “Youtuber in clergyman” Sabina Fadel intervista don Alberto Ravagnani, giovane prete della parrocchia di San Michele Arcangelo a Busto Arsizio, in provincia di Varese, e fenomeno web. Il sacerdote 27enne durante il lockdown ha iniziato a girare alcuni video in cui parlava ai giovani di Dio, di fede, di preghiera. Nel giro di poche settimane i suoi video hanno raggiunto una media di 60 mila visualizzazioni e oggi il suo canale YouTube conta oltre 80 mila iscritti.
Ci si può amare a tal punto, tra nonni e nipoti, da ridarsi la vita più e più volte reciprocamente? La storia di nonna Licia, l’influencer più anziana del mondo, di suo nipote Emanuele, e del loro “manuale della felicità” ne è la prova. La racconta Giulia Cananzi in “Influencer per amore”.
Nicoletta Masetto in “Cappadocia, nel grembo della roccia”, ci porta nelle due valli contigue di questo luogo dell’Asia Minore, dove il paesaggio, ponte per culture diverse tra Asia ed Europa, è spettacolo puro. E dove la bellezza nasce dai contrasti. Non è un caso se a questa terra è stata dedicata la XXXI edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa.
“Nostalgia di teatro” è l’intervista ad Amanda Sandrelli firmata da Sara Melchiori. Il teatro è uno spazio di relazione unico, dove avviene un’alchimia tra attore e pubblico, capace di liberare magiche energie. Un bene di tutti che la pandemia sta mettendo a rischio e che insieme, racconta l’attrice al nostro mensile, dobbiamo salvare.
La comunità etiope-eritrea nutre una forte devozione per il Santo, frutto della vicinanza del mondo francescano. Con “Antonio nel cuore dei migranti” Claudio Zerbetto raccoglie la testimonianza di fra Teklom Berhane, da cinque anni responsabile della comunità francescana dei cappuccini di Milano, che segue come parroco i migranti etiopi-eritrei nel capoluogo lombardo.
Il sommario del nuovo numero dal 1° novembre sul sito Messaggerosantantonio.it

Basilica del Santo | ComunicatoStampa
Santo, moriva un anno fa il “rettore con la penna nera”
Il 16 agosto celebrazione in suffragio di padre Enzo Poiana in Basilica del Santo
Mercoledì 16 agosto alle ore 18.00 nella Basilica di Sant’Antonio a Padova si terrà la celebrazione di suffragio per padre Enzo Poiana, compianto rettore del Santo deceduto improvvisamente un anno fa, ad appena 57 anni, mentre si trovava a vivere alcuni giorni di riposo a Bibione, nella casa estiva dei francescani conventuali. Una morte inaspettata che ha lasciato sgomenti non solo i frati ma anche tante persone e pellegrini che lo avevano conosciuto negli undici anni del suo servizio di rettore della Basilica.
Fra Enzo era originario di Corona, frazione di Mariano del Friuli, nel goriziano, e proveniva da una famiglia di contadini. Il suo percorso di formazione alla vita fu plasmato dal suo arruolarsi, nel 1979, nella gloriosa brigata alpina Julia, compagnia fucilieri. Ordinato sacerdote nel 1991 visse il suo primo impegno pastorale a Roma, dove rimase quattro anni come viceparroco. Nel 1997 era a Trieste, nella chiesa di San Francesco, come superiore della comunità e parroco. Nel 2005 l’arrivo a Padova, come rettore della Basilica del Santo e superiore del convento.
Degli anni del suo rettorato si ricordano in particolare l’Ostensione del corpo di sant’Antonio nel febbraio del 2010, che richiamò in basilica 200mila devoti in una sola settimana e l’opera infaticabile, con tutti i frati della Basilica, per accogliere i milioni di pellegrini accorsi per vivere il Giubileo straordinario della Misericordia negli anni 2015-2016.
A un anno dalla morte, la comunità dei frati del Santo lo ricorda con un messaggio pieno di gratitudine per la preziosa e qualificata eredità spirituale trasmessa, invitando i padovani e quanti lo hanno conosciuto e amato a ricordarlo nella Santa Messa di mercoledì 16 agosto. «Come rettore della Basilica del Santo – scrivono i frati –, padre Enzo si è lasciato progressivamente conquistare dalla grandezza di sant’Antonio, diventandone interprete autorevole, grazie alle sue non comuni doti di comunicatore, vagliate sempre dalla personale esperienza di fede, schietta, genuina».
Così si ricordava invece lui, con la consueta ironia e spontaneità, nel marzo 2010, all’indomani dell’Ostensione del corpo del Santo, in un’intervista di Laura Pisanello al «Messaggero di sant’Antonio» intitolata “Il rettore convertito dai devoti”: «Fino al 2005 il mio rapporto con sant’Antonio era superficiale, ne conoscevo la vita, ma non avevo mai approfondito i Sermoni o la teologia di sant’Antonio. Ho l’impressione che il Santo abbia fatto un miracolo anche su di me, chiamandomi a fare il rettore della Basilica. In quattro anni il mio rapporto con sant’Antonio e cambiato moltissimo. Sono stati i pellegrini il mezzo attraverso il quale e avvenuto questo cambiamento. Mi hanno fatto scoprire una verità nuova su Antonio. Prima non avevo la percezione del suo essere presente e amico: sono stati i fedeli, i devoti che, con le loro storie e testimonianze, mi hanno fatto capire, per esempio, che la fede deve coinvolgere interamente tutto il nostro essere. Alla fine del mio primo anno come rettore della Basilica di sant’Antonio ho detto ai pellegrini: “Voi avete convertito anche il rettore alla devozione. Mi avete insegnato a esprimere la fede con il cuore, che è un atteggiamento profondamente francescano”».
Allegati disponibili

Al seguente link è possibile vedere le esequie di p. Enzo Poiana e leggere l'omelia e alcuni saluti arrivati alla comunità francescana della Basilica del Santo in occasione del funerale:
http://www.santantonio.org/it/content/i-frati-della-basilica-ringraziano-tutti-coloro-che-hanno-manifestato-la-loro-vicinanza-alla
Al seguente link, invece, è disponibile un ricordo per immagini che ripercorre alcuni momenti del rettorato di p. Poiana:
http://www.santantonio.org/it/content/padre-enzo-poiana-il-ricordo-immagini

Basilica del Santo | ComunicatoStampa
Ricordando padre Enzo Paolo Poiana, al Santo il Trigesimo del rettore prematuramente scomparso ad agosto
La celebrazione eucaristica anche in diretta streaming sul sito www.santantonio.org. Messe per il Trigesimo anche a Trieste e Corona di Mariano del Friuli
Il Trigesimo della morte di padre Enzo Paolo Poiana sarà celebrato venerdì 16 settembre, alle ore 18, nella pontificia basilica di Sant’Antonio di Padova, di cui è stato rettore dal 2005 fino al 16 agosto 2016. La celebrazione verrà trasmessa in diretta via web streaming sul sito www.santantonio.org, per dare la possibilità alle numerosissime persone che da tutta Italia, anche successivamente ai funerali, hanno manifestato alla famiglia religiosa del Santo il proprio cordoglio e la propria vicinanza per l’improvvisa scomparsa del rettore.
La Santa Messa di suffragio sarà presieduta dal francescano conventuale sua eccellenza monsignor Gianfranco Girotti, già reggente della Penitenzieria Apostolica, con la presenza del Ministro generale dei Frati Minori Conventuali fra Marco Tasca, del Ministro provinciale fra Giovanni Voltan, dei frati del Santo, dei religiosi e tutti i sacerdoti che vorranno unirsi alla celebrazione. Sarà consegnata ai presenti un’immagine-ricordo preparata per l’occasione.
Anche Trieste, dove padre Poiana è stato parroco, ricorderà il francescano in occasione del Trigesimo della sua morte. La Santa Messa verrà celebrata venerdì 16 settembre alle ore 18.30, nella chiesa di San Francesco d’Assisi, in via Giulia.
Sabato 17 settembre 2016, alle ore 20, anche la comunità di Corona di Mariano del Friuli, dove padre Poiana è nato ed è stato battezzato, ricorderà il Trigesimo. La celebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale sarà presieduta dall’Arcivescovo di Gorizia, monsignor Carlo Roberto Redaelli. Presenzierà una delegazione dei frati del Santo.
Allegati disponibili

IMPROVVISA MORTE DI PADRE ENZO PAOLO POIANA, Rettore della Pontificia Basilica di Sant’Antonio in Padova
La comunità dei Frati del Santo, con profonda tristezza, annuncia che nella tarda mattinata di oggi, martedì 16 agosto 2016, mentre si trovava per alcuni giorni di riposo estivo nella nostra Casa Sant’Antonio di Bibione Pineda (Venezia), a seguito di improvviso arresto cardiaco, ha cessato di vivere il PADRE ENZO PAOLO POIANA, dal 2005 Rettore della Pontificia Basilica del Santo.
La camera ardente sarà allestita nella Sala del Capitolo – Chiostro della Magnolia.
Le esequie saranno celebrate in Basilica, in data da stabilire.
Padre Enzo era nato a Corona di Mariano del Friuli il 17 gennaio 1959.
Il 2 ottobre 1983 è entrato nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, dapprima a Treviso, quindi a Padova-Santo, dove ha compiuto l’anno di noviziato, emettendo la professione temporanea il 6 settembre 1986. Nel seminario maggiore S. Antonio Dottore di Padova-Via S. Massimo, ha completato il corso degli studi-filosofico-teologici.
Dopo la professione perpetua, il 17 novembre 1990, venne ordinato sacerdote nella cattedrale di Gorizia il 7 dicembre 1991 dall’Arcivescovo P. Antonio Vitale Bommarco.
Fu di famiglia nelle comunità di Roma-S. Marco Evangelista, dove esercitò le funzioni di viceparroco, e in seguito, dal 1997 al 2005, nel convento S. Francesco di Trieste, ricoprendo l’ufficio di parroco dell’omonima parrocchia. Nel 2005 fu nominato Rettore della Basilica di sant’Antonio e in seguito riconfermato, restando in questo incarico fino ad oggi.
Per il suo impegno pastorale è stato nominato Cappellano Conventuale ad honorem del Sovrano Militare Ordine di Malta, Gran Priorato di Lombardia e Venezia, il 5 giugno 2009.
Inoltre, per le relazioni intraprese con la Chiesa Greco-Cattolica di Romania, ha ricevuto la Croce pettorale conferita dal Cardinale Lucian Mureşan, Arcivescovo e Metropolita di Alba Iulia e Făgăraş il 14 marzo 2013, e in seguito elevato alla dignità di Archimandrita.
Di padre Enzo Poiana ricordiamo la grande umanità, che lo reso vicino a tutti, in particolare alla gente semplice e umile, il grande amore per il nostro Santo. Più volte ha accompagnato le sue Reliquie nel mondo (India, Sri Lanka, Ukraina, Stati Uniti), suscitando sempre vasta eco di devozione.
Durante il rettorato di padre Enzo, sono da ricordare l’importante restauro della Cappella dell’Arca e la successiva ostensione del Corpo di Sant’Antonio (febbraio 2010), che ha portato a Padova più di duecentomila pellegrini.
In questo momento di dolore, la nostra comunità si sente particolarmente vicina alla mamma e ai suoi fratelli.
I Frati del Santo